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Siria, scoperta una fossa comune con migliaia di corpi vicino a Damasco. In migliaia in fuga da Aleppo

Le notizie del 12 dicembre sulla guerra in Siria e il cambio di regime dopo la caduta di Assad: tutte le ultime notizie sul conflitto in Medioriente. Trovata una fossa comune con migliaia di corpi vicino Damasco.

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Sono "migliaia" i corpi e i resti rinvenuti in una fossa comune a Qutayfa, a nord-est di Damasco, lo rivela Al Jazeera. “Nessuna amnistia per torturatori dei detenuti” lo ha dichiarato il leader dei ribelli siriani al Jolani mentre nel Paese si assiste alla caccia all’uomo e ad esecuzioni sommarie di fedeli del deposto regime di Assad. Il nuovo governo sospenderà per tre mesi Costituzione e Parlamento. Nonostante gli appelli occidentali, Israele continua a bombardare siti militari siriani. Il segretario di stato Usa Blinken in Turchia e Medio oriente per discutere con gli alleati sulla situazione in Siria: “Determinati a non lasciare spazio a Isis”.

Siria, Idf: "Distrutto oltre il 90% dei missili terra-aria"

L'esercito israeliano ha annunciato che nei raid condotti negli ultimi giorni in Siria è stato distrutto oltre il 90% dei missili terra-aria di cui lo Stato ebraico è a conoscenza. La difesa aerea della Siria era tra le più potenti in Medio Oriente, ma i raid sono stati un "successo significativo per la superiorità dell'Aeronautica militare israeliana nella regione", hanno dichiarato le Idf in una nota, precisando di aver colpito anche altre armi strategiche in Siria, tra cui missili terra-terra, droni e aerei da combattimento.

Secondo il Jerusalem Post, il gruppo islamista Hayat Tahrir al-Sham (Hts), che guida il nuovo governo ad interim di Damasco, non è più in grado di minacciare Israele con le armi che il Paese aveva sotto il presidente deposto Bashar al-Assad.

A cura di Biagio Chiariello

Sabato summit internazionale in Giordania sulla Siria

La Giordania ha annunciato che sabato prossimo ospiterà un summit internazionale dedicato alla situazione in Siria. Alla riunione parteciperanno diplomatici occidentali, turchi e arabi.

A cura di Biagio Chiariello

Sono "migliaia" i corpi e i resti rinvenuti in una fossa comune a Qutayfa, a nord-est di Damasco

Sono "migliaia" i corpi e i resti rinvenuti  in una fossa comune a Qutayfa, a nord-est di Damasco. Lo ha reso noto Al Jazeera, che ha mostrato in diretta le immagini del ritrovamento  dei sacchi di plastica bianchi numerati contenenti i resti delle  vittime. "Questi corpi vengono probabilmente dalle prigioni politiche del  regime, come quella di Sednaya – ha spiegato il giornalista  dell'emittente panaraba – Questo terreno è grande circa 5mila metri quadrati".

A cura di Biagio Chiariello

Al Jazeera: Fossa comune con migliaia di corpi a Qutayfa, vicino a Damasco

Al Jazeera ha mostrato le immagini di una fossa comune nelle campagne della capitale siriana, Damasco. Si ritiene che la fossa contenga i corpi di ex detenuti nelle carceri del regime del deposto presidente Bashar al-Assad.

La prigione di Saydnaya era chiamata il "mattatoio umano" a causa della tortura sistematica dei prigionieri. Secondo il corrispondente di Al Jazeera Omar Hourani, il cimitero si estende su un'area di circa 5.000 metri quadrati, e comprende fosse parallele con circa 100 corpi ognuna. Le fosse sono ricoperte con blocchi di cemento, senza alcun nome delle vittime

A cura di Biagio Chiariello

Colloquio tra ministri Esteri Russia e Emirati su Siria: "Serve subito dialogo inclusivo"

La situazione in Siria è stata al centro di un colloquio telefonico tra il capo della diplomazia russa, Sergei Lavrov, e l'omologo emiratino, Abdullah bin Zayed Al Nahyan. "I ministri degli Esteri di Russia ed Emirati Arabi Uniti – ha reso noto da Mosca – si sono espressi a favore dell'organizzazione di una riunione a livello internazionale, al più presto, per far partire il prima possibile un dialogo nazionale inclusivo con la partecipazione di tutte le forze politiche, etniche e confessionali".

A cura di Biagio Chiariello

USA, Sullivan: "Ci aspettiamo presenza Idf a confine siriano temporanea"

Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan in conferenza stampa dopo aver incontrato Benyamin Netanyahu, ha affrontato la questione della presenza di Israele nella zona demilitarizzata lungo il confine tra Israele e Siria: "Ci aspettiamo con ogni probabilità che sarà temporanea, il primo ministro lo ha sottolineato non solo agli Stati Uniti, ma anche pubblicamente". "Li prendiamo in parola quando dicono che questa è la loro intenzione", ha detto. "Ciò che Israele sta facendo in Siria è cercare di identificare potenziali minacce, sia convenzionali che tramite armi di distruzione di massa, che potrebbero minacciare Israele e altri, e neutralizzarle. Questo fa parte del suo sforzo per proteggere il Paese nel mezzo di una situazione molto instabile", ha affermato Sullivan.

A cura di Biagio Chiariello

USA, Blinken: "Curdi restano fondamentali contro l'Isis in Siria"

Antony Blinken difende l'operato delle milizie curde in Siria. Le Forze democratiche siriane, ha puntualizzato il segretario di Stato Usa in missione in Giordania, sono "essenziali" per impedire la rinascita dell'Isis dopo la fine del regime di Assad. "In un momento in cui vogliamo vedere questa transizione per migliorare la situazione la Siria, parte di questo impegno deve essere quello di garantire che l'Isis non alzi di nuovo la sua testa. E fondamentali per assicurarsi che ciò non accada sono le Forze democratiche siriane", ha affermato Blinken.

A cura di Biagio Chiariello

Idf: "Inflitti gravi danni alle armi più strategiche siriane"

L'Idf ha annunciato che "negli ultimi giorni, centinaia di jet e aerei dell'aviazione israeliana hanno inflitto gravi danni alle armi più strategiche della Siria: gli attacchi hanno danneggiato gravemente i sistemi di difesa aerea, distruggendo oltre il 90% dei missili strategici terra-aria identificati". "La rete di difesa aerea siriana è tra le più forti del Medio Oriente – ha detto l'esercito israeliano – ora ne resta poco e non è considerato una minaccia seria per l'Iaf, che può operare liberamente nei cieli del Paese".

A cura di Biagio Chiariello

Blinken: "Lavoriamo per riportare a casa americano ritrovato"

Gli Stati Uniti stanno lavorando per riportare a casa Travis Pete Timmerman, il cittadino USA ritrovato in Siria. Lo ha annunciato il segretario di Stato Antony Blinken che si trova in visita in Giordania. "Non posso darvi dettagli su cosa accadrà esattamente, se non che stiamo lavorando per farlo uscire dalla Siria e riportarlo a casa", ha detto Blinken durante una conferenza stampa nel Paese arabo.

A cura di Biagio Chiariello

Trump: "Netanyahu sa che voglio la fine della guerra"

"Netanyahu ha fiducia in me e sa che voglio la fine della guerra". Lo ha detto Donald Trump in un'intervista al Time senza tuttavia rivelare se il premier israeliano gli abbia dato garanzia sul cessate il fuoco prima dell'inizio del suo mandato, come richiesto dal presidente eletto.

"La crisi in Medio Oriente sarà risolta, sarà più complicata della Russia e dell'Ucraina ma sarà risolta", ha detto il prossimo presidente USA senza entrare nel dettaglio

A cura di Biagio Chiariello

Medici Senza Frontiere e altre ong chiedono al governo impegno per una tregua a Gaza

Emergency, Medici Senza Frontiere, Oxfam, l'associazione Fermatevi! e "#StopCrimesinPalestine" hanno organizzato oggi una conferenza stampa alla Camera dei Deputati "per denunciare il disastro umanitario e i crimini che si stanno consumando a Gaza, continuando a chiedere al governo italiano di lavorare per un cessate il fuoco immediato".

In dichiarazione congiunta, le cinque organizzazioni scrivono che "lo scorso 25 novembre abbiamo chiesto un incontro alla Presidente Meloni e al governo italiano per portare alla loro attenzione la strage quotidiana a Gaza e l'angoscia per le condizioni della popolazione civile espressa da oltre 500 mila cittadini e cittadine che hanno firmato i nostri appelli per il cessate il fuoco nei mesi scorsi. Non abbiamo ricevuto risposta, ma abbiamo convocato questa conferenza stampa per tenere viva l'attenzione su Gaza e chiedere al governo italiano di fare tutto ciò che è in suo potere per contribuire ad arrivare ad un immediato cessate il fuoco e fare pressione diplomatica, affinché Israele come forza occupante rispetti l'obbligo di garantire l'assistenza umanitaria e la protezione dei civili".

A cura di Biagio Chiariello

Nuovi raid israeliani vicino a Damasco e sulla costa: droni in volo

Nuovi raid aerei israeliani sono stati compiuti nelle vicinanze di Damasco e sulle regioni costiere di Tartus e Latakia. Lo riferiscono le tv panarabo-saudita Al Arabiya e Al Jazira. I droni israeliani sorvolano a bassa quota la capitale Damasco.

A cura di Antonio Palma

Siria: “In corso le ricerche di Austin Tice”

Il nuovo governo siriano ha reso noto che “sono in corso le ricerche” del giornalista americano rapito Austin Tice. Questa mattina si erano diffuse le notizie secondo cui il giornalista statunitense Austin Tice, scomparso 12 anni fa nei pressi della capitale siriana Damasco, era stato ritrovato ma si tratta di un altro cittadino statunitense  scomparso sette mesi fa

A cura di Antonio Palma

Nelle prigioni di Assad trovato un cittadino statunitense detenuto da sette mesi

Nelle prigioni di Assad trovato un cittadino statunitense detenuto da sette mesi. Si tratta di Travis Timmerman che alla rete televisiva Al-Arabiya ha affermato di essere entrato in Siria dal Libano durante un pellegrinaggio religioso. Alcune persone che hanno visto i video inizialmente lo hanno scambiato per Tice, scomparso in Siria nel 2012, il giornalista scomparso in Siria nel 2012.Timmerman ha raccontato ad Al-Arabiya di aver trascorso un mese nella città di Zahle, nel Libano orientale, da dove è entrato illegalmente in Siria. Ha detto di aver sentito altri giovani torturati mentre era detenuto, ma che lui stesso non era stato maltrattato.

A cura di Antonio Palma

Programma Alimentare Mondiale: "In Siria situazione alimentare disastrosa"

Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) delle Nazioni Unite sta potenziando i suoi programmi per raggiungere 2,8 milioni di sfollati e persone in condizioni di insicurezza alimentare in Siria, affermando che le recenti ostilità hanno causato lo sfollamento di centinaia di migliaia di persone in tutto il Paese, peggiorando una situazione di sicurezza alimentare già disastrosa. "In questo momento, le rotte di approvvigionamento commerciale sono compromesse, i prezzi dei prodotti alimentari stanno salendo alle stelle e la valuta siriana si sta svalutando", ha affermato il direttore del WFP in Siria, Kenn Crossley. "Prodotti essenziali come riso, zucchero e olio scarseggiano e i prezzi del pane sono aumentati, rendendo di fondamentale importanza che intensifichiamo i nostri sforzi per fornire assistenza durante questa stagione invernale".

A cura di Antonio Palma

Osservatorio siriano: forze turche puntano alla diga di Tishrin nell’offensiva anti curdi

Le forze militari turche partecipano all'offensiva delle forze arabo-siriane filo-turche contro quelle curdo-siriane nel quadrante settentrionale di Manbij e Raqqa. Lo riferisce l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui le forze di Ankara e i loro alleati locali mirano a prendere il controllo della strategica diga di Tishrin, sul fiume Eufrate. Questa escalation, ricorda l'Osservatorio, avviene nonostante l'annuncio di un cessate il fuoco tra le parti mediato dagli Stati Uniti.

A cura di Antonio Palma

Al Jazeera: "Fossa comune con migliaia di corpi vicino Damasco"

Ccorpi e resti di corpi umani sono stati rinvenuti stamani vicino Damasco da giornalisti della tv panaraba al Jazeera che mostra immagini in diretta della scoperta nei pressi di Qutayfa, a nord-est della capitale. L'inviato di al Jazeera ha inquadrato sacchi di plastica bianca con resti di corpi con indicazioni di numeri. "È probabile che questi corpi provengano dalle prigioni politiche del regime, come quella di Sednaya", afferma il giornalista. "Questo terreno è grande circa 5mila mq", afferma il giornalista mostrando l'area che corrisponde grosso modo alla superficie di un campo da calcio regolamentare.

A cura di Antonio Palma

Forze curde issano la nuova bandiera siriana: "Siamo parte integrante della Siria unita"

Le forze curdo-siriane hanno annunciato poco fa la decisione di issare su tutte le istituzioni della regione di fatto autonoma del nord-est siriano la "bandiera della rivoluzione" sventolata dagli insorti islamisti che hanno preso il potere a Damasco e hanno deposto il regime di Bashar al Assad. "Siamo parte della Siria unita e del popolo siriano", si legge nel comunicato delle forze curdo-siriane diffuso poco fa ai media.

A cura di Antonio Palma

Israele: "Continueremo ad agire in Siria per difenderci”

Israele afferma che “continuerà ad agire per difendersi” in Siria dopo che la Francia lo ha esortato a ritirarsi dalla zona cuscinetto pattugliata dalle Nazioni Unite che separa le forze israeliane e siriane sulle alture del Golan. "È necessario per ragioni difensive a causa delle minacce poste dai gruppi jihadisti che operano vicino al confine", ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Oren Marmorstein su X. “Israele continuerà ad agire per difendersi e garantire la sicurezza dei suoi cittadini, se necessario” ha aggiunto

A cura di Antonio Palma

Siria, nuovo governo sospenderà per tre mesi Costituzione e Parlamento

Il nuovo governo siriano “congelerà la Costituzione e il Parlamento” durante il periodo di transizione di tre mesi, ha dichiarato giovedì all'Afp Obaida Arnaout, portavoce per gli affari politici delle nuove autorità. “Verrà formato un comitato legale e per i diritti umani per esaminare la Costituzione e quindi apportare modifiche”, ha spiegato. La coalizione di gruppi ribelli che ha preso il potere in Siria domenica ha nominato un capo del governo di transizione per un periodo di tre mesi.

A cura di Antonio Palma

Siria, nuovo governo ringrazia l'Italia e i Paesi che hanno riaperto le ambasciate a Damasco

Il nuovo governo siriano temporaneo, nominato dai ribelli dopo la caduta di Assad e la presa di Damasco, ha ringraziato otto paesi  che hanno riaperto rapidamente le loro missioni diplomatiche in Siria. Si tratta di Egitto, Iraq, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Bahrein, Oman e Italia, ringraziati per “per aver ripreso le attività delle loro missioni diplomatiche a Damasco”.

A cura di Antonio Palma

Teheran ammette: "Dobbiamo convivere con le nuove realtà in Siria"

Il capo delle Guardie rivoluzionarie iraniane, Hossein Salami, ha affermato che il Paese deve convivere con le nuove "realtà" della Siria dopo la caduta del presidente sostenuto da Teheran Bashar al-Assad. L'Iran "ha cercato davvero giorno e notte di aiutare in qualsiasi modo possibile, ma dobbiamo convivere con le realtà della Siria, le osserviamo e agiamo in base a esse" ha detto Hossein Salami citato dall'agenzia di stampa ufficiale Irna, aggiungendo: "Le strategie devono cambiare a seconda delle circostanze; non possiamo risolvere numerosi problemi globali e regionali con la stagnazione e impiegando le stesse tattiche", ha aggiunto.

A cura di Antonio Palma

Turchia: “Combatteremo i terroristi in Siria”

"Sottolineiamo ancora una volta che non permetteremo ad elementi terroristici di trarre vantaggio dall'incertezza nella regione e di prendere di mira la sovranità e l'integrità territoriale della Siria e che la nostra posizione è chiara e determinata nella lotta contro le organizzazioni terroristiche". Lo ha affermato il ministero della Difesa di Ankara, come riferisce la tv di Stato Trt.,  La Turchia ritiene terroriste anche le forze curde siriane dello Ypg a causa della vicinanza con il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), da 40 anni coinvolto in un conflitto con l'Esercito turco. Nel comunicato, il ministero della Difesa di Ankara ha anche ribadito la condanna contro l'incursione militare israeliana in Siria, definendola "un'occupazione che darà beneficio anche a gruppi terroristici".

A cura di Antonio Palma

Nuovo Premier siriano promette aumento stipendi pubblici del 300%

Il nuovo premier incaricato siriano Muhammad Bashir ha annunciato che è sua intenzione aumentare gli stipendi dei dipendenti pubblici del 300% nel contesto della prolungata e devastante crisi economica che attanaglia il paese in guerra da quasi 14 anni. Lo riferisce SyriaTV vicina al nuovo governo di transizione deciso da Al Jolani, comandante militare sostenuto dalla Turchia che ha deposto il presidente Bashar al Assad.

A cura di Antonio Palma

Human Rights Watch: migliaia in fuga da Aleppo senza cibo o acqua

"Decine di migliaia di civili in cerca di sicurezza nel nord-est della Siria controllato dai curdi stanno affrontando condizioni terribili a causa della mancanza di un riparo adeguato, acqua, cibo e assistenza sanitaria" lo afferma Human Rights Watch. Secondo il gruppo per i diritti umani, più di 100.000 persone sono fuggite da Aleppo e stanno cercando sicurezza nelle aree controllate dai curdi nel nord-est della Siria. "La situazione sta aggravando una crisi acuta e di lunga data, con campi sovraffollati e infrastrutture gravemente danneggiate, oltre alla mancanza di acqua, energia elettrica, assistenza sanitaria, cibo e ripari adeguati alle condizioni atmosferiche". Hrw ha quindi invitato "tutte le parti in conflitto in Siria" a garantire "un flusso di aiuti senza ostacoli, un passaggio sicuro per i civili in fuga e la protezione per quelli che restano". "Tra gli eventi straordinari che si stanno verificando in Siria, gli intensi combattimenti e la paura di ritorsioni e violenze da parte dei gruppi armati stanno facendo sfollare migliaia di civili in aree impreparate ad accogliere un tale afflusso", ha dichiarato Adam Coogle, vice direttore per il Medio Oriente di Human Rights Watch. "Data la portata della crisi, solo uno sforzo internazionale concertato per fornire sostegno alle autorità locali e alle agenzie umanitarie che operano nella regione può evitare la catastrofe umanitaria".

A cura di Antonio Palma

Siria, i ribelli promettono riapertura dell'aeroporto di Damasco

La nuova amministrazione siriana ha preso il controllo del principale aeroporto internazionale del Paese a Damsco dopo che le forze di sicurezza del deposto governo di Bashar al-Assad e il personale si sono ritirati, bloccando i voli e bloccando i passeggeri. Da allora l'aeroporto non è più funzionante ma i membri della sicurezza dell'alleanza ribelle promettono di voler ripristinare la sicurezza e i voli

A cura di Antonio Palma

Tunisi condanna Israele per l'aggressione in Siria

"La Tunisia condanna fermamente le aggressioni sioniste contro i territori siriani, in seguito all'invasione da parte dell'entità occupante di parte dei territori siriani situati nella zona cuscinetto delle alture del Golan occupate, in questo momento eccezionale per la Repubblica araba siriana sorella"  è la dichiarazione del ministero degli Esteri di Tunisi.   "La Tunisia condanna inoltre il bombardamento sionista della Siria e gli incessanti attacchi alle risorse e alla ricchezza del popolo siriano, nostro fratello", aggiunge il comunicato , proseguendo: "Questi atti sono un disperato tentativo di trarre vantaggio dalle circostanze speciali che la regione sta attraversando per imporre un nuovo fatto compiuto al servizio della politica espansionistica dell'usurpatore"

A cura di Antonio Palma

Esercito israeliano mostra forze militare in azione nella zona cuscinetto sulle alture del Golan

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L'esercito israeliano ha diffuso le immagini delle proprie forze in azione nella zona cuscinetto con la Siria sulle alture Golan. Martedì Israele aveva negato di essere avanzata in Siria oltre una zona cuscinetto con le alture del Golan dopo il rovesciamento del presidente siriano Bashar al-Assad da parte delle forze ribelli. L'ufficio del premier israeliano ha fatto sapere che le forze armate israeliane assumeranno il controllo temporaneo della zona cuscinetto alla frontiera siriana fino a che non sarà presente una nuova "forza" che garantisca l'applicazione dell'accordo di "disimpegno" del 1974. "Israele non permetterà ai gruppi jihadisti di riempire questo vuoto e di rappresentare una minaccia per gli insediamenti israeliani sulle alture del Golan, sullo stile degli attacchi del 7 ottobre. Ecco perché le forze israeliane sono entrate nella zona cuscinetto e hanno preso il controllo di posizioni strategiche vicino al confine israeliano. Questo dispiegamento è da considerarsi temporaneo fino a che non emergerà una forza impegnata nell'accordo del 1974 e non sarà garantita la sicurezza al nostro confine", si legge nel comunicato diffuso dall'ufficio del premier.

A cura di Antonio Palma

Il nuovo premier siriano: "Rispetteremo i diritti di tutte le persone"

Mohammed al-Bashir, che è stato nominato dai ribelli come leader ad interim della Siria, ha promesso che i diritti di tutte le persone e le sette in Siria saranno garantiti. Le rassicurazioni dopo episodi di caccia all'uomo, saccheggi ed esecuzioni sommarie di presunti  fedeli del regime di Assad

A cura di Antonio Palma

Migliaia di siriani hanno cercato di lasciare il paese nonostante le rassicurazioni dei ribelli

Mercoledì sera, al valico di frontiera di Masnaa verso il Libano, migliaia di siriani hanno cercato di lasciare il paese nonostante le rassicurazioni del gruppo di Jolani , Hayat Tahrir al-Sham (HTS). I ribelli hanno assicurato che i diritti civili e le differenze dei diversi gruppi etnici e religiosi saranno rispettate. I combattenti ribelli però si son messi alla ricerca dei membri dell'esercito del regime e dei servizi di sicurezza che cercavano di raggiungere il Libano. Rifugiati siriani residenti in paesi come la Turchia invece si sono messi in fila al confine per tornare a casa.

A cura di Antonio Palma
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