Giuramento Mattarella in diretta, il discorso: “Crisi politica non poteva mettere a rischio ripresa del Paese”.

La conferenza dei capigruppo della Camera questa sera ha calendarizzato la proposta di legge, a prima firma di Giorgia Meloni, per l'elezione diretta del Presidente della Repubblica: la pdl approderà nell'Aula della Camera lunedì 28 febbraio per la discussione generale.

"Dopo l'indecente spettacolo nei palazzi della Politica che ha portato al bis di Mattarella, non e' piu' rinviabile un intervento legislativo per impedire in futuro inciuci fatti da chi ha come unico obiettivo quello di restare incollato alla poltrona. Auspichiamo che Mattarella sia l'ultimo presidente eletto dal Palazzo. È ora che il popolo scelga la massima carica dello Stato", ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

"Il centrodestra non ha dato prova di brillantezza e compattezza nella settimana dell'elezione per il Quirinale. Sarebbe sciocco dire che non c'è il problema e non riconoscerlo, per questo ho proposto alla Lega di essere asse portante di una nuova formazione alternativa alla sinistra. A me chi sta un piede qui e un o lì non sta bene, se poi qualcuno ha dei problemi lo dica. Si dice che il mio fallimento sarebbe stato riportare Mattarella al Quirinale, ma oggi in Parlamento tutti applaudivano, evidentemente non è stato così sbagliato", ha detto Matteo Salvini a "Il Sorpasso" su Isoradio Rai, commentando la partita del Quirinale.

"Ho fatto la mia parte, ho dato il mio contributo" per la rielezione di Mattarella. Così il segretario della Lega Matteo Salvini a Isoradio. Mattarella al Colle e Draghi al governo possono evitare "scossoni che l'Italia, vista la situazione economia e sociale, non si può permettere".

Il senatore Matteo Salvini, che oggi non ha potuto assistere al discorso di insediamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché positivo al Covid, ha espresso telefonicamente al Capo dello Stato i complimenti "per lo splendido e convincente intervento", sottolineando soddisfazione soprattutto per i passaggi sulla Giustizia e per gli applausi di tutte le forze politiche.

Fratelli d'Italia ha depositato una proposta di legge alla Camera per introdurre in Costituzione il divieto di rieleggere il Capo dello Stato: "Fratelli d'Italia ha deciso di depositare alla Camera una norma di rango costituzionale per sancire il divieto di rielezione del presidente della Repubblica. Solo qualche mese fa, il Pd ha presentato un analogo disegno di legge, motivandolo con ragioni oggettive che spiegavano come i padri costituenti non considerassero la rieleggibilità del capo dello Stato un fatto normale ma a cui ricorrere solo in casi eccezionali come lo stato di guerra", ha detto il primo firmatario Francesco Lollobrigida.

"Fratelli d'Italia chiede alle altre forze politiche di sottoscrivere questa proposta di legge alla Camera e, tramite il senatore La Russa, ha chiesto di apporre la propria firma alla proposta del Pd, già depositata al Senato, a firma Parrini e Zanda", ha detto il capogruppo di Fdi alla Camera.

Mentre nell'aula della Camera si celebrava la cerimonia del giuramento del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nelle retrovie di palazzo Montecitorio si consumavano gli ultimi strascichi delle polemiche seguite all'elezione per il Colle. Fanpage.it li ha raccolti in questo video.

"Le parole del Capo dello Stato sui giovani, sulla lotta alla precarietà e la tutela dell'ambiente rappresentano la bussola per continuare a costruire una società più giusta, più inclusiva e più equa. Un discorso plasmato da sincero realismo e dalla volontà di rassicurare un Paese che vuole uscire da incertezza e preoccupazione": così Giuseppe Conte sul discorso di insediamento di Sergio Mattarella.

"Le disuguaglianze non sono il prezzo da pagare alla crescita. Sono il freno alla crescita reale", twitta Enrico Letta, citando le parole pronunciate da Sergio Mattarella durante la cerimonia di insediamento, definite come "la frase più forte" di tutto il discorso.

"Grande discorso del presidente Mattarella, specie sulla giustizia. Viva l'Italia", ha scritto Matteo Renzi sui social dopo le parole pronunciate dal Capo dello Stato durante la cerimonia di insediamento al Quirinale.

"Il Capo dello Stato ha pronunciato un discorso ineccepibile, che ci rafforza nella convinzione di aver ben agito chiedendo per primi la riconferma del Presidente Mattarella. Lo abbiamo fatto proprio nello spirito da lui richiamato di superare al più presto con un impegno comune una difficile fase politica e continuare a lavorare per uscire dall'emergenza sanitaria e dalle difficoltà economiche", ha detto Slvio Berlusconi commentando le parole pronunciate da Mattarella nel suo discorso al Parlamento dopo il giuramento. Per poi aggiungere: "La generosa disponibilità di Sergio Mattarella ad accogliere la nostra richiesta di accettare un secondo mandato garantisce la necessaria stabilità all'Italia, in Europa e nell'Occidente, in un momento difficile nello scenario internazionale e per il futuro stesso della nostra democrazia".

Dopo il discorso di insediamento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le reazioni delle forze politiche. Meloni: “Ho condiviso diversi passaggi dell’intervento del Presidente della Repubblica. Questo non modifica il mio giudizio sulla sua elezione”.

"Nella seduta congiunta delle Camere con i delegati regionali ho cercato di indicare alcuni orientamenti, alcuni avvisi sul modo in cui il nostro Paese si presenta a questa nuova fase che inizia dopo la pandemia", ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel discorso di insediamento davanti le alte cariche, seguito a quello pronunciato davanti al Parlamento riunito in seduta comune.

Per ben tredici volte il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durate il suo discorso, ha detto tra le righe che l'Italia è un Paese indegno. Ma l'accusa non sarebbe stata compresa dai Grandi elettori, che per 13 volte si sono alzati in piedi ad applaudire. L'editoriale del direttore di Fanpage.it, Francesco Cancellato, a questo link.

Mario Draghi ha lasciato il Quirinale dopo un colloquio di circa 40 minuti con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Normalmente dopo il giuramento il presidente del Consiglio presenta le dimissioni di cortesia, che di prassi vengono respinte.

Mentre il secondo discorso post giuramento di Giorgio Napolitano fu durissimo, con critiche molto pesanti ai partiti che non erano stati in grado di trovare una soluzione adatta per il Quirinale, Sergio Mattarella ha scelto invece un altro profilo. Dimostrandosi come unico punto di riferimento per chi chi crede ancora che la politica sia attività nobile e degna.

“Tanti, troppi giovani sono spesso costretti in lavori precari e sottopagati, quando non confinati in periferie esistenziali”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha parlato a lungo delle nuove generazioni e ha rivolto un messaggio ai giovani nel suo discorso dopo il giuramento davanti al Parlamento.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato il Salone dei corazzieri del Quirinale dopo aver salutato la platea composta da autorità, ministri e politici che hanno ascoltato e applaudito il suo discorso. In particolare, Mattarella si è intrattenuto qualche istante con il governatore del Veneto, Luca Zaia.

Alla cerimonia per l'insediamento al Quirinale del Presidente Sergio Mattarella il saluto della seconda carica dello Stato Elisabetta Casellati: "Signor Presidente della Repubblica, sono lieta di poterLe rivolgere al Palazzo del Quirinale i migliori auguri per l'inizio di questo secondo mandato come Capo dello Stato e rappresentante dell'unità nazionale".

E ancora: "L'ampia maggioranza che, nel Parlamento in seduta comune integrato dai delegati regionali, ha sostenuto la Sua rielezione testimonia la stima e l'apprezzamento per il modo con cui, nel primo settennato, ha saputo interpretare le gravose responsabilità che Le sono attribuite".

La presidente del Senato Elisabetta Casellati ha aperto la cerimonia, con un saluto al Presidente della Repubblica. "Ringrazio la presidente del Senato. Sono lieto di questa occasione d'incontro con tanti rappresentanti istituzionali. È l'occasione per rinnovare l'impegno a un lavoro comune", ha detto nel suo intervento Mattarella.

"Non siamo usciti dalla pandemia ma la stiamo controllando, malgrado i lutti che ci colpiscono. Dobbiamo realizzare su basi nuove una fase nuova. In questi due anni abbiamo visto una coralità delle nostre istituzioni centrali e locali davvero proficua, con senso di responsabilità. Questo spirito è richiesto dai nostri concittadini e verrà posto in campo".

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha fatto ritorno al Quirinale, a bordo della Lancia Flaminia. Nel cortile d'onore intanto i corazzieri gli porgono gli onori militari. Il Capo dello Stato ora si recherà nel Salone dei Corazzieri, dove avverrà la cerimonia di insediamento del suo secondo mandato presidenziale.

Dopo l'omaggio al Milite ignoto all'Altare della Patria Sergio Mattarella è salito a bordo della Lancia Flaminia 335 decapottabile, che proprio lo scorso anno ha festeggiato il sessantesimo anniversario, e scortato dai Corazzieri a cavallo sta tornando al palazzo del Quirinale. Con il presidente della Repubblica sull'automobile c'è anche il premier Mario Draghi, il segretario generale del Quirinale Ugo Sergio Zampetti e l'aiutante di campo del presidente.

"Roma farà la sua parte, la Capitale sa di dover marciare speditamente, superando le sue emergenze. Roma è consapevole di avere una particolare responsabilità. Sappiamo di avere un concittadino speciale, noi saremo al suo fianco, auguri di cuore Presidente, Roma e l'Italia saranno con lei". È un passaggio del discorso del sindaco di Roma Gualtieri al Capo dello Stato Sergio Mattarella, che ha appena giurato a Montecitorio.

Dopo l'omaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Milite Ignoto è il momento del passaggio delle Frecce Tricolore, la pattuglia acrobatica dell'Aeronautica militare italiana, che hanno sorvolato Piazza Venezia riempiendo il cielo dei colori della nostra bandiera. Il presidente della Repubblica è stato accolto dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Il primo cittadino do Roma esprime "gratitudine e riconoscenza" al Capo dello Stato: "I romani le vogliono bene Presidente".

Dopo il giuramento del presidente Mattarella sono stati sparati 21 colpi di cannone dal piazzale Giuseppe Garibaldi al Gianicolo.

Sergio Mattarella è uscito da Montecitorio e ha trovato, in piazza, la banda dell'Esercito che gli ha reso omaggio suonando l'inno di Mameli. Il Presidente della Repubblica è appena arrivato all'Altare della Patria, dove renderà omaggio al Milite Ignoto.

"Viva la Repubblica, viva l'Italia": con queste parole Sergio Mattarella ha terminato il suo discorso davanti al Parlamento, pronunciato in seguito al giuramento. È iniziato il secondo settennato.

"Desidero ricordare in quest’aula il Presidente di un’altra Assemblea parlamentare, quella europea, David Sassoli – ha ricordato Mattarella concludendo il suo discorso – La sua testimonianza di uomo mite e coraggioso, sempre aperto al dialogo e capace di rappresentare le istituzioni democratiche ai livelli più alti, è entrata nell’animo degli italiani. ‘Auguri alla nostra speranza' sono state le sue ultime parole in pubblico. Aveva appena detto: ‘La speranza siamo noi'".

"Tanti, troppi giovani sono sovente costretti in lavori precari e malpagati, quando non confinati in periferie esistenziali", ha detto il Presidente Mattarella rivolgendosi alla popolazione più giovane.

"Costruire un’Italia più moderna è il nostro compito – ha detto il capo dello Stato durante il suo discorso di insediamento alla Camera – Ma affinché la modernità sorregga la qualità della vita e un modello sociale aperto, animato da libertà, diritti e solidarietà, è necessario assumere la lotta alle diseguaglianze e alle povertà come asse portante delle politiche pubbliche".

Un passaggio del discorso di Mattarella è stato dedicato anche al tema giustizia: "Nell’inviare un saluto alle nostre Magistrature – elemento fondamentale del sistema costituzionale e della vita della nostra società – mi preme sottolineare che un profondo processo riformatore deve interessare anche il versante della giustizia – ha detto il capo dello Stato, raccogliendo una lunga standing ovation – Per troppo tempo è divenuta un terreno di scontro che ha sovente fatto perdere di vista gli interessi della collettività".