Dopo l'elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato, il centrodestra ha scelto Lorenzo Fontana della Lega per la guida della Camera dei deputati. Alta tensione tra Meloni e Berlusconi sugli appunti del leader di Forza Italia in cui viene definita "prepotente e offensiva". Durissima la replica della premier in pectore: "Manca un aggettivo, io non sono ricattabile".
L'esponente di Fratelli d'Italia Fitto: "Siamo in fase di rodaggio, difficoltà passeranno". Il centrista Lupi invece afferma: "Berlusconi e Meloni facciano pace o sarà il fallimento del centrodestra". Matteo Salvini assicura: "Tra Meloni e Berlusconi tornerà armonia, governiamo insieme per 5 anni".
Minacce al presidente del Senato Ignazio La Russa sulla serranda della vecchia sede Msi alla Garbatella, frequentata anche da Meloni. La solidarietà è arrivata da più parti: "Grazie, non mi sono intimorito", ha commentato La Russa.
Pensioni, Durigon: "Ridicolo Orlando contro la riforma Fornero"
"Orlando che parla di superamento della legge Fornero ha un che di ridicolo, così come quando parla di superamento della precarietà del lavoro. Se in questo Paese si guarda con fiducia ad una riforma pensionistica lo si deve alla Lega, che con Quota 100 prima e Quota 41 poi archivierà definitivamente una legge che ha semplicemente innalzato l'età pensionabile ed è costata miliardi di euro a tutti gli italiani". Lo afferma il senatore della Lega e responsabile del dipartimento Lavoro del partito, Claudio Durigon.
"I numeri diffusi da Unioncamere – aggiungono- fotografano una grave frenata dei nuovi posti di lavoro ad ottobre, sia sul mese precedente che nel periodo di riferimento dello scorso anno. Le rigidità introdotte proprio da Orlando non facilitano il mercato del lavoro, lo hanno ingessato. Sostenere imprese e lavoratori, invece, sarà una nostra priorità per trasformare il -26,5% di assunzioni in meno registrate proprio da Unioncamere in un numero in positivo, nel minor tempo possibile".
Pd: "Che Meloni rispolveri la retorica dell'interesse nazionale fa sorridere"
"In un contesto globalizzato, di informazione in tempo reale, fa sorridere che rispolverino la vecchia retorica dell'interesse nazionale da tutelare all'estero". Lo riferiscono fonti del Nazareno interpellate dall'AGI a proposito dello scontro fra Enrico Letta e Giorgia Meloni sulle presidenze delle Camere. "Neanche il Berlusconi dei tempi peggiori. Come peraltro se fuori dall'Italia non vedessero quanto sta accadendo e non fossero legittimamente preoccupati e basiti per le scelte fatte sulle presidenze delle Camere", aggiungono.
Prove di disgelo nel centrodestra, contatti tra Salvini e Meloni
Mentre i pontieri sono al lavoro – Ignazio La Russa e Gianni Letta sarebbero gli ambasciatori in campo per tentare di mediare tra Meloni e Berlusconi – oggi ci sarebbero stati contatti tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Nelle ultime ore è circolata la voce di un possibile incontro tra la premier in pectore e il segretario della Lega, oggi "impegnato a Roma per la squadra dei ministri e i dossier economici", ma dalle parti di via della Scrofa assicurano che tra i due leader ci sarebbero stati solo contatti via cellulare.
Orfini (Pd): "La presunta svolta moderata non sta venendo benissimo"
"Alcune cose è meglio chiarirle subito: – L'opposizione fa opposizione e non deve scusarsi per questo – Per farlo non serve il permesso della maggioranza e della sua leader. Sì, lo so: è ovvio. Ma a quanto pare la presunta ‘svolta moderata' non gli sta venendo benissimo". Lo scrive Matteo Orfini sulla polemica tra Pd e Fdi relativa alla Presidenza delle Camere.
Casellati: "Scritte contro La Russa, gesto vile e inaccettabile"
"Le scritte offensive contro Ignazio La Russa sono un gesto vile e inaccettabile. La mia solidarietà al presidente del Senato, vittima di un attacco violento, che alimenta un pericoloso e immotivato clima di odio". Lo ha scritto su Twitter la senatrice Maria Elisabetta Alberti Casellati, a proposito della scritta apparsa nel quartiere Garbatella a Roma, sulla serranda dello storico circolo dell’Msi.
Cappato: "Sinistra lancia allarmi su putiniani e fascisti, ma per i diritti non ha fatto niente"
Per l'ex europarlamentare Marco Cappato, a Modena per ilXIX Congresso dell'Associazione Luca Coscioni, i "vertici del fu ‘campo largo' o sedicenti progressisti" in materia di diritti civili portano avanti "battaglie verbali, dopo che i loro presidenti delle Camere e i loro capigruppo non si sono mai battuti per la discussione delle leggi di iniziativa popolare. I loro ministri non sono ad esempio stati in grado di pubblicare dati aperti sull'aborto né sul testamento biologico". Sul fine vita, ha aggiunto Cappato, "hanno prodotto una vera e propria ‘legge bidone', prima firma Pd e M5S, che andava addirittura a indebolire i diritti previsti già riconosciuti dalla Corte Costituzionale. Pensavano di fare come sul Ddl Zan, per poi dare colpa alla destra cattiva".
Rossomando (Pd): "Dobbiamo scusarci per aver criticato presidenti Camere? Siamo all'assurdo"
"Giorgia Meloni pretende le scuse dal Pd perché abbiamo osato criticare le scelte dei presidenti di Camera e Senato. Siamo all'assurdo". Lo scrive su Twitter la senatrice del Pd, Anna Rossomando.
Lollobrigida: "Delegittimare seconda e terza carica dello Stato fa male all'Italia"
"Dopo aver trascorso gli ultimi anni a denigrare l’opposizione e a spiegarci addirittura come sarebbe dovuta essere la destra italiana, oggi il Pd accusa Giorgia Meloni e Fdi di voler comprimere l’azione politica della sinistra all’opposizione per il sol fatto di aver definito inaccettabili le gravi dichiarazioni di Letta, fatte oltre tutto dall’estero, rivolte alla seconda e alla terza carica dello Stato. Ruoli istituzionali, degni di rispetto perché previsti nella nostra Costituzione ed eletti secondo le modalità in essa contenute con ampie maggioranze. Insultare le Istituzioni solo perché non si riesce ad occuparle per volontà popolare è un atteggiamento grave e in contrasto con i principi dello stato di diritto e del buon costume democratico di cui troppo spesso la sinistra si riempie la bocca senza capirne il significato".
"Quindi, i colleghi Letta, Provenzano, Serracchiani, Zingaretti non facciano finta di non capire: un segretario di partito, che sia di opposizione o di maggioranza, che va all’estero ad insultare e delegittimare la seconda e la terza carica dello Stato è semplicemente inopportuno e arreca un gravissimo danno all’Italia, prim’ancora che ai diretti interessati. Il livore e l’amarezza di questa sinistra per le continue sconfitte elettorali non giustificano una reazione tesa ad indebolire il nostro Paese. Auspichiamo che anche per loro prima o poi arriverà il momento per riflettere sul fatto che la Politica non è solo gestione di potere e clientele ma amore per la Patria, le sue leggi, regole ed istituzioni superiore a quello per il partito di provenienza”. Lo ha dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.
Delmastro a Letta: "Enrico stai sereno, non vogliamo farvi uscire dalla marginalità politica"
"Enrico stai sereno! Giorgia Meloni continuerà a non dirti cosa dovrebbe fare una sinistra normale, anche perché non abbiamo alcun interesse a farvi uscire dalla marginalità politica. Continuate cosi! Sereni". Lo dichiara Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d'Italia.
Meloni chiede rispetto per La Russa e Fontana, ma quando Boldrini guidava la Camera la insultava
La leader di Fratelli d'Italia e premier in pectore Giorgia Meloni si lamenta per gli attacchi delle opposizioni ai neo eletti presidenti delle Camere, Ignazio La Russa e Lorenzo Fontana, ma dimentica i toni sprezzanti che rivolgeva a Laura Boldrini, quando era presidente della Camera.
La Russa: "Sarò il presidente di tutti, da me i seminatori di odio non avranno alibi"
"Continuano a giungermi messaggi di solidarietà oltre che da comuni cittadini e amici di FdI, anche da parte di esponenti di ogni area politica. Rispondo pubblicamente a tutti ringraziando e rinnovando il mio impegno a voler essere il presidente di tutti i senatori. Da me i seminatori di odio non avranno alibi né appigli per la loro semina". Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Calenda: "Non abbiamo votato noi La Russa, c'è la prova del Var"
"Noi non abbiamo votato La Russa". Così Carlo Calenda, leader di Azione, ospite di Huffpost Day, sui sospetti di aver votato La Russa alla presidenza del Senato. "Io non lo sapevo ma esiste una sorta di Var che misura il tempo di attraversamento e io ho attraversato quella specie di bugigattolo in tre secondi: provate voi ad attraversarlo, imbucare e scrivere ‘La Russa' in tre secondi. Matteo Renzi, sei secondi. La media di quelli di destra che hanno votato è di 15 secondi".
Letta replica a Meloni: "Non è la maggioranza a dire all'opposizione cosa dire e come dirlo"
"Non è la maggioranza a dire all'opposizione cosa dire e come dirlo". È quanto scrive su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta replicando alle parole di Giorgia Meloni (Fdi), premier in pectore.
Calderoli: "Solidarietà all'amico La Russa per le minacce subite"
"Solidarietà e vicinanza al presidente del Senato, e amico, Ignazio La Russa per la serie di minacce e intimidazioni di cui è oggetto. Mi preoccupa rivedere quella stella a cinque punte, che mi riporta a momenti bui. Un invito a tutti: stemperiamo i toni". Lo dichiara Roberto Calderoli, senatore della Lega.
Provenzano: "Meloni pensi a fare il governo se ne è capace, non ci dica come fare opposizione"
"Giorgia Meloni pretende le scuse da noi, primo partito d'opposizione. Si assuma la responsabilità di aver diviso il Paese con scelte estremiste ai vertici delle istituzioni. Pensi a formare un governo e dare risposte, se ne è capace. Non ha il potere di dirci come fare opposizione". Lo ha scritto su Twitter Peppe Provenzano, vicesegretario del Pd.
Rampelli (Fdi): "Non mi risulta che Berlusconi abbia rivendicato il biglietto di appunti"
"In questo momento a me non risulta che ci sia stata una sorta di rivendicazione del biglietto da parte di Berlusconi. Se Giorgia Meloni dice di non essere ricattabile, penso si riferisca alla questione politica". Lo ha detto Fabio Rampelli, di FdI, all'Huffpost day.
Rampelli (Fdi): "Necessità di ricucire rapporti umani e personali tra Meloni e Berlusconi"
"C'è una questione di carattere politico e c'è la necessità di ricucire i rapporti umani e personali tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, che appartiene a un'altra categoria". Lo ha detto Fabio Rampelli, di FdI, all'Huffpost day.
Calenda: "Prima di dire che Meloni è Golda Meir aspettiamo primi provvedimenti"
"Prima di dire che è arrivata Golda Meir aspetterei di vedere i primi due provvedimenti di governo. Va sospeso il giudizio in negativo ma evitiamo anche di fare una statua alla Meloni perché non ha detto niente e non ha scelto i ministri". Lo ha detto il segretario di Azione Carlo Calenda intervistato ad Huffpost Day.
Mirabelli (Pd): "Di cosa si indigna Meloni? Scelte divisive per presidenze Camere"
"Di cosa si stupisce e perché si indigna Giorgia Meloni per le parole di Enrico Letta? Quando si eleggono Fontana e La Russa si fanno scelte clamorosamente divisive perché non dovremmo dirlo?". Lo scrive il senatore del Pd, Franco Mirabelli, su Twitter.
Da Lorenzo Fontana solidarietà a Ignazio La Russa
"Solidarietà al Presidente del Senato Ignazio La Russa, vittima di minacce e attacchi volti a intimidire le Istituzioni e i suoi rappresentanti. Il Paese ha bisogno di unione e non di messaggi e azioni divisive e inneggianti all'odio". Lo afferma il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.
Letta: "Solidarietà al presidente del Senato La Russa, scritte inaccettabili"
"Solidarietà mia e di tutto il PD al Presidente del Senato La Russa. Quelle scritte sono inaccettabili". Lo ha scritto su Twitter il segretario del Pd Enrico Letta.
Meloni attacca Letta: "Gravissime le sue parole su presidenti Camera, sono danno per l'Italia"
"Sono gravissime le parole pronunciate dal segretario del Partito democratico Enrico Letta a margine del congresso dei Socialisti europei a Berlino. Affermare all'estero che l'elezione dei presidenti dei due rami del Parlamento italiano sia motivata da una sedicente "logica perversa" e "incendiaria" e che la scelta dei parlamentari italiani confermi "le peggiori preoccupazioni in giro per l'Europa" è scandaloso e rappresenta un danno per l'Italia, le sue più alte istituzioni e la sua credibilità internazionale. Letta si scusi immediatamente". Lo afferma Giorgia Meloni in una nota.
Rampelli dice che bisogna ricucire il rapporto umano tra Berlusconi e Meloni
"C'è una questione di carattere politico e c'è la necessità di ricucire i rapporti umani e personali tra Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni, che appartiene a un'altra categoria". Lo ha detto Fabio Rampelli, di FdI, all'Huffpost day.
Rampelli: "Centrodestra unito alle consultazioni? Certamente"
Il centrodestra andrà alle consultazioni al Quirinale con una delegazione unica? "Assolutamente". Così Fabio Rampelli, Fratelli d'Italia, ospite di Huffpost Day.
Calenda: "Fontana e La Russa non mi rappresentano, rispetto per le istituzioni ma chi le incarna non è esente da giudizio"
"C'è differenza tra rispetto per la carica dello Stato e il fatto che la carica dello Stato sia insindacabile. A me Fontana non è simpatico per niente. Massimo rispetto per le istituzioni ma gli uomini che le incarnano non sono esenti dal giudizio e io non mi sento rappresentato dalla storia di Fontana, né da quella di Ignazio La Russa". Così Carlo Calenda, leader di Azione, ospite di Huffpost Day.
La Russa: "Grazie per la solidarietà, minacce e insulti non sostituiscano confronto"
"Ringrazio sinceramente le forze politiche per le espressioni di solidarietà che mi hanno fatto pervenire ma voglio rassicurare tutti che una scritta vergata da mani ignote non mi ha minimamente turbato. Nella mia vita ho memoria di scritte anche assai peggiori verso di me e la mia parte politica. Anche stavolta avrei preferito, fosse dipeso da me, ignorare chi lancia il sasso e nasconde la mano, chi pensa che la minaccia o l'insulto possa sostituire il confronto. O peggio chi vorrebbe rivangare anni di violenza e terrorismo condannati dalla storia". Lo afferma il presidente del Senato, Ignazio La Russa.
Orlando: "Meloni ha detto che si sono impegnati per unire Paese. Se volevo divederlo chi sceglievano alle Camere?"
"La Meloni ha detto che sono impegnati ad unire il Paese e non a dividerlo. E hanno eletto La Russa e Fontana. E se volevano dividerlo che facevano?". Lo dichiara il ministro uscente Pd del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando.
Boldrini: "Elezione Fontana a presidente Camera è sfregio a Costituzione"
"Chi considera ‘schifezze' le coppie gay e definisce ‘animali' i bambini non europei, come fa a essere la terza carica dello Stato? Meloni ha voluto l'elezione di un putiniano, estremista, in sfregio alla Costituzione antifascista e ai suoi principi di uguaglianza e inclusione". Lo afferma Laura Boldrini, ex presidente della Camera e deputata del Partito Democratico.
Calenda: "Se il governo parte così adesso, al primo scoglio rischia di cadere"
È possibile una ricucitura tra Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi? "Non lo so, certo è un governo che comunque parte zoppo. Se parte così adesso, e non ne sono sicuro, al primo scoglio rischia di cadere". Lo ha detto il leader del Terzo Polo Carlo Calenda all'Huffpost day.
Letta: "Io kingmaker di Fontana? Renzi non ne azzecca una da anni?"
"Renzi non ne ha azzeccata una da anni". Lo ha detto il leader del Pd, Enrico Letta, a Berlino, rispondendo a una domanda dei giornalisti italiani sulle affermazioni di Matteo Renzi, che lo ha accusato di essere il "kingmaker" della nomina di Fontana. A margine del congresso dei socialisti europei, Letta ha aggiunto: "sono a Berlino e non voglio mettermi a fare polemiche. Quello è successo è sotto gli occhi di tutti".
