All’alba di ieri il blitz a Saint-Denis, la banlieue di Parigi dove è stato localizzato il covo dei terroristi. La polizia cercava Abdelhamid Abaaoud, presunta mente delle stragi di venerdì 13 novembre. In Francia esteso di tre mesi lo stato d'emergenza.
- Il punto della situazione 19 Novembre
- Hollande ordina l'intensificazione dei raid anti isis anche in Iraq 19 Novembre
- Blitz della polizia francese a Charleville, udite esplosioni 19 Novembre
- Allarme Fbi per l’Italia, Alfano: “Né sottovalutazione né allarmismo” 19 Novembre
- Cazeneuve: "Abaaoud coinvolto in quattro dei sei attentati sventati dalla primavera" 19 Novembre
- Abdelhamid Abaaoud era considerato il "regista" degli attentati di Parigi 19 Novembre
- Abdelhamid Abaaoud è stato ucciso ieri a Saint Denis 19 Novembre
- Hollande: “Isis ci muove guerra perché siamo Paese libero” 19 Novembre
- Papa: “Maledetti coloro che operano per la guerra e le armi” 19 Novembre
- In corso sei operazioni in Belgio 19 Novembre
- Valls: "Minaccia armi chimiche e batteriologiche" 19 Novembre
- Valls: “Francia non cede alla paura, prolungato stato d’emergenza” 19 Novembre
- In un video i momenti dell’attentato in un bistrot. Daily Mail: “C’è Salah” 19 Novembre
- Allerta attentati in Italia 19 Novembre
Il punto della situazione
Qui la diretta della giornata di ieri
Il blitz nel quartiere di Saint Denis – All’alba di ieri mattina vi è stato un blitz delle forze speciali francesi nel quartiere di Saint Denis, sobborgo a nord di Parigi, a 800 metri dallo Stade de France, dove venerdì sera tre kamikaze hanno compiuto uno degli attentati costati la vita a 130 persone. Grazie a un cellulare trovato nei pressi del Bataclan, alle 4.20 le teste di cuoio francesi hanno dato l'assalto a un covo di terroristi, in un appartamento di rue de Courbillon, dove si pensava fosse asserragliato la presunta mente degli attentati, il 28enne Abdelhamid Abaaoud. Durante il blitz una donna kamikaze – la cugina di Abaaoud – si è fatta saltare in aria. Più di 500 cartucce sono state sparate dagli agenti. Secondo il procuratore di Parigi Francois Molins tutto lascia pensare che il commando terrorista volesse passare all’azione. In totale sono state fermate otto persone, ma la loro identità al momento non è nota. I morti sono tre. Nella giornata di ieri il procuratore aveva detto che Abdelhamid Abaaoud non era tra i fermati. Giallo anche sulla sorte di Salah. Anche ieri, dopo il blitz a Saint Denis, il presidente francese Francois Hollande ha ringraziato le forze dell'ordine e ribadito che la Francia è in guerra e anche per questo verranno utilizzate misure emergenziali. Intanto, dopo gli attentati di Parigi, è allarme anche in Italia. L’allarme è scattato in seguito a una segnalazione del Fbi che indicava come possibili obiettivi San Pietro a Roma, il Duomo e la Scala a Milano.
Cosa succede oggi:
Esteso di tre mesi lo stato d'emergenza in Francia – Oggi in Francia i deputati dell'Assemblea Nazionale hanno votato il progetto di legge che rafforza lo stato di emergenza, decretato dal presidente Hollande dopo gli attentati di venerdì. Il premier francese, Manuel Valls, ha preso la parola: “Siamo una grande democrazia, stiamo smantellando gruppi terroristici pronti all'azione”, ha detto sottolineando che il Paese è pronto a utilizzare nuove misure di sicurezza “che è la nostra prima libertà”. Valls ha parlato di minaccia “attacchi chimici e batteriologici” e ha illustrato le motivazioni per prolungare lo stato d'emergenza a tre mesi.
Nuove perquisizioni in Belgio – La polizia ha compiuto nuovi raid a Molenbeek e in altre aree di Bruxelles per scovare persone vicine a Bilal Hadfi, uno dei kamikaze nei pressi dello Stade de France. Una persona è stata fermata a Laeken.
Procura conferma: "Abaaoud morto nel blitz di ieri" – Abdelhamid Abaaoud è stato formalmente identificato tra i terroristi uccisi ieri a Saint Denis: la conferma è arrivata nel primo pomeriggio dalla Procura di Parigi: “Abdelhamid Abaaoud è stato appena formalmente identificato, dopo il confronto delle impronte digitali, come una delle persone uccise durante il raid”. Il corpo del terrorista è stato ritrovato tra le macerie dell’appartamento di Saint Denis devastato dallo scontro a fuoco “crivellato di colpi”. Il cadavere è stato riconosciuto grazie alla comparazione delle tracce di campioni di dna.
Valls: "Non sappiamo se Salah si trovi in Francia"
"Non sappiamo se Salah si trovi in Francia o in Belgio", così il Premier francese Manuel Valls ha risposto ad una domanda precisa dei giornalisti nel corso di un'intervista a France 2. Parlando di uno dei ricercati principali per gli attentati di Parigi di venerdì scorso, Valls ha spiegato che non ci sono informazioni certe sulla sua presenza nel Paese così come della sua fuga nel vicino Berlgio."La caccia continua. La mobilitazione è totale ed assoluta" ha però assicurato il premier francese.
Il Congresso Usa dice no all'accoglienza dei rifugiati da Siria e Iraq
Gli Stati uniti dicono no all'accoglienza dei rifugiati provenienti dalla Siria e dall'Iraq. Il congresso statunitense infatti ha votato favorevolmente al provvedimento di stop all'ingresso dei rifugiati siriani e iracheni nel Paese nonostante l'invito in senso opposto del presidente Obama. Del resto il Congresso è a maggioranza repubblicana e negli ultimi giorni dopo gli attentai di Parigi anche molti democratici avevano sposato la tesi dello stop ai rifugiati. Sul provvedimento però Obama ha l'ultima parola e potrebbe mettere il veto.
Hollande ordina l'intensificazione dei raid anti isis anche in Iraq
Dopo la Siria il presidente francese Francois Hollande ha ordinato alle forze armate di Parigi una intensificazione dei raid aerei contro le postazioni dell'Isis anche in Iraq. Nel fine settimana al largo della Siria è attesa la portaerei Charles de Gaulle che dovrebbe aumentare l'operatività degli aerei francesi. Intanto il governo transalpino ha preparato un provvedimento formale con il quale chiederà al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di autorizzare "tutte le misure necessarie" alla battaglia contro l'Isis. Nella risoluzione messa a punto da Parigi si sollecitano gli stati membri a "raddoppiare e coordinare le iniziative per prevenire e reprimere i gesti di terrorismo commessi in modo specifico dall'Isis"
Bagnasco: "Non è una guerra santa, serve embargo"
"Non bisogna cadere nella trappola di questi fanatici e dar loro adito di dichiarare una guerra santa che santa non è" così il presidente della Cei, il cardinale Angelo Bagnasco, ha commentato i fatti di Parigi proponendo invece della guerra "un embargo planetario verso i tanti Paesi che fanno affari, acquistando petrolio o vendendo armi con i Paesi del terrore". "L’Onu può costringere i paesi collegati con la centrale del terrore a cessare quei rapporti" ha aggiunto Bagnasco parlando a margine della cerimonia per la Virgo Fidelis, patrona dei carabinieri, nella Chiesa della Santissima Annunziata a Sturla, a Genova.
Allarme nella metro a Milano, chiusa la stazione Duomo per trolley sospetto
Allarme nel tardo pomeriggio nella metropolitana di Milano per una valigia sospetta alla stazione Duomo. La segnalazione è arrivata poco prima delle 18 quando alcuni pendolari hanno segnalato la presenza di un trolley abbandonato su una banchina. La stazione Duomo della linea gialla della metropolitana quindi è stata chiusa in attesa delle verifiche degli artificieri e poi è stata riaperta dopo circa 40 minuti. La circolazione dei treni è tornata alla normalità.
Nel blitz a Charleville arrestato un uomo
La polizia francese ha confermato ai media locali che è in corso un blitz in questi minuti a Charleville, nelle Ardenne francesi. L'esposione udita però non sarebbe dovuta allo scoppio di un ordigno ma al fatto che gli agenti hanno fatto saltare alcune porte per poter entrare negli edifici. Sul posto sarebbero in atto delle perquisizioni. Secondo le informazioni raccolte da France3 un uomo è stato arrestato e portato via dagli agenti, la sua identità e le accuse al momento non sono state rese note.
Blitz della polizia francese a Charleville, udite esplosioni
Un vasto blitz della polizia francese è in corso in questi minuti a Charleville, nelle Ardenne francesi. Lo riferiscono i media francesi sottolineando che in zona è stata udita una forte esplosione. Charleville è una città di circa 50mila abitanti capoluogo nel dipartimento delle Ardenne nella regione della Champagne-Ardenne. Intanto ci sarebbero delle perquisizioni in corso a Aulnay-sous-Bois, alla periferia di Parigi, nella casa della madre di Hasna Aitboulahcen, la donna kamikaze che ieri si sarebbe fatta esplodere durante il blitz di Saint-Denis.
Terrorismo, Renzi: “Non possiamo permetterci sottovalutazione e isteria”
“Due sono i rischi, opposti, che non possiamo permetterci: la sottovalutazione e l'isteria. Ogni segnale va monitorato, ogni controllo va effettuato, ogni allarme va considerato: diamo massima attenzione a tutte le segnalazioni che arrivano, perché troppo grande è la posta in gioco per scartare alcunché. Allo stesso tempo dobbiamo essere consapevoli che ci vorranno mesi, forse anni per sconfiggere l'agguato del terrore. Che non basterà insomma reagire sull'onda dell'emozione”: è il pensiero che il premier Matteo Renzi ha riportato nella sua enews.
Allarme Fbi per l’Italia, Alfano: “Né sottovalutazione né allarmismo”
“Nessuna sottovalutazione, ma nessun allarmismo” sull'allarme diramato ieri dall'Fbi su possibili rischi di attentati per l'Italia. A dirlo il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, aggiungendo che “il livello di allerta è quello che abbiamo annunciato e il presidio, ove possibile, è ancora più forte già da ieri pomeriggio”. “È Assolutamente normale – ha detto Alfano a margine di una riunione della Conferenza Unificata – che chi ha conoscenza di informazioni le dia, perché, dal punto di vista della cautela è corretto così. Poi compete a noi gestirle e lo abbiamo fatto con il consueto metodo, senza sottovalutazioni né allarmismi. I nostri analisti e inquirenti ci stanno lavorando”.
Abaaoud ha avuto un ruolo determinante negli attacchi di Parigi
Abaaoud ha avuto un “ruolo determinate negli attacchi di Parigi”, ha confermato il ministro Cazeneuve nella conferenza stampa dopo la conferma della morte del terrorista nel raid di ieri. Il ministro ha detto di aver richiesto una riunione di emergenza domani a Bruxelles. Ha inoltre detto che sarà fatto di tutto "per distruggere il terrorismo".
Cazeneuve: "Abaaoud coinvolto in quattro dei sei attentati sventati dalla primavera"
Il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve durante una conferenza stampa ha fornito altri dettagli sulla presunta mente degli attentati di Parigi. Dei sei attentati sventati dalla Francia dalla primavera scorsa, Abdelhamid Abaaoud sembra coinvolto in quattro di essi. Tra questi gli attentati falliti contro almeno una chiesa della regione di Parigi e quelli del Thalys. Gli attentati sventati seguono tutti lo stesso canovaccio, ha detto Cazeneuve: “Sono organizzati all'estero, con terroristi addestrati all'estero che poi vengono rimandati in Francia”.
Usa, plauso a Francia per l’uccisione di Abaaoud
“Le autorità francesi dovrebbero essere applaudite”, ha detto la portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Jen Psaki, dopo la notizia che la Abaaoud è stato ucciso nel blitz della polizia a Saint Denis. “Dobbiamo rimanere vigili”, ha aggiunto Psaki in riferimento alle ultime presunte minacce dell'Isis contro gli Usa.
Kamikaze di Saint Denis era la cugina di Abaaoud, c’è la conferma
La polizia francese ha confermato che la kamikaze che si è fatta saltare in aria durante il blitz a Saint Denis era la cugina di Abaaoud, anche lui morto nel raid.
Valls: “Abaaoud è morto, da agenti lavoro eccezionale”
“Il cervello, o uno dei cervelli è morto. Saluto il lavoro eccezionale della polizia”, ha commentato il premier francese Valls la notizia dell'identificazione formale del belga Abdelhamid Abaaoud. L'annuncio è stato accolto con un lungo applauso dall'Assemblea nazionale.
“Abaaoud crivellato di colpi”
Il corpo di Abaaoud è stato ritrovato fra le macerie dell'appartamento di Saint Denis devastato da uno scontro a fuoco durato sei ore. Il cadavere è stato formalmente riconosciuto grazie alla comparazione delle tracce di campioni di DNA. L'esame delle impronte papillari ha permesso di stabilire che è stato ucciso durante l'assalto condotto dal Raid rue Corbillon nella notte del 18 novembre a Saint-Denis. Il suo corpo è stato ritrovato all'interno dell'edificio, crivellato di colpi.
Abdelhamid Abaaoud era considerato il "regista" degli attentati di Parigi
Abdelhamid Abaaoud, 28 anni, cittadino belga, è stato ucciso ieri durante il blitz delle forze speciali a Saint Denis, nell'appartamento dove si era barricato. L'uomo, originario di Molenbeek, si faceva chiamare Abou Omar Soussi, si è formato militarmente in Siria nel 2013 ed è considerato la mente che ha progettato gli attentati di Parigi.
Abdelhamid Abaaoud è stato ucciso ieri a Saint Denis
Il corpo di Abdelhamid Abaaoud è stato "formalmente identificato". Ad annunciarlo il procuratore di Parigi. L'uomo è ritenuto la mente delle stragi di Parigi di venerdì scorso ed è stato ucciso ieri durante il blitz a Saint Denis.
Hollande: "Rispondere all'odio con la fraternità"
Hollande: "La Francia risponderà all'odio con la fraternità, al terrore con il diritto, al fanatismo con la speranza. Saremo semplicemente la Francia".
Dopo gli attacchi a Parigi l'Ue si blinda
“Gli Stati membri si impegnano ad effettuare i necessari controlli sistematici e coordinati alle frontiere esterne, anche per i cittadini dell'area di libera circolazione”, è quanto si legge nella bozza di conclusioni del consiglio Interni straordinario di domani, di cui l'ANSA ha copia.Tra le misure identificate nel documento per rafforzare le proprie frontiere: l'aggiornamento di database e sistemi elettronici di controllo ai confini con connessioni agli archivi elettronici di Europol e Interpol; la registrazione sistematica e la raccolta delle impronte digitali di tutti i migranti che entrano nell'area Schengen, oltre a controlli di sicurezza in base al Sistema di informazione Schengen 2, il database dell'Interpol Sltd ed altri. Si prevede poi l'impiego delle squadre di intervento rapido (Rabit) e di polizia alle frontiere per garantire un monitoraggio sistematico e controlli di sicurezza. Frontex “contribuirà alla lotta contro il terrorismo e sosterrà la messa in pratica coordinata della lista degli indicatori di rischio, prima di fine 2015”, inoltre assisterà gli Stati Membri nell'aumento dei controlli delle frontiere esterne, per individuare foreign fighter e trafficanti di armi.
Parlamento francese vota sì a legge per prolungare stato emergenza
Il parlamento francese ha votato a favore della legge per prolungare di tre mesi lo stato d'emergenza deciso in seguito agli attacchi terroristici.
Gabrielli, tutta Roma no-fly zone durante Giubileo
Durante il Giubileo la no-fly zone sarà estesa a tutta la Capitale. Lo ha annunciato il prefetto Franco Gabrielli. “Con le autorità deputate, Enac ed Enav -ha spiegato Gabrielli- è stato ampliato l'ambito della cosiddetta no-fly zone. Il cosiddetto Notam, cioè la comunicazione che viene fatta a tutti quelli che utilizzano lo spazio aereo, indica che ci sono alcune zone della capitale, praticamente in tutta la città, che sono interdette al volo aereo per tutto il periodo del Giubileo”. Gabrielli ha detto che “ha l'obiettivo di far sì che le persone per bene non affollino i cieli, ma ha assolutamente poca incidenza su chi ha un'intenzione negativa. Quindi non è che con l'emissione del Notam stiamo tranquilli”.
Intanto a Roma la stazione di Lepanto sulla linea A della metro è stata chiusa poco prima di mezzogiorno a causa di un allarme dovuto a un pacco sospetto sulla banchina in direzione Anagnina. Sul posto sono intervenuti gli esperti della polizia di Stato. Dopo i controlli l'allarme è rientrato.
Un fermo dopo perquisizioni a Bruxelles
Nuovo fermo nel corso delle perquisizioni a Bruxelles legate agli attentati di Parigi. Una persona è stata arrestata dalla polizia a Laeken. La Procura federale interrogherà ora la persona fermata per “determinare se può essere considerata come sospetto o testimone”, ha detto il portavoce. In totale sono state effettuate 7 nuove perquisizioni questa mattina nell'area di Bruxelles: una a Laeken direttamente legata a Parigi, che ha portato a un fermo, e altre 6 in diverse zone di Bruxelles (Molenbeek, Jette, Uccle, Bruxelles). Queste ultime, che riguarderebbero amici e parenti di uno dei kamikaze dello Stade de France, Bilal Hafdi, sono relative a un'inchiesta già aperta dalle autorità belghe a inizio anno quando il ragazzo era andato in Siria. “Approfittiamo ora dell'occasione per chiudere in qualche modo delle porte”, ha affermato il portavoce della Procura federale.
Hollande: “Isis ci muove guerra perché siamo Paese libero”
Il presidente francese Hollande è intervenuto anche oggi sugli attentati di Parigi. Parlando alla cerimonia per il premio della fondazione Chirac Hollande ha detto che “non rinunceremo mai a quello che siamo”. “L’Isis ci muove guerra perché siamo un Paese libero”, ha detto affermando di agire “nel rispetto di garanzie fondamentali”. “Non autorizzeremo nulla che possa fare pensare che ci possa essere un singolo cittadino che venga aggredito per il suo credo”, ha continuato il presidente francese ricordando che ieri un ebreo è stato “aggredito selvaggiamente”. “La Francia non deve perdersi per vincere la guerra, e risponderà all'odio con la fratellanza, al terrore con la forza del diritto, al fanatismo con la speranza. La Francia risponderà restando la Francia”, ha continuato Hollande. “I terroristi – ha detto ancora – vogliono eliminare qualsiasi traccia della storia come se nulla fosse esistito prima di loro, ma saranno loro che non esisteranno più tra qualche anno”.
"Je suis Diesel", i cani e i loro padroni rendono omaggio al cane eroe
Nel corso delle operazioni di ieri è rimasto ucciso un cane poliziotto di nome Diesel. La sua morte ha commosso il mondo.
Papa: “Maledetti coloro che operano per la guerra e le armi”
“Il mondo continua a fare la guerra, a fare le guerre. Il mondo non ha compreso la strada della pace. Noi abbiamo preferito la strada delle guerre, la strada dell'odio, la strada delle inimicizie”, così Papa Francesco nell’omelia di questa mattina. Il Pontefice ha ricordato che “siamo vicini al Natale: ci saranno luci, ci saranno feste, alberi luminosi, anche presepi”, e poi ha esclamato che è “tutto truccato”. Ricordando poi le recenti commemorazioni sulla seconda Guerra mondiale e sulle bombe atomiche sganciate su Hiroshima e Nagasaki e richiamando il giudizio già espresso da Papa Benedetto nel definirle “stragi inutili”, Papa Francesco si è chiesto: “Cosa rimane di una guerra, di questa guerra che noi stiamo vivendo adesso?”. Rimangono “rovine, migliaia di bambini senza istruzione, tanti morti innocenti e tanti soldi nelle tasche dei trafficanti di armi. Una volta, Gesù ha detto che non si possono servire due padroni, Dio e le ricchezze. La guerra è propria la scelta per le ricchezze. Facciamo armi, così l'economia si bilancia un po’ e andiamo avanti con il nostro interesse”. Chi opera questa scelta – ha detto Bergoglio – “è maledetto”.
Media Belgio: “Tra morti Saint Denis c’è anche Salah”. Ma manca conferma
Ancora non si sa nulla, secondo fonti ufficiali, di Abdelhamid Abaaoud e Salah Abdeslam, ma secondo il quotidiano belga la Dernière heure tra i morti del blitz a Saint Denis ci sarebbero anche loro. Il quotidiano precisa comunque che si attende ancora conferma dalle analisi del Dna. Le analisi del Dna, scrive, “richiedono tempo”.
Secondo la tv pubblica belga francofona Rtbf che cita “fonti ufficiali belghe che desiderano restare anonime e ambienti vicini all'inchiesta” nessuno dei due terroristi, invece, sarebbe rimasto ucciso. Resta insomma forte l'incertezza sulla loro sorte.
Europol: “Grave escalation minaccia Isis”
“Con gli attacchi di venerdì a Parigi c'è stata una grave escalation della minaccia terroristica dell'Isis, è il primo esempio stile Mumbai 2008. È un fenomeno diverso: l'Isis vuole esportare in Europa la sua atroce violenza. Hanno enormi risorse e sono possibili altri attacchi”, è quanto ha detto il direttore di Europol Rob Wainright.
A Milano da oggi ci sono 250 agenti in più
All’allerta dell'Fbi reso noto ieri Milano risponde con la massima mobilitazione di uomini e mezzi per la sicurezza. Per quasi un mese a Milano ci saranno circa 250 agenti in più per strada. Una misura straordinaria ottenuta grazie a un “ritardo ad hoc” nel normale avvicendamento degli uomini. Contemporaneamente verrà potenziato il personale dedicato alla vigilanza sulle immagini riprese dalle telecamere. Secondo indiscrezioni gli uomini della Polizia di Stato che erano stati assegnati ad altre città verranno trattenuti ancora per un po’ a Milano, mentre ne arriveranno di nuovi da altre città o dalle scuole di polizia. Questo permetterà di avere un saldo positivo di personale in divisa superiore alle 200 unità da impiegare in strada nel periodo natalizio e di fine anno, che culmina nell'evento mondiale della Prima della Scala. Sempre sul fronte della sicurezza, aumenteranno anche le persone che vedono sugli schermi, nelle centrali operative, cosa le telecamere riprendono. Al gran numero di telecamere presenti in città in momenti di massima allerta deve corrispondere un aumento del personale che vigila sulle immagini.
Polizia francese: “Agenti armati anche fuori servizio”
Durante il periodo in cui sarà in vigore lo stato d'emergenza la polizia francese potrà usare le armi anche fuori servizio e senza indossare giubbotti antiproiettile. Lo stabilisce una direttiva dei comandi della polizia, che spiega che la nuova norma si applica su base volontaria e che i poliziotti potranno usare le armi solo se indosseranno una fascia al braccio che li identifichi come agenti, per evitare confusioni. Inoltre, dovranno aver fatto un numero minimo di sedute di tiro al bersaglio e aver avvertito i loro superiori della scelta.