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Siria, Netanyahu: “Se tornano legami con Iran risponderemo”. Bashir nuovo Premier ma solo fino a marzo

Dopo la caduta del regime siriano della famiglia Assad e la fuga in Russia del presidente Bashar al Assad, la situazione nel Paese resta instabile. Forti esplosioni sono state udite a Damasco, Israele da giorni bombarda le principali infrastrutture militari con l’obiettivo di distruggerle.

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Dopo la caduta del regime siriano della famiglia Assad e la fuga in Russia del presidente Bashar al Assad, la situazione nel Paese resta instabile. Muhammad al Bashir è il nuovo Premier della Siria: nominato ufficialmente dai ribelli ma solo fino a marzo e per gli affari correnti

Il Qatar avvia contatti formali con i ribelli Hts in Siria e l'Onu convoca una task force per aiuti umanitari.  Forti esplosioni sono state udite a Damasco, come riporta l'agenzia di stampa Afp. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito di circa 250 raid israeliani in Siria dall'arrivo dei ribelli dell'HTS. Secondo la ong, da domenica Israele ha preso di mira le principali infrastrutture militari siriane in tutto il Paese con l'obiettivo di distruggerle. Israele nega avanzata militare verso Damasco: "Operiamo solo in zona cuscinetto".

22:22

Netanyahu: "Regime Assad crudele, ha massacrato il suo popolo"

"Il regime di Assad, elemento chiave nell'asse del male guidato dall'Iran, è collassato. Teheran ha investito miliardi in Siria per sostenere un regime tirannico che ha oppresso il proprio popolo.  È stato un regime crudele e tirannico che ha calpestato i suoi cittadini e li ha massacrati". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu questa sera in conferenza stampa.

A cura di Ida Artiaco
21:39

Jolani: "Il mondo non ha più nulla da temere dalla Siria"

La comunità internazionale "non ha più nulla da temere dalla Siria dopo il rovesciamento del regime di Bashar al Assad". Lo ha dichiarato a Sky News il leader di Hayat Tahrir al Sham, AbuMohammed al Jolani, aggiungendo che "i loro timori sono inutili, se Dio viole". "La paura derivava dalla presenza del regime. Il Paese si sta muovendo verso lo sviluppo e la ricostruzione. Sta andando verso la stabilità. La gente è esausta per la guerra. Quindi il Paese non è pronto per un'altra guerra e non ci entrerà".

A cura di Ida Artiaco
21:29

Idf: "480 raid aerei sulla Siria nelle ultime 48 ore"

Sono complessivamente 480 i raid aerei compiuti da Israele su obiettivi militari nelle ultime 48 ore in Siria, tra cui batterie antiaeree, aeroporti, siti di produzione di armi, depositi di armi, strutture militari. Lo riferisce l'Idf aggiungendo di aver distrutto "la maggior parte delle scorte di armi strategiche in Siria". La Marina israeliana ha inoltre preso di mira due strutture della Marina siriana, "distruggendo 15 navi", aggiunge l'esercito israeliano in un comunicato su Telegram.

A cura di Ida Artiaco
20:34

Usa: "Abbiamo chiesto a Hts ad aiutarci a trovare Tice"

"Abbiamo avvertito Tahrir al-Sham (Hts) che Austin Tice è la nostra priorità e abbiamo chiesto il loro aiuto per trovarlo". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller in un briefing con la stampa a proposito del reporter scomparso in Siria nel 2012 che secondo gli Stati Uniti è ancora vivo.

A cura di Ida Artiaco
20:26

Profanata la tomba-mausoleo dell'ex presidente Hafez Assad, padre di Bashar

È stata profanata la tomba-mausoleo dell'ex presidente siriano Hafez al Assad, fondatore del regime dissoltosi domenica scorsa dopo 54 anni e padre del raìs ora in esilio a Mosca Bashar al Assad, rimasto al potere per un quarto di secolo. Miliziani anti-governativi sono giunti nella cittadina natale degli Assad, Qurdaha, sulle montagne a est di Latakia. E hanno profanato la tomba, senza trovare i resti di Assad padre. Altri miliziani erano arrivati in precedenza al mausoleo, affermando di non voler profanare la tomba perché "la nostra religione ce lo vieta".

A cura di Ida Artiaco
20:17

Tajani: "Iran esce ridimensionato da caduta Assad"

"La caduta di Assad è un evento storico, è una grave sconfitta della Russia che non si è mostrata in grado di affrontare un altro conflitto, non ha la forza di combattere su due fronti. L'altra sconfitta è l'Iran e i suoi proxy: Hezbollah è stata travolta in Libano e non ha resistito due giorni ad Aleppo" ed "è una sconfitta che si ripercuoterà sugli Houthi in Yemen. Certamente il regime iraniano ne esce ridimensionato fortemente". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla presentazione del libro di Bruno Vespa ‘Hitler e Mussolini' a Roma. In merito al ruolo della guerra a Gaza sugli eventi in Siria, "Netanyahu ha fatto bene a difendere Israele, nessuno puo mettere indiscussione lo stato di Israele", ha aggiunto. Di Netanyahu "io non condivido la reazione a Gaza, non è stata proporzionata, questo è stato l'errore di Israele", ha detto Tajani. "Israele ha vinto sia dal punto di vista militare sia politico, a pagare un prezzo troppo alto è stata la popolazione civile palestinese e in parte anche quella libanese. Troppe vittime civili".

A cura di Ida Artiaco
20:13

Tajani: "Caduta Assad è grande sconfitta per Russia e Iran"

"La caduta di Assad è certamente un evento storico, era una dinastia che durava da 5 decenni. Ha segnato una grande sconfitta per la Russia, che si è dimostrata non in grado di affrontare un altro conflitto, decidendo di concentrarsi sull'Ucraina. L'altra grande sconfitto è l'Iran e i suoi ‘alleati', perché Hezbollah è stata travolta in Libano e non è stata in grado di resistere più di 2 giorni ad Aleppo. E' una sconfitta che si ripercuoterà in Yemen, sugli Huthi. Anche l'Iran ne esce fortemnete ridimensionato". Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo alla presentazione del libro di Bruno Vespa "Hitler e Mussolini", al Tempio di Adriano a Roma.

A cura di Ida Artiaco
20:09

Tajani: "Netanyahu ha fatto bene a difendere Israele"

"Netanyahu ha fatto bene a difendere Israele, perché nessuno può pensare di dire che Israele deve essere cancellata dalla carta geografica. Israele ha difeso la propria integrità territoriale anche se non condivido l'azione a Gaza, perché non è stata proporzionata, ma nessuno mette in dubbio il diritto di Israele a difendersi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani alla presentazione del libro di Bruno Vespa. "Israele – ha osservato Tajani – ha comunque vinto sia dal punto di vista militare che politico. A pagare un prezzo troppo alto e' stata la popolazione civile palestinese, e in parte anche libanese, con troppe vittime innocenti".

A cura di Ida Artiaco
19:59

In un video le bandiere dell'Isis nel porto siriano di Latakia

Miliziani sui carri armati sfilano a Latakia, porto siriano non lontano dalla principale base aerea russa, sventolando bandiere nere jihadiste con su scritto in bianco la professione di fede islamica. Lo stesso tipo di vessillo è stato adottato dall'Organizzazione dello Stato islamico (Isis). Il video è stato verificato da fonti sul terreno a Latakia a conferma del passaggio oggi di miliziani anti-governativi con bandiere dell'Isis.

A cura di Ida Artiaco
19:49

Emirati: "Israele in Alture del Golan rischia di provocare altra escalation"

Gli Emirati Arabi Uniti hanno condannato "con fermezza" la conquista, da parte di Israele, della zona cuscinetto nelle Alture del Golan. In una nota diffusa dal ministero degli Esteri di Abu Dhabi si legge che "gli Emirati Arabi Uniti affermano il loro categorico rifiuto delle pratiche israeliane che minacciano un'ulteriore escalation nella regione".

A cura di Ida Artiaco
19:38

Usa dettano condizioni per riconoscere nuovo governo Siria

Gli Usa "riconosceranno e sosterranno pienamente" un futuro governo siriano che risulti da un processo di transizione "inclusivo e trasparente" e che confermi "impegni chiari per rispettare pienamente i diritti delle minoranze, facilitare il flusso di assistenza umanitaria a tutti coloro che ne hanno bisogno, impedisca che la Siria venga utilizzata come base per il terrorismo o rappresenti una minaccia per i suoi vicini e garantisca che tutte le scorte di armi chimiche o biologiche siano protette e distrutte in sicurezza". Sono le condizioni poste dal segretario di Stato Antony Blinken per sostenere il nuovo governo di Damasco.

A cura di Ida Artiaco
19:07

Consiglio d'Europa: "No ai rimpatri affrettati per siriani"

"Mentre la situazione cambia in Siria, gli Stati membri del Consiglio d'Europa devono evitare rimpatri affrettati dei rifugiati". Lo afferma Michael O'Flaherty, commissario per i diritti umani dell'organizzazione paneuropea, specificando che "la sospensione del trattamento delle richieste di asilo e l'annuncio di piani per il rimpatrio forzato da parte di diversi Stati sollevano urgenti interrogativi se i Paesi stanno agendo in conformità con gli obblighi internazionali in materia di rifugiati e diritti umani, in particolare con il principio di non respingimento".

A cura di Ida Artiaco
19:02

Netanyahu: "Siria, se tornano legami con Iran risponderemo"

In un messaggio diretto al nuovo governo che sta prendendo forma in Siria, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che Israele desidera stabilire relazioni, ma non esiterà ad attaccare in caso di minaccia per lo Stato ebraico. Lo riferisce Times of Israel. "Se questo regime permetterà all'Iran di ristabilirsi in Siria", ha detto il premier, "o permetterà il trasferimento di armi iraniane o di qualsiasi altra arma a Hezbollah, o ci attaccherà, risponderemo con la forza e gli faremo pagare un prezzo elevato". "Quello che è accaduto al regime precedente accadrà anche a questo regime", ha avvertito, aggiungendo che Israele non ha intenzione di interferire negli affari interni della Siria, ma farà tutto il necessario per garantire la sicurezza.

A cura di Ida Artiaco
18:58

Kallas: "Israele nel Golan? Hanno avvisato il Consiglio Onu"

"Sono in contatto con il ministro degli Esteri d'Israele ma Israele ha comunicato al Consiglio di Sicurezza dell'Onu che cosa sta facendo". Lo ha detto l'alto rappresentante dell'Ue, Kaja Kallas, in audizione alla commissione Esteri del Parlamento europeo, rispondendo ad una domanda sull'operazione israeliana nella zona delle alture del Golan.

A cura di Ida Artiaco
18:50

Media: "Attivista Mazen al-Hamada trovato morto in carcere Sednaya"

Mazen al-Hamada, noto attivista siriano, torturato sotto il governo di Bashar al-Assad, è stato trovato morto ieri nella prigione di Sednaya. Lo riferisce il portale di notizie Middle East Eye, secondo cui il corpo è stato trovato con evidenti segni di tortura nell'obitorio dell'ospedale Harasta, utilizzato dal governo per raccogliere i corpi dei detenuti uccisi nella prigione, nota come ‘mattatoio umano', prima di trasferirli in fosse comuni. Centinaia di utenti dei social media hanno condiviso messaggi di cordoglio.

A cura di Ida Artiaco
18:37

Israele ha eliminato l'80% delle capacità militari siriane

L'operazione portata avanti da Israele in Siria ha danneggiato circa l'80 per cento delle capacità strategiche militari siriane ed è avvenuta dopo anni in cui ha raccolto informazioni: "Si è trattato effettivamente di un attacco pianificato da anni", hanno riferito le fonti militari israeliane a Channel 12. L'Idf ha agito per garantire che l'equipaggiamento militare strategico non finisse nelle mani sbagliate. Gli organi israeliani che continuano ad operare in Siria sono il Comando nord, responsabile della missione nel sud del Paese e del cuscinetto al confine, l'aeronautica e l'intelligence.

A cura di Ida Artiaco
18:27

Prima riunione con ambasciatori in Siria, anche italiano

Il nuovo governo siriano ha "tenuto un incontro con gli ambasciatori di Iraq, Bahrein, Oman, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Arabia Saudita e Italia", unico Paese occidentale. Lo riferisce un comunicato del Dipartimento degli affari politici del governo interinale siriano, sottolineando che "l'incontro è stato positivo e gli ambasciatori hanno promesso un coordinamento di alto livello con il nuovo governo". Contattate dall'ANSA, fonti della Farnesina hanno confermato l'incontro con l'incaricato d'affari Stefano Ravagnan.

A cura di Ida Artiaco
17:28

G7: Casa Bianca, Siria e Ucraina in agenda incontro venerdì

La Siria e l'Ucraina saranno "assolutamente" nell'agenda del G7 virtuale di venerdì. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale Usa, John Kirby.

A cura di Ida Artiaco
17:25

Von der Leyen sente Erdogan: "Preservare integrità Siria"

"Scambio sostanziale con Recep Tayyp Erdogan sulla situazione in Siria. L'integrità territoriale della Siria deve essere preservata e le minoranze devono essere protette. Ci incontreremo all'inizio della prossima settimana in Turchia per discutere di cosa significhi questo sviluppo per la regione e non solo". Lo scrive la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen dopo un colloquio telefonico con il presidente turco.

A cura di Ida Artiaco
17:14

Ong, 54 soldati in fuga giustiziati dall'Isis in Siria

Il gruppo jihadista dello Stato Islamico ha giustiziato 54 soldati in fuga nel deserto centrale della Siria. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani. I 54 soldati sono stati catturati nel deserto della provincia di Homs da jihadisti dell'Isis mentre erano "in fuga durante la caduta del regime di Bashar al-Assad", ha riferito l'osservatorio precisando che l'Isis li ha giustiziati.

A cura di Ida Artiaco
16:54

Usa: "Biden riceve continui briefing sulla situazione in Siria"

Joe Biden riceve continui briefing sulla situazione in Siria dal suo team della sicurezza. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby in un briefing con la stampa. "Il presidente continua a parlare con gli attori della regione, ieri ha chiamato il re giordano Abdallah", ha aggiunto il funzionario.

A cura di Ida Artiaco
16:18

Amnesty: "Siria instabile, ripristinare domande di asilo"

"In conformità con il diritto internazionale e gli standard sulla protezione delle persone rifugiate, le richieste di asilo devono essere trattate in modo rapido ed efficace. I Paesi europei devono continuare a considerare le circostanze individuali di ciascun richiedente asilo caso per caso. Devono immediatamente revocare le decisioni di sospendere le domande di asilo dei siriani e respingere ogni proposta di rimpatrio o di restrizione al ricongiungimento familiare". Lo afferma Eve Geddie, direttrice dell'ufficio di Amnesty International presso le istituzioni europee, secondo cui "la situazione in Siria è estremamente instabile".

A cura di Ida Artiaco
15:39

Katz: "Stabiliremo zona demilitarizzata nel sud della Siria"

Il ministro della Difesa Israel Katz, in visita alla base della Marina militare di Haifa, ha ribadito che l'Idf sta creando una zona demilitarizzata, senza una presenza israeliana permanente, oltre la zona cuscinetto, la cosiddetta Linea Alpha, in territorio siriano. Due giorni fa era stato riferito che l'esercito ha preso il controllo della base militare sul versante siriano del Monte Hermon dopo la ritirata delle forze di Assad, per evitare che i ribelli si avvicinino al confine con Israele. Channel 12 ha affermato che l'Idf si è spinto fino a 14 chilometri di profondità dentro il territorio siriano.

A cura di Ida Artiaco
15:29

Save the Children: "In Siria tre bambini su quattro hanno bisogno di assistenza"

Mentre la Siria affronta un punto di svolta critico con cauto ottimismo per il futuro, i bisogni dei bambini non sono mai stati cosi' alti ed e' necessario un urgente aumento dei finanziamenti per soddisfare i bisogni immediati. Lo afferma un comunicato di Save the Children, secondo cui quasi 14 anni di conflitti e crisi economiche hanno lasciato circa 16,7 milioni di persone – quasi due terzi della popolazione – bisognose di assistenza. "Tra queste si stima che i minori siano il 45 per cento, il che significa che in Siria tre bambini su quattro necessitano di sostegno urgente", ricorda il comunicato. "Sebbene l'attuale transizione rappresenti una pietra miliare importante, gli eventi delle ultime settimane hanno aumentato i bisogni. Piu' di un milione di persone, meta' delle quali bambini, sono fuggite dalle proprie case negli ultimi 11 giorni e hanno urgente bisogno di cibo, riparo e indumenti caldi".

Save the Children spiega che "le scuole sono state riconvertite in rifugi, interrompendo l'istruzione e mettendo a rischio il futuro di oltre 80.000 minori. Secondo quanto riferito, alcuni sfollati da anni hanno iniziato a tornare a casa. Molti sono anche alle prese con traumi emotivi derivanti dagli eventi recenti".

A cura di Ida Artiaco
15:10

Katz su raid contro navi Siria: "Non cadranno in mano estremisti"

Il ministro della Difesa Israel Katz ha visitato la base navale di Haifa, dove ha ricevuto aggiornamenti sulle attività della Marina il giorno dopo gli attacchi alle navi siriane da parte delle navi missilistiche dell'Idf israeliane, e dettagli sull'operazione volta alla distruzione della flotta di Assad. "Chi segue la strada di Assad finirà come lui: Israele non permetterà a un'entità terroristica islamica estremista di minacciare i suoi confini e i suoi cittadini", ha dichiarato Katz citato dai media locali.

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A cura di Ida Artiaco
14:24

Bashir: "Prossimo governo scioglierà i servizi di sicurezza"

"Scioglieremo i servizi di sicurezza e aboliremo la legge anti-terrorismo", ha detto il premier incaricato siriano Muhammad Bashir in riferimento alle agenzie di controllo del regime incarnato per 54 anni dalla famiglia Assad, indicate come responsabili della sistematica violazione dei diritti umani. La "legge anti-terrorismo" aveva nel 2012 sostituito le leggi marziali imposte sin dagli anni '60, e serviva per giustificare l'esistenza di tribunali speciali per l'arresto di oppositori e dissidenti. Si stima che dal 2012 a oggi più di 150mila persone siano finite in carcere in Siria per reati di opinione.

A cura di Ida Artiaco
14:18

Turchia contro Israele: “In Siria mentalità da occupazione”

"Mentalità da occupazione" così la Turchia  ha attaccato Israele condannando "con forza l'avanzata di Israele sul territorio siriano in violazione dell'Accordo sul disimpegno del 1974" lo rende noto il ministero degli Esteri turco. "In questo momento delicato in cui è emersa la possibilità di arrivare alla pace e alla stabilità tanto attese dai siriani, Israele mostra ancora una volta la sua mentalità di occupante" ha dichiarato il ministro turco come riporta l'agenzia Anadolu

A cura di Antonio Palma
13:52

Muhammad al Bashir è il nuovo Premier della Siria: nominato ufficialmente dai ribelli

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Muhammad al Bashir è il nuovo Premier della Siria dopo la nomina ufficiale da parte dei ribelli. Lo ha annunciato lui stesso spiegando però che si tratta di un incarico a breve termine e fino al marzo prossimo. Al Bashir ha spiegato di essere stato formalmente incaricato dalla Direzione delle operazioni militari, organo del gruppo jihadista Hts, di formare il governo di transizione con un mandato "per sbrigare gli affari correnti" che durerà fino al 1 marzo prossimo."Sono in corso consultazioni per la scelta dei ministri", ha detto Bashir in un comunicato.

A cura di Antonio Palma
13:40

Peskov: "Dimettersi è stata una decisione personale di Assad”

"È stato il presidente siriano Bashar al-Assad a prendere la decisione personale di dimettersi" lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in risposta alla domanda dei giornalisti sul ruolo della Russia nelle dimissioni di al-Assad. "E' stata una decisione personale di al-Assad quella di ritirarsi dal servizio come capo di stato", ha detto Peskov

A cura di Antonio Palma
13:19

Il Qatar avvia contatti formali con i ribelli Hts in Siria

Il Qatar ha avviato contatti formali con i ribelli Hts in Siria. Si tratta del primo Paese in contatto con il gruppo islamico radicale Hayat Tahrir al-Sham (Hts), a capo dell'offensiva ribelle che ha abbattuto Bashar al-Assad in Siria. "Il Qatar ha stabilito il primo canale di comunicazione con Hts. I contatti tra il gruppo e i diplomatici di Doha dovrebbero continuare nelle prossime 24 ore con Al-Bashir", ha detto il funzionario in condizione di anonimato.

A cura di Antonio Palma
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