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Puglia, scontro frontale tra treni: 23 morti, 52 feriti, 8 in prognosi riservata

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Lʼincidente sulla tratta a binario unico tra Ruvo di Puglia e Corato. I soccorritori ancora a lavoro tra le lamiere dei convogli. Renzi: "Chiarire le responsabilità".La tragedia forse causata da una mancata telefonata.

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Cosa è accaduto ieri in Puglia

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Devastante incidente ferroviario in Puglia. Due treni pieni di pendolari e studenti si sono scontrati frontalmente sulla tratta a binario unico tra Ruvo di Puglia e Corato. I morti sono 23, tutti identificati, cinquanta invece i feriti di cui 23  ancora ricoverati. Alcuni passeggeri, tra cui un bimbo, sono stati estratti vivi dalle lamiere. Renzi: "Chiarire le responsabilità". Mattarella: "Inammissibile". L'appello: "Donate sangue".

  • Il bilancio della strage: 23 cadaveri ricomposti e identificati dai parenti al Policlinico di Bari.  Cinquantadue il numero dei feriti: di questi, 8 sono in prognosi riservata. La maggior parte dei feriti sono ricoverati ad Andria.
  • Forse un guasto tecnico o una mancata telefonata all'origine dell'incidente: Non è ancora chiaro cosa sia successo, in origine si era subito parlato di errore umano. La Procura di Trani indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario: il fascicolo è stato aperto a carico di ignoti.. Per quanto riguarda le cause, il magistrato ha riferito che "apparentemente abbiamo le idee chiare. Questo significa che lavoriamo sull'errore umano o su quello che lo ha determinato o semplicemente sulle istruzioni che sono state date al personale". Sul binario unico tra Andria e Corato, in Puglia, dove è avvenuto l'incidente, non c'è automatizzazione ma è previsto un sistema a chiamata tra le stazioni, un "blocco telefonico". Le stazioni e i capistazione devono quindi avvisare dell'arrivo dei treni e trasmettere le informazioni ai macchinisti. Una delle due stazioni non avrebbe quindi bloccato uno dei due treni o uno dei due treni non avrebbe ricevuto o rispettato il blocco. Anche il ministro Delrio ha mandato gli ispettori e annunciato l'avvio di una commissione d'inchiesta.
  • Le operazioni di ricerca dei vigili del fuoco si sono concluse: I soccorritori hanno lavorato per tutta la notte sul luogo dell'incidente. Utilizzate apposite apparecchiature fotelettriche e macchine troncatrici. Sul posto almeno una cinquantina di uomini dei vigili del fuoco e squadre, provenienti da tutta la Regione, avvicendatisi tutto il giorno per garantire la continuità dei soccorsi. Presente anche personale della polizia ferroviaria esperto in disastri ferroviari appartenente al Noif (Nucleo operativo incidenti ferroviari) a disposizione della procura titolare delle indagini. Dopo aver rimosso i due treni però è stato dato lo stop alle ricerche.
  • Recuperata una "scatola nera". La Polfer di Bari nella notte è riuscita a recuperare la scatola nera del treno proveniente da Bari coinvolto nella strage. L'oggetto è considerato dagli investigatori di "fondamentale importanza" per il prosieguo delle indagini. Dalla scatola nera, infatti, sarà possibile risalire alla velocità cui viaggiavano i convogli e ricostruirne la dinamica dei fatti prima dello scontro che ha ucciso 27 persone. La scatola nera del convoglio proveniente da Barletta sembra invece andata distrutta: la stessa Polfer ha infatti spiegato che ne sarebbero stati ritrovati solo alcuni frammenti.
  • E' ancora emergenza sangue. Nel corso di tutto il pomeriggio e la serata di ieri il centro trasfusionale di Andria ha effettuato una raccolta di sangue davvero eccezionale all'ospedale del comune pugliese: ma servono altri donatori del gruppo 0 positivo. Visto il notevole afflusso di donatori, comunicano dal centro, è preferibile recarsi in ospedale già dalle prime ore ella mattinata di oggi, mercoledì 13. Il dipartimento regionale di Promozione della salute fa inotlre sapere che tutti i servizi trasfusionali della Regione Puglia rimarranno aperti oggi e domani dalle 8 alle 19.
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A cura di Biagio Chiariello
21:19

Ci sono i primi indagati, i due capistazione sospesi in via cautelativa

Ci sono già delle persone iscritte nel registro degli indagati nell'inchiesta sul disastro ferroviario avvenuto in Puglia. Lo si apprende da fonti della Procura della Repubblica di Trani che sta indagando sul caso ipotizzando i reati  di disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo. Gli inquirenti però al momento inquirenti non hanno voluto dire nulla né sul numero delle persone indagate né sul ruolo che esse avrebbero avuto nella vicenda. Intanto sul fronte dell'inchiesta interna all'azienda che gestiva i due treni delle Ferrovie del Nord Barese, la Ferrotramviaria ha deciso la sospensione in via cautelativa dei due capistazione in servizio al momento dello scontro nelle  due stazioni interessate, quelle di Andria e Corato.

A cura di Antonio Palma
21:05

Le 23 vittime del disastro ferroviario

Sono 23 le vittime del terribile disastro ferroviario avvenuto martedì in Puglia, tutte identificate. Pasquale Abbasciano, macchinista, nato ad Andria il 17 aprile 1955, Giuseppe Acquaviva (ragioniere, Andria 15 febbraio 1957), Serafina Acquaviva (casalinga, Andria 14 maggio 1954), Maria Aloysi (casalinga, Bari 4 ottobre 1966), Alessandra Bianchino (studentessa, Trani 5 novembre 1987), Rossella Bruni (Trani 16 marzo 1994), Pasqua Carnimeo, per gli amici Patty (estetista, Modugno 1 novembre 1985), Enrico Castellano (bancario in pensione, Ostuni 1 gennaio 1942), Luciano Caterino (ferroviere, Ruvo di Puglia 29 aprile 1979), Michele Corsini (titolare di un bar, Milano 20 febbraio 1955), Albino De Nicolo (capotreno, Terlizzi 23 gennaio 1959), Salvatore Di Costanzo (allenatore di calcio, Bergamo 2 novembre 1959), Julia Favale (insegnante, Francia 4 luglio 1965), Nicola Gaeta (capostazione, Bari 16 gennaio 1960), Iolanda Inchingolo (studentessa universitaria, Andria 10 dicembre 1991), Benedetta Merra (Andria 18 giugno 1964), Donata Pepe (pensionata, Cerignola 3 ottobre 1953), Maurizio Pisani (manager del settore alimentare, Pavia 26 agosto 1966), Giovanni Porro (Andria 1° giugno 1956), Fulvio Schinzari (vicequestore, Galatina 31 ottobre 1957), Antonio Summo (studente, Terlizzi 12 novembre 2001), Ludovico Francesco Tedone (studente, Terlizzi 4 gennaio 1999) e Gabriele Zingaro (metalmeccanico, Andria 30 ottobre 1991).

A cura di Antonio Palma
19:08

Vagoni rimossi, stop alle ricerche

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Dopo un lavoro ininterrotto andato avanti per ore, si è concluso poco fa l'intervento dei soccorsi sul luogo del disastro ferroviario in Puglia. I vagoni dei due treni che si sono scontrati frontalmente tra le campagne di Andria e Corato sono stati rimossi questo pomeriggio e i vigili del  fuoco hanno annunciato lo stop alle ricerche delle vittime. Dopo i primi soccorsi ai feriti di ieri e il recupero delle salme intrappolate dalle lamiere, infatti, durante le ultime ore di ricerche nessun altro corpo è stato rinvenuto e le autorità hanno deciso di terminare le ricerche.

A cura di Antonio Palma
16:05

I dati ufficiali: 23 morti, 52 feriti, 8 in prognosi riservata

Sono 23 i morti del disastro ferroviario avvenuto ieri in Puglia; 52 i feriti transitati dai pronto soccorsi degli ospedali; 24 le persone attualmente ricoverate, otto dei quali in prognosi riservata, tra cui il piccolo Samuele che compie oggi 7 anni e che era con la nonna, morta nell'incidente ferroviario. Non ci sono dispersi.

A cura di Davide Falcioni
16:01

Medico del 118: "Mai viste ferite del genere sui corpi"

"Non ho mai visto nulla del genere, sui corpi c'erano ferite tali da non potere essere guardate". A dichiararlo nella conferenza stampa che si è svolta nella prefettura della Bat, è stato il responsabile di pronto soccorso del 118 sul luogo dell'incidente, Mino Cannito. "Sul posto – ha spiegato – abbiamo dovuto allestire un obitorio temporaneo, in una carrozza, dove abbiamo ricomposto, come abbiamo potuto, le salme, per dare loro dignità". "I medici, i volontari e tutta la macchina dei soccorsi – ha concluso il medico – ha funzionato alla perfezione e il resto lo hanno fatto i volontari e i tanti che hanno donato il loro sangue, fra cui, ieri, il vice ministro, il suo sangue gruppo zero è stato utile e il suo è stato un gran gesto di cortesia istituzionale".

A cura di Davide Falcioni
14:58

Incidente ferroviario Puglia, il prefetto di Barletta: 23 morti e 4 dispersi

E' di 23 morti e 4 dispersi il bilancio aggiornato della tragedia ferroviaria avvenuta ieri in Puglia. Lo ha precisato il prefetto di Barletta, Clara Minerva, nel corso di una conferenza stampa. "Il numero delle salme che si trovano presso l'istituto di medicina legale di Bari è di 23. Oltre a quelle che sono in corso di identificazione – ha detto – sono stati recuperati altri resti umani sui quali sono in corso indagini ed esami del Dna". "Sono però – ha aggiunto il prefetto – 27 le richieste di informazioni arrivate dai familiari dei passeggeri. I dispersi, dunque, sarebbero quattro".

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A cura di Biagio Chiariello
14:31

Ferrotramviaria: "Il treno da Andria era di troppo"

"L'unica stazione di incrocio è quella di Andria. Quel treno che scendeva da Andria, lì non ci doveva essere". Lo ha affermato al tg di Telenorba il direttore generale di Ferrotramviaria, Massimo Nitti, che già ieri aveva detto a caldo che "uno dei due treni li' non doveva esserci". "I macchinisti non si potevano vedere – ha aggiunto – perché la disgrazia è stata anche quella di trovarsi faccia a faccia all'uscita di una curva, probabilmente non hanno neanche provato a frenare".

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A cura di Biagio Chiariello
13:42

Delrio riferisce alla Camera: "Non è il momento di scaricare la responsabilità"

Senato - Fiducia Governo Letta

"In questo giorno di dolore, in questo giorno di lutto, in questo giorno così difficile per tutto il paese, non è il momento di scaricare la responsabilità ma di stringerci insieme, trovare il modo per accelerare il superamento dei ritardi che questo paese ha accumulato sul trasporto pubblico locale, che è un diritto di tutti i cittadini. Questa tragedia ci interroga sul fatto che un diritto democratico come il trasporto pubblico non debba trasformarsi in un evento luttuoso". Lo ha detto il ministro dei Trasporti Graziano Delrio, nell’informativa in aula alla Camera sul disastro ferroviario di ieri mattina in in Puglia.

"Purtroppo in questo Paese – ha proseguito – non è mai stata fatta la cura del ferro, quando bisogna tenere conto che ci sono oltre 5 milioni di persone che lavorano e si spostano per motivi di studio studio su linee regionali, ma con questo Governo c'è stata un'inversione di tendenza netta rispetto al passato ed abbiamo destinato diversi miliardi al trasporto ferroviario regionale". Il ministro ha ricordato che il governo ha messo "4,5 miliardi alle reti a carattere regionale nel contratto con Rfi" e un investimento "ulteriore di 1,8 miliardi a reti tpl a competenza non nazionale".

Quella successa ieri è "una vicenda – ha aggiunto il ministro – su cui occorre fare chiarezza al più presto e su questo garantiamo tutto il nostro impegno al fianco dei magistrati e della Regione Puglia che non lasceremo sola".

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Delrio ha proseguito spiegando che sulla tratta tra Andria e Corato "la sicurezza e la circolazione ferroviaria è regolata tramite il meccanismo del consenso telefonico. Pur essendo sicuro, è un sistema tra i meno evoluti. Si affida interamente all'uomo", è in uso "da oltre 60 anni. L'attuale frequenza dei convogli è inalterata da circa 10 anni durante i quali non si sono verificati incidenti". Il sistema del consenso telefonico "è di completa responsabilità della società Ferrotramviaria. Purtroppo quel sistema è oggi considerato tra quelli maggiormente a rischio". Le attività di ricerca, ha proseguito il ministro, "hanno permesso di recuperare la scatola nera di uno dei due treni".

A cura di Claudia Torrisi
12:54

Il bilancio dei feriti dalla Regione Puglia

"Dei 52 pazienti transitati ieri nei vari pronto soccorso, sono ancora ricoverate 24 persone: undici al Bonomo di Andria, quattro all'ospedale Dimiccoli di Barletta, uno a Bisceglie, due a Molfetta, due a Terlizzi, tre al Policlinico e uno al San Paolo. Gli altri sono stati dimessi con traumi lievi". Lo ha annunciato il direttore del dipartimento Salute della Regione Puglia, Giovanni Gorgoni. "Otto sono in prognosi riservata: uno al San Paolo, tre al Policlinico e quattro all'ospedale di Andria. Le loro condizioni sono orientativamente stabili. Due in particolare, ricoverate ad Andria, hanno una prognosi riservata di prassi, come il piccolo Samuele (di sei anni) le cui condizioni sono stabili, è vigile ed è ricoverato in pediatria". Le persone già dimesse sono 28.

A cura di Biagio Chiariello
12:26

La psicologa: "Alcuni parenti negano la realtà, non pronti a tragedia"

"Molti parenti hanno reazioni di disperazione, rabbia, ma sopratutto di negazione della realtà". Sono le drammatiche parole della psicologa Maria Storelli, del servizio assistenza ai parenti delle vittime dell'incidente ferroviario che questa mattina al Policlinico di Bari stanno riconoscendo i propri cari tra l salme che si trovano attualmente all'Istituto di Medicina legale. "Molti – spiega – hanno la speranza priva di fondamento che i loro cari siano ancora vivi, e questo comporta la non accettazione della realtà". "Siamo comunque pronti a intervenire per ogni eventualità- prosegue – ogni caso sarà trattato secondo le sue peculiarità". "Siamo in costante contatto con la Croce rossa – conclude – che ci coordina e insieme decidiamo il da farsi".

A cura di Biagio Chiariello
11:42

Medico: "Terminati i riconoscimenti, ci sono tanti giovani"

Sono stati completati i riconoscimenti delle vittime della sciagura ferroviaria avvenuta ieri in Puglia. Lo ha reso noto il medico Francesco Nardelli che sta collaborando con l'istituto di Medicina legale. "E' stata una tragedia immane – ha aggiunto il medico -. Circa la metà sono giovani, è stata una tragedia immane. Si parla di gioco del destino".

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A cura di Biagio Chiariello
11:19

Trovati resti umani sotto le locomotive

"Dallo spostamento della locomotiva sono emersi altri resti umani. La nostra speranza è che si compongano con le salme già ritrovate". Lo ha detto Clara Minerva, prefetto Bat, sul posto della strage avvenuta ieri in Puglia e dove i Vigili del fuoco e la Protezione civile hanno appena rimosso la locomotiva. I resti sono stati disposti nelle sacche verdi, in attesa di essere identificati. "Stiamo demolendo progressivamente i pezzi delle carrozze più incidentate, poi procederemo alla rimozione dei resti. Opereremo in questa maniera, anche con l'aiuto delle unità cinofile, fino a quando non potremo escludere la presenza di altre persone" ha spiegato il comandante dei pompieri.

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A cura di Biagio Chiariello
10:38

Il racconto del soccorritore al premier Renzi: "E' stato uno strazio"

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A cura di Biagio Chiariello
10:34

Si indaga su controllo traffico e raddoppio binari

La Procura di Trani sta cercando di chiarire le cause del disastro ferroviario tra Andria e Corato. Bisogna accertare non solo chi ha sbagliato, ma se chi lo h fatto è caduto in errore da solo o se è stato indotto in errore da altri. Al vaglio della magistratura anche l'adeguatezza e l'ammodernamento del sistema di controllo del traffico rispetto alle norme in vigore e i tempi del raddoppio dei binari lungo la tratta dell'incidente. E' quanto spiegano fonti vicine agli inquirenti. Il Pm di Trani, Francesco Giannella, che dirige l'inchiesta, ha dichiarato: "Lavoriamo sull'errore umano o su quello che lo ha determinato o semplicemente sulle istruzioni che sono state date al
personale". In ogni caso, per ora non c'è alcun indagato.

Il tratto ferroviario dove è avvenuta la tragedia
Il tratto ferroviario dove è avvenuta la tragedia
A cura di Biagio Chiariello
10:23

Tragedia Puglia, le parole di Renzi

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A cura di Biagio Chiariello
10:08

Sindaco di Corato: "Ci sono anche stranieri tra i dispersi, che sono in totale 27"

"C'erano stranieri tra i dispersi. Abbiamo richieste di notizie dall'ambasciata francese". Lo ha detto il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli, arriva sul luogo della sciagura queasta mattina, dove sta seguendo le operazioni di soccorso raccontando: "Ci siamo sentiti tanto confortati dalla presenza del premier Matteo Renzi che ha elogiato lo svolgimento dei soccorsi". "I dispersi sono al momento 27, si potrà eventualmente chiamarli ‘vittime' solo dopo il riconoscimento in corso all'Istituto medico-legale del Policlinico di Bari".   "Qui è ancora in corso il recupero dei resti e ci auguriamo con tutto il cuore – conclude Mazzilli – che non siano eccedenti rispetto al numero dei dispersi".

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A cura di Biagio Chiariello
09:21

Due i treni provenienti da Corato, uno era in ritardo

Erano due i convogli delle Ferrovie del Nord Barese provenienti da Corato e diretti verso nord e uno di questi viaggiava con qualche minuto di ritardo: questa circostanza potrebbe aver indotto il capostazione di Andria a dare il via libera al treno fermo in stazione. Il treno, circa dieci minuti dopo la partenza da Andria, si è scontrato con quello proveniente da Corato. E' quanto si apprende in ambienti inquirenti tranesi. Nel frattempo il procuratore facente funzioni di Trani, Francesco Giannella, ha annunciato l'istituzione di una squadra di magistrati che coordinerà le indagini sul disastro ferroviario avvenuto nel quale 27 persone hanno perso la vita. Giannella terrà una riunione operativa dove saranno prese decisioni sulla costituzione del pool investigativo e potrebbero già essere iscritti i primi nomi nel registro degli indagati.

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A cura di Biagio Chiariello
09:13

I volti della tragedia

A cura di Biagio Chiariello
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