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Siria, Usa: “Turchia fermi gli attacchi contro i curdi”. Di Maio: “L’Europa reagisca”

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Le ultime notizie sull'attacco turco in Siria: aumenta la tensione in Medi Oriente mentre continuano i raid turchi in Siria. Nelle zone del conflitto, migliaia di persone sono in fuga. Il ministro degli Esteri Di Maio invita a non accettare i ricatti di Erdogan e ad "agire con una sola voce". E L'Ue valuta eventuali sanzioni.

11:57

I curdi: "Abbiamo respinto un nuovo attacco di terra turco"

Le Forze democratiche siriane (Fds) a guida curda hanno dichiarato di aver di nuovo respinto un "tentativo di incursione terrestre" dell'esercito turco a Ras al Ayn, dopo aver sostenuto lo stesso ieri sera rispetto a un'incursione a Tal Abyad, circa 120 chilometri più a ovest. Si tratta dei due punti d'accesso delle forze armate di Ankara e delle milizie arabe locali cooptate dalla Turchia per l'offensiva lanciata ieri nel nord-est della Siria. Secondo la nota delle Fds, l'attacco è stato fermato "sull'asse di Tal Halaf e Haluk", di fronte alla postazione frontaliera turca di Ceylanpinar.

A cura di Davide Falcioni
11:48

Di Maio alla Turchia: "Sospendere l'offensiva"

Come governo italiano "chiediamo al governo turco di cessare immediatamente l'offensiva perché non è assolutamente accettabile che si utilizzi la forza e che si continui a mettere a repentaglio la vita del popolo siriano. L'unica strada possibile da seguire è quella delle Nazioni Unite". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine della Conferenza Italia – America Latina.

A cura di Davide Falcioni
11:41

La Turchia: "Non abbiamo colpito civili"

"Nella pianificazione ed esecuzione dell'operazione Fonte di Pace vengono presi di mira solo rifugi, ripari, postazioni, armi, mezzi ed equipaggiamenti che appartengono a terroristi del Pkk/Pyd-Ypg e di Daesh (Isis)". A scriverlo in una nota il ministero della Difesa di Ankara, respingendo così le denunce delle Forze democratiche siriane a guida curda di aver colpito "civili", uccidendone almeno 8.

A cura di Davide Falcioni
11:07

Turchia apre inchiesta per "propaganda terrore" verso i critici all'invasione in Siria

All'indomani dell'inizio dell'operazione militare contro le milizie curde nel nord-est della Siria, è scattata in Turchia la repressione interna contro i commenti ostili all'offensiva. La procura della capitale Ankara ha aperto stamani un'inchiesta per "propaganda terroristica" nei confronti dei co-leader del filo-curdo Hdp, terza forza nel Parlamento turco, i deputati Sezai Temelli e Pervin Buldan. Almeno altre 78 persone sono indagate per i loro post sui social media.

A cura di Davide Falcioni
09:35

Invasione in Siria, i curdi; "Abbiamo ucciso 5 soldati turchi"

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"I curdi non hanno aiutato gli americani durante la Seconda Guerra Mondiale. Non ci hanno aiutati in Normandia, per esempio". Sono le parole pronunciate da Donald Trump per giustificare il tradimento del popolo curdo e la decisione di autorizzare l'invasione del nord della Siria da parte dell'esercito turco, un'operazione che – vista la sproporzione delle forze sul campo di battaglia – rischia di trasformarsi in un massacro per i combattenti curdi, da sempre in prima linea nella guerra allo Stato Islamico ma ance modello di progressismo per tutto il medio oriente, e non solo.

Il voltafaccia degli Stati Uniti potrebbe quindi consegnare intere aree del nordest della siria al controllo turco, paese che più volte è stato accusato di essere molto tollerante con i miliziani dell'Isis. "I curdi stanno combattendo per la loro terra", ha dichiarato Trump durante un evento organizzato alla Casa Bianca, aggiungendo che "non ci hanno aiutato durante la Seconda guerra mondiale. Non ci hanno aiutato in Normandia, ad esempio". Il Presidente degli Stati Uniti ha quindi affermato che, come americani, "abbiamo speso un mucchio di soldi per aiutare i curdi in termini di munizioni, in termini di armi, in termini di denaro, in termini di pagamenti". In ogni caso, "detto tutto questo, a noi piacciono i curdi", ma "ci sono diverse fazioni. Avete il Pkk, che è una fazione, e che ha lavorato con noi. Si tratta di un gruppo canaglia, ma ha lavorato con noi. Ma abbiamo speso tantissimo e loro stanno combattendo per la loro terra. Per cui quando dite ‘stanno combattendo per noi', sì. Loro stanno combattendo per la loro terra". La coalizione militare a guida Usa ha sostenuto militarmente e finanziariamente l'Ypg nell'ambito della lotta al sedicente Stato Islamico (Is) in Siria.

Nel frattempo stamattina il ministero della Difesa turco ha annunciato che le forze militari turche "hanno colpito finora 181 postazioni delle organizzazioni terroristiche nel nordest della Siria nel corso dell’Operazione Fonte di pace" iniziata ieri. Poco dopo l’annuncio di Ankara dell’inizio dell’offensiva di terra, il portavoce dell’SDF (le Forze Democratiche Siriane dominate dalle milizie curde YPG) Mustafa Bali ha detto dal canto suo su Twitter che "l’offensiva terrestre delle forze turche è stata respinta dai combattenti dell’SDF a Tal Abyad". Cinque militari turchi sarebbero stati uccisi.

A cura di Davide Falcioni
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