“Nessuna amnistia per torturatori dei detenuti” lo ha dichiarato il leader dei ribelli siriani al Jolani mentre nel Paese si assiste alla caccia all’uomo e ad esecuzioni sommarie di fedeli del deposto regime di Assad. Nonostante gli appelli occidentali, Israele continua a bombardare siti militari siriani. Il segretario di stato Usa Blinken in Turchia e Medio oriente per discutere con gli alleati sulla situazione in Siria: “Determinati a non lasciare spazio a Isis”.
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Vicini ad accordo Hamas-Israele per Gaza
Sarebbe sempre più vicino un accordo tra Hamas e Israele per Gaza. Hamas avrebbe detto sì ad alcune richieste chiave di Israele per un accordo di cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi e sarebbe pronta a consentire alle truppe israeliane di rimanere a Gaza durante la tregua su base temporanea. Lo hanno detto mediatori arabi al Wall Street Journal. Secondo il quotidiano, le due parti stanno valutando un cessate il fuoco di 60 giorni in cui verrebbero rilasciati fino a 30 ostaggi, tra cui cittadini statunitensi. In cambio, Israele rilascerebbe i prigionieri palestinesi e consentirebbe l'ingresso di maggiori quantità di aiuti umanitari a Gaza. I mediatori hanno riferito che domenica Hamas ha presentato una lista di ostaggi, tra cui cittadini statunitensi, donne, anziani e persone con problemi di salute. Nella lista figuravano anche i nomi di cinque ostaggi morti.
Media: 37 morti in bombardamenti Israele su Gaza
Almeno 37 persone sono state uccise nella notte dai bombardamenti lanciati dall'esercito israeliano sulla Striscia di Gaza. Lo riferisce il corrispondente di Al Jazeera. Di questi, 15 sono stati uccisi in un raid che ha colpito una casa a ovest del campo di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza, e altri 12 sono morti nell'attacco di droni sul personale sanitario a ovest delle città di Khan Yunis e Rafah, nel sud dell'enclave palestinese. In 6, tra cui bambini, sono stati uccisi in un bombardamento dell'Idf contro un edificio residenziale in Al-Jalaa Street, a ovest di Gaza City.
Morto un 12enne colpito da terrorista su bus in Cisgiordania
L'ospedale Hadassah Ein Kerem di Gerusalemme ha annunciato la morte del ragazzino di 12 ani ferito nella sparatoria terroristica che ha coinvolto un autobus israeliano che viaggiava su un'autostrada della Cisgiordania. I media israeliano riportano che in una nota l'ospedale afferma che il bambino è stato trasportato al reparto traumatologico in condizioni critiche e che i medici hanno dovuto dichiararne il decesso dopo intensi tentativi di salvarlo. La vittima, il cui nome non è ancora stato reso noto, era stata precedentemente identificata dal servizio ambulanza Magen David Adom come un ragazzo di 12 anni.
Protezione Civile Gaza: 12 guardie degli aiuti uccise in raid Israele
Almeno 12 guardie palestinesi incaricate di mettere in sicurezza i camion degli aiuti sono rimasti uccisi negli attacchi aerei israeliani a Gaza. Lo riferisce la Protezione civile. Sette guardie sono state uccise in un raid a Rafah, mentre un altro attacco ha causato la morte di 5 guardie a Khan Yunis, ha detto il portavoce della Protezione Civile, Mahmud Basal.
Rappresentante Ue Kallas: "Aiuteremo la Siria se non si radicalizzerà"
"Nei prossimi giorni e nelle prossime settimane vedremo se si comporteranno come hanno annunciato. Il futuro della Siria per ora è abbastanza speranzoso, ma ancora incerto. Ho parlato con i ministri della regione e ovviamente sono tutti ancora cauti: il ritorno della Siria nella Lega Araba non sarà incondizionato" lo ha dichiarato l'alta rappresentante Ue Kaja Kallas. "Non devono esserci né radicalizzazione né terrorismo, le minoranze non devono essere perseguitate, non dev'esserci una guerra civile. Siamo in stretto contatto con gli attori regionali e vedremo come impegnarci, il che è nel nostro interesse" ha aggiunto, proseguendo: "Per quanto riguarda i rifugiati, le nostre politiche di asilo si rivolgono alle persone che scappano dalle zone di guerra. Ma se questa condizione viene meno, allora l'aspettativa dei Paesi europei è che queste persone tornino a casa".
In Siria il partito Baath siriano ha sospeso la sua attività a tempo indeterminato
Il partito Baath siriano ha sospeso la sua attività a tempo indeterminato dopo la cacciata di Bashaar al-Assad, che era il leader del partito. Mercoledì, l'Agence France-Presse ha riferito che la direzione centrale del partito Baath ha deciso di "sospendere il lavoro e l'attività del partito in tutte le sue forme fino a nuovo avviso", secondo una dichiarazione del sito web del giornale del partito. Nella dichiarazione si aggiunge che le proprietà e i fondi del partito saranno consegnati ai ministeri degli Interni e delle Finanze siriani.
I curdi siriani mettono in guardia sulla minaccia dell'Isis in Siria
I curdi siriani mettono in guardia sulla minaccia dell'Isis in Siria. Mercoledì sera, il leader dell'esercito curdo siriano, Mazlum Abdi , ha dichiarato che avrebbero sospeso le "operazioni congiunte contro l'Isis" perché la coalizione anti-Isis guidata dagli Stati Uniti era preoccupata dopo la caduta di Assad. "L'Isis è ora più forte nel deserto siriano", ha avvertito e ha affermato che i piani per evadere dai campi e dalle prigioni sono "sempre nella loro agenda".
Usa annunciano primo ritiro israeliano dal Libano
Le forze israeliane hanno condotto un primo ritiro da una città nel sud del Libano e sono state sostituite dall'esercito libanese in base a un accordo di cessate il fuoco. Lo ha riferito il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom). Il leader del comando, generale Erik Kurilla, "era presente oggi al quartier generale di attuazione e monitoraggio durante il primo ritiro delle forze di difesa israeliane e la sostituzione delle forze armate libanesi ad Al-Khiam, in Libano, come parte dell'accordo (di cessate il fuoco)", ha riferito il Centcom in una nota. "Questo è un primo passo importante nell'attuazione di una cessazione duratura delle ostilità e getta le basi per un progresso continuo", ha affermato Kurilla nella dichiarazione.
Blinken ha affermato di "non essere sicuro" che al-Jolani manterrà la parola sulla protezione delle minoranze
Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha affermato di "non essere sicuro" che Mohammad al-Jolani, il leader del gruppo ribelle siriano Hayat Tahrir al-Sham (HTS), manterrà' la parola data sulla protezione delle minoranze in Siria. "Sono incoraggiato dal fatto che abbiano detto la cosa giusta, ma ciò su cui dobbiamo concentrarci è se faranno la cosa giusta, inclusa la protezione delle minoranze", ha detto Blinken. Un portavoce del Dipartimento di Stato ha affermato che gli Stati Uniti giudicheranno HTS e Jolani "non in base a quelle parole, ma in base alle loro azioni nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, nei prossimi mesi".
Almeno 21 morti in raid Israele su Gaza
Almeno 21 persone, tra cui diversi bambini, sono rimaste uccise negli attacchi israeliani di oggi su Gaza. Lo riferisce la Protezione Civile palestinese. Il portavoce, Mahmud Basal, ha detto che i raid israeliani hanno preso di mira due case vicino al campo profughi di Nuseirat e a Gaza City: "Quindici morti, tra cui almeno 6 bambini, e più di 17 feriti sono stati recuperati a seguito del bombardamento israeliano" di un edificio che ospitava sfollati vicino a Nuseirat. I corpi di altre 6 persone uccise in un bombardamento su un appartamento a Gaza City sono stati trasferiti in ospedale, insieme a diversi feriti, ha aggiunto.
Nuovi raid israeliani su siti militari siriani
Raid aerei israeliani hanno preso di mira siti appartenenti all'esercito del deposto presidente Bashar al-Assad, nelle province costiere di Latakia e Tartus. Lo afferma l'Osservatorio siriano per i diritti umani con sede nel Regno Unito, aggiungendo che "gli aerei da guerra israeliani continuano a distruggere ciò che resta dell'arsenale militare siriano per il quarto giorno consecutivo dalla caduta del precedente regime".