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Le consultazioni per il nuovo governo

Stallo Lega-M5S, centrodestra spaccato. Ma il Colle preme. Oggi secondo giorno di consultazioni

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Oggi secondo giorno di consultazioni al Quirinale: tocca prima al presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, e poi ai presidenti delle Camere Fico e Casellati. Il Pd ieri ha ribadito la sua linea, contraria a un'apertura ai Cinque Stelle. Il centrodestra chiede al M5s di appoggiare un governo guidato da un esponente indicato dalla Lega, ma Di Maio ribadisce il suo no a un governo di cui faccia parte anche Silvio Berlusconi e chiede a Salvini di scaricare il suo alleato.

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Via al secondo giro di consultazioni al Quirinale, ma manca la maggioranza di governo

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Dalle 10 di questa mattina, le delegazioni dei partiti e delle coalizione presenti in parlamento verranno ricevute al Quirinale per il secondo giro di consultazioni. Il calendario ufficiale prevede una prima giornata di incontri con i rappresentanti delle forze parlamentari e una seconda giornata con le consultazioni delle alte cariche dello Stato (presidente del Senato, presidente della Camera e il presidente emerito Giorgio Napolitano). Al momento, nonostante la leggera apertura della Lega nei confronti del Movimento 5 Stelle, non esiste alcun accordo di governo tra le parti e Luigi Di Maio, seppur intenzionato a dialogare con Matteo Salvini, rifiuta categoricamente ogni interlocuzione con il centrodestra e in particolare con Silvio Berlusconi, dunque la situazione appare in stallo. Il Partito Democratico rimane sulle sue posizioni e, nonostante gli aperturisti che chiedono un dialogo con il Movimento 5 Stelle, continua a ribadire il proprio ruolo di opposizione e di non essere intenzionato a fare accordi con alcuna forza politica.

Secondo alcune indiscrezioni, il presidente Mattarella potrebbe decidere di conferire un pre-incarico esplorativo a Matteo Salvini o a Luigi Di Maio per verificare la sussistenza di un'eventuale maggioranza direttamente in Aula. Altre indiscrezioni, invece, sostengono che il Capo dello Stato potrebbe concedere questo pre-incarico alla presidente del Senato Alberti Casellati o, infine, a una figura terza rispetto ai due duellanti di Lega e M5S. La decisione finale e ufficiale verrà annunciata dallo stesso presidente Mattarella domani, venerdì 13 aprile, verso l'ora di pranzo, al termina della seconda giornata di consultazioni.

A cura di Charlotte Matteini
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