L'attacco è avvenuto nel pieno centro della cittadina francese sede dell'Europarlamento, nei pressi dei mercatini di Natale e ha fatto diverse vittime e feriti tra i passanti. Dopo la sparatoria l'aggressore si è dato alla fuga e la polizia ha scatenato una caccia all'uomo per individuarlo. Si tratterebbe di un nome noto alla polizia per crimini comuni ma schedato successivamente come radicalizzato.
- Il procuratore di Parigi: “Killer avrebbe gridato Allah Akbar” 12 Dicembre
- Bilancio vittime, prefettura si corregge: 3 morti 12 Dicembre
- Il bilancio dell’attacco a Strasburgo: 3 morti, tra i feriti un giornalista italiano 12 Dicembre
- Matteo Salvini: "Strasburgo è stata casa mia, i terroristi vanno eliminati con ogni mezzo" 11 Dicembre
- Europarlamentare Benifei (Pd): "Anche un giornalista italiano tra i feriti" 11 Dicembre
- Il killer ancora in fuga. Sindaco di Strasburgo: "C'è un secondo sospettato" 11 Dicembre
- Blitz della polizia, agente al killer: "Non ti serve a nulla barricarti" 11 Dicembre
- L'attentatore era schedato, polizia ha identikit 11 Dicembre
- Sparatoria in corso fra attentatore e polizia 11 Dicembre
- Assalitore identificato ma in fuga 11 Dicembre
- Tajani: "Ci sono più morti, ferito anche un militare intervenuto" 11 Dicembre
- Polizia: un morto e dieci feriti 11 Dicembre
- Assalitori ancora in fuga, caccia all'uomo 11 Dicembre
- Almemo un morto e sei feriti 11 Dicembre
Il procuratore di Parigi: “Killer avrebbe gridato Allah Akbar”
Nel corso di una conferenza stampa il procuratore di Parigi, Remi Heitz, parlando dell'attacco registrato ieri sera a Strasburgo, ha detto che secondo alcuni testimoni l'aggressore (che ancora non è stato rintracciato) avrebbe gridato “Allah Akbar”. Sono in corso verifiche. Riguardo il bilancio delle vittime, il procuratore ha detto che al momento registrano due decessi e una terza persona si trova in stato di morte cerebrale.
In tutto, ha detto ancora Remy Heitz in conferenza stampa, sono state fermate quattro persone legate al sospettato Cherif Chekatt. Informazioni sul sospetto killer sono arrivate dall'ignaro tassista che lo ha portato lontano dalla zona del mercatino di Natale dove c'è stata la sparatoria: il giovane era ferito e sanguinava da un braccio. Si è fatto lasciare in prossimità del commissariato di polizia del quartiere di Neudorf.
La Francia non decreterà lo stato di emergenza
Niente attivazione dello stato d'emergenza in Francia dopo i fatti di Strasburgo dell’11 dicembre. La ministra della Giustizia, Nicole Belloubet, ha detto questa mattina che la Francia è in grado di "reagire" dopo l'attacco anche senza "decretare lo stato d'emergenza", una misura eccezionale che ad esempio venne attivata dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre del 2015 restando in vigore per i due anni successivi.
Bilancio vittime, prefettura si corregge: 3 morti
Macabro balletto di cifre sul bilancio delle vittime a Strasburgo. La prefettura della regione Grand-Est, dopo aver corretto al ribasso a due morti il numero di vittime dell’attacco, ha nuovamente modificato il suo bilancio provvisorio, tornando a parlare di 3 morti e 13 feriti.
Strasburgo: oggi minuto di silenzio e bandiere a mezz'asta
Un minuto di silenzio verrà osservato alle 11:00 dinanzi alla sede della Regione Alsazia a Strasburgo, ma anche a Metz e Chalons-en-Champagne, dove le bandiere sono a mezz'asta per l’attacco al mercatino di Natale. Il Parlamento europeo ha osservato un minuto di silenzio alle ore 10:00.
Antonio Megalizzi, l’italiano ferito a Strasburgo, sarebbe in gravi condizioni
Risulta essere in gravi condizioni Antonio Megalizzi, il giornalista radiofonico italiano, originario di Trento, rimasto ferito nell'attentato di martedì sera a Strasburgo. Lo apprende l'ANSA da fonti qualificate. Il giornalista lavora per Europhonica, un consorzio radio universitario. È stato colpito da un proiettile mentre si trovava nei pressi del mercatino di Natale di Strasburgo.
L’uomo in fuga potrebbe aver lasciato la Francia
In mattinata il segretario di Stato agli Interni, Laurent Nunez, ha detto che il sospettato potrebbe non trovarsi più in Francia: “Non è escluso che l'attentatore abbia lasciato il territorio”. Intanto, secondo fonti di governo, in queste ore sarebbe stato fermato il fratello.
Il bilancio dell’attacco a Strasburgo: 3 morti, tra i feriti un giornalista italiano
L’ultimo bilancio arrivato da Strasburgo, dove martedì sera un attentatore ha aperto il fuoco nella zona del mercatino di Natale, è di tre vittime e tredici feriti, tra cui anche un italiano, un giovane giornalista radiofonico. Almeno otto persone sarebbero gravi. Ancora ricercato il ventinovenne Cherif C. già segnalato con il “fiche S” che contraddistingue gli individui radicalizzati: sarebbe stato lui a sparare tra la folla.
Matteo Salvini: "Strasburgo è stata casa mia, i terroristi vanno eliminati con ogni mezzo"
"Morti e feriti ai mercatini di Natale di Strasburgo. Per anni, da europarlamentare, questa città è stata casa mia e quei mercatini erano un momento di gioia per tutti. Una preghiera per le vittime, ma le preghiere non bastano più. Il mio impegno, da uomo e da ministro, è e sarà totale perché i terroristi vengano trovati, bloccati, eliminati, in Europa e nel mondo, con ogni mezzo lecito necessario". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini in una nota.
Europarlamentare Benifei (Pd): "Anche un giornalista italiano tra i feriti"
Ci sarebbe anche un italiano, secondo quanto apprende l'Ansa, tra i feriti dell'attentato di Strasburgo. Interpellata in merito, la Farnesina al momento non conferma né smentisce la notizia. Si tratterebbe di un cronista radiofonico di Europhonica, emittente che fa parte del network delle radio universitarie. Ne ha parlato anche l'europarlamentare Pd Brando Benifei, che è stato informato direttamente dalla redazione dove il giornalista lavora. Non si conoscono al momento le condizioni del cronista.
La Polizia conferma: almeno 4 vittime all'attentato di Strasburgo
Il bilancio provvisorio delle vittime della sparatoria di questa sera nel centro di Strasburgo si è aggravato: secondo la prefettura ci sarebbero quattro morti e undici feriti, di cui 7 gravi.
Alessandra Mussolini bloccata in un ristorante: "Siamo spaventati"
C'è anche la deputata Alessandra Mussolini tra le persone rimaste bloccate in strada a Strasburgo dopo l'attentato armato nel centro della cittadina francese. La Mussolini era in un ristorante della zona quando è avvenuto l'attacco ed è stata costretta rimanere all'interno dalle forze dell'ordine. "Sono dentro a un ristorante vicino al luogo dell'attentato. Hanno chiuso tutto, sono con una trentina di persone e siamo blindati dentro al locale" ha raccontato la parlamentare raggiunta telefonicamente dall'Adnkronos. "Siamo spaventati, non sappiamo cosa succede là fuori" ha aggiunto Mussolini, spiegando che nel ristorante dove stava cenando con alcuni assistenti parlamentari improvvisamente i proprietari "hanno chiuso tutto, anche le tende". "A quel punto ho capito subito" ha detto Mussolini riferendo di aver percorso poco prima proprio le strade dove è avvenuta la sparatoria. "Non siamo ancora in sicurezza" ha denunciato la parlamentare a SkyTg24, spiegando: "Non ci ha contattato nessuno, non sappiamo come muoverci, le macchine non le fanno arrivare qui per andare via…Non è possibile".
Il killer ancora in fuga. Sindaco di Strasburgo: "C'è un secondo sospettato"
Il primo blitz della polizia, a Rue d'Epinal, sarebbe stato infruttuoso. Una seconda operazione di polizia sarebbe invece in corso a Place Broglie, nel centro storico di Strasburgo. Lo rende noto il sindaco della città affermando che "c'è un secondo sospettato" che sarebbe implicato nella sparatoria: "C'è un comprovato sospetto su una seconda persona" che sarebbe stata coinvolta nella sparatoria, ha reso noto il municipio. Un primo individuo, schedato con la fiche S (con cui vengano indicati i soggetti considerati una potenziale minaccia per la sicurezza), risulta ancora in fuga: si tratta di un 29enne nato a Strasburgo, Cherif C. Il giovane, riferiscono i media locali, era stato condannato nel 2011 a due anni di prigione per un'aggressione compiuta con una bottiglia rotta.
Il presunto killer era sfuggito all'arresto stamane durante una perquisizione nella sua abitazione, secondo quanto riferisce Bfm-Tv. L'operazione era stata organizzata nell'ambito di un'inchiesta per rapina. Secondo la stessa fonte, l'uomo, nato a Strasburgo, risiede nel quartiere di Neudorf.
Blitz della polizia, agente al killer: "Non ti serve a nulla barricarti"
La polizia ha appena sfondato la porta di un edificio al numero 5 di rue de l'Epinal, nel quartiere Neudorf, dove sarebbe asserragliato l'attentatore del mercato di Natale, che dovrebbe avere 29 anni. È quanto riporta il sito Dna. "Non ti serve a nulla barricarti", ha gridato un agente, scrive Dna. L'operazione sarebbe ancora in corso.
Eurodeputato Fitto bloccato con la famiglia in un ristorante: "C'è grande panico"
L'eurodeputato di ‘Noi con l'Italia' Raffaele Fitto è bloccato in un ristorante con la famiglia a Strasburgo. È la testimonianza rilasciata dall'europarlamentare, che stava mangiando con la famiglia nel momento della sparatoria nel centro della città. "Sono uscito dal Parlamento alle 19:15. Sono andato a cena in un ristorante con mia moglie e i miei figli. Siamo bloccati dentro – racconta – e ci è stata data indicazione di non muoverci. C'è grande panico, in attesa che ci dicano cosa fare".
L'attentatore era schedato, polizia ha identikit
L'attentatore dell'attacco avvenuto nella serata di martedì a Strasburgo era noto e schedato dalla polizia francese che ha anche il suo identikit. È quanto emerge dalle prime informazioni che giungono dalla cittadina sede dell'Europarlamento. Come ha spiegato il Ministro dell'Interno francese, l'uomo che ora è ricercato con una caccia all'uomo, era noto come criminale comune ma successivamente segnalato come radicalizzato. Anche la polizia ha confermato che si tratta di una persona schedata come radicalizzata, si tratterebbe di un 29enne noto alle forze dell'ordine per crimini comuni. Sarebbe stato identificato con il nome di Cherif C., come ha riferito in un tweet France 24.
Borghezio (Lega): "L'attentato terroristico era nell'aria"
"Anche se nessuno lo dice chiaramente, credo che ormai sia certo che si tratti di un attentato terroristico. Era nell'aria, qualcosa era giunto alle autorità, da ieri si vedevano misure eccezionali, tutto il centro era blindato". Così, contattato telefonicamente dall'Adnkronos, l'eurodeputato della Lega Mario Borghezio, bloccato da due ore nella sede di Strasburgo. "Siamo ancora qui, i lavori vanno avanti, anche se con numeri ridotti perché molti che erano usciti per una pausa non sono riusciti a rientrare. Credo che non ci faranno uscire finché non prendono l'attentatore. La cosa curiosa è che poche ore prima c'era stato un lungo dibattito sul terrorismo, e io avevo proprio evocato i mercatini di Natale".
"Persone a terra e altre in fuga", il racconto di un testimone
"Ho visto due persone a terra e improvvisamente qualcuno si è avvicinato a me dicendo che un uomo sparava alla gente",così ai microfono di Europa 1 un testimone della sparatoria di stasera a Strasburgo ha raccontato i terribili momenti vissuti in prima persona nella cittadina francese. In quel momento, Philippe stava camminando con il suo cane. "Ho visto una persona a terra, incosciente. Mi sono avvicinato per vedere cosa stava succedendo e in realtà, ho visto una persona a terra, privo di sensi, con il sangue che scorreva e un'altra persona a terra, proprio dietro di lei. Più tardi in strada, ho vista ancora una o due persone a terra" ha raccontato il testimone che poi ha accolto le persone nel suo cortile. "La polizia ha detto alla gente di tornare in dietro il che ha causato un piccolo movimento di folla", ha dichiarato ancora Philippe, aggiungendo: "Quando ho visto gente correre, ho detto loro di tornare nel mio cortile interno. In quel momento il centro storico di Strasburgo era completamente isolato dalla polizia"
Ministero dell'interno: "Due morti e 11 feriti"
Sale a due morti e undici feriti tra cui sette in gravi condizioni , il bilancio del sparatoria avvenuta stasera a Strasburgo. Lo rende noto il Ministro dell'Interno francese aggiornando la drammatica conta del vittime fatta precedente dalla polizia. Il bilancio in relata potrebbe aggravarsi ulteriormente perché i media locali, citando fonti ospedaliere riportano quattro morti e cinque persone in assoluta emergenza.
Bonafè (Pd): "Siamo da più di un'ora sotto al tavolo di un ristorante al buio"
"Siamo da più di un'ora sotto al tavolo di un ristorante al buio. Fuori vediamo le luci della volante della polizia. Non so dirvi altro, per il momento". È la testimonianza pubblicata su Twitter dall'europarlamentare Pd Simona Bonafè, che si trova in questo momento a Strasburgo.
"Un morto davanti a me", il drammatico racconto dell'europarlamentare
"Mi trovo a Pont Saint Martin, bloccato in un ristorante dalla polizia e c'è un morto davanti a me". E' il drammatico racconto fatto all'Adnkronos dall'europarlamentare Giovanni La Via, bloccato in un locale di Strasburgo dopo la sparatoria avvenuta nella serata di martedì in Francia. "Hanno portato qui una vittima, è un uomo. Gli avevano sparato, hanno tentato invano di rianimarlo, ma è morto" ha raccontato La Via. "Ho visto due persone, probabilmente due donne, a terra raggiunte dai colpi di arma da fuoco. Siamo fuggiti via, di corsa. Abbiamo trovato riparo nel cortile di un palazzo, ci hanno aperto il portone, siamo rimasti lì a lungo prima che due ragazzi ci aprissero la porta del loro appartamento per offrirci riparo e dell'acqua", ha raccontato invece Marco Affronte, europarlamentare dei Verdi, aggiungendo: "Ero in compagnia di due persone. Siamo fuggiti via, ora siamo qui, in questo appartamento dove ci hanno accolto, e attendiamo. Abbiamo suonato ad altre porte ma nessuna risposta, solo silenzio. La zona è stata evacuata, ora dalla finestra non si vede un'anima, c'è un'atmosfera spettrale, speriamo di far rientro presto in albergo".
Sparatoria in corso fra attentatore e polizia
Un'operazione di polizia collegata all'attacco di oggi a Strasburgo è in corso a Neudorf, nella zona di rue d'Epinal. In zona testimoni parlano di diversi spari, urla e numerose forze dell'ordine. La stessa polizia poco prima aveva avvertito i residenti della zona di non uscire di casa. Si tratterebbe di una sparatoria in corso fra attentatore e polizia
Farnesina agli italiani: "Evitate il centro storico di Strasburgo"
L'unità di crisi della Farnesina, che sta seguendo la situazione a Strasburgo in seguito alla sparatoria avvenuta questa sera nel centro della città, raccomanda agli italiani di evitare la zona del centro storico. In un tweet, si consiglia inoltre ai connazionali di seguire le indicazioni delle autorità locali.
Assalitore identificato ma in fuga
Secondo quanto rende noto la Prefettura locale in un comunicato, l'assalitore che avrebbe sparato nel centro di Strasburgo dove erano in corso i mercatini di Natale sarebbe già stato identificato dagli inquirenti ma sarebbe attualmente ancora in fuga e attivamente ricercato da tutte le forze dell'ordine. La polizia invita le prossene residenti nel quartiere Neudorf e dnelPad e L'etoile di restare chiusi in casa e non uscire per nessun motivo. "Verso le 20, un individuo ha aperto il fuoco nel centro di Strasburgo, in rue des Orfèvres. Gli spari hanno raggiunto diverse persone. Il bilancio provvisorio è di 11 persone colpite, tra cui 1 persona deceduta e 10 feriti trasportai all'ospedale di Strasburgo. L'aggressore è identificato e attivamente ricercato" si legge nelle nota.
Tajani: "Ci sono più morti, ferito anche un militare intervenuto"
Il Presidente dell'Europarlamento in diretta sul Tg2 ha ribadito che a quanto risulta ci sarebbero "diversi morti e feriti" e che gli attentatori "o l'attentatore" sarebbero ancora in fuga. Tajani ha aggiunto un particolare finora non conosciuto: "Tra i feriti vi è un militare intervenuto per fermare un attentatore, che forse sarebbe stato a sua volta ferito". Poi ha ribadito che il Parlamento continuerà a lavorare e i lavori non verranno interrotti: "Noi andiamo avanti, è la migliore risposta che possiamo dare a chi attacca la democrazia e l'Europa".
Polizia: un morto e dieci feriti
Sarebbero di almeno un morto e dieci feriti il bilancio dell'attacco avvenuto nella serata di martedì a Strasburgo. E' quanto ha indicato la polizia francese ridimensionando le voci che si rincorrono in queste ore che parlavano invece di un bilancio molto più grave. Lo stesso presidente dell'europarlamento Tajani aveva riferito di quatto morti mentre fonti del comune di Strasburgo, citate dal quotidiano L'Alsace, avevano parlato di 3 vittime e 6-7 feriti
Assalitori ancora in fuga, caccia all'uomo
Le persone o la persona che avrebbe sparato nella serata di martedì nel pieno centro di Strasburgo avrebbe colpito a caso per poi dileguarsi e darsi alla fuga . E' quanto emerge dal prime informazioni che arrivato dalla Francia dopo gli spari che hanno insanguinato i mercatini di Natale. La prefettura della Regione Grand-Est e del Basso Reno infatti conferma che "è in corso un'operazione" di polizia e chiede ai cittadini di "seguire le istruzioni che saranno diffuse" dalle autorità locali e lo stesso Comune di Strasburgo ha invitato la cittadinanza a restare chiusa dentro casa. L'area intorno al centro storico è stata blindata ed è partita una caccia all'uomo da parte della polizia che ha confermato a sua volta che l'autore degli spari è ancora in fuga.
Almemo un morto e sei feriti
È allarme massimo a Strasburgo nell'est della Francia a causa di improvvisi spari tra le persone che affilavano i mercatini di Natale della città. La prefettura della Regione Grand-Est e del Basso Reno conferma che "è in corso un'operazione" di polizia e ha chiesto ai cittadini di "seguire le istruzioni che saranno diffuse" dalle autorità locali. Il Comune di Strasburgo ha invitato la cittadinanza a restare chiusa dentro casa, confermando la sparatoria in centro città. il bilancio ufficiale per ora parla di almeno un morto e sei feriti ma molti testimoni parlano di numerose persone a terra. Lo stesso presidente dell'europarlamento Tajani ha parlato di quattro morti e persone in fuga confermando che il Parlamento è stato chiuso mentre gli assalitori sarebbero scappati