Nessun nuovo processo per Rosa e Olindo. La decisione dei giudici, riuniti da questa mattina in camera di consiglio, è arrivata intorno alle 15. L'istanza è inammissibile, per cui resta la sentenza di ergastolo per i coniugi Romano per aver compiuto nel 2006 la strage di Erba. In aula anche Azouz Marzouk, marito e padre di due delle quattro vittime, che sia prima che dopo la decisione ha commentato dicendosi convinto dell'innocenza dei coniugi Romano e che quindi restano degli assassini in libertà. Gli avvocati di Rosa e Olindo, dal canto loro, hanno fatto sapere che ricorreranno in Cassazione.
I due coniugi, nel 2011, sono stati condannati all'ergastolo, in via definitiva, per la morte di Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk di appena due anni, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. Sono accusati anche del tentato omicidio di Mario Frigerio, marito di Cherubini, e unico sopravvissuto alla mattanza per una malformazione alla carotide.
- La strage di Erba: cosa è successo nel 2006
- Quali sono le prove e i nuovi elementi per la revisione
- Cosa si intende per revisione del processo e come potrebbe cambiare il destino di Rosa e Olindo
- Il racconto inedito di Olindo sulla strage
Cosa succede ora a Rosa Bazzi e Olindo Romano dopo il no al nuovo processo
Cosa succede ora a Rosa Bazzi e Olindo Romano dopo il no al nuovo processo? Daniele Bocciolini, avvocato penalista, esperto in diritto penale minorile e Scienze Forensi, ha spiegato a Fanpage.it cosa succede ora a Rosa Bazzi e Olindo Romano dopo la sentenza di inammissibilità dell’istanza di revisione del processo: “ "Occorrerà leggere le motivazioni. Ma essendo stato dichiarata inammissibile significa che la richiesta di revisione non ha superato nemmeno il primo vaglio previsto perché manifestamente infondata o perché priva dei presupposti necessari. Allo stato non cambia nulla”.
Azouz Marzouk: "Le indagini sulla strage di Erba vanno riaperte"
"Io ho una mia convinzione, le indagini sulla strage di Erba vanno riaperte, ci vogliono altri accertamenti" lo ha dichiarato oggi Azouz Marzouk all'uscita dal Tribunale dopo che la Corte d'Assise di Brescia ha rigettato l'istanza di richiesta di revisione del processo che nel 2011 aveva condannato all'ergastolo, in via definitiva, i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi, ritenuti dai giudici colpevoli della strage di Erba in cui sono stati uccisi moglie e figlioletto di Marzouk.
Il pm Tarfusser non accetta la sentenza di Erba: “La legge uguale per tutti è solo una scritta”
Parole dure del pm Tarfusser dopo che i giudici hanno deciso che non ci sarà un nuovo processo per le strage di Erba e che Olindo Romano e Rosa Bazzi dovranno continuare a scontare la pena dell’ergastolo. "Una giustizia che ha perso la cultura del dubbio non è quella a cui ho dedicato quarant'anni della mia vita, per questo ora sono contento di andare via dalla Magistratura" ha dichiarato a Fanpage.it il sostituto procuratore generale di Milano che ha avanzato la richiesta di revisione del processo sulla strage di Erba.
Pg: “Le ferite sulle vittime già conducevano a Rosa e Olindo"
Il coinvolgimento dei coniugi poteva essere confermato già "analizzando le ferite che erano state trovate sui corpi delle povere vittime e dove è pacifico che siano state inferte da due persone diverse. I colpi riconducevano già dal primo momento ai due imputati che sono stati condannati. Poi tutto il resto è andato in questa direzione" lo ha detto il pg di Brescia, Guido Rispoli, la notizia della non ammissibilità dell'istanza del processo di revisione a Rosa Bazzi e Olindo Romano, già condannati in via definitiva all'ergastolo per la strage di Erba.
Fratelli Castagna: "Soddisfatti, ora sogniamo l'oblio"
"Ero convinto di questa sentenza, non poteva essercene un'altra, ma un po' di paura c'è sempre. Sono soddisfatto e spero che almeno per un po' di tempo, in attesa che la difesa si rivolga e discuta il ricorso in Cassazione, io e mio fratello Pietro vivremo una vita un po' meno stressante". Lo afferma all'Adnkronos Giuseppe (Beppe) Castagna, uno dei familiari di tre delle quattro vittime della strage di Erba, dopo il no alla revisione pronunciata dai giudici di Brescia alla richiesta di riaprire il caso sulla strage per cui sono stati condannati in via definitiva all'ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi. "Noi vogliamo pensare al nostro lavoro e non a queste inutili campagne innocentiste, non vogliamo occuparci di queste inutile richieste di revisione, rispondere ai giornalisti e parlare con gli avvocati. Non vogliamo essere additati per questo, noi sogniamo l'oblio" ha concluso.
L'avvocato generale: "Da subito indizi conducevano a Romano e Bazzi"
"Si era diffusa la vulgata secondo cui tutte le sentenze si basavano solo su tre indizi, invece fin dall’inizio vi era una piattaforma indiziaria che conduceva a Olindo Romano e Rosa Bazzi". Lo ha detto Domenico Chiaro, avvocato generale dello Stato, commentando la decisione della Corte di Appello di Brescia di respingere la richiesta di revisione del processo a carico dei coniugi per la strage di Erba. Una pista che "inevitabilmente portava a loro due" e "non era possibile alcuna pista della criminalità organizzata".
Olindo e Rosa hanno ascoltato impassibili la sentenza
Olindo Romano e Rosa Bazzi nella gabbia degli imputati in tribunale a Brescia hanno assistito impassibili alla lettura della sentenza che ha decretato l'inammissibilità delle istanze di revisione del processo per la strage di Erba che per la coppia si è concluso con la condanna all'ergastolo. A riferirlo è chi era presente in aula all'udienza.
Strage Erba, pg Brescia: "Soddisfatti, in tanti commentano senza conoscere gli atti"
"Siamo soddisfatti perché sono state accolte le nostre richieste. Gli atti giudiziari bisogna studiarli dalla A alla Z e saperli leggere e tanti che hanno commentato questa vicenda non lo hanno fatto". Questa sentenza conferma le prove "granitiche" sancite nelle tre sentenza. A parlare con i giornalisti è il procuratore generale di Brescia Guido Rispoli dopo che la seconda sezione della corte d'Appello ha decretato l'inammissibilità dell'istanza di revisione della sentenza della strage di Erba per la quale sono stati condannati all'ergastolo Olindo Romano e Rosa Bazzi.
I fratelli Castagna e la famiglia Frigerio "hanno accolto con sollievo la notizia"
Gli avvocati di dei fratelli Castagna e della famiglia Frigerio hanno riferito ai giornalisti di aver sentito i loro assistiti che "hanno accolto con sollievo la notizia".
Azouz Marzouk: "Sono deluso, non sono stati Rosa e Olindo". E dei Castagna dice: "Non li conosco"
"Sono deluso, io resto convinto che non siano stati loro. Finché non verranno riaperte davvero le indagini resto della mia idea". A parlare dopo l'udienza anche Azouz Marzouk, che così commenta la decisione dei giudici di Brescia di non riaprire il caso sul quadruplice omicidio per il quale sono stati condannati all'ergastolo in via definitiva Olindo Romano e Rosa Bazzi. A chi gli chiede se è il momento di chiedere scusa ai fratelli Castagna, Azouz replica: "non li conosco".
Gli avvocati di Rosa e Olindo dopo la decisione dei giudici: "Faremo ricorso in Cassazione"
"Faremo ricorso in Cassazione", dice l'avvocato Fabio Schembri, legale di Olindo Romano e Rosa Bazzi dopo la sentenza che respinge le istanze di revisione.
Arrivata la decisione dei giudici: istanza inammissibile, il processo per la strage di Erba non si riapre
È arrivata la decisione dei giudici della Corte d'appello di Brescia che questa mattina si erano riuniti in camera di consiglio per decidere sulle istanze di revisione del processo sulla strage di Erba presentate dai coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi e dal sostituto pg di Milano Cuno Tarfusser.
Gli avvocati rientrano in aula a Brescia: attesa dei giudici
Gli avvocati delle parti stanno rientrando in tribunale a Brescia in questi minuti, è rientrato anche Azouz Marzouk. A breve potrebbero rientrare anche i giudici per la decisione.
A breve la decisione dei giudici della corte d'Appello di Brescia sulla strage di Erba
Potrebbe arrivare a breve la decisione dei giudici della corte d'Appello di Brescia sulle istanze di revisione presentate dalla difesa do Olindo Romano e Rosa Bazzi: secondo quanto comunicato questa mattina, la decisione è attesa "non prima delle ore 14".
L’avvocato di Rosa e Olindo: “Oggi non si decide l’assoluzione ma l’ammissibilità delle nuove prove”
L'avvocato Fabio Schembri, chiacchierando con i giornalisti, si è mostrato possibilista sull'esito dell'udienza di oggi: "Di sicuro oggi Rosa e Olindo non saranno assolti. Per il resto, la Corte può decidere se ammettere in tutto o in parte le prove che abbiamo presentato, o optare per l'inammissibilità. A quel punto le parti non soddisfatte dall'ordinanza del giudice potranno ricorrere in Cassazione".
Gli avvocati dei coniugi Romano: "In base a cosa decideranno i giudici valuteremo cosa fare"
"Loro ci sperano davvero che possa accadere", così i legali dei coniugi condannati per la strage di Erba del 2011 all'uscita del palazzo di giustizia di Brescia, mentre i giudici sono in camera di consiglio. L'avvocato Schembri ha spiegato che l'intenzione del pool di legali (insieme con Schembri vi sono gli avvocati Nico D'Ascola, Luisa Bordeaux e Patrizia Morello) l'obiettivo è "dimostrare i fatti che abbiamo rappresentato". L'auspicio è che la pronuncia della corte "non sia negativa". Poi, in base a quanto decideranno i giudici, "valuteremo cosa c'è da fare".
Si decide se riaprire il processo: i commenti di Azouz e degli avvocati prima dell'udienza
Olindo Romano ai suoi avvocati: "Io ci spero davvero nella revisione"
"Io ci spero davvero nella revisione". Olindo Romano, oggi in aula a Brescia, avrebbe confidato ai suoi legali di avere fiducia in una decisione favorevole a lui e a Rosa Bazzi nel processo per la revisione sulla strage di Erba.
Strage Erba, anche i legali di parte civile hanno deciso di non replicare alle difese: "Corte Appello bocci revisione"
Il procuratore generale Rispoli e l'Avvocato dello Stato Chiaro hanno deciso di non ribattere alle arringhe svolte dalle difese nella scorsa udienza ribadendo la richiesta di dichiarare l'inammissibilità delle tre istanze di revisione presentate dalla difesa di Olindo Romano e Rosa Bazzi e dal pg di Milano Cuno Tarfusser. La richiesta di inammissibilità delle istanze di revisione riguarda anche la memoria di una ventina di pagine presentata in extremis dalla difesa basata su un'intercettazione agli atti di una recente ordinanza di arresti nell'ambito di un'operazione della Dda di Milano. Nelle carte, uno degli arrestati afferma che delle "sim riservate" dovevano essere utilizzate "per navigazioni relative a specifici fatti di sangue tra cui la strage di Erba". Anche i legali di parte civile hanno deciso di non replicare alle difese.
Perché il procuratore generale e l'avvocato dello Stato hanno deciso di non replicare
"Abbiamo deciso di non replicare non tanto perché non ci siano argomenti a cui controbattere, ma abbiamo ritenuto che a un anno di distanza dalla prima richiesta di revisione e a quattro mesi dalla prima udienza abbiamo deciso che è ora di sentire la parola del giudice. Concludo insistendo che in questa fase possa esserci una sentenza di inammissibilità anche rispetto all'ultima memoria". A parlare il procuratore generale di Brescia Guido Rispoli che insieme all'avvocato generale dello Stato Domenico Chiaro rappresenta la pubblica accusa nel processo di revisione chiesto da Olindo Romano e Rosa Bazzi condannati in via definitiva all'ergastolo.
I giudici si riuniscono in camera di consiglio. La decisione non prima della 14
La Corte d'Appello di Brescia si è riunita per decidere sulla revisione del processo contro Olindo Romano e Rosa Bazzi. Decisione che dovrebbe arrivare comunque non prima delle 14.
La procura generale infatti non ha replicato così come le altre parti processuali e i giudici si sono ritirati in camera di consiglio.
Comincia l'udienza sulla revisione del processo
È appena cominciata l'udienza cruciale davanti ai giudici della Corte d'appello di Brescia per l'istanza di revisione presentata da Olindo Romano e Rosa Bazzi, condannati per la strage di Erba dell'11 dicembre del 2006.
Oggi la possibile decisione della corte d'Appello di Brescia sulla revisione del processo
C'è molta attesa per l'istanza di revisione presentata da Olindo Romano e Rosa Bazzi. Se il pg di Brescia Guido Rispoli e l'avvocato dello Stato Domenico Chiaro non dovessero replicare sull'ammissibilità delle istanze dei due coniugi e del sostituto pg Cuno Tarfusser – o se la durata delle repliche anche dei legali lo consentisse – i giudici potrebbero ritirarsi in camera di consiglio per la decisione.
Potrebbero uscirne con una dichiarazione di inammissibilità, e di fatto confermare la sentenza di condanna all'ergastolo per Romano e Bazzi, oppure disporre nuove prove, come chiesto dalla difesa. In quel caso si aprirebbe di fatto un nuovo processo sulla Strage di Erba.
Olindo Romano e Rosa Bazzi sono arrivati in tribunale a Brescia
Olindo Romano e Rosa Bazzi sono arrivati al palazzo di Giustizia di Brescia dove sta per iniziare la terza udienza per la decisione sulla revisione del processo per la strage di Erba. I giudici della seconda sezione penale della Corte d'appello di Brescia, presieduti da Antonio Minervini, devono decidere se confermare la sentenza di condanna oppure dare il via a un nuovo processo, ammettendo le nuove prove presentate dalla difesa (gli avvocati Fabio Schembri, Nico D'Ascola, Luisa Bordeaux e Patrizia Morello) dei due coniugi. Rosa e Olindo sono stati condannati in via definitiva all'ergastolo per la strage dell'11 dicembre 2006 a Erba, in cui morirono quattro persone.
Azouz Marzouk convinto dell’innocenza di Rosa e Olindo: “Strage compiuta da professionisti”
Parla Azouz Marzouk, arrivato in tribunale a Brescia per l’udienza di oggi: “Non so cosa succederà, io penso che Rosa e Olindo sono innocenti, spero che finalmente abbiano una speranza di poter riaprire il caso e trovare i veri assassini”. Il padre e marito di due delle vittime si dice convinto che la strage sia stata compiuta da “professionisti” e non dalla coppia condannata all’ergastolo. "A Rosa e Olindo oggi dico ‘in bocca al lupo'".
L'avvocato di Olindo Romano: "Convinto della loro estraneità, mi aspetto vengano ammesse le prove"
L’avvocato Fabio Schembri, da sempre accanto a Olindo Romano: "Abbiamo fatto delle richieste, ci auguriamo possano essere accolte, vediamo cosa succede. Noi crediamo all’estraneità dei coniugi Rosa e Olindo Romano. Mi aspetto vengano ammesse le nuove prove".
L’avvocato della famiglia Frigerio: “Figli sperano che oggi si concluda questa storia, non ne possono più”
“Siamo tranquilli e fiduciosi”, il commento dell’avvocato della famiglia di Mario Frigerio, sopravvissuto alla strage di Erba e poi morto negli anni successivi. “Mario Frigerio ribadirebbe sicuramente cosa ha detto quando ha riconosciuto i coniugi Romano e i figli sperano si chiuda oggi questo capitolo doloroso per loro, non ne possono più. In ogni caso siamo pronti ad accogliere la decisione della Corte”.
L'avvocato dei fratelli Castagna: "Sappiamo cos'è successo quella sera, convinti della colpevolezza di Rosa e Olindo"
"Noi sappiamo cosa è successo purtroppo quella sera e siamo pronti ad ascoltare i giudici. Noi siamo convinti della colpevolezza di Olindo Romano e Rosa Bazzi e riteniamo che le sentenze abbiano raccolto la verità dei fatti. I fratelli Castagna confidano che si possa mettere la parola fine a questa storia": le parole affidate ai giornalisti dell'avvocato dei fratelli Castagna in attesa dell'inizio dell'udienza di oggi. "I fratelli Castagna hanno letto gli atti e come i giudici si sono convinti della colpevolezza dei coniugi", ha aggiunto.
In tanti arrivano a Brescia per l'udienza per Rosa e Olindo
L'udienza di oggi è programmata per le 9 ma da prima delle 8 del mattino continuano ad arrivare diverse persone, non solo da Brescia, che vogliono partecipare e assistere alla decisione che verrà presa per la strage di Erba.
Udienza cruciale a Erba: attesa la decisione sulla revisione
Quella di oggi è un'udienza cruciale davanti ai giudici della Corte d'appello di Brescia per l'istanza di revisione presentata da Olindo Romano e Rosa Bazzi. Se il pg di Brescia Guido Rispoli e l'avvocato dello Stato Domenico Chiaro non dovessero replicare sull'ammissibilità delle istanze dei coniugi Romano e del sostituto pg Cuno Tarfusser o se la durata delle repliche anche dei difensori lo consentisse, i giudici potrebbero ritirarsi in camera di consiglio per la decisione. Potrebbero uscirne con una dichiarazione di inammissibilità, quindi confermando la sentenza di condanna, oppure disporre nuove prove , come chiesto dalla difesa, e aprendo di fatto un nuovo processo. Quella che inizierà a breve è la terza udienza da quando la Corte d’Appello di Brescia ha dichiarato ammissibile il ricorso e stabilito di dover decidere nel merito dell’istanza.