Proseguono le indagine sugli attacchi di Parigi in cui sarebbero coinvolti, tra gli altri, tre fratelli francesi residenti in Belgio. Uno di loro sarebbe stato ucciso durante l'attentato al ristorante, mentre un secondo è stato fermato dalle autorità e poi rilasciato. Il terzo sarebbe attualmente in fuga: nei suoi confronti il Belgio ha emanato un mandato di cattura internazionale. Usa e Francia potenziano l'alleanza in Siria e Iraq contro lo Stato Islamico, come confermato dal G20 in corso in Turchia. Domani, durante il suo discorso a Camera e Senato riuniti, il presidente Francois Hollande annuncerà misure precise sulla situazione militare e la lotta contro il terrorismo. Purtroppo non ci sono più speranze per l'italiana 28enne che si trovava al Bataclan di Parigi al momento dell'attacco. La conferma del decesso è stata data dal padre di Valeria.
In serata forze aeree francesi hanno cominciato a bombardare Raqqa, città della Siria in mano all'Isis. Intanto è stato aggiornato il bilancio delle vittime: sono 129.
- Continuano i raid francesi su Raqqa: in azione i caccia omnirole Dassault 15 Novembre
- La Francia bombarda Raqqa, città in mano all'Isis 15 Novembre
- Tre feriti deceduti 15 Novembre
- Abdeslam Salah, ecco chi è l'ottavo terrorista. Diffuse foto 15 Novembre
- Il punto della situazione 15 Novembre
- Morte dell'italiana Valeria Solesin, procura di Roma apre inchiesta 15 Novembre
- Parigi, caccia all’ottavo uomo 15 Novembre
- Quello che sappiamo ad ora 15 Novembre
"La Francia sapeva degli attentati un giorno prima"
Secondo Associated Press, la Francia avrebbe saputo degli attenti direttamente da alti funzionari dell'intelligence irachena, che avrebbero avvisato i paesi della coalizione di assalti imminenti da parte dell'Isis. In un dispaccio, i servizi segreti iracheni avvertivano che il leader dell'Isis, Abu Bakr al-Baghdadi, aveva ordinato un attacco contro i paesi della coalizione che combattono contro di loro in Iraq e Siria, così come l'Iran e la Russia, "attraverso attentati, omicidi mirati ed ostaggi nei prossimi giorni".
Gli iracheni non avrebbero avuto informazioni dettagliate su quando e dove l'attacco o gli attacchi avrebbero avuto luogo, ma un funzionario della sicurezza francese ha riferito all'Ap che i servizi segreti transalpini avevano avuto questa comunicazione a disposizione da settimane e per tutta la giornata di ieri. Tuttavia, alcuni funzionari iracheni avevano messo in guardia la Francia in particolare di un potenziale attacco. Gli attacchi di Parigi sarebbero stati pianificati a Raqqa, in Siria, un totale di 24 elementi impiegati nell'operazione che ha portato agli attacchi.
"Attacchi preparati e pianificati in Siria"
Gli attacchi sono stati "preparati e attrezzati in Siria", riferisce Adam Schiff, membro della Camera dei Rappresentanti eletto per i democratici nella commissione di Intelligence. "A meno di un cambio di strategie, dobbiamo aspettarci nuovi attacchi del genere".
I volti dei dispersi
I volti dei dispersi dell'attentato al Bataclan. Da quelle tragiche ore, diverse persone non hanno dato più notizia di sé: ecco le loro facce.
Riapertura dei musei francesi prevista per lunedì
Tutti i musei dell'Ile-de-France riapriranno lunedì alle 13, ad annunciarlo del ministro della cultura francese. Ad anticipare il ritorno alla normalità è previsto un minuto di silenzio a mezzogiorno
Anche la Fontana di Trevi spegne le luci in segno di lutto
Alle ore 19, a Fontana di Trevi, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti insieme con l’Ambasciatrice di Francia in Italia Catherine Colonna e il Commissario Straordinario di Roma Prefetto Francesco Paolo Tronca hanno presenziato all'omaggio alle vittime degli attentati di Parigi. La monumentale fontana, simbolo di Roma, ha spento le sue luci in segno di solidarietà nei confronti del popolo francese
Tre feriti deceduti
Tre degli 80 feriti in maniera grave sono morti nella giornata di oggi. Con queste morti il bilancio è di 129 deceduti e 42 ancora in terapia intensiva.
Turchia: "Progettato attentato anche a Istanbul lo stesso giorno di quello di Parigi"
Il Governo turco ha dichiarato di aver saputo di un attentato che avrebbe dovuto aver luogo a Istanbul lo stesso giorno di quello avvenuto a Parigi.
Hollande pensa ad una proroga di tre mesi per lo stato di emergenza
Il presidente francese avrebbe intenzione di chiedere il prolungamento dello stato d'emergenza per tre mesi, modificando l'apposita legge. È quanto filtra dall'Eliseo sui media francesi. La misura è stata attivata solo due volte in Francia da quando è stato istituita. La prima nel 1955, all'epoca della guerra d'indipendenza dell'Algeria. La seconda volta, invece, nel 2005, durante le rivolte delle balieu. Lo stato d'emergenza, attualmente limitato a 12 giorni, permette di interrompere la circolazione di persone e veicoli e creare zone di protezione o di sicurezza dove il passaggio dei cittadini è circoscritto.
Identificati altri due terroristi, grazie alle impronte digitali
Altri due terroristi kamikaze sono stati formalmente identificati, a seguito del confronto delle loro impronte digitali papillare. Lo ha annunciato il procuratore di Parigi. Il primo attentatore, è morto suicida vicino allo Stade de France, e sarebbe nato il 22 gennaio 1995,l'altro si è fatto esplodere presso il ristorante Le comptoir Voltaire (è nato 30 Luglio 1984). Entrambi sono di nazionalità francese e residenti in Belgio.
Tre kamikaze volevano entrare allo stadio, la conferma del ministro
L’obiettivo dei terroristi era quello di farsi saltare in aria in diretta tv, durante l'amichevole Francia-Germania allo Stade de France di Parigi. La conferma è del ministro dello sport francese.
Abdeslam Salah, ecco chi è l'ottavo terrorista. Diffuse foto
La polizia francese ha lanciato un appello affinché chi ha informazione sull'ottavo terrorista, Abdeslam Salah, 26 anni, belga, coinvolto negli attentati di due giorni fa, si faccia avanti. È stata diffusa una foto dell'uomo.
Il punto della situazione
Qui la diretta degli eventi precedenti
Proseguono le indagine sugli attacchi di Parigi in cui sarebbero coinvolti, tra gli altri, tre fratelli francesi residenti in Belgio. Uno di loro sarebbe stato ucciso durante l'attentato al ristorante, mentre un secondo è stato fermato dalle autorità e poi rilasciato. Il terzo sarebbe attualmente in fuga: nei suoi confronti il Belgio ha emanato un mandato di cattura internazionale. Usa e Francia potenziano l'alleanza in Siria e Iraq contro lo Stato Islamico, come confermato dal G20 in corso in Turchia. Domani, durante il suo discorso a Camera e Senato riuniti, il presidente Francois Hollande annuncerà misure precise sulla situazione militare e la lotta contro il terrorismo. Purtroppo non ci sono più speranze per l'italiana 28enne che si trovava al Bataclan di Parigi al momento dell'attacco. La conferma del decesso è stata data dal padre di Valeria.
– Questa mattina è stata ritrovata una delle auto usata dal commando di Parigi. Gli inquirenti sospettano che ci siano ancora dei terroristi in fuga
– I morti accertati sono 129, i feriti ancora in terapia intensiva 42
– Il passaporto ritrovato accanto al corpo di un terrorista potrebbe essere stato contraffatto o, in ogni caso, appartenere a una delle vittime. Lo confermano fonti dell’intelligence statunitense.
– È cominciato il G20 in Turchia, Erdogan ha espresso la propria condanna per gli attentati di Parigi
– C’è la conferma ufficiale della morte della ragazza italiana, Valeria Solesin, al Bataclan. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sul caso
– Sono 7 le persone arrestate in Belgio
– Sono 6 gli arresti tra i familiari di uno degli attentatori
Parigi, evacuata Place de la Republique. Ma allarme subito rientrato
Tensione a Place de la République, nel cuore di Parigi: le teste di cuoio sono arrivate dopo aver sentito degli spari al centro della piazza. Testimoni hanno riferito di urla e di cittadini che scappano. Gli accessi alla piazza sono stati bloccati. L'allarme è però subito rientrato, stando alle prime impressioni sembrerebbe qualche cittadino che "ha dato in escandescenza" e di petardi
Morte dell'italiana Valeria Solesin, procura di Roma apre inchiesta
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sulla morte di Valeria Solesin. Gli accertamenti avviati a Piazzale Clodio vertono anche sul ferimento di due cittadini residenti a Senigallia. Gli inquirenti sono in stretto contatto con la Farnesina, che per adesso non ancora confermato ufficialmente il decesso della 28enne veneziana.
Parigi, caccia all’ottavo uomo
Proseguono le indagine sugli attacchi di Parigi in cui sarebbero coinvolti, tra gli altri, tre fratelli francesi residenti in Belgio. Uno di loro sarebbe stato ucciso durante l'attentato al ristorante, mentre un secondo è stato fermato dalle autorità e poi rilasciato. Il terzo sarebbe attualmente in fuga: nei suoi confronti il Belgio ha emanato un mandato di cattura internazionale. Usa e Francia potenziano l'alleanza in Siria e Iraq contro lo Stato Islamico, come confermato dal G20 in corso in Turchia. Domani, durante il suo discorso a Camera e Senato riuniti, il presidente Francois Hollande annuncerà misure precise sulla situazione militare e la lotta contro il terrorismo. Purtroppo non ci sono più speranze per l'italiana 28enne che si trovava al Bataclan di Parigi al momento dell'attacco. La conferma del decesso è stata data dal padre di Valeria.
Quello che sappiamo ad ora
– Questa mattina è stata ritrovata una delle auto usata dal commando di Parigi. Gli inquirenti sospettano che ci siano ancora dei terroristi in fuga
– Il passaporto ritrovato accanto al corpo di un terrorista potrebbe essere stato contraffatto o, in ogni caso, appartenere a una delle vittime. Lo confermano fonti dell’intelligence statunitense.
– È cominciato il G20 in Turchia, Erdogan ha espresso la propria condanna per gli attentati di Parigi
– C’è la conferma ufficiale della morte della ragazza italiana, Valeria Solesin, al Bataclan. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sul caso
– Sono 7 le persone arrestate in Belgio
– Sono 6 gli arresti tra i familiari di uno degli attentatori
L'ottavo terrorista sfuggito ad un controllo alla frontiera col Belgio
L'uomo in fuga sarebbe sfuggito a un controllo alla frontiera franco-belga alle 8 del mattino di sabato, a poche ore dal massacro perpetrato nella capitale francese. Lo si apprende da fonti dell'inchiesta. La polizia avrebbe lasciato andare l'auto a Cambrai poiché la segnalazione di colui che si sarebbe poi rivelato essere un terrorista non era ancora attiva. Quando l'avviso è arrivato, gli agenti hanno rintracciato l'auto a Molenbeek, ma dell'uomo non vi era già più traccia. Ora è ricercato in Belgio.