Dopo cinque anni 'Italia 5 Stelle', la kermesse organizzata dal MoVimento 5 Stelle tutti gli anni, torna a Roma e al Circo Massimo. Lì dove aveva preso vita nel 2014. Un ritorno deciso per festeggiare l'approdo al governo del M5s. Luigi Di Maio ieri ha chiuso la prima giornata con una lettera agli attivisti: "Dobbiamo essere consapevoli e orgogliosi". Oggi sono intervenuti dal palco Beppe Grillo e del premier Giuseppe Conte. Secondo gli organizzatori le presenze totali oggi sono state 50mila.
- Il M5S prende le distanze da Grillo: "Nessuna riforma sui poteri del Capo dello Stato" 21 Ottobre
- Italia5Stelle, Grillo: "Luigi è una macchina da guerra, solo io lo metto in difficoltà" 21 Ottobre
- Italia5Stelle, Conte: "Mi sono ridotto da solo lo stipendio del 20% e la scorta" 21 Ottobre
- Di Maio: "Orgoglioso di Giuseppe Conte, è il cittadino che si fa Stato" 21 Ottobre
- Di Maio: “In 4 mesi abbiamo già realizzato 10 dei 20 punti del programma elettorale” 20 Ottobre
- L’appello di Fico per Giulio Regeni: “Chiedo di aprire il processo al Cairo” 20 Ottobre
- La ministra Grillo: “Non c’erano soldi per abolire il superticket, ma ci riproveremo” 20 Ottobre
- Di Maio: “Non ci sarà nessun condono, nasce uno Stato amico delle persone in difficoltà” 20 Ottobre
- Di Maio a margine del Cdm: “Via il condono, lasciamo la pace fiscale” 20 Ottobre
- Si apre Italia 5 Stelle al Circo Massimo: due giorni per festeggiare il M5s di governo 20 Ottobre
Il M5S prende le distanze da Grillo: "Nessuna riforma sui poteri del Capo dello Stato"
Fonti del M5S prendono le distanze dalle parole di Beppe Grillo, e fanno sapere che né le forze di maggioranza né il governo intendono riformare i poteri del Presidente della Repubblica. Tale proposito non è infatti presente nel contratto di governo. Si fa inoltre notare che Grillo non riveste ruoli istituzionali. Dal Movimento ribadiscono piena fiducia nel ruolo di Garante della Costituzione del Presidente Mattarella. E lo stesso concetto è ribadito da fonti di Palazzo Chigi: non rilasciano commenti, ma ricordano che nel contratto di governo non c'è alcuna riforma dei poteri del capo dello Stato.
Laura Boldrini: "M5S non rispetta la Costituzione, io sto con Mattarella"
"Attaccano il Capo dello Stato perché non rispettano la Costituzione e non concepiscono altri poteri all'infuori della Casaleggio Associati" Lo ha scritto l'ex presidente della Camera Laura Boldrini su Twitter, con gli hashtag #IoStoConMattarella #Grillo".
Sindaco Orlando: "Governo si ispira sempre più ai valori del nazismo e del fascismo"
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha attaccato il garante del Movimento per il suo discorso: "Grillo considera i propri nemici degli psicopatici e ritiene che il Presidente della Repubblica abbia troppi poteri? Se c'erano dubbi, è ormai chiaro quale sia il modello culturale e storico cui il Governo prefascista gialloverde si ispira: proprio quello del nazismo e del fascismo di Hitler e Mussolini. Da un lato l'attacco quotidiano, non più solo verbale ma ora anche squadrista e materiale ai "diversi" migranti e Rom, dall'altro l'identificazione di chi dissente con gli psicopatici. A quando gli attacchi ai portatori di handicap? A quando la proposta di arresto dei "mangiatori inutili". Tutto questo, accompagnato agli attacchi contro le figure di garanzia costituzionale, ha un solo nome: "fascismo".
Martina a Grillo: "Il Capo dello Stato non si tocca"
Il segretario del Pd Maurizio Martina replica al garante del Movimento Beppe Grillo, che sul palco della kermesse Italia 5 Stelle ha detto che bisogna diminuire i poteri al presidente della Repubblica: "Il comico miliardario prenda in giro chi vuole, non c'è alcun problema a farsi due risate al circo di domenica, ma lasci stare la Costituzione e il ruolo di garanzia del Quirinale. Il Capo dello Stato non si tocca caro Grillo".
Italia5Stelle, Grillo: "Luigi è una macchina da guerra, solo io lo metto in difficoltà"
"La mia funzione – ha esordito così Grillo il suo intervento – è completamente rovesciata, la satira a chi la devo fare? Conte ha fatto un passaggio umano in 4 mesi, era un cazzo Di professorino che faceva l'esegesi del diritto romano e adesso è qua che grida cambiamo il mondo". E scherza così: "Nessuno mette in difficoltà DiMaio, solo io posso farlo, perché so tutte le cose vere ma non le dirò mai. Luigi è una macchina da guerra". E continua: "Non pensavo che Luigi Di Maio andasse in pubblico a dire ‘sono contento dell'outlook stabile'… alla facc' r'o cazz' Luì".
Grillo scherza anche sugli esponenti del Movimento diventati ministri: "Siamo al Governo, è un momento magico: sono arrivato lì e c'erano le auto blu. Ho detto ‘chi sono questi?', mi han detto ‘stai zitto, sono i nostri'".
Fa quindi riferimento al caso di vilipendio in cui è coinvolto: "Un vero rivoluzionario deve finire le rivoluzioni con una piccola, qualcosina. Tutti i grandi rivoluzionari sono finiti in galera, perché non io? E invece siamo troppo onesti. Bonafede, mettimi in galera! Voglio andare al 41 bis e parlare con Toto' U curtu", aggiunge. E poi rivolgendosi alla stampa torna a parlare del suo ‘tariffario per i giornalisti'. Durante il suo discorso tiene in una mano il microfono, nell'altra una "manina" di un manichino.
Parla anche dell"ebetino Renzi", e dice: "La Sinistra è morta perché è vecchia, e non ha capito che il mondo sta cambiando. È morta con questi intellettuali, con questa narrazione noiosa". Poi, rivolto a Maurizio Martina segretario del Pd: "Ora c'è questo che sembra uno della famiglia Addams e grida".
A proposito dei poteri del presidente della Repubblica ha detto: "Dovremmo togliere i poteri al Capo dello Stato, dovremmo riformarlo. Noi dobbiamo riformare queste cose che non vanno più con il nostro modo di pensare, nomina 5 senatori a vita, è capo delle forze armate e del Csm".
Beppe Grillo parla anche del ministro degli Interni Matteo Salvini: "È uno che dice una cosa e la mantiene. L'etica della politica è la lealtà, e oggi è un miracolo della politica. Poi siamo strutturalmente come Dna diversi. Lui è di pancia, anche io lo sono. Il Movimento è nato dalla pancia, che è un secondo cervello. Non ci vuole molto a capire chi hai di fronte". Quando parla di lui parte anche qualche fischio. Grillo racconta anche un aneddoto: "Io non lo conoscevo Salvini, l'ho incontrato una volta in aeroporto, e io ero già ‘l'Elevato' e Salvini percepiva questa potenza che emanava il mio fisico come razza superiore alla sua…Allora lui si è avvicinato, timido, e mi ha detto ‘signor Grillo c'è mia mamma al telefono la potrebbe salutare? Io a lei ho detto ‘signora perché non ha preso la pillola quel giorno?'", e imita il vicepremier leghista con voce balbettante.
"Io non ho più paura di nessuno – dice – sono anziano, vedo malati di mente, qui è pieno di psicopatici, di bambini violentati da anziani, come Macron, che ci danno dei lebbrosi. Ma la lebbra pazienza, che volete che sia, io mi tolgo due crosticine, vado a Parigi e gliele tiro". Sulla bocciatura dell'agenzia di rating Moody's sottolinea: "Non ho più paura di nessuno e tantomeno di questi malati".
In un passaggio del suo discorso parla anche del caso del gasdotto Tap, e degli attivisti contrari alla realizzazione dell'opera che si sono sentito traditi dal Movimento: "La politica ha il dovere di non abbandonare una visione. Oggi hai una tecnologia immensa, un grosso esponenziale e la politica ha il dovere di scegliere. Vogliamo le rinnovabili o il petrolio? Vogliamo il gas che passa sotto quei cazzo di ulivi della Puglia o non li vogliamo? Dove vuoi andare? Se sprechi energie io ti tasso e finanzio quelli che fanno innovazione". Conclude l'intervento così: "Mi hanno detto mezz'ora e ho fatto mezz'ora, per via del maltempo. Sono uno serio, sono una puttana da palco! L'ironia è il sale della vita". In chiusura, sulle note di un blues chiama sul palco Luigi Di Maio. E accanto lui arrivano Davide Casaleggio, Paola Taverna e gli altri esponenti pentastellati.
Italia5Stelle, Di Maio: "Per le Europee presenteremo un manifesto per il cambiamento"
"Nascerà un nuovo gruppo europeo che raggrupperà forze politiche che vogliono più reddito, più lavoro, più tecnologie, meno banche e più sentimenti. In Europa il 2019 sarà l'anno del cambiamento perché andremo oltre gli schieramenti", ha annunciato il vicepremier Luigi Di Maio dal palco di Italia 5 Stelle. "Tra gennaio e febbraio presenteremo un manifesto per il cambiamento insieme alle altre forze politiche in Ue che hanno il nostro obiettivo. Ci stiamo lavorando, ho già tanti contatti".
"Datemi atto che vi avevo detto che saremo stato l'ago della bilancia nel futuro del parlamento e così è stato. Sono venuti tutti da noi. A qualcuno abbiamo detto anche ‘io al tavolo con te manco mi siedo a parlare'" per "scegliere con chi stare e chi non stare e così sarà anche in Europa. Diventeremo determinanti in Ue e cambierà tutto"- ha aggiunto – "Mettiamoci in marcia per rendere più umana l'Europa".
Italia5Stelle, Conte: "Mi sono ridotto da solo lo stipendio del 20% e la scorta"
"Siamo d'accordo tutti per marciare compatti, abbiamo un progetto per il Paese, che si è già dipanato per 143 giorni. Tutti gli oppositori del governo se ne facciano una ragione". Conte ha subito ricambiato i complimenti del leader del Movimento Luigi Di Maio, giudicandolo "persona di grande animo integrità morale e intelligenza politica".
Conte ha detto di essersi "decurtato da solo lo stipendio del 20%", e di essersi ridotto la scorta. Lo ha fatto sapere per la prima volta davanti alla platea di Italia 5 Stelle. Poi assicura: "Il reddito di cittadinanza ci sarà, noi le promesse le manteniamo. Il governo non può disinteressarsi del problema della povertà".
"Stiamo lavorando intensamente dal primo giorno ma per realizzare tutto il nostro programma il nostro arco di impegno deve essere lungo: fino al 2023". E ribadisce: "Voglio essere il garante del contratto di governo e questo Paese lo cambieremo con voi". Per il premier "il programma da realizzare è lungo, abbiamo tante cose da fare, dobbiamo rinnovare il Paese dalle fondamenta". Conte ringrazia quindi i presenti: "Continuerete a rendermi una persona migliore".
Di Maio: "Orgoglioso di Giuseppe Conte, è il cittadino che si fa Stato"
"Sono orgoglioso del nostro premier Conte, perché ci ha messo la faccia fin dall'inizio. È il cittadino che si fa Stato". Il vicepremier Luigi Di Maio ha accolto così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, salito sul palco per il suo intervento. "Conte ci ha messo la faccia non dopo le elezioni, ma prima, in un periodo in cui tutti quanti dicevano ‘siete degli incompetenti'", ha aggiunto. "Lui, professore ordinario all'apice della carriera, che all'epoca accettò di fare il ministro della Funzione pubblica di un governo di ‘incompetenti'".
Italia5Stelle, Crimi: "Aboliremo finanziamento pubblico ai giornali"
"Noi non attacchiamo ma difendiamo la libertà di stampa. La politica dà soldi che sono serviti a finanziare gli editori, a tenere in piedi giornali che nessuno altrimenti avrebbe comprato. E malgrado tutto l'emorragia continua, il giornalista è ancora sottopagato, chiudono tre edicole al giorno. Noi denunciamo queste cose con i fatti. È con grande orgoglio che vi annuncio che aboliremo il finanziamento pubblico ai giornali". È quanto ha detto dal palco di Italia 5 Stelle il sottosegretario all'Editoria Vito Crimi, provocando il boato della platea. 60 milioni di euro di contributi al fondo per l'editoria, spiega, verranno dimezzati e poi "nel 2020 li taglieremo del tutto". Crimi ha fatto quindi l'elenco di tutti i contributi che verranno azzerati tranne quello per i servizi informativi per le persone non vedenti, che invece verranno mantenuti.
Intanto il premier Conte, Beppe Grillo e la sindaca di Roma Virginia Raggi sono arrivati a Circo Massimo, per la prima kermesse organizzata da quando Movimento è al governo.
Grillo gela il cronista: "Se ci si può fidare di Salvini? Ma tu che problemi hai in casa?"
Oggi a Italia 5 Stelle è atteso l'intervento di Beppe Grillo e del premier Giuseppe Conte, e poi l'intervento di Luigi Di Maio dovrebbe chiudere la festa. I cronisti all'hotel Forum hanno aspettato l'uscita del garante del Movimento, chiedendogli se crede dopo 4 mesi di governo insieme, che ci si possa fidare di Matteo Salvini. Sulle prime Grillo, che si stava recando a Circo Massimo per partecipare alla kermesse, non ha risposto, ostentando una risata sardonica. Poi di fronte alle insistenze dei giornalisti ha detto: "Ma tu che problemi hai in casa per venire a fare queste domande alla gente?".
Di Maio: “In 4 mesi abbiamo già realizzato 10 dei 20 punti del programma elettorale”
Il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, chiude la prima giornata di Italia 5 Stelle, intervenendo dal palco del Circo Massimo e rivendicando quanto ottenuto dal MoVimento 5 Stelle al governo: "Per quanti anni abbiamo detto che siamo i dipendenti dei cittadini italiani? E voi mi avete firmato un contratto il 4 marzo, il nostro programma delle politiche. C’erano venti punti per la qualità della vita degli italiani. Io sono tenuto a realizzarlo. Di questi 20 punti, dieci – in quattro mesi e mezzo – sono stati già realizzati". Uno di questi è il reddito di cittadinanza, che Di Maio torna a elogiare: “Il reddito di cittadinanza è la più grande misura per creare lavoro in un Paese che ci possa essere. Con il reddito di cittadinanza facciamo una grande operazione culturale per il Paese. Non ci sarà più nessuno che sfrutterà i nostri figli dandogli uno stipendio più basso di quello che gli diamo come reddito, è una operazione culturale”.
Il M5s rilancia con Di Maio la lotta al sistema: "Non possiamo pensare che arrivati al governo abbiamo vinto, il sistema è vivo e lotta contro di noi e prova a riprendersi lo Stato. Noi dobbiamo combatterlo comportandoci bene, il sistema teme una sola cosa: voi, i cittadini italiani. Noi stiamo subendo attacchi assurdi, ma io più vedo questi attacchi e più voglio andare avanti. Voi dovete preoccuparvi quando questi signori dicono ‘bravo Di Maio, mi piace il M5s’".
Di Maio aveva esordito parlando di come gli esponenti del M5s siano rimasti uguali: "Siamo un po’ sparsi in giro per il mondo. Ma ogni volta che ci incontriamo qui, vedo che restiamo tutti brava gente, brava persona. Non lo dico di me, ma ascoltando gli altri, qui nessuno si è montati la testa".
L’appello di Fico per Giulio Regeni: “Chiedo di aprire il processo al Cairo”
Il presidente della Camera Roberto Fico lancia, dal palco di Italia 5 Stelle, un appello per aprire il processo in Egitto sulla morte di Giulio Regeni. Parlando di ciò che ha subito la famiglia Regeni e della drammatica morte del giovane ricercatore, afferma: “Io quando dovevo andare in Egitto per la Camera non ho potuto fare a meno di chiamare i genitori di Giulio Regeni. E oggi chiedo di nuovo, insieme a tutti voi, di aprire finalmente il processo al Cairo. La procura di Roma ha fatto un lavoro eccezionale. Ma dobbiamo comprenderci bene: perché è giusto parlare con Al Sisi e chiedere a uno Stato di fare verità con se stesso? Perché così uno Stato viene riconosciuto dalle persone, può cambiare, può aprirsi al mondo”. E parla anche di un aspetto economico e di investimenti da fare in paesi come l’Egitto: “Se io faccio un investimento nel tuo paese, devo chiederti di migliorare la situazione sulle carceri, sulla libertà”.
Fico rivendica l’approvazione del taglio dei vitalizi e parla del suo ruolo da presidente dell'aula di Montecitorio: “Salire su questo palco da presidente della Camera sembrava impossibile fino a qualche anno fa, era impensabile che questo percorso ci portasse fino a qui, in questo modo, con questa forza”. Suo obiettivo rimane quello di rendere “il Parlamento centrale perché rappresenta il popolo italiano”. Parlando del governo, il presidente della Camera ricorda che l'accordo con la Lega "non si basa su una alleanza, ma su un contratto". E aggiunge: "Dobbiamo comprenderci bene, alle elezioni non ci sarà una alleanza con la Lega".
Di Battista: “Autostrade vanno nazionalizzate subito, i Benetton vanno estromessi”
In un video inviato in occasione di Italia 5 Stelle, Alessandro Di Battista, ex deputato del M5s, torna a parlare di Autostrade per l’Italia: “Le autostrade vanno nazionalizzate il prima possibile, i Benetton vanno estromessi subito”. Poi parla delle priorità da affrontare ora: “Passata la finanziaria dobbiamo concentrarci su politiche ambientali innovative. Io vedo una correlazione enorme tra povertà e cambiamenti climatici, se non si produce con la terra e ci sono calamità di ogni tipo sono normali i danni sociali. E l’altro aspetto su cui puntare è riprendere fette di sovranità. Sovranità politica, finanziaria, dell’informazione. Mentre c’è chi dice che bisogna cedere sovranità a questi organismi internazionali che non hanno nulla a che fare con le elezioni. Il capitalismo finanziario rimane il nemico pubblico numero uno e il M5s sta combattendo la sua battaglia contro di esso”. Infine, un elogio a Luigi Di Maio: “Continuiamo ad avere quella genuinità che ha dimostrato Luigi nelle ultime ore. Luigi ha dimostrato che sta dalla parte dell’onestà intellettuale, che è ciò che vogliono le persone, vedendo qualcuno che si incazza vedendo qualcosa che non va”.
Fraccaro: “Solo 4 mesi di governo ed è cambiato il mondo, stiamo facendo impazzire tutti”
Dal palco di Italia 5 Stelle ha preso la parola anche il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro: “Solo quattro mesi di governo eppure è cambiato il mondo, stiamo cambiando tutto, stiamo facendo impazzire tutti. E lo stiamo facendo perché avevamo un sogno, quello di un’Italia a 5 Stelle, e oggi la stiamo realizzando concretamente. Prima è arrivata la consapevolezza, ci siamo resi conto che chi ci diceva di rappresentarci ci stava rubando il futuro, ci stava mentendo dicendo che le cose non si possono fare. Poi è arrivato il coraggio, ci abbiamo messo la faccia tutti insieme e oggi abbiamo il coraggio di mantenere le promesse”.
“Noi – aggiunge – vogliamo che i cittadini possano controllare i propri rappresentanti. Vogliamo che i cittadini si possano votare da soli le buone leggi di cui hanno bisogno. Non ci siamo dimenticati del nostro obiettivo principale: la democrazia diretta, la sovranità del popolo”, afferma Fraccaro ricordando le due proposte di leggi di riforma costituzionale che il M5s ha presentato in Parlamento.
La ministra Grillo: “Non c’erano soldi per abolire il superticket, ma ci riproveremo”
L’abolizione del superticket, promesso dalla ministra della Salute, Giulia Grillo, non è arrivato con la legge di bilancio. Ma la ministra non si arrende e dal palco di Italia 5 Stelle spiega: “C’è stato il tentativo di eliminare il superticket ma i soldi erano pochissimi. C’è il tentativo che rimane di eliminarlo tra questa e la prossima legge di bilancio”, afferma.
Grillo parla anche delle nomine nella sanità, ricostruendo il meccanismo utilizzato per arrivare alla nomina del manager dell’Agenzia italiana del farmaco: “Non c’è stato bisogno di fare una legge per usare questo metodo. I presidenti delle regioni potrebbero decidere di fare lo stesso. Perché la sanità non è di qualcuno, è un bene di tutti, comune, collettivo, che va difeso. Ed è per questo che ai vertici della sanità non devono esserci i più fidati, ma ci devono essere i migliori”.
Italia 5 Stelle, gli organizzatori: "Al Circo Massimo presenti 30mila persone"
Sono circa 30mila, secondo quanto riferiscono gli organizzatori di Italia 5 Stelle, i presenti alla kermesse in corso al Circo Massimo. Una cifra fornita quando dal palco erano appena intervenuti sia la sindaca di Roma, Virginia Raggi, che il capo politico del M5s e vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio. L'obiettivo dichiarato è arrivare a 50mila presenze in serata. La previsione è di chiudere gli interventi della serata intorno alle 22. Di Maio, iniziando il suo intervento, ha affermato che quest'edizione di Italia 5 Stelle è – "già dalla prima sera – la più partecipata di sempre".
Di Maio: “Non ci sarà nessun condono, nasce uno Stato amico delle persone in difficoltà”
Al termine del Consiglio dei ministri, il vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, è arrivato di corsa al Circo Massimo, dove è intervenuto alla kermesse Italia 5 Stelle. Di Maio rivendica di aver rispettato il tanto sbandierato “principio dell’onestà”, con la modifica del decreto fiscale. “Nel decreto fiscale non ci sarà nessun condono e nessuno scudo fiscale. E questo non è il punto, il punto è che da oggi nasce uno Stato amico delle persone in difficoltà, quelle persone perseguitate da Equitalia e che adesso avranno gli strumenti per rifarsi una vita”, afferma.
Di Maio dice di non dover spiegare quanto ha fatto il governo, perché “tra pochi mesi le notizie arriveranno nelle case degli italiani, del tipo ‘lo sai che con quota 100 sono andate in pensione 500mila persone e si sono liberati 500mila posti di lavoro?’”. “Forse – conclude il suo primo intervento, a cui ne seguirà un altro stasera – comincerete a sorridere un po’ di più ed è il nostro obiettivo: rendervi un po’ più felici e migliorarvi la qualità della vita”.
Casaleggio lancia la nuova funzione di Rousseau: “Da oggi iscrizione anche via sms”
Davide Casaleggio, intervenendo a Italia 5 Stelle, la kermesse del MoVimento 5 Stelle in corso al Circo Massimo, a Roma, presenta una nuova funzione della piattaforma Rousseau: “Abbiamo avviato un nuovo sistema di iscrizione che passa direttamente dall’sms. Non ci sono più scuse, la partecipazione è necessaria. Solo se un diritto viene utilizzato esiste, se viene trascurato muore”, annuncia da uno dei palchi allestiti per la manifestazione e invitando gli attivisti a mandare un sms al 43030 con la parola ‘Stelle’ per l’iscrizione. “I diritti evolvono nel tempo in funzione della tecnologia – afferma –. La rete ha rivoluzionato il modo di pensare. Il concetto di cittadinanza digitale oggi sta emergendo perché la rete ci concede di accedere a nuovi diritti che prima non esistevano. Quando parlo di nuovi diritti parlo ad esempio del bilancio partecipativo”.
Di Maio a margine del Cdm: “Via il condono, lasciamo la pace fiscale”
“Togliamo di mezzo il condono per gli evasori e lasciamo la pace fiscale. In Cdm quell’articolo 9 non è mai stato letto nel dettaglio ma sono stati enunciati i principi generali dell’accordo. Smentisco qualsiasi tipo di ripensamento sul rapporto deficit/pil al 2,4%. Ci fa molto piacere e siamo felici del no della Lega al condono. Sono amici ritrovati”. Così il vice premier, Luigi Di Maio parlando davanti a Palazzo Chigi prima dell’inizio del Consiglio dei ministri. “
Si apre Italia 5 Stelle al Circo Massimo: due giorni per festeggiare il M5s di governo
Italia 5 Stelle torna alle origini: dal Circo Massimo al Circo Massimo. Da Roma a Roma. Per la quinta edizione – che si svolgerà sabato 20 e domenica 21 ottobre – il MoVimento 5 Stelle torna al Circo Massimo, così come nella prima edizione della kermesse del 2014, per celebrare il quinto Italia 5 Stelle. L’occasione è di quelle importanti: festeggiare l’approdo del M5s al governo. In questi due giorni, tra le classiche ‘agorà’ e gli interventi dal palco principale, l’idea è quella di ripercorrere attraverso la narrazione cosa è successo al MoVimento dalle origini a oggi.
Cinque padiglioni sono stati allestiti per il raduno annuale in cui si incontrano eletti e cittadini. E che quest’anno vedrà partecipare anche ministri, il vicepresidente del Consiglio e il presidente del Consiglio. Oltre ai sindaci eletti tra le fila del MoVimento negli ultimi anni. Non si prevede una partecipazione molto elevata, ma per il M5s quello del weekend rimane un “momento importante fatto di soddisfazione, bilanci e programmi futuri da condividere tutti insieme”.