L'attentatore si chiamava Larossi Abballa, si è barricato in casa delle vittime ed è stato ucciso durante l'assalto delle forze speciali. Era stato condannato nel 2011 per furto, ricettazione e violenza privata e nel 2013 per presunti legami con il terrorismo islamico. L'uomo, 25 anni, era un cittadino francese.
- Coppia di poliziotti uccisi da presunti miliziani Isis 14 Giugno
- Larossi Abballa aveva giurato fedeltà all'Isis da tre settimane 14 Giugno
- Azione antiterrorismo nei pressi della casa di Larossi Abballa 14 Giugno
- Due persone fermate dalla polizia: "Erano vicine al killer" 14 Giugno
- Il killer di Parigi: "Sono dell'Isis" 14 Giugno
- La poliziotta sgozzata dal killer 14 Giugno
Coppia di poliziotti uccisi da presunti miliziani Isis
Un agente di polizia è stato accoltellato a morte davanti alla sua casa a Magnanville, nel nord ovest di Parigi: l'aggressore ha dichiarato di essere un affiliato allo Stato Islamico ed è stato ucciso dalle forze speciali francesi dopo essersi barricato nell'abitazione della sua vittima. Quando i soccorritori hanno fatto il loro ingresso in casa hanno trovato il cadavere della moglie del'agente e un bambino di appena tre anni, fortunatamente ancora vivo. Amaq, agenzia stampa legata all'Isis, ha rivendicato la responsabilità dell'azione. "Un combattente dello Stato islamico ha assassinato all'arma bianca un uomo del commissariato di polizia di Mureaux e sua moglie vicino a Parigi".
Chi erano le vittime: poliziotti uccisi a coltellate
La vittima si chiama Jean-Baptiste Salvint: aveva 42 anni, era un agente di polizia, ed è stato ucciso con nove coltellate alle 20 e 30 di ieri. Secondo alcune testimonianze durante l'attacco il killer avrebbe urlato "Allah akbar", quindi si è asserragliato nella casa del poliziotto ed ha ucciso la moglie. Le forze speciali, intervenute a stretto giro, hanno fatto allontanare gli abitanti delle case vicine e interrotto l'erogazione dell'energia elettrica, dando inizio a una trattativa serrata con il killer, che ha ammesso di essere un miliziano del Califfato. Nel frattempo è stato predisposto un piano d'assalto, messo in pratica quando – come ha spiegato Pierre-Henry Brandet, portavoce del Ministero degli Interni – "è stato chiaro che il negoziato non avrebbe dato risultati". Entrate nella casa, le forze dell'ordine hanno ucciso l'assassino e trovato il corpo senza vita della donna, anche lei funzionaria di polizia a Les Mureaux. Il figlio della coppia, sotto shock, era invece fortunatamente illeso.
Chi era il killer: 25enne già condannato per terrorismo
L'autore del duplice omicidio si chiamava Larossi Abballa, 25 anni: secondo una fonte giudiziaria citata da Le Monde, l'uomo era già stato condannato a tre anni di reclusione nel 2013, sei mesi dei quali vennero sospesi, per "associazione a delinquere allo scopo di preparare atti terroristici ". L'uomo venne coinvolto in una maxi inchiesta su presunti terroristi provenienti da Afghanistan e Pakistan. Cittadino francese, nato a Mantes-la-Jolie (nella stessa regione di Parigi), Abballa non era sposato ed era noto alle forze dell'ordine anche per furto, ricettazione e violenza privata, reati per i quali era stato condannato nel 2011. Attualmente, malgrado un'indagine su suoi presunti legami con combattenti in Siria, non era considerato un individuo pericoloso.
L'omicidio della coppia di poliziotti fa riprecipitare la Francia nell'incubo terrorismo in concomitanza con i campionati europei di calcio, a meno di un mese dalla partenza del Tour de France, e quando è ancora fresco il ricordo degli attentati del 13 novembre: "Sarà fatta piena luce sulla natura di questo dramma abominevole", ha dichiarato il presidente francese François Hollande.
Larossi Abballa aveva giurato fedeltà all'Isis da tre settimane
Il Procuratore di Parigi François Molins ha riassunto in conferenza stampa le informazioni finora emerse dalle indagini sull'omicidio dei due poliziotti:
- Larossi Abballa era stato intercettato dalla polizia ma non aveva destato nessun sospetto;
- L'uomo aveva giurato fedeltà all'Isis da appena tre settimane;
- Ieri sera alle 20 e 52 ha girato un video di rivendicazione dell'attentato;
- Le perquisizioni nella sua casa hanno rivelato la presenza di una lista di obiettivi: vip. rapper, giornalisti e agenti di polizia;
- Nella sua automobile sono stati trovati un Corano e un altro libro sull'Islam;
- Tre conoscenti di Abballa sono stati fermati dalla polizia.
Azione antiterrorismo nei pressi della casa di Larossi Abballa
Un'operazione dell'antiterrorismo è in corso a Mantes-la-Jolie, nell'hinterland di Parigi, nei pressi dell'abitazione del terrorista che ieri sera ha ucciso due poliziotti. Questa mattina il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, ha promesso che lo Stato francese farà in modo che eventuali "complici" di Larossi Aballa "non siano nelle condizioni di nuocere".
Abballa intercettato negli ultimi mesi: "Parlava di matrimonio, mai destato sospetti"
Secondo quanto riferiscono fonti investigative francesi Larossi Abballa è stato intercettato tre volte negli ultimi mesi: l'ultima volta in cui è stato ascoltato da agenti di polizia si è limitato a parlare dei suoi desideri di nozze e di altri argomenti assolutamente irrilevanti: "Ci sono migliaia di profili come il suo", dicono gli investigatori. Anche tra i vicini di casa del 25enne c'è sgomento: a quanto pare non aveva mai destato nessuna preoccupazione.
Euro 2016 e massoneria: i deliri complottisti del killer di Parigi
Dal video postato ieri su facebook da Larossi Abballa emergerebbe un confuso delirio complottista. Esperti di antiterrorismo e informatica che hanno potuto visionare l'attività on line del giovane francese, riferiscono fra l'altro di un'immagine costruita al computer del logo di Euro 2016 sul quale sono state sovrimpresse squadra e compasso, simboli della massoneria.
Due persone fermate dalla polizia: "Erano vicine al killer"
Due individui sono stati fermati nell'ambito dell'inchiesta sull'uccisione di una coppia di funzionari di polizia a Magnanville, nell'hinterland di Parigi. I due soggetti sarebbero "vicini" a Larossi Aballa, il killer ucciso nella notte durante l'assalto delle teste di cuoio nella casa dei due agenti uccisi, ma "non sono suoi famigliari".
I colleghi del poliziotto ucciso: "Uomo generoso e gioviale"
Jean-Baptiste Salvint, 42 anni, vice comandante della polizia giudiziaria a Les Mureaux, ucciso da Larossi Abballa viene descritto dai colleghi come un uomo "generoso, rigoroso e molto gioviale". Il poliziotto aveva condotto con successo un'operazione contro un pedofilo ed era stato decorato per il suo "atto eroico".
Il killer di Parigi: "Sono dell'Isis"
Secondo testimonianze durante l'attacco il killer avrebbe dichiarato di essere affiliato allo Stato Islamico e gridato "Allah akbar". L'uomo, inoltre, in un messaggio live su facebook ha invitato a uccidere poliziotti e giornalisti e garantito che Euro 2016 "sarà un cimitero".
La poliziotta sgozzata dal killer
La compagna del poliziotto ucciso nei pressi di Parigi dal jihadista Larossi Abballa è stata ritrovata senza vita con "una ferita da taglio al collo". Lo riferiscono fonti dell'inchiesta. La donna aveva 36 anni ed era segretaria d'amministrazione nel commissariato di Mantes-la-Jolie, città natale del killer.
Cazeneuve: "Spaventoso attacco terroristico"
"E' stato uno spaventoso atto di terrorismo". E' il ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, a porre fine all'incertezza sulle motivazioni che hanno spinto l'omicidio di un agente di polizia e della sua compagna, ieri a Magnanville, sobborgo di Parigi. Continuano le infagini per chiarire se i mandanti siano dello Stato Islamico. Il Presidente Hollande ha aggiunto: "Dobbiamo agire insieme: la lotta al terrorismo non riguarda un solo paese, deve coinvolgere tutti in un'azione internazionale decisa, una sorveglianza di questi individui".