Rio 2016, diretta delle gare di oggi 11 agosto

Niente da fare per le atlete italiane, nettamente staccate dai "fenomeni" come Simone Biles. Ma le azzurre sembrano essere pronte per il corpo libero, in programma nei prossimi giorni. L'oro è andato ancora una volta alla statunitense Simone Biles (62.198 punti), davanti alla connazionale Alexandra Raisman (60.098). Bronzo per la russa Aliya Mustafina (58.665). Carlotta Ferlito ha chiuso 12esima con 56.958 punti, sedicesima Vanessa Ferrari con 56.541.

La coppia formata da Daniele Lupo e Paolo Nicolai ha perso per 2-1 (21-13, 17-21, 24-22) contro la coppia statunitense formata da Lucena e Dalhausser la terza ed ultima partita del girone eliminatorio del torneo olimpico di beach volley. Sconfitta che "condanna" Lupo e Nicolai al terzo posto nel girone e, dunque, agli spareggi tra le terze classificate per essere ripescate ed essere ammesse alla fase ad eliminazione diretta.

Ottima prova del quartetto italiano impegnato nelle qualificazioni all'inseguimento a squadre su pista: Francesca Pattaro, Silvia Valsecchi, Tatiana Guderzo e Simona Frapporti hanno ottenuto il tempo di 4'25″543, battendo il primato italiano da loro stesse stabilito il 4 marzo scorso ai Mondiali di Londra e che era di 4'26″162.

Beffa incredibile per Fabio Fognini, che negli ottavi di finale sfiora l'impresa contro Andy Murray: lo scozzese vince il primo set 6-1, poi l'azzurro rimonta con un 6-2 splendido. Nel set decisivo, Fognini si porta sullo 0-3 ma poi viene incredibilmente rimontato: 6-3 finale per lo scozzese, che vola così ai quarti.

Niente da fare per Margherita Panziera, eliminata nei 200 dorso. La nuotatrice azzurra, sesta nella seconda batteria, ha fatto registrare il tempo di 2'10″92, chiudendo al diciassettesimo posto complessivo e diventando così la prima delle escluse: passavano le prime sedici.

La statunitense Katie Ledecky fissa il nuovo record olimpico negli 800 metri stile libero: 8.12:86 nella rispettiva batteria.

Si ferma ai quarti di finale il sogno olimpico del duo Sara Errani-Roberta Vinci, battute in rimonta (4-6, 6-4, 6-4) dalle ceche Lucie Safarova e Barbora Strycova, già capaci di far fuori agli ottavi le sorelle Venus e Serena Williams.

Ottimo risultato dell'azzurra, che ottiene il pass per la finale di canoa categoria K1. Risultato finale di 1:48.30 per la canoista italiana. Alle 20 (ora italiana) la finalissima. "Dico sempre che ho sfortuna, perché alla fine il quarto posto tocca sempre a me, quest`anno ne ho presi tre di fila", ha spiegato a fine gara, "è sempre brutto perché avevo sette punti di vantaggio in gara, me li ero guadagnati duramente sparando veramente bene. Mi sentivo come "ora spacco il mondo" e ho sparato in questo modo. Ero davanti a chi è andato poi sul podio. Quando ti senti la migliore e arrivi al quarto posto", ha concluso, "fa male, ma sono comunque contenta di aver sparato veramente bene".

Buona prova del nuotatore azzurro, che ottiene il terzo tempo nella propria batteria e si qualifica per le semifinali nei 50 metri stile libero. Nono tempo assoluto per Dotto, che ha chiuso a 21"87. Fuori Federico Bocchia, che con il suo 22"54 ha chiuso trentasettesimo.

Petra Zublasing chiude al quarto posto nella finalissima della carabina 50 metri 3 posizioni femminile, ad un passo dal podio. Fatale l'ultimo tiro per la tiratrice italiana, altoatesina di Bolzano e fidanzata di Niccolò Campriani, già campione nella medesima categoria al maschile a Londra 2012 e fresco vincitore a Rio della carabina 10 metri aria compressa.

Abagnale e Di Costanzo vincono il bronzo venti minuti prima, l'Italia cerca il bis nel due di coppia ma la fortuna non è così benevola. Fossi e Battisti, infatti, non vanno oltre il quarto posto nella finale. La medaglia d'oro è stata appannaggio della Croazia rappresentata dai fratelli Sinkovic. Argento per la Lituania (Griskonis-Ritter), il bronzo invece va quella Norvegia (Tufte-Borche) che precede l'equipaggio tricolore di quattro secondi. "Il quarto posto è sempre il peggiore, ma avevamo già fatto un miracolo ad entrare in finale. Gli altri erano più forti di noi", ha detto Fossi al termine della gara.

Delusione anche nel quattro senza pesi leggeri con La Padula-Goretti-Oppo-Ruta che hanno chiuso quarti. Oro alla Svizzera, argento alla Danimarca e bronzo alla Francia.

Petra Zublasing conquista la finale (ore 17) di carabina femminile 3 posizioni da distanza 50m con il miglior punteggio di qualifica ottenuto davanti alla Svizzera Christen centrando 589/600. Gara perfetta: serie da 100 in ginocchio, altrettanto da terra e poi una serie da 99 ancora in ginocchio. Il doppio 97 a terra e in piedi e il 96 conclusivo (ma in posizione eretta) hanno scandito le fasi della performance.

Giovanni Abagnale e Marco Di Costanzo vincono la medaglia di bronzo a Rio 2016 nel canottaggio (due senza). Oro alla Nuova Zelanda, che ha vinto imponendo un grande distacco, argento al Sud Africa. Gara emozionante: nel primo intermedio (500 metri) l'equipaggio azzurro è secondo alle spalle del Sudafrica mentre la Nuova Zelanda sale di colpi e accelera il ritmo fino a portarsi al comando si arriva a metà percorso. Gli azzurri non mollano e stringono i denti, si difendono anche dall'assalto della Gran Bretagna, resistono e chiudono con la medaglia olimpica. La barca tricolore arriva al traguardo con il tempo di 7'04″52. Eric Murray e Hamish Bond, forti del crono di 6'59″71, guardano tutti dall'alto. Un gradino più in basso ci sono i sudafricani Lawrence Brittain e Shaun Keeling (7'02″51).

Da Castellammare ai Quartieri Spagnoli, dediche sul podio. "Siamo molto contenti – ha ammesso Di Costanzo a caldo, a Rai Sport -, ci abbiamo creduto senza avere paura di niente. Ci abbiamo messo cuore e testa, ci siamo espressi come due veri campioni". Gli fa eco Abagnale che mostra grande soddisfazione: "Ringrazio i miei familiari e tutti coloro che in questi giorni ci hanno spinto e incoraggiato. Le condizioni del lago non erano delle migliori ma ce l'abbiamo fatta". Un'ultima dedica tocca a Di Costanzo, napoletano dei Quartieri Spagnoli. "Saluto tutti i miei amici, tutta la gente che mi ha scritto. Questa vittoria è anche per loro".

La Germania ci mette più forza e determinazione strappando così la medaglia d'oro nella gara del ‘quattro di coppia maschile' di canottaggio. Nelle acque di Rio con il tempo di 6.06.81 Philipp Wende, Lauritz Schoof, Karl Schulze e Hans Gruhne mettono in fila – nell'ordine – l'Australia e l'Estonia alle quali lasciano la medaglia d'argento e di bronzo.

Tonfi e trionfi delle prime gare del pomeriggio per i canottieri italiani. In questo caso a masticare amaro è ‘l'otto con' azzurro: l'equipaggio tricolore è stato eliminata, classificandosi solo in quinta posizione nel ripescaggio.

Può essere la volta così da riscattare l'amarezza per il flop di sabato scorso. La tiratrice azzurra, Petra Zublasing, ha chiuso al comando la gara di carabina 50 metri posizioni dopo le prime serie di tiri di qualificazione: 99-100-100 i punteggio ottenuti dall'altoatesina che spera in una medaglia ai Giochi di Rio.

Le acque di Rio 2016 si rivelano propizie per gli equipaggi dell'Italia. Il ‘quattro senza' azzurro composto da Castaldo, Lodo, Montrone, e Vicino ha staccato il pass per la finale che può portare una medaglia. La prestazione in semifinale del team tricolore è stata buona, i ragazzi sono riusciti a chiudere in terza posizione alle spalle dell'Australia e del Sudafrica. Un piazzamento che ha consentito al quattro senza di accedere alla finale in programma nel pomeriggio di venerdì (ore 16.30 circa).

In attesa delle gare che possono portare medaglie, l'Italia del canottaggio manca la qualificazione per la finale del ‘2 senza femminile' alle Olimpiadi di Rio. Sara Bertolasi e Alessandra Patelli sono arrivate solo seste (7.45.44) nella loro semifinale accedendo pertanto alla Finale B. Esito negativo anche per l'equipaggio del ‘due pesi leggeri' azzurri: Miani e Micheletti hanno chiuso al quarto posto la propria semifinale. La Polonia (terza d'un soffio) ha beffato gli italiani

Due argenti: il primo nel tiro a volo, il secondo nel fioretto. Le medaglie conquistate nella giornata di ieri da Innocenti e Di Francisca portano a 11 il bottino dell'Italia nell'avventura di Rio 2016. La delusione scaturita dal flop nel nuoto di Federica Pellegrini e degli altri azzurri è stata solo in parte mitigata dai due podi. Le speranze odierne di alimentare la bacheca dei trofei sono legate al canottaggio e alla ginnastica: nel primo caso, riflettori puntati sulle coppie azzurre di Abbagnale-Di Costanzo (categoria 2 senza) e Fossi-Battisti (2 di coppia), oltre al poker di Goretti-La Padula-Ruta-Oppo (4 senza pesi leggeri); nel secondo Vanessa Ferrari e Carlotta Ferlito possono regalare grandi soddisfazioni nella Finale All Around individuale di artistica.

Petra Zublasing per il riscatto. Nella Carabina 10 metri sembrava candidata a una medaglia, invece ha deluso le attese. Adesso Zublasing proverà a rifarsi nelle eliminatorie della 50 metri a 3 posizioni con eventuale finale a seguire. Nella Pallanuoto Femminile, torna in acqua il Setterosa (secondo match del girone contro l'Australia) a due giorni dalla vittoria con il Brasile. Occhio al Golf con gli azzurri Nino Bertasio e Matteo Manassero.

Nel nuoto, dopo la debacle degli ultimi giorni, proveremo a riscattarci con Luca Dotto e Federico Bocchia nelle batterie dei 50 sl, Piero Codia e Matteo Rivolta in quelle dei 100 farfalla e Margherita Panziera nei 200 dorso. Nel tennis Fognini tenta la ‘missione impossibile' contro Andy Murray, considerato il favorito dopo l’eliminazione di Djokovic. Nei quarti di finale di doppio femminile il tandem Errani/Vinci proverà a spuntarla contro le ceche Safarova/Strycova che hanno eliminato le sorelle Williams.