video suggerito

Terremoto Centro Italia, 284 vittime. Continua lo sciame sismico

42 CONDIVISIONI

Sono state numerose le scosse di assestamento nel corso della notte, la più violenta alle 4 e 28, con una magnitudo di 4.8. Intanto i soccorritori continuano a cercare superstiti sotto le macerie.

11:31

Il sindaco di Amatrice: "La mia città è da radere al suolo"

Intervistato dall'Ansa, il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ha affermato che nel centro della città non c'è più nessun edificio che possa essere ristrutturato: "Amatrice è da radere al suolo completamente. Ma come ho già detto ieri vorremmo ricostruirlo nello stesso posto, magari con la stessa forma e con la stessa estetica".

A cura di Davide Falcioni
10:14

Aumenta il numero delle vittime: sono 268

Sale ancora il numero delle vittime: sono 268

A cura di Davide Falcioni
09:42

Domani ad Ascoli i funerali delle vittime marchigiane

Si svolgeranno domani, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, i funerali delle vittime marchigiane del terremoto. Le esequie si terranno ad Ascoli Piceno, presso il Duomo. Lo ha reso noto  il presidente della Regione Marche, nella riunione con la presidente della Camera Laura Boldrini e i parlamentari delle Marche.

A cura di Davide Falcioni
09:31

Nella tendopoli tra gli sfollati del sisma: "La causa dei crolli? Lavori fatti male"

Video thumbnail
A cura di Davide Falcioni
09:24

Ad Amatrice 207 morti. Arquata 49, Accumoli 11

Di seguito la distribuzione delle 267 vittime: 207 ad Amatrice, 49 ad Arquata del Tronto (include anche Pescara del Tronto), 11 ad Accumoli. Le persone estratte vive dalle macerie sono 238.

A cura di Davide Falcioni
08:51

Nella notte circa 100 scosse di assestamento: la più potente di magnitudo 4.8

Immagine

Sono state un centinaio le scosse di terremoto registrate nel corso della notte, la maggior parte delle quali con una magnitudo fra 2 e 3. Soltanto due sono state più intense: la più forte, di magnitudo 4,8, è avvenuta alle 6:28 nella zona di Amatrice, nel margine meridionale della faglia, e l'altra, di magnitudo 2.6, è stata registrata alle 1:49 in provincia di Ascoli Piceno. Sale così a oltre 800 il numero degli eventi sismici avvenuti dall'inizio della sequenza, cioè a partire da quello devastante di magnitudo 6 delle 3:36 del 24 agosto. "In realtà sono stati molto più numerosi, forse migliaia, considerando anche quelli di magnitudo inferiore a 2", osserva il sismologo Massimo Cocco, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). "Considerando anche le scosse di magnitudo 1, il numero complessivo potrebbe salire a diverse migliaia – ha detto ancora Cocco – e quando processeremo anche i dati rilevati dalle stazioni mobili potremmo arrivare a decine di migliaia di eventi".

A cura di Davide Falcioni
08:31

Sale il numero delle vittime: sono 267

Immagine

Sale il bilancio delle vittime del terremoto. Stando ai dati fornito dalla protezione civile 267 persone hanno perso la vita in seguito al sisma.  Lo ha detto Immacolata Postiglione, capo ufficio stampa della Protezione Civile, nel corso di un incontro con i giornalisti, fornendo il bilancio che è ancora provvisorio quindi destinato ad aumentare nelle prossime ore. L'ultimo aggiornamento della Protezione Civile sul numero dei feriti ospedalizzati è di 387.

A cura di Davide Falcioni
08:06

Graziano Delrio: "No alle new town. Ricostruiremo i paesi colpiti"

"A decidere saranno i sindaci. E credo che tutti preferiranno ricostruire il proprio paese lì dov’era, non di abbandonare quello vecchio per farne uno nuovo da un’altra parte". Il ministro delle infrastrutture Graziano Delrio, in un'intervista rilasciata al Corriere, spiega per grandi linee che tipo di intervento verrà effettuato nelle località colpite dal terremoto. Molto probabilmente i paesi colpiti verranno ricostruiti, mentre non ci saranno "new town" come a L'Aquila.

A cura di Davide Falcioni
07:36

Terremoto Centro Italia: il punto della situazione

Immagine
Video thumbnail

Sono proseguite nel corso della notte le scosse di assestamento in provincia di Rieti ed Ascoli Piceno, nelle città colpite dal terremoto di due giorni fa. La più violenta ha avuto una magnitudo di 4.8 ed è stata avvertita chiaramente anche a Roma.

In questo quadro, e con il costante pericoli di nuovi crolli e smottamenti, sono proseguite nel corso della notte le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco e degli altri volontari che stanno scavando tra le macerie. Il bilancio è ancora fermo a 267 vittime. I soccorritori tuttavia temono che possa aumentare nuovamente visto che ci sono ancora aree non completamente scandagliate e si presume che altre persone, vive o morte, possano essere intrappolate sotto i detriti.

Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, ha quindi fatto sapere che il bilancio rimane aperto e che è molto probabilmente destinato a crescere nelle prossime ore. I feriti ospedalizzati sono 387, alcuni dei quali versano in condizioni critiche, mentre sul numero degli sfollati non c'è ancora chiarezza. La Protezione Civile delle Marche ha comunicato che sono 1.500 le persone rimaste senza casa, mentre si attende il dato del Lazio.

In questo quadro il governo non ha ancora reso nota la destinazione delle migliaia di sfollati, mentre ha deliberato lo stato d'emergenza per le aree colpite stanziando i primi 50 milioni. Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato che il ministro dell'Economia Padoan potrà varare il blocco delle tasse per le aree colpite dal sisma. Si tratta di "misure iniziali, che sono il primo segno d'attenzione. Ora la condivisione del dolore è la priorità" ha dichiarato il premier, lodando il lavoro dei soccorritori e parlando poi di due priorità, la ricostruzione e la prevenzione. "La ricostruzione è la prima. Il nostro è un impegno morale nei confronti delle donne e degli uomini di quelle comunità. Che hanno diritto ad avere un futuro, che devono restare delle comunità". Renzi ha quindi lanciato il progetto "Casa Italia": "Dobbiamo pensare alla prevenzione sismica. Dobbiamo essere seri su questo tema. Deve essere il nostro compito per il futuro".

A cura di Davide Falcioni
42 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views