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Primarie del Pd 2019

Primarie Pd, affluenza alta: vince Zingaretti, è il nuovo segretario dem

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Gazebo aperti in tutte le città italiane per le Primarie del Pd per scegliere chi sarà il nuovo leader del Partito democratico tra l'ex reggente Maurizio Martina, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti. I cittadini possono esprimere la propria preferenza dalle 8 della mattinata di oggi, domenica 3 marzo, fino alle 20 recandosi in uno dei 7000 gazebo disponibili o presso i circoli del partito, avvalendosi del supporto di circa 35mila volontari.

L'obiettivo dei candidati alla vigilia è raggiungere un milione di votanti. Tra coloro che hanno già espresso la propria preferenza c'è l'ex premier Matteo Renzi che da piazza Tasso a Firenze ha sottolineato  come sia "tempo di festeggiare la festa della democrazia che oggi vede migliaia di volontari organizzare dei seggi", facendo anche un in bocca al lupo "ai tre candidati per la sfida molto leale che hanno fatto, e penso che sia importante che chiunque vinca le primarie, il giorno dopo non subisca il trattamento che abbiamo subito noi che abbiamo vinto due volte con il 70% e per due volte abbiamo avuto il fuoco amico. Noi ci impegniamo in questa direzione, e per questo motivo non ho voluto fare alcuna corrente, al punto che i vari esponenti che sono stati con me in questi anni si sono divisi su tutte e tre le mozioni".

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11:06

Primarie Pd, folla a Roma per votare ai gazebo: "File ovunque, si dice che chi parte bene.."

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"Abbiamo file ai seggi ovunque non solo a Roma. Chiediamo un po' di pazienza… Si dice che chi parte bene…". Così  il segretario del Pd Lazio, il senatore Bruno Astorre, rende nota la buona affluenza ai seggi sin dal primo mattino di oggi, domenica 3 marzo, per le Primarie del Pd: i cittadini hanno tempo fino alle 20 per esprimere la propria preferenza su chi tra Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti sarà il nuovo leader del Partito democratico.

Circa 35mila i volontari che dalle prime ore di questa mattina stanno dando una mano presso i seggi. Tra di loro c'è anche Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo economico, che fa lo scrutatore in mattinata nel Gazebo di Piazza del Popolo, sempre a Roma. "Andare a votare è importante – ha scritto su Twitter -, un gesto di democrazia e un modo per mobilitarci contro il tentativo del Governo di farci uscire dall'UE nel silenzio. Più siamo, meglio è per l'Italia".

A cura di Ida Artiaco
10:03

Primarie Pd, si sceglie il leader tra Zingaretti, Martina e Giachetti. Renzi: "Sfida leale"

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Gazebo aperti in tutte le città italiane per le Primarie del Pd per scegliere chi sarà il nuovo leader del Partito democratico tra l'ex reggente Maurizio Martina, il governatore del Lazio Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti. I cittadini possono esprimere la propria preferenza dalle 8 della mattinata di oggi, domenica 3 marzo, fino alle 20 recandosi in uno dei 7000 gazebo disponibili o presso i circoli del partito, avvalendosi del supporto di circa 35mila volontari.

Si ricorda che per votare è necessario recarsi al seggio con un documento di riconoscimento in corso di validità, la tessera elettorale e un contributo minimo di due euro. Sono stati inoltre previsti seggi speciali negli ospedali, case di cura e di riposo. Possono votare tutti i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni e quelli dell'Unione europea e di altri Paesi residenti in Italia (previa iscrizione al sito entro il 25 febbraio scorso).

L'obiettivo dei candidati alla vigilia è raggiungere un milione di votanti. Tra coloro che hanno già espresso la propria preferenza c'è l'ex premier Matteo Renzi che da piazza Tasso a Firenze ha sottolineato  come sia "tempo di festeggiare la festa della democrazia che oggi vede migliaia di volontari organizzare dei seggi", facendo anche un in bocca al lupo "ai tre candidati per la sfida molto leale che hanno fatto, e penso che sia importante che chiunque vinca le primarie, il giorno dopo non subisca il trattamento che abbiamo subito noi che abbiamo vinto due volte con il 70% e per due volte abbiamo avuto il fuoco amico. Noi ci impegniamo in questa direzione, e per questo motivo non ho voluto fare alcuna corrente, al punto che i vari esponenti che sono stati con me in questi anni si sono divisi su tutte e tre le mozioni".

A cura di Ida Artiaco
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