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Confronto su riforme, Meloni: “Su premierato timide aperture”, Schlein: “Sì a dialogo, a patto che sia vero”, news in diretta

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Oggi Giorgia Meloni, insieme a un'ampia delegazione del governo, incontra le opposizioni: al centro dei colloqui le riforme costituzionali da portare avanti. Dalle 12.30 alle 19.45 i confronti con i leader dei partiti, tra cui Giuseppe Conte, Carlo Calenda e Elly Schlein. Diverse proposte sul tavolo, dal presidenzialismo al premierato, passando per l'Autonomia.

Dopo il primo incontro, Giuseppe Conte ha detto che non si è trovato un accordo: "Siamo contrari all'elezione diretta del presidente del Consiglio, anche se siamo favorevoli a dargli maggiori poteri", ha detto. Conte ha chiesto che si crei una commissione ad hoc per lavorare alle riforme, ipotesi su cui anche Carlo Calenda sarebbe d'accordo. Riccardo Magi di Più Europa ha definito la proposta del Sindaco d'Italia "una follia". Alleanza Verdi Sinistra si è detta invece scettica sulla possibilità di procedere con una bicamerale, chiudendo alle tre opzioni proposte dal governo: presidenzialismo, semipresidenzialismo e premierato.

L'ultimo appuntamento della giornata è stato il confronto tra Meloni e Schlein. La segretaria del Pd: "Ciò che non vogliamo è l'indebolimento dei pesi e dei contrappesi previsti dalla Costituzione, così come non si tocca l'istituzione del Presidente della Repubblica. Non siamo per ridimensionare il ruolo del presidente della Repubblica verso un modello di un uomo o una donna sola al comando".

In chiusura Meloni ha tenuto una conferenza stampa, dicendo che sul modello del premierato "c'è qualche timida apertura, la terremo in considerazione".

20:54

Meloni: "Da opposizioni su presidenzialismo chiusure, meno su elezione diretta premier"

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"Tra gli obiettivi del governo ci sono le riforme per garantire due obiettivi, la stabilità e il rispetto dei voti dei cittadini nelle urne. Abbiamo avviato un confronto con le forze di opposizione per vedere se ci potesse essere una convergenza. Il nostro obiettivo è garantire una democrazia più matura, che non abbia i problemi di instabilità che abbiamo vissuto in passato. Sulla base di quello che abbiamo ascoltato dalle diverse delegazioni elaboreremo una proposta, mi pare che a monte vi sia una chiusura netta su un’elezione diretta del presidente della Repubblica, mentre mi sembra ci siano posizioni più variegate sull’elezione del presidente del Consiglio", ha detto la premier Giorgia Meloni, al termine della giornata di incontri alla Camera con le delegazioni delle opposizioni sul tema delle riforme.

A cura di Annalisa Cangemi
20:44

Meloni: "Spero ci sia condivisione più ampia della maggioranza, ma non veniamo meno a nostri impegni"

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"Due obiettivi irrinunciabili: la stabilità dei governi e delle legislature e il rispetto del voto dei cittadini nelle urne. Su questi obiettivi abbiamo avviato l'interlocuzione con le forze di opposizione per capire se c'è convergenza sugli obiettivi e capire tra i tanti sistemi possibili su quale si può convergere. Non abbiamo proposto una soluzione preconfezionata", ha detto la presidente del Consiglio Meloni, al termine della giornata di confronto con le opposizioni.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha detto di augurarsi che ci sia la più ampia condivisione possibile sulle riforme, "ma non a patto di venire meno ai nostri impegni".

"Quello che non funziona è la nostra instabilità", che ha anche prodotto la disaffezione dei cittadini.

A cura di Annalisa Cangemi
20:30

Schlein: "Sì al confronto, se è vero. Pd contrario a elezione diretta di Presidente Repubblica e premier"

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"Se obbiettivo è rafforzamento della stabilità e della rappresentanza noi non ci sottraiamo al confronto. Ciò che non vogliamo è l'indebolimento dei pesi e contrappesi previsti dalla Costituzione. Così come non si tocca l'istituzione del Presidente della Repubblica, nel suo ruolo di garante della Costituzione, super partes, e garante della coesione nazionale. La forma parlamentare va migliorata ma non superata. Diciamo no all'elezione diretta del Presidente della Repubblica, così come diciamo no al premierato, al Sindaco d'Italia. Siamo però riformisti e innovatori. Abbiamo voluto portare al tavolo le nostre proposte. Alcuni correttivi sarebbero invece urgenti: modificare la legge elettorale, basta con i listini bloccati", ha detto Elly Schlein, dopo l'incontro con Meloni.

"La seconda proposta guarda al modello tedesco, con la sfiducia costruttiva, per evitare crisi al buio. E poi abbiamo proposto di eliminare la decretazione d'urgenza. Abbiamo poi proposto di rafforzare gli istituti referendari e le le leggi di iniziativa popolare". La delegazione Pd ha anche proposto una legge sul conflitto di interesse e una "moratoria" sull'autonomia differenziata.

A cura di Annalisa Cangemi
20:18

Meloni a Schlein: "Non è una riforma per noi, entrerebbe in vigore dalla prossima legislatura"

"Ho sentito dire in questa interlocuzione ‘voi volete rafforzare il governo ma avete già la maggioranza', guardate questa non è una riforma che stiamo facendo per noi stessi: se dovesse andare bene, se dovesse andare in porto, se dovesse superare le sue articolate fasi, passare il referendum, per entrare forse in vigore nella prossima legislatura. Forse". Così, secondo quanto si apprende, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Elly Schlein nel corso dell'incontro con la delegazione del Pd sulle riforme.

A cura di Annalisa Cangemi
20:15

Meloni a Schlein: "Obiettivo riforme non è rafforzare esecutivo, ma stabilità esecutivo"

"Il problema non è rafforzare l'esecutivo ma rafforzare la stabilità dell'esecutivo. Non è accentrare il potere. Ogni sistema democratico ha bisogno dei suoi contrappesi. Io credo che una democrazia abbia bisogno dell'opposizione, siamo persone che capiscono il tema dei contrappesi. Sicuramente il nostro obiettivo è portare a casa questa riforma, bisogna cercare di capire qual è la convergenza. Mi pare di capire che c'è una convergenza sulla considerazione che l'instabilità è un problema". Lo ha detto, a quanto si apprende, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante il confronto sulle riforme con la segretaria del Pd, Elly Schlein.

A cura di Annalisa Cangemi
19:37

Telefonata Conte-Schlein dopo incontro della delegazione M5s con il governo

Colloquio telefonico oggi pomeriggio tra la segretaria del Pd Elly Schlein e il presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte. L'ex premier – secondo quanto si apprende – ha avuto un colloquio con Schlein al termine dell'incontro tra la premier Giorgia Meloni e il Movimento 5 stelle sul tema delle riforme, colloquio che ha aperto il giro di incontri del governo con le opposizioni alla Camera.

A cura di Annalisa Cangemi
19:23

Schlein: "Non si può discutere di presidenzialismo e accelerare su autonomia differenziata"

"Al confronto non ci si sottrae mai, ma che sia un confronto vero e largo, e non già deciso perché vogliono andare avanti a prescindere. Non possono pensare di discutere di presidenzialismo mentre tirano dritti sull'autonomia differenziata". Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, al Tg3.

A cura di Annalisa Cangemi
19:18

Schlein avverte: "Se hanno già deciso come va a finire non è un vero confronto"

"Lo strumento del confronto saranno loro a stabilirlo. A noi più che lo strumento ci interessa la qualità e il perimetro del confronto", ha detto la segretaria del Pd Elly Schlein al Tg3, a proposito dell'ipotesi bicamerale sulle riforme. "Se hanno già deciso come va a finire non è un vero confronto, sarebbe difficile discutere di riforme se loro continuassero ad andare dritti su alcune riforme come l'autonomia differenziata a cui noi siamo contrari".

A cura di Annalisa Cangemi
19:06

Iniziato l'incontro tra la delegazione del Pd di Schlein con Giorgia Meloni

È iniziato da pochi minuti l’ultimo confronto della giornata tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la delegazione del governo e i gruppi di opposizione sul tema delle riforme istituzionali. È in corso infatti l’incontro con la delegazione del Partito democratico, guidata dalla segreteria Elly Schelin. Presenti anche i capigruppo dem di Camera e Senato Chiara Braga e Francesco Boccia. All'incontro è presente anche il responsabile Riforme del Pd, il senatore Alessandro Alfieri.

A cura di Annalisa Cangemi
18:46

Bonelli: "Va tutelata la figura di garanzia del Presidente della Repubblica"

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Angelo Bonelli, dopo l'incontro con Meloni, ha detto che Avs è "indisponibile" a sostenere il presidenzialismo, il semipresidenzialismo e premierato: "Il combinato disposto tra autonomia differenziata e presidenzialismo aumenterà disuguaglianze, è solo uno scambio politico" tra chi vuole la prima e chi vuole il secondo. "Oggi si crea questa grande attesa sulle riforme ma i problemi sono tutti lì, con una crisi economica, sociale e ambientale che nessuno vuole affrontare", ha aggiunto.

È intervenuto anche Nicola Fratoianni: "Abbiamo espresso la nostra netta contrarietà alle ipotesi ventilate", ipotesi che "insistono sulla modifica della nostra Costituzione come risposta ai problemi del Paese. La nostra Costituzione non va cambiata, va applicata. Le urgenze del Paese sono altre. Iniziativa del governo è sbagliata".

Quanto all'ipotesi bicamerale, Bonelli e Fratoianni sono scettici: "È un percorso che non ci convince, se le riforme vanno fatte è per ridare centralità al Parlamento e la via principale è l'articolo 138 della Costituzione".

A cura di Annalisa Cangemi
18:39

Elly Schlein arrivata alla Camera: "Andiamo ad ascoltare quello che hanno da dirci"

La delegazione del Pd, guidata da Elly Schlein, è giunta a Montecitorio per il confronto con Giorgia Meloni: "Andiamo ad ascoltare quello che hanno da dirci e a fare le nostre proposte".

A cura di Annalisa Cangemi
17:46

In corso confronto governo Meloni-Alleanza Verdi Sinistra

È in corso l'incontro tra la delegazione di Avs, composta da Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni, i capigruppo di Camera e Senato Luana Zanella e Peppe De Cristofaro e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, accompagnata da una delegazione in rappresentanza del Governo.

A cura di Annalisa Cangemi
17:44

Gasparri (Fi): "Non vogliamo imporre niente a nessuno, ma governo non si ferma"

"Mi auguro che questa sia la volta buona per modificare le riforme istituzionali ma dipende da tante altre circostanze quindi sono molto prudente sul tema", ha detto il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri (FI) a Tagadà su La7.

"La maggioranza ha un suo programma con il quale intende, soprattutto, rafforzare la democrazia diretta attraverso l'elezione da parte dei cittadini del Capo dello Stato, così come avviene in tanti altri Paesi come la Francia o gli Stati Uniti. Noi non vogliamo imporre niente a nessuno – aggiunge – ma non vogliamo neanche subire veti da parte dell'opposizione con cui è importante stabilire un dialogo e cercare un confronto proficuo, nel tentativo di realizzare finalmente queste riforme. Per esempio, oggi, si è parlato anche del sindaco d'Italia, che rappresenta una delle ipotesi. Il governo comunque non si ferma ma va avanti con i suoi impegni e obiettivi che finora ha dimostrato di saper raggiungere".

A cura di Annalisa Cangemi
17:38

Paita (Iv): "Noi mai sull'Aventino, ok a elezione diretta del premier e superamento bicameralismo"

"È positivo che sia stato avviato un dialogo sulle riforme costituzionali. Siamo disponibili a discutere delle regole, partendo dalle nostre proposte: il sindaco d'Italia, l'elezione diretta del premier, e il superamento del bicameralismo". Così la Presidente del Gruppo Azione-Italia Viva al Senato Raffaella Paita, dopo l'incontro con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

"Le nostre proposte sono chiare, ora aspettiamo quelle del Governo. La Premier non ci troverà sull'Aventino, quando c'è in gioco il futuro del Paese noi facciamo sempre la nostra parte", ha aggiunto la senatrice renziana. "Per noi intervenire sulle regole è fondamentale e serve al Paese. E lo dimostra quanto accaduto nel 2016, quando il governo Renzi, anche a causa delle posizioni pregiudiziali dell'allora opposizione, e oggi maggioranza, scommise sul riassetto della macchina dello Stato. Noi non faremo a Giorgia Meloni quello che fece lei a Renzi".

A cura di Annalisa Cangemi
17:31

Orfini (Pd): "Andiamo ad ascoltare, ma se Meloni propone presidenzialismo noi siamo contrari"

"Andiamo ad ascoltare, è giusto e corretto andare a confrontarsi, però vediamo cosa ha da dire la presidente del Consiglio. La nostra posizione sulle riforme è abbastanza nota, è sempre la stessa: se ci si dice presidenzialismo noi siamo contrari, se ci si dice autononia differenziata, noi siamo contrari". Lo ha detto il deputato del Pd Matteo Orfini parlando coi cronisti fuori Montecitorio e aggiungendo che, come Pd, "siamo contrari all'elezione diretta del presidente della Repubblica e del presidente del Consiglio".

A cura di Annalisa Cangemi
17:24

De Priamo (Fdi): "Se opposizione sarà chiusa al dialogo andremo avanti con nostro programma"

"L'invito del presidente del Consiglio Giorgia Meloni alle opposizioni ad un confronto sul tema delle riforme non è un atto formale, ma nasce dalla volontà di cercare un campo il più largo possibile per modernizzare l'assetto istituzionale dell'Italia, fermi restando i principi costituzionali intangibili. È evidente che se la sinistra o le altre forze di opposizione si dovessero dimostrare aprioristicamente chiuse al dialogo sarebbe nostro dovere andare avanti anche in coerenza con il programma di governo che, punto per punto, stiamo portando avanti. A chi dice che parliamo di riforme per nascondere altre priorità ricordiamo, infatti, che il governo e la maggioranza stanno affrontando tutte le criticità; e le priorità e gli indicatori economici in risalita lo dimostrano. Anche le riforme rientrano tra gli aspetti prioritari in quanto avere istituzioni più operative e maggiormente rappresentative è una esigenza, irrisolta da decenni, alla quale vogliamo finalmente dare una risposta, speriamo con il contributo di tutte le forze politiche". Lo dichiara il senatore di Fratelli d'Italia Andrea De Priamo.

A cura di Annalisa Cangemi
17:03

Riccardo Magi: "Ipotesi Sindaco d'Italia è una follia"

"L'ipotesi che viene denominata Sindaco d'Italia è una follia, se non una sciocchezza, nei modi in cui viene raccontata", ha detto il deputato di Più Europa, Riccardo Magi, al termine dell'incontro con la delegazione del governo, guidata dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sulle riforme istituzionali. "Per Meloni, la stabilità equivale alla elezione diretta di qualcuno, presidente della Repubblica o presidente del Consiglio – ha aggiunto il parlamentare -. Per noi, la stabilità si potrebbe dare guardando a quattro articoli della Costituzione tedesca, che danno prerogative e strumenti maggiori al presidente del Consiglio".

In sostanza Più Europa non è favorevole all'elezione diretta del Capo dello Stato né del presidente del Consiglio. È invece disponibile a confrontarsi sull'attribuire al premier più poiteri, sul modello tedesco.

A cura di Annalisa Cangemi
17:01

Magi dopo l'incontro con Meloni: "Sulle riforme serve una commissione costituente"

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È terminato alla Camera l'incontro tra la premier Giorgia Meloni e la delegazione di Più Europa sulle riforme. Il colloquio è durato 45 minuti. La delegazione di più Europa era composta dal segretario Riccardo Magi e dal deputato Benedetto della Vedova.

"Abbiamo posto alla folta rappresentanza del governo innanzitutto una questione di metodo democratico: quando si discute di riforme costituzionali bisognerebbe avere rispetto di questo metodo. La legge elettorale è estremamente distorsiva, si deve ragionare di equilibri proporzionali quando si parla di riforma costituzionali. Sin da gennaio avevamo proposto alla Casellati di eleggere una commissione costituente ad hoc formata con metodo proporzionale da eleggere contestualmente alle Europee. Anche la strada che porti a una bicamerale dovrebbe essere parametrata ai risultati proporzionali delle ultime elezioni", ha detto Riccardo Magi.

Della Vedova: "L'elezione diretta del premier cozzerebbe con l'assetto costituzionale attuale. Siamo preoccupati, non si può arrivare a ridosso dell'apertura di un iter di riforma costituzionale con obiettivi vaghi".

A cura di Annalisa Cangemi
16:52

Baldino (M5s): "Abbiamo presentato nostre proposte, senza stravolgere forma di Stato e di governo"

Al presidente del Consiglio "abbiamo presentato un ventaglio di proposte senza stravolgere la nostra forma di Stato e di governo come sembra voler fare la proposta del premierato ma correggendo alcune storture che negli anni si sono determinate". Lo ha detto Vittoria Baldino, deputata del M5s, riferendosi all'incontro di oggi tra il M5s e il governo sulle riforme istituzionali e al documento con 11 proposte che la delegazione pentastellata ha lasciato al governo.

Baldino ha sottolineato la necessità di "dare maggiore stabilità al governo con l'istituto della sfiducia costruttiva sul modello tedesco, dare maggiore al centralità del Parlamento che si trova esautorato e aumentare la possibilità che i cittadini abbiano voce nei procedimenti legislativi".

A cura di Annalisa Cangemi
16:29

Riforme, in corso alla Camera incontro governo-Più Europa

È in corso alla Camera l'incontro sulle riforme istituzionali tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e i rappresentanti di +Europa. La delegazione è composta dal segretario, Riccardo Magi, e Benedetto Della Vedova.

A cura di Annalisa Cangemi
16:25

Meloni: "Proposta di Conte su 'commissione ad hoc' per riforme? La valuteremo"

"Valuteremo anche la proposta che avete fatto sulla legge ad hoc relativa alla procedura delle riforme. Credo si possa dialogare su tutto purché non ci siano intenti dilatori", avrebbe risposto Meloni, secondo quanto si apprende, a proposito dell'istituzione della commissione ad hoc proposta dal presidente del Movimento 5 stelle Giuseppe Conte.

A cura di Annalisa Cangemi
16:22

Meloni dice che per le riforme la sede adatta è il Parlamento

"Il famoso ‘tutto cambia perché nulla cambi' non è accettabile, ma se ci sono strumenti che ci consentano di fare in tempi ragionevoli ciò che dobbiamo ci possiamo confrontare". È quanto avrebbe detto Giorgia Meloni sul tema dello strumento per le riforme. "Fermo restando che la sede propria esiste già, è il Parlamento, è la commissione Affari costituzionali, che questo lavoro fa e ha sempre fatto", è la sintesi della premier.

A cura di Annalisa Cangemi
16:12

Boschi: "Superiamo bicameralismo paritario e avanti con elezione diretta del premier"

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"Per noi sono due i temi fondamentali. Il primo è l'elezione diretta del premier sul modello del Sindaco d'Italia", ha detto Maria Elena Boschi di Iv al termine dell'incontro della delegazione Azione-Iv con la premier Giorgia Meloni. "Una riforma della forma di governo non può essere separata dal superamento del bicameralismo".

"Non faremo, ora che siamo noi all'opposizione, quello che lei fece a noi quando eravamo al governo: nessuna opposizione pregiudiziale. Poi siamo aperti al ricorso di ogni strumento per fare le riforme, va bene la Commissione o il 138", ha detto ancora Boschi.

A cura di Annalisa Cangemi
16:00

Calenda: "Presidente della Repubblica non si tocca, favorevoli al Sindaco d'Italia"

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Dopo l'incontro con la premier Meloni interviene per la delegazione del Terzo Polo il leader di Azione Calenda: "Siamo disponibili a collaborare per l'ovvia ragione che anche noi condividiamo l'esigenza di avere maggiore stabilità dei governi e l'esigenza di avere una maggiore efficienza dell'apparato complessivo. Una collaborazione possibile per noi c'è". Ok a dialogo quindi, "ma l'importante è che il Capo dello Stato non si tocca, per noi è la linea rossa", avverte il leader di Azione.

Calenda si è detto aperto anche al federalismo, senza accelerazioni sull'autonomia: "Il governo è disponibile a raccogliere delle idee. Sul metodo discuteremo. Non faremo nessun ‘Aventino', sarebbe illogico farlo".

A cura di Annalisa Cangemi
15:39

Calenda d'accordo con Conte su 'commissione ad hoc' su riforme: "Può essere uno strumento"

"Può essere uno strumento. Mi aspetto che, su questo, il governo dica qualcosa non c'è per noi una pregiudiziale di metodo. Ci sono alcuni punto saldi che vorremmo capire se il governo condivide oppure no". Lo ha detto il leader di Azione Carlo Calenda, fuori da Palazzo Montecitorio, rispondendo a chi gli chiedeva un'opinione sulla proposta di Giuseppe Conte di istituire una commissione ad hoc sulle riforme.

A cura di Annalisa Cangemi
15:35

Anche Salvini arrivato alla Camera per i colloqui con le opposizioni

Come aveva già anticipato al presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella giornata di ieri, il vicepremier e ministro Matteo Salvini è arrivato alla Camera alle 15 e sta partecipando al confronto sulle riforme tra governo e opposizioni. Come hanno spiegato fonti della Lega, Salvini è rientrato a Roma dall'Abruzzo, dove aveva in programma alcuni appuntamenti elettorali.

A cura di Annalisa Cangemi
15:19

Riforme, iniziato il confronto del Terzo Polo con il governo

Al via il confronto sulle riforme tra il governo e la delegazione del Terzo polo. Nella biblioteca del presidente a Montecitorio, per Azione e Italia viva ci sono Carlo Calenda, Matteo Richetti, Raffaella Paita e Maria Elena Boschi. È il terzo incontro della giornata con le opposizioni, dopo quello con il M5s e con il gruppo per le Autonomie.

A cura di Annalisa Cangemi
15:16

Delegazione Azione-Iv arrivata a Montecitorio per l'incontro con Meloni sulle riforme

La delegazione di Azione-Italia viva, composta da Carlo Calenda, Maria Elena Boschi e i capigruppo di Camera e Senato, Matteo Richetti e Raffaella Paita, è arrivata alla Camera per l'incontro con la premier Giorgia Meloni e la delegazione del Governo sulle riforme.

A cura di Annalisa Cangemi
15:03

Breve pausa delle consultazioni sulle riforme, si riprende con Azione-Italia viva alle 15:15

Breve pausa pranzo delle consultazioni sulle riforme, in corso a Montecitorio con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e alcuni ministri. Dopo il confronto con il M5s e il gruppo delle Autononie, alle 15.15 si riprenderà con la delegazione di Azione-Italia viva che dovrebbe essere formata da Carlo Calenda, Matteo Richetti, Raffaella Paita e Maria Elena Boschi.

A cura di Annalisa Cangemi
14:51

Finito confronto Meloni-Autonomie, Unterberger: "Necessaria stabilità, ma scettici su presidenzialismo"

È terminato l'incontro a Montecitorio sulle riforme costituzionali tra la delegazione del governo e quella del gruppo per le Autonomie e della componente Minoranze linguistiche. "Abbiamo detto alla presidente che condividiamo in pieno il suo obiettivo di dare più stabilità al sistema politico italiano". Così Julia Unterberger, senatrice del Gruppo per le Autonomie, dopo l'incontro con la premier. "Quasi ogni anno cambia il governo e tende a rifare tutto quello che è stato fatto dal predecessore. Pertanto, capiamo e siamo convinti anche noi che si dovrebbe trovare una soluzione per dare più stabilità – ha aggiunto – se sia questo il premierato oppure come in Germania la sfiducia costruttiva si può discutere". E ancora: "ç'unico punto sul quale siamo molto scettici è il presidenzialismo, soprattutto per noi autonomisti e Minoranze linguistiche la figura del presidente dello Stato è molto importante".

A cura di Annalisa Cangemi
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