Oggi secondo giorno di consultazioni al Quirinale: tocca prima al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, e poi ai presidenti delle Camere Fico e Casellati. Il Pd ieri ha ribadito la sua linea, contraria a un'apertura ai Cinque Stelle. Il centrodestra chiede al M5s di appoggiare un governo guidato da un esponente indicato dalla Lega, ma Di Maio ribadisce il suo no a un governo di cui faccia parte anche Silvio Berlusconi e chiede a Salvini di scaricare il suo alleato.
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La diretta video delle consultazioni al Quirinale
Il secondo giro di consultazioni al Quirinale si è aperto questa mattina: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha incontrato prima il gruppo Per le Autonomie del Senato, poi il gruppo Misto di Palazzo Madama e quello di Montecitorio e infine gli esponenti di Liberi e Uguali della Camera. Le consultazioni proseguiranno nel pomeriggio, quando il capo dello Stato incontrerà tutti i principali gruppi parlamentari. È possibile seguire qui in diretta le dichiarazioni dei vari gruppi al termine dei colloqui con Mattarella attraverso il canale YouTube del Quirinale.
Ecco il calendario degli incontri del pomeriggio:
– 16.30: Partito Democratico
– 17.30: Centrodestra con unica delegazione composta da Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia
– 18.30: MoVimento 5 Stelle
Le consultazioni riprenderanno domani mattina, venerdì 13 aprile, con l’incontro tra Mattarella e il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano alle 10.30. A seguire, alle 11.15, il capo dello Stato riceverà il presidente della Camera Roberto Fico e alle 12 è previsto il colloquio con la presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati.
Regge accordo Salvini-Di Maio: il leghista Molteni eletto presidente della commissione speciale alla Camera
Il leghista Nicola Molteni è stato eletto presidente della commissione speciale della Camera, come da accordo annunciato ieri da Lega e M5s. Ha ricevuto in tutto 27 voti. In commissione, il Movimento 5 Stelle ha 14 componenti, la Lega 8, 7 Forza Italia, 2 Fratelli d’Italia. Il Partito Democratico, 7 componenti, ha votato scheda bianca. In totale le schede bianche sarebbero 9. In commissione siedono anche un deputato di LeU e uno del Misto.
LeU: "Crisi in Siria impone accelerazione, bisogna trovare intesa di governo al più presto"
I rappresentanti della delegazione del gruppo parlamentare Liberi e Uguali al termine delle consultazioni al Quirinale hanno dichiarato: “La crisi in Siria rende necessaria un’accelerazione sulla soluzione della crisi, sul trovare intese e non attendere le elezioni regionali per poter stabilire i rapporti di forza all’interno all’interno delle coalizioni. Invito a superare qualsiasi personalismo. Speriamo che al più presto ci sia la responsabilità per trovare un’intesa di governo".
Gruppo Misto, Lorenzin: "Governo Lega-M5S? Non daremo la fiducia"
"Abbiamo espresso al presidente Mattarella la nostra preoccupazione per lo stallo che si è creato, ma abbiamo anche espresso fiducia e sappiamo che il presidente riuscirà a trovare una soluzione". In merito a un ipotetico governo Lega-M5S, il ministro Lorenzin, in rappresentanza del Gruppo Misto alla Camera, ha dichiarato: "Ovviamente no, non daremmo la fiducia, ci troviamo in una posizione di opposizione ma siamo anche costruttivi per quanto riguarda il futuro del Paese. In questo momento manca un confronto sui temi con chi è minoranza, sui grandi temi del Paese, su come si intende e chi intende portare avanti l'agenda. Abbiamo ribadito la nostra fiducia nel presidente della Repubblica e ovviamente non è il gruppo Misto che può risolvere questi nodi".
Gruppo Misto, Bonino: "Chi ha avuto più voti ha diritto a provare a governare"
“Chi ha avuto più voti ha il diritto e persino la responsabilità e il dovere di provare a costruire una maggioranza parlamentare e di governo”, ha dichiarato Emma Bonino al termine delle consultazioni con il capo dello Stato in rappresentanza del gruppo Misto. "Non ha senso aspettare le elezioni regionali. La crisi siriana ci obbliga a fare in fretta e a dare rapidamente un governo alla Repubblica. Sia presentata al più presto dal centrodestra una concreta ipotesi di lavoro che non sia solo programmatica, ma si leghi ad una maggioranza parlamentare. Abbiamo chiesto al presidente Mattarella di accelerare sulla possibilità di far sì che sia presentata da chi ha vinto le elezioni una proposta concreta uscendo dalle schermaglie giornalistiche”, ha spiegato Riccardo Nencini.
Il gruppo per le Autonomie: "Disponibili al dialogo con chi lavorerà per le minoranze"
Alle 10 Juliane Unterberger, presidente del Gruppo Parlamentare per le Autonomie (SVP-PATT,UV) del Senato della Repubblica, accompagnata da Philipp Achammer, presidente del Partito SVP (Südtiroler Volkspartei) e da Albert Laniéce, Vice Presidente (UV – Union Valdôtain) hanno incontrato il presidente Mattarella per il secondo giro di consultazioni al Colle. Al termine dell'incontro, i rappresentanti del gruppo per le Autonomie si sono detti disponibili a lavorare con chi avrà intenzione di sostenere le minoranze: “Abbiamo ribadito la nostra disponibilità a dialogare con tutte le forze politiche e a collaborare con chi condivide i valori europei e a tutela delle minoranze. Abbiamo sottolineato che per noi è importante che l’Italia abbia un governo che rispetti i trattati internazionali, condivida i valori europei. Siamo fiduciosi che Mattarella riesca in questo secondo giro di consultazioni a tracciare almeno una linea per un governo”.
Via al secondo giro di consultazioni al Quirinale, ma manca la maggioranza di governo
Dalle 10 di questa mattina, le delegazioni dei partiti e delle coalizione presenti in parlamento verranno ricevute al Quirinale per il secondo giro di consultazioni. Il calendario ufficiale prevede una prima giornata di incontri con i rappresentanti delle forze parlamentari e una seconda giornata con le consultazioni delle alte cariche dello Stato (presidente del Senato, presidente della Camera e il presidente emerito Giorgio Napolitano). Al momento, nonostante la leggera apertura della Lega nei confronti del Movimento 5 Stelle, non esiste alcun accordo di governo tra le parti e Luigi Di Maio, seppur intenzionato a dialogare con Matteo Salvini, rifiuta categoricamente ogni interlocuzione con il centrodestra e in particolare con Silvio Berlusconi, dunque la situazione appare in stallo. Il Partito Democratico rimane sulle sue posizioni e, nonostante gli aperturisti che chiedono un dialogo con il Movimento 5 Stelle, continua a ribadire il proprio ruolo di opposizione e di non essere intenzionato a fare accordi con alcuna forza politica.
Secondo alcune indiscrezioni, il presidente Mattarella potrebbe decidere di conferire un pre-incarico esplorativo a Matteo Salvini o a Luigi Di Maio per verificare la sussistenza di un'eventuale maggioranza direttamente in Aula. Altre indiscrezioni, invece, sostengono che il Capo dello Stato potrebbe concedere questo pre-incarico alla presidente del Senato Alberti Casellati o, infine, a una figura terza rispetto ai due duellanti di Lega e M5S. La decisione finale e ufficiale verrà annunciata dallo stesso presidente Mattarella domani, venerdì 13 aprile, verso l'ora di pranzo, al termina della seconda giornata di consultazioni.