Un camion frigorifero piomba sulla folla al termine delle celebrazioni per il 14 luglio. 84 morti e 52 feriti in gravissime condizioni. L'uomo al volante è stato ucciso dalla polizia. Il camion ha investito decine e decine di persone per due km andando a zig zag per investirne il maggior numero. Poi è stato crivellato di colpi. Anche un italiano tra le vittime.
- Attentato di Nizza, il punto della situazione 15 Luglio
- Uomo armato di machete sulla Promenade: arrestato 15 Luglio
- Bilancio dei feriti: 48 persone ancora ricoverate, 25 in rianimazione 15 Luglio
- Fermata moglie dell'attentatore 15 Luglio
- Evacuato l'aeroporto di Nizza 15 Luglio
- Il bollettino medico: 188 feriti, 98 gravi, 38 sono bambini 15 Luglio
Attentato di Nizza, il punto della situazione
La Francia ripiomba nel terrore. Dopo gli attentati di Parigi dello scorso 13 novembre e quelli nella redazione di Charlie Hebdo un'altra strage di innocenti il 14 luglio, nel giorno dell'anniversario della presa della Bastiglia. Un camion frigorifero ha travolto decine di persone lungo la Promenade des Anglais di Nizza, il lungomare della città. I morti sono 84, circa duecento i feriti. Di questi ultimi 52 in gravi condizioni. Il tir è piombato sulla folla a velocità folle, almeno 80 chilometri orari: mentre guidava, l'attentatore sarebbe riuscito a sparare sulla folla dal finestrino a tutte le persone che tentavano di mettersi in salvo. L'attentatore alla guida ucciso dalla polizia.
- Almeno 84 persone sono morte, e 52 versano in gravi condizioni. Tra le vittime ci sono dieci tra adolescenti e bambini;
- L'attentatore è stato ucciso: si tratterebbe di un cittadino tunisino di 31 anni residente a Nizza e in possesso di regolare permesso di soggiorno. Ha utilizzato un fucile calibro 7.65. Era già noto alla polizia per maltrattamenti alla moglie, rissa e furto, mentre i servizi segreti non lo consideravano un elemento pericoloso;
- Si tratta di un attacco terroristico: l'ha detto, nel suo discorso, il presidente della Repubblica Hollande annunciando che lo stato d'emergenza verrà prolungato di altri tre mesi e che potranno essere richiamati riservisti dell'esercito. L'attacco al momento non è stato rivendicato;
- Ci sono, secondo le segnalazioni dei parenti sui social, diversi dispersi italiani. Al momento non si hanno notizie di Angelo D'Agostino, Andrea Avagnina (poi rintracciato in ospedale), Marinella Ravotti, Gianna Muset.
- Tra le vittime anche un cittadino italiano.
Le indagini verranno condotte dall'unità antiterrorismo della polizia francese.
Uomo armato di machete sulla Promenade: arrestato
Non finisce la paura a Nizza. Nella serata è stato arrestato un uomo armato di machete sulla Promenade des Anglais a Nizza, teatro della strage di giovedì sera in cui sono morte almeno 84 persone, perché in possesso di un machete. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni, l'uomo avrebbe tentato di aggredire alcuni passanti. La polizia, allertata dalle grida terrorizzate della folla, è intervenuta ed è riuscita a immobilizzare ed arrestare l'uomo.
Precisazione del ministro Cazeneuve: "Non certi legami con Islam radicale"
Il ministro dell'Interno francese Bernard Cazeneuve, intervistato dall'emittente TF1, ha detto che gli investigatori non hanno ancora stabilito con certezza se l'attentatore di Nizza si sia ispirato all'Islam radicale. Quando gli è stato chiesto se poteva confermare che il movente dell'attentatore fosse legato al jihadismo ha risposto chiaramente: "No", di fatto smentendo in parte quanto affermato poco prima dal premier Valls.
Farnesina: "Tre gli italiani feriti, due gravi"
Secondo quanto riferiscono fonti della Farnesina sono tre gli italiani rimasti feriti nell'attentato di ieri a Nizza. Due di loro sarebbero in gravi condizioni. Intanto proseguono le verifiche da parte dell'Unità di Crisi e del consolato di Nizza. Andrea Avagnina, il consigliere comunale di San Michele di Mondovì (Cuneo) inizialmente tra i dispersi e poi ritrovato in gravi condizioni, invece è in coma farmacologico ma non in pericolo di vita.
Valls: "Attentatore è senza dubbio legato all'Islam radicale in un modo o nell'altro"
"Ci saranno probabilmente ancora vittime innocenti" ha dichiarato il primo ministro francese Manuel Valls nel corso di un'intervista a France 2. Riguardo l'attentatore ha detto che "si tratta di un terrorista, senza dubbio legato all'Islam radicale in un modo o nell'altro".
Flop dell'app "antiterrorismo": ha avvertito gli utenti solo 3 ore dopo l'attentato
L'app che avrebbe dovuto essere un aiuto per la popolazione francese per affrontare l'emergenza terrorismo si è rivelata un mezzo fallimento. A denunciarlo è il quotidiano 20 Minutes, secondo cui "Saip", l'applicazione per smartphone sviluppata dal ministero degli Interni francese e pensata in occasione degli Europei di calcio per avvertire in caso di attentati non ha funzionato a dovere ieri sera. Per il giornale, l'app avrebbe mandato il suo segnale agli utenti all'1 e 34, ben tre ore dopo che Mohamed Lahouaiej Bouhlel si era lanciato con il suo camion sulla folla – intorno alle 22 e 30. Saip fa parte del "sistema d'allerta di informazione della popolazione" e dovrebbe avvertire gli utenti di un allerta terrorismo entro 15 minuti.
Renzi: "Dolore e rabbia per Nizza. Reagire è un dovere morale"
"Le immagini che provengono da Nizza strozzano in gola le parole, bloccano le dita sulla tastiera. Dolore, commozione, solidarietà. Ma anche la voglia di reagire perché come ha detto il Presidente Hollande ‘la Francia è colpita, ma è e sarà più forte dei fanatici'". Così nella sua enews il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha espresso vicinanza "ai nostri fratelli d'Oltralpe, colpiti proprio nel giorno della Festa Nazionale, il 14 luglio". Per il premier "l'idea che le vittime di questi attentati siano anche bambini che erano con le loro famiglie a fare festa rende il dolore – se possibile – ancora più forte". Poi uno sguardo su quanto sta avvenendo oggi in Italia, all'indomani del tragico attentato in Francia: "Dal canto nostro in queste ore tutte le strutture preposte sono al lavoro. La Farnesina, con l'Unità di crisi per i nostri connazionali a Nizza e le loro famiglie su cui stiamo facendo le necessarie verifiche. Il Viminale, che sta lavorando sia sulle frontiere che sulla pianificazione interna. I servizi dell'intelligence, che svolgono meticolosamente il loro lavoro. Nella giornata di lunedì incontreremo i capigruppo di maggioranza e opposizione per condividere con loro – nel rispetto dei ruoli – lo stato dell'arte". Al di là delle "doverose iniziative governative" per Renzi "rimane un senso di dolore e di rabbia vedendo le immagini che arrivano dalla Francia. Da Nizza siamo abituati a ricevere cartoline di bellezza, non le immagini di morte con una bambola abbandonata accanto a un passeggino distrutto. Reagire è un dovere morale. Non lasciare soli i francesi è l'impegno dell'Italia e di tutta la comunità internazionale".
Tra i dispersi anche quattro studenti stranieri provenienti da Usa, Estonia e Ucraina
Tra i dispersi dopo l'attentato di ieri sera a Nizza ci sono anche quattro studenti stranieri provenienti dagli Stati Uniti, dall'Estonia e dall'Ucraina, frequentanti l'Accademia europea per l'innovazione. Di loro non si hanno più notizie dopo la strage su Promenade des Anglais.
Nicolas Leslie, americano di 20 anni, è stato visto per l'ultima volta vicino al camion presso il Palazzo del Mediterraneo, così come Rickard Kruusberg, estone di 21 anni. Gli altri due ragazzi dispersi sono Bazelevshy Misha, ucraino di 22 anni, e Hans Joosep Lahe, 22 anni, proveniente dall'Estonia.
Procura: "Attentatore è arrivato in bici. Sul camion una pistola vera e tre armi finte"
Secondo il procuratore di Nizza Francois Molins, Mohamed Lahouaiej Bouhlel, l'attentatore di Nizza, sarebbe arrivato al camion con cui ha compiuto la strage di ieri sera "da solo in bici" intorno alle 21 e 34. Il mezzo era parcheggiato in un quartiere di Nizza dal 13 luglio e sarebbe "riapparso alle 22.30" della sera del 14. Era stato noleggiato l'11 luglio in un'agenzia di Saint-Laurent du Var, e la riconsegna – mai avvenuta – era prevista per il 13. La bicicletta è stata poi ritrovata nella stiva del mezzo. Nel camion, ha precisato il procuratore, sono stati rinvenuti "una pistola automatica calibro 7.65, un caricatore, delle cartucce, una seconda pistola finta, due repliche fittizie di fucili d'assalto, un kalashnikov e un M16, un telefono cellulare, una granata e diversi documenti". L'attentatore, ha aggiunto Molins, ha sparato "diverse volte contro tre poliziotti all'altezza dell'Hotel Negresco". Le forze dell'ordine hanno immediatamente risposto al fuoco fino all'uccisione del terrorista.
La procura ha poi precisato che il killer "era sconosciuto ai servizi di intelligence e non era mai stato oggetto della minima segnalazione di radicalizzazione". Nonostante questo secondo Molins, l'attentato di Nizza, "anche se non è stato ancora rivendicato, corrisponde esattamente agli appelli di omicidio delle organizzazioni terroristiche islamiche diffusi sulle loro riviste" e sui media.
Procura: "Attentatore era da solo". I morti sono 84, 202 i feriti, 52 gravissimi
Secondo il procuratore di Nizza Francois Molins l'attentatore si trovava da solo alla guida del "camion frigorifero" che ieri sera ha investito e ucciso decine di persone. La procura ha anche aggiornato il bilancio dell'attentato, che ha ricordato essere "provvisorio" e suscettibile di essere "rivisto al rialzo". I morti sono 84 e ci sono 202 feriti, 52 dei quali in condizioni gravissime. Tra le vittime ci sono anche dieci bambini e adolescenti.
Ancora 15 bambini ricoverati in ospedale. Medico: "Non mi risultano italiani"
Sono ancora quindici i bambini ricoverati all'ospedale Fondation Lenval, dopo l'attentato di ieri sera a Nizza. Quattro o cinque di loro sono in condizioni critiche: hanno subito seri traumi cranici. Lo ha riferito Federico Solla, chirurgo ortopedico che lavora nell'ospedale nizzardo che si trova proprio dietro la Promenade des Anglais, dove si è verificata la strada. "In totale sono arrivati una cinquantina di bambini – ha spiegato il medico – e la maggior parte di loro è stata già dimessa". I traumi riportati dai bambini portati nella struttura erano vari: da semplici fratture agli arti a traumi cranici ben più gravi. Solla ha spiegato che lui e i colleghi sono stati "allertati a mezzanotte e siamo corsi in ospedale". Si è trattato di una "notte difficile, molto difficile. Molti genitori ci hanno manifestato riconoscenza, tra questi una famiglia musulmana che da anni vive a Nizza". Il chirurgo ha precisato che non gli risulta che ci siano bambini italiani tra quelli ancora ricoverati. "Da ieri sera non ho visto minori italiani giungere in ospedale", ha aggiunto.
La Torre Eiffel stasera illuminata con i colori francesi
Da questa sera e durante tutto il lutto nazionale per la strage di Nizza la Torre Eiffel sarà illuminata in blu, bianco e rosso, i colori della bandiera francese. L'illuminazione sarà visibie da questa sera dopo le 22.30 e proseguirà per tutti i tre giorni di lutto, come ha spiegato il sindaco di Parigi Anne Hidalgo.
Bilancio dei feriti: 48 persone ancora ricoverate, 25 in rianimazione
Sono 48 le persone ancora ricoverate negli ospedali francesi a seguito dell'attacco avvenuto giovedì a Nizza sulla Promenade des Anglais. Di questi feriti 25 sono in gravissime condizioni e ricoverati nei reparti di rianimazione dei vari ospedali della zona. È l'ultimo bilancio dei feriti dell'attentato di Nizza diffuso dalla direzione generale della Sanità francese. Il bilancio delle vittime resta invece fermo ad almeno 84 morti. In tutto sono stati 188 i pazienti curati negli ospedali del dipartimento delle Alpi Marittime a seguito dell'assalto.
Testimoni: "Abbiamo sentito più volte urlare Allahu Akbar"
"Abbiamo sentito più volte urlare Allahu akbar, almeno tre volte", è la testimonianza di uno dei presenti sulla Promenade des Anglais di Nizza giovedì sera al momento dell'attentato terroristico quando un 31enne a volante di un camion è piombato sula folla uccidendo almeno 84 persone. A raccogliere la testimonianza è il giornale francese Nicematin. "Ho visto che il camion sterzava a destra e sinistra, andando in tutte le direzioni per mirare i passanti. È stato orribile, c'erano i bambini sul pavimento in pezzi, le donne, gli anziani…" ha raccontato la stessa fonte
Media algerini: "Killer di Nizza era un emigrato, il padre estremista islamico "
Secondo quanto riferito da alcuni media tunisini, l'autista del camion che si è gettato sulla folla sulla Promenade des Anglais di Nizza non sarebbe franco-tunisino ma un emigrato tunisino di 31 anni, residente in Francia dal 2011 a seguito delle nozze con una franco-tunisina. Secondo le stesse fonti Mohamed Lahouaiej Bouhlel era nato a Msaken nel governatorato di Sousse e il padre sarebbe un uomo noto ale forze di sicurezza locali come estremista islamico.
Hollande: "50 feriti tra la vita e la morte"
Sono 50 i feriti colpiti giovedì sera durante l'attacco sulla Promenade des Anglais di Nizza che ora lottano tra la vita e la morte. A confermarlo il Presidente francese Francois Hollande. Del resto, come confermato dal municipio di Nizza, erano 30mila le persone che ieri sera, prima dell'attentato sulla Promenade des Anglais, partecipavano alla cerimonia dei fuochi d'artificio per la Festa nazionale del 14 luglio.
Fermata moglie dell'attentatore
La polizia francese poco fa ha posto in stato di fermo la moglie di Mohamed Lahoujaiej Bouhlel, l'attentatore di Nizza che con un camion ha travolto la folla sulla Promenade des Anglais facendo oltre 80 morti prima di essere ucciso a sua volta dalle forze dell'ordine. Lo rende noto la tv M6. Proco prima gli agenti delle forze di sicurezza francesi si erano presentati a casa dell'uomo perquisendo l'abitazione e facendo brillare un pacco sospetto nelle vicinanze della casa. Nella casa, che è stata minuziosamente perquisita per ore, però, non sono state trovate né armi né esplosivi. Lo riferisce la tv all news i-Tele. Secondo altri media locali, l'uomo da tempo aveva difficili rapporti con la moglie e da allora si sarebbe rinchiuso in sé stesso, quasi depresso.
Allarme rientrato, riapre l'aeroporto di Nizza
Finita l'operazione all'aeroporto di Nizza. Ai passeggeri è stato permesso di rientrare e riprendere i bagagli. Lo ha reso noto una reporter di Ap che si trova sul posto. L'aeroporto era stato evacuato mezz'ora prima, pare per un borsone sospetto abbandonato. L'allarme è però rientrato
Fatto brillare pacco sospetto vicino casa dell'attentatore
Gli artificieri della polizia di Nizza hanno fatto brillare un pacco sospetto nelle vicinanze della casa di Mohamed Lahouaiej Bouhlel, il killer della strage del 14 luglio. Lo scrive Nice-Matin online. Secondo Le Figaro, l'uomo viveva da solo da circa due anni, non aveva amici e non aveva contatti con i vicini che neanche salutava. Secondo una vicina era molto chiuso, quasi depresso. Secondo un'altra, tale Jasmine, era "un uomo malvagio".
Evacuato l'aeroporto di Nizza
L'aeroporto di Nizza è stato evacuato. Stando a quanto rivela l'AFP tutti i passeggeri sono stati fatti uscire e sarebbe in corso un'operazione dell'esercito francese.
A quanto pare l'allarme è stato dato dopo che è stata trovata a terra una borsa incustodita che ha fatto temere contenesse un ordigno.
Il bollettino medico: 188 feriti, 98 gravi, 38 sono bambini
"Il bollettino aggiornato alle 10.30 di stamani dice che c'è stato un totale di 188 feriti ospedalizzati, di cui 98 gravi. 38 di questi pazienti sono bambini, minori di 15 anni". Lo ha detto a Sky TG24 HD Antonio Iannelli, chirurgo italiano del Centre Hospitalier Universitaire di Nizza. Iannelli ha aggiunto che "ci sono state 29 urgenze assolute, di cui 13 persone che sono state operate, cinque o sei hanno avuto una chirurgia addominale, 20 pazienti sono attualmente ricoverati in rianimazione e otto pazienti hanno una prognosi vitale instabile". "Ci sono – ha aggiunto – 84 morti, e un dato raccapricciante è che non ci sono più sale per fare autopsie. Le autopsie di Medicina Legale le stanno facendo nel servizio di Anatomia, perché non c'è più spazio in ospedale".
Controlli su un altro camion in Route de Turin
Nice Matin scrive che una squadra di artificieri sta lavorando intorno a un altro camion in Route de Turin a Nizza, poco distante dall’appartamento dove è stata eseguita una perquisizione questa mattina.
Strage di bambini, alcuni lottano tra la vita e la morte
Diversi bambini sono ricoverati all'ospedale Lanval, quello pediatrico di Nizza, e sono “tra la vita e la morte”. I bimbi ricoverati sono una cinquantina in tutto, e due di loro sono deceduti questa mattina dopo un intervento chirurgico. Lo rende noto la portavoce del Lanval.
Mattarella: “Orrore Francia è il nostro orrore”. Papa: “Violenza cieca”
“L'orrore, il dolore della Francia sono il nostro orrore, il nostro dolore. I morti di Nizza, di qualunque nazionalità, sono i nostri morti”: è il messaggio del presidente Sergio Mattarella dopo strage di Nizza.
“Mentre la Francia celebrava la sua festa nazionale, la violenza cieca ha colpito ancora il Paese a Nizza, facendo numerose vittime tra cui dei bambini. Condannando ancora una volta tali atti, Sua Santità Papa Francesco esprime la sua profonda tristezza e la sua vicinanza spirituale al popolo francese”: è quanto invece ha affermato in un messaggio di cordoglio per le vittime dell'attacco terroristico inviato a nome del Papa al vescovo di Nizza, mons. Andrè Marceau, dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin.
Console Italia: “Scene guerra su lungomare”
“C'erano morti ovunque, corpi agonizzanti a terra e tantissimo sangue”: parla di “una scena di guerra” il console generale di Italia a Nizza, Serena Lippi, per descrivere quanto accaduto ieri sera sulla Promenade des Anglais. “Ero appena tornata dalle celebrazioni ufficiali per il 14 luglio in piazza Massena – racconta – e mi stavo per affacciare sul balcone per vedere gli ultimi fuochi d'artificio, quando sotto casa mia è scoppiato l'inferno”. Con il console Lippi c'era la nipote, in vacanza dopo gli esami di maturità: “Ci siamo chiuse dentro, temevamo che il camion potesse esplodere da un momento all'altro. Quando ho capito che era finita sono scesa in strada: davanti ai miei occhi una scena terribile che non dimenticherò mai”.
Un italiano morto nell'attentato di Nizza
C'è anche un cittadino italiano tra le vittime dell'attentato di ieri sera a Nizza. La sua identità ancora non è stata resa nota in quanto la Farnesina sta ora avvisando i familiari in Italia. “C'erano molti italiani sulla Promenade des Anglais, ieri sera, e il rischio che siano rimasti coinvolti nell'attentato c'è”, ha spiegato Serena Lippi, console generale d'Italia a Nizza.
L'attentatore si chiamava Mohamed Lahouaiej Bouhlel
L'attentatore di Nizza di chiama Mohamed Lahouaiej Bouhlel, è nato nel 1985 a Sousse, in Tunisia me era residente a Nizza, in possesso di una carta di soggiorno. E' suo il documento rinvenuto a bordo del camion. Avrebbe aperto il fuoco con un fucile calibro 7.65 quando la polizia ha tentato di intercettarlo: è stato ucciso da due agenti in servizio. Con sé aveva anche un pugnale, una granata e un altro fucile. Prima di essere ucciso è stato ferito con colpi di pistola.
Secondo quanto riportato da Bfmtv, Bouhlel era sposato ed era padre di tre figli. Era un emigrato tunisino di 31 anni, residente in Francia dal 2011 a seguito delle nozze con una franco-tunisina. Non sarebbe noto ai servizi segreti, pur avendo alcuni precedenti penali, ma per reati di violenza minore e contro il patrimonio. Era noto in quanto soggetto aggressivo, dedito all'uso di sostanze stupefacenti. Lo scorso anno era stato arrestato perché in seguito a un incidente stradale, aveva scatenato un violento alterco. Non era però mai stato segnalato, indagato o interrogato perché sospettato di essere un potenziale integralista. Secondo France.Info stava divorziando dalla moglie e aveva problema di soldi. Il 31enne avrebbe noleggiato il camion bianco due giorni prima dell'attentato a Saint-Laurent-du-Var. Il contratto prevedeva l’utilizzo per altri giorni. A bordo del camion la polizia ha anche ritrovato armi di grosso calibro e una granata "non operativa".
Il Tour de France continua, ma non cessa il rischio attacchi sulla corsa
L'allarme terrorismo interessa anche il Tour De France: oggi si disputerà la tredicesima tappa, una cronometro individuale di 37 chilometri da Bourg Saint Andeol e La Caverne du Pont d'Arc. Oltre 600 poliziotti sono stati mobilitati.
I dispersi italiani della strage di Nizza
Di seguito un elenco dei cittadini italiani che si trovavano a Nizza e che al momento risultano essere dispersi secondo quanto segnalano i loro parenti sui social network. Il numero da contattare per emergenze è questo: 0143175646.
Angelo D'Agostino
Gianna Muset;
Andrea Avagnina, rintracciato in ospedale. Dispersa la moglie Marinella Ravotti;
Ritrovato invece Vittorio Di Pietro, un giovane di Foggia che viveva da qualche tempo a Nizza. La notizia del ritrovamento riportata su Twitter.
Rintracciati Elena Gallamini e il fidanzato Marco Billi