Attentato nella metro di San Pietroburgo: 11 morti e 45 feriti, tra cui diversi bimbi

Stando a quanto riferiscono le autorità russe il bilancio dell'attentato terroristico alla metropolitana di San Pietroburgo è di 11 morti, mentre i feriti attualmente ricoverati in ospedale sono 45, alcuni dei quali versano in gravissime condizioni. Nel frattempo la Casa Bianca ha inviato un comunicato di solidarietà parlando di "riprovevole atto di violenza" e aggiungendo che "il mondo deve lavorare all'unisono per combattere ogni atto terroristico".

Stando a quanto riferisce Interfax – citando fonti delle forze dell'ordine – la polizia sta cercando due persone in relazione all'attentato di oggi a San Pietroburgo. "Uno di loro è colui che ha messo l'ordigno esploso nel vagone del treno, l'altro quello che ha lasciato la bomba alla stazione Ploschad Vosstaniya", ha detto la fonte. Il secondo ordigno è stato disinnescato dagli artificieri.

Quanto accaduto oggi pomeriggio a San Pietroburgo è un attentato terroristico: sono le parole del premier russo Dmitri Medevev, citato dalla Tass, che quindi conferma quanto già affermato dalla procura. "I feriti nell'attentato terroristico avranno tutta l'assistenza necessaria", ha scritto il primo ministro del governo Putin in un post su Facebook. "Le mie condoglianze ai parenti delle vittime, il nostro è un dolore condiviso", ha aggiunto.

"Su ordine del governatore della città di San Pietroburgo, Georghi Poltavchenko, da domani si osserverà lutto cittadino di tre giorni". Così su Twitter il portavoce del governatore.

Nuovamente ritoccato il bilancio sull'attentato in Russia. Sono dieci le persone morte e 47 – di cui 6 in gravi condizioni – quelle ferite nell'esplosione nella metropolitana di San Pietroburgo: a sostenerlo stavolta è la ministra russa della Salute Veronika Skvortsova, secondo cui 39 persone sono ricoverate in ospedale. Lo riferisce la Tass. Secondo la ministra, sette persone sono morte sul posto, una durante il trasporto in ambulanza, e altre due in ospedale.

E' stato disinnescato l'ordigno inesploso rinvenuto nella stazione della metropolitana di Ploshchad Vosstaniya. Lo riferisce il Comitato nazionale russo antiterrorismo in una nota.

Il killer della metro di San Pietroburgo sarebbe stato filmato dalle telecamere interne. Il canale Reen ha pubblicato l'immagine in cui si vede un uomo dalla carnagione olivastra, con folta barba e copricapo nero. Fonti di polizia non escludono che il presunto attentatore si sia vestito così "appositamente per confondere gli investigatori".

Sono nove persone, e non dieci, le vittime dell'attentato alla metropolitana di San Pietroburgo. Si contano anche almeno 20 feriti nell'esplosione avvenuta nel primo pomeriggio di oggi su un vagone tra la stazione di Sennaya Ploshchad e quella di Teknologicheskiy Insitut: lo afferma il Comitato nazionale russo antiterrorismo. Secondo l'assessorato alla Salute della città russa, sono 25 le persone ricoverate in ospedale, tra cui almeno un bambino. Anche il sindaco Gheorghi Poltavcenko, parla di "circa 10 persone morte" e "oltre 20" feriti.

 Il governatore di San Pietroburgo ha rivisto a 10 morti e 20 feriti il bilancio dell'attentato alla metropolitana. Lo riferisce la Tass. Da parte sua Interfax, citando autorità locali, parla di 25 feriti ricoverati negli ospedali della città, tra cui un bambino. NTV parla invece anche di un bimbo tra le vittime, ma almeno le fonti ufficiali non confermano.

Una fonte vicina alle indagini sull'attentato di San Pietroburgo ha detto alla agenzia Interfax che l'esplosione non sarebbe stata organizzata da un attentatore suicida, bensì da uno "sconosciuto" che avrebbe lasciato "una bomba nel treno" per poi fuggire. Un residente della città russa, Arslan Kurbanov, ha detto ad RBC che un suo collega era sul luogo dell'esplosione in una delle stazioni della metropolitana. Quest'ultimo avrebbe visto un uomo lasciare una valigetta all'interno della metro e poi allontanarsi in macchina.

La procura generale russa parla di "attentato" per l'esplosione avvenuta oggi nella metropolitana. "I procuratori – ha detto il portavoce della procura generale Aleksandr Kurennoi, citato dall'agenzia Interfax – faranno tutto il possibile per precisare tutti i particolari che riguardano questo attentato affinche' niente del genere succeda in futuro".

Secondo le stesse fonti, i fatti nella metro di San Pietroburgo sarebbe stati causati da un ordigno artigianale "probabilmente lasciato su un vagone prima della partenza del convoglio", e quindi non da un terrorista kamikaze. La bomba era stata resa piu' pericolosa con l'aggiunta di "elementi lesivi".

Nella metropolitana di San Pietroburgo "c'è stata solo un'esplosione" e non due, come riferito in un primo momento da media russi e testimoni: lo scrive una fonte citata dall'agenzia Interfax. "C'è stata solo un'esplosione, nessun incendio, tutti i morti si trovavano dentro il vagone vicino al luogo dell'esplosione", ha detto la fonte. Al momento si ipotizza che la deflagrazione sia avvenuta su un vagone di un treno.

Un ordigno inesploso sarebbe stato rinvenuto in un'altra stazione della metro di San Pietroburgo, quella di Ploshchad Vosstaniya. Lo riferisce Interfax.

Il servizio metropolitano ha informato che sono sette le stazioni chiuse finora: Park Pobedy, Elektrosila, Moskovskiye Vorota, Frunzenskaya, Tekhnologichesky Institut, Sennaya Ploshchad e Gostiny Dvor. Secondo alcune fonti, un altro ordigno è stato scoperto e disinnescato alla stazione di Ploshchad Vosstaniya.

A provocare le esplosioni nella metro di San Pietroburgo sono stati degli ordigni artigianali con circa 200-300 grammi di tritolo: lo scrive l'agenzia Interfax. Le due stazioni della metropolitana coinvolte sarebbero quelle di Sennaya Ploshad e Teknologhiceskij Institut. Secondo l'agenzia Fontanka, una delle deflgrazioni è avvenuta su un vagone centrale del treno che arrivava a Teknologhiceskij Institut da Sennaya Ploshad.

Almeno due le esplosioni avvenute oggi nella linea blu della metropolitana di San Pietroburgo. La deflagrazione principale sarebbe avvenuto all’interno di un vagone nella stazione di Sennaya Ploshchad; un'altra è stata segnalata al Teknologicheskiy Insitut. Secondo fonti ufficiali ci sono 10 vittime. Sono invece almeno 50 i feriti nell'esplosione, tra loro anche diversi bambini. Lo riferisce Interfax. I feriti sono stati colpiti, secondo i media, dagli oggetti contundenti presumibilmente contenuti nell'ordigno esploso.

Il presidente russo Vladimir Putin e' stato informato dai servizi di sicurezza sui fatti di San Pietroburgo. "I motivi al momento non sono chiari, non escludiamo nessuna pista: ne' quella criminale, ne' quella terroristica". Cosi' Vladimir Putin, sottolineando che le indagini "sono in corso". Lo riportano i media. Il presidente, che si trova a San Pietroburgo, ha fatto le condoglianze alle vittime.

Una nota dell'agenzia Tass riportata dalla Reuters parla di "dieci morti" in merito all'esplosione avvenuta poco fa nella metro di San Pietroburgo. Lo scoppio principale si sarebbe verificato all’interno di un vagone nella stazione di Sennaya Ploshchad; una seconda esplosione è stata segnalata al Teknologicheskiy Insitut

Un'esplosione è avvenuta nella linea blu della metropolitana di San Pietroburgo. Lo riportano diversi media russi. Ci sarebbe stata una deflagrazione all'interno di un vagone e stando alle prime informazioni ci sarebbero delle vittime. Non è chiaro al momento quale siano le cause dell'esplosione, che sarebbe avvenuta nella stazione Tekhnologichesky Institut. L'agenzia di stampa Tass cita una fonte di polizia, secondo cui potrebbero esserci vittime.

Su Twitter hanno già iniziato a circolare diverse immagini dell'esplosione. In una foto si vede chiaramente la porta del treno spazzata a seguito dello scoppio. In un'altra, ci sono diversi corpi sulla banchina. Un testimone oculare ha scritto sul social network: "Stavo scendendo con la scala mobile e improvvisamente si è sentita questa un'onda esplosiva arrivare dal basso. La stazione è evacuata".

Ntv parla di "morti e feriti". Oggi nella capitale degli Zar si trova il presidente russo Vladimir Putin per un forum sui media