I video e le notizie dopo l'incidente di Mestre, dove ieri sera un pullman è precipitato da un cavalcavia procurando 21 morti e 15 feriti gravi. Deceduto anche l'autista, si indaga per omicidio stradale plurimo, bus e guardrail sotto sequestro.
Identificate tutte le vittime, 9 sono ucrine. Si cerca contemporaneamente di capire cosa sia successo, l'ad della società Linea: "Il guardrail sembra una ringhiera, l'autista Alberto Rizzotto stava guidando da tre ore, non era certo stanco".
Sul corpo del conducente verranno eseguiti l'autopsia e gli esami tossicologici. Al momento non ci sono indagati. Zaia: "Lutto regionale per tre giorni in Veneto".
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- Cosa sappiamo sulla dinamica dell'incidente
- Il video dell'autobus che precipita dal cavalcavia
- Chi era Alberto Rizzotto, l'autista morto nell'incidente
- Le vittime dell'incidente a Mestre
I nomi di tutte le 21 vittime della strage di Mestre
I nomi delle 21 vittime della strage di Mestre: Alberto Rizzotto (italiano), Antonela Perkovic (croata), Annette Pearly Arendse (1965, sudafricana), Maciel Arnaud (1967, portoghese), Antonela Bakovic (1997, croata), Anne Eleen Berger (1991, croata), Serhii Beskorovainov (1953, cinese con cittadinanza ucraina), Tetiana Beskorovainova (1954, moldava con cittadinanza ucraina), Gualter Augusto Carvalhido Maio (1965, portoghese), Charlotte Nima Frommerherz (2022, tedesca), Siddharta Jonathan Grasse (1995, tedesco), Vasyl Lomakin (1953, ucraino), Daria Lomakina (2013, ucraina), Anastasiia Morozova (2011, ucraina), Aurora Maria Ogrezeanu (2015, romena), Georgiana Elena Ogrezeanu (2010, romena), Mihaela Loredana Ogrezeanu (1981, romena), Mircea Gabriel Ogrezeanu (1978, romeno), Iryna Pashchenko (1993, ucraina), Liubov Shyshkarova (1993, ucraino), Dmytro Sierov (1990, ucraino).
Strage di Mestre, all'ospedale i superstiti chiedono in continuazione dei loro cari
Alcuni dei superstiti della strage di Mestre, dove un bus elettrico è precipitato da un cavalcavia per poi prendere fuoco, sono ricoverati all'ospedale dell'Angelo. Fanpage.it ha parlato con i medici stanno assistendo loro e i familiari delle vittime.
Bus Mestre, identificate tutte le vittime: 9 sono ucraini
Il prefetto di Venezia Michele di Bari ha comunicato che sono state identificate tutte le vittime dell'incidente del bus. Sono nove ucraini, 4 rumeni, 3 tedeschi, un italiano (l'autista), un croato, due portoghesi, un sudafricano.
Nuovo bollettino incidente Mestre: sono 10 i feriti in terapia intensiva
La Regione Veneto ha diffuso il bollettino dei feriti dell'incidente del pullman a Mestre aggiornato al tardo pomeriggio. Negli ospedali del Veneto sono ricoverati 15 pazienti coinvolti nell'incidente. Si tratta di 12 adulti, e 3 minorenni. Dieci di questi pazienti si trovano in teraoia intensiva. Queta la suddivisione fra le strutture: Ospedale di Mestre, 5 pazienti ricoveratii, tre di nazionalità ucraina due femmine e un maschio), un tedesco, una persona (femmina) in corso di identificazione. Ospedale di Dolo, una donna di nazionalità francese. Ospedale di Mirano, un paziente di nazionalità croata. Ospedale di Treviso: 5 pazienti ricoverati, di cui due minori austriaci (maschio e femmina) uno spagnolo, un austriaco, una donna ‘ucraina. Ospedale di Padova, 3 pazienti ricoverati; una donna spagnola, una bambina ucraina, una donna in corso di identificazione.
Dalla Prefettura di Venezia mail e numero di telefono per i familiari delle vittime di Mestre
La Prefettura di Venezia, assieme alla Protezione civile comunale, ha attivato una mail e un numero di telefono a supporto dei familiari delle persone coinvolte nell'incidente di ieri sera a Mestre. Eventuali richieste di sistemazioni di persone provenienti da fuori Veneto potranno essere chieste alla mail prisemergenza@comune.venezia.it o al numero 0412747070. Prosegue l'opera di identificazione delle vittime e dei feriti, con aggiornamenti inviati alla Sala situazioni del Dipartimento nazionale della Protezione civile. La Prefettura è in contatto con i Consolati per gli aggiornamenti sui cittadini esteri.
Ancora critiche condizioni bimba ricoverata a Padova dopo incidente Mestre
Sono ancora critiche le condizioni della bambina di 3 anni gravemente ustionata dopo l'incidente di Mestre e ora ricoverata a Padova. La piccola è tra i feriti più gravi e le sue condizioni non sono migliorate da ieri sera. Gravi altre tre persone le cui condizioni sono al momento stabili così come tutti i pazienti, 11 in totale, in terapia intensiva.
Incidente Mestre, sindaco Odessa: "Tristezza, angoscia e dolore"
"Caro Luigi, cari veneziani: tristezza, angoscia, dolore". Così il sindaco di Odessa – città gemellata con Venezia – Gennadiy Trukhanov, in un video messaggio inviato a Brugnaro dopo l'incidente del bus a Mestre. "E' difficile trovare le parole di fronte a un incidente così tragico avvenuto ieri a Mestre. Tragedia che ha coinvolto anche delle famiglie ucraine. Desidero ringraziare l'amministrazione di Venezia e tutti i soccorritori per l'enorme lavoro svolto per salvare e assistere le vittime", ha detto Trukhanov parlando in italiano. "Esprimo le mie più sentite condoglianze e di tutti gli odessiti: i nostri cuori sono con le vittime e le loro famiglie", ha aggiunto il primo cittadino, che poi ha spiegato: "Insieme al mio consigliere per gli Affari esteri Attilio Malliani sono in stretto contatto con il sindaco Luigi Brugnaro per seguire le notizie di questa tragedia".
Bus precipitato a Mestre, viaggio di nozze tragico per due sposi croati: lei morta e lui è ferito
Tra le vittime dell'incidente avvenuto ieri a Mestre anche una coppia di sposi croati. I due erano in viaggio di nozze: lei è morta, mentre il marito è ferito. Lei si chiamava Antonela Perkovicc e lui si chiama Marco Bakovic.
Chi sono le vittime di Mestre già identificate
Ci sono cinque ucraini tra le 21 vittime dell'incidente di Mestre. Si tratta della 30enne Liubov Shyshkarova; le coetanee Iryna Pashenko e Yuliia Niemova; il 70enne Vasil Lomakyn; Tetiana Beskorainova, nata nel 1958. Identificato anche un tedesco di 28 anni, Siddarta Jonathan Grasse. A loro si aggiunge la croata Antonela Perkovicc che si trovava in viaggio di nozze col marito, che risulta ferito.
Mestre, la procura indaga per omicidio stradale plurimo contro ignoti: di che reato si tratta
In seguito all'incidente avvenuto ieri a Mestre, la procura di Venezia ha avviato un'indagine per omicidio stradale plurimo a carico di ignoti: si tratta di un aggravante dell'omicidio stradale e ha una pena massima di 18 anni di carcere.
Bus Mestre: dei 15 ricoverati una decina in terapia intensiva
Sono 15 i feriti nell'incidente di Mestre, dove ieri un pullman è precipitato da un cavalcavia, ricoverati negli ospedali del Veneto. Tre sono minorenni e una decina è in terapia intensiva, secondo il bollettino diffuso dalla Regione.
Nel dettagli all'ospedale di Mestre si trovano tre ucraini, fra i quali due donne, un tedesco e una donna che dev'essere ancora identificata. A Dolo è ricoverata una francese, a Mirano un croato; a Treviso due minori austriaci, uno spagnolo, un austriaco e un'ucraina ; a Padova una spagnola, un'ucraina e un'altra donna ancora da identificare. Nella notte è stato trasferito un paziente dall'ospedale di Treviso al centro grandi ustioni di Padova, dove da Mestre è arrivata un'altra donna di cui non si conosce ancora l'identità.
Bus Mestre: Camera ricorda vittime, minuto silenzio in Aula
L'Aula della Camera ricorda le vittime dell'incidente di Mestre, in cui hanno perso la vita 21 passeggeri. Il presidente Lorenzo Fontana ha invitato l'Assemblea a osservare un minuto di silenzio.
Bus Mestre: impianto interno ha registrato dati
Nel bus precipitato dal cavalcavia ieri a Mestre, oltre a una scatola nera, c'era anche "un impianto che ha registrato dati, come quelli relativi alla velocità, alla posizione e alla frenatura, che restano salvati in cloud per sei mesi e messi a disposizione in tempo reale del Comune di Venezia". Lo spiega Massimo Fiorese, amministratore delegato della società proprietaria del mezzo. La scatola nera "mantiene in memoria registrazioni continue di quello che accade all'interno e all'esterno".
Cosa sappiamo del bus precipitato a Mestre: il guardrail sfondato e il salto nel vuoto, poi l'incendio
La dinamica dell'incidente del bus precipitato a Mestre: secondo quanto reso noto finora, il mezzo è caduto da 6-7 metri dopo aver strisciato contro il guardrail per alcuni metri e averlo poi sfondato. Finora sarebbero 21 i morti, di cui due bambini. Il bus elettrico era usato come mezzo a noleggio per portare dei turisti verso un campeggio a Marghera.
Il video del papà che estrae la figlia dalle lamiere prima dell'incendio
Il video ripreso da un passante che mostra un uomo salvare la figlia dalle lamiere del bus precipitato ieri a Mestre dal cavalcavia Vempa.
Bus Mestre: 8 vittime identificate, tra loro giovani e bambini
Sono 8 sulle 21 totali le vittime identificate finora tra i passeggeri del pullman precipitato a Mestre. Sette di queste sono femmine. L'unico maschio è un bambino di un anno e mezzo – non un neonato, come riferito in un primo tempo – Lo si apprende da fonti sanitarie. La maggior parte sono giovani: vi sono una ragazzina di circa 11 anni, una ragazza di 28 anni, due giovani di 30, una di 38 anni e due donne di 65 e 70 anni.
A Mestre sopravvissuto bimbo di pochi mesi: "Protetto dai corpi di mamma e papà"
I vigili del fuoco hanno definito "miracolosa" la sorte di un neonato di pochi mesi sopravvissuto al terribile incidente di Mestre, dove un pullman è precipitato da un cavalcavia intorno alle 19.50 di martedì 3 ottobre. Tre sarebbero le piccole vittime dello schianto: una bimba di 4 anni, un 12enne e un'altra ragazza minorenne di cui però non è stata ancora resa nota l'età.
Mestre, direttore La Linea: "Autista stava guidando da 3 ore"
Alberto Rizzotto, l'autista del pullman La Linea che ieri sera è precipitato, morendo insieme a 20 turisti, dal cavalcavia di Mestre, "stava guidando da tre ore e mezzo, peraltro non continuative". Lo chiarisce all'Ansa il direttore operativo della compagnia, Tiziano Idra. "Non lavorava dal giorno prima – aggiunge – quindi aveva goduto abbondantemente delle ore di riposo previste. Non era certo stanco".
I vigili del fuoco dopo la strage: "Abbiamo estratto anche bambini, fatto il possibile"
Le testimonianze di vigili del fuoco e sanitari del 118 intervenuti sul campo a Mestre dopo l'incidente del bus precipitato dal cavalcavia: "Per le vittime non abbiamo potuto fare nulla. Estratti anche dei bambini".
Prelievi del dna per accertare l’identità delle vittime di Mestre
Il riconoscimento delle salme delle persone morte nell'incidente di Mestre "non è semplicissimo perché molti non avevano un documento". Così il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, spiegando che, proprio per agevolare gli accertamenti sull'identità delle vittime, "è stato disposto che i medici legali prelevino il dna qualora non si abbia certezza sulla salma".
Autopsia sull’autista del bus di Mestre ed esami tossicologici
"Sarà conferito al più tardi domani l'incarico per l'autopsia sul corpo dell'autista del bus precipitato a Mestre". Così il procuratore di Venezia Bruno Cherchi. "Si sta provvedendo – ha aggiunto – anche all'esame del suo cellulare e di quanto possa permettere di dare certezze su quanto è accaduto. Parliamo di certezze – ha sottolineato – anche se in questi momenti vengono dette molte cose. Noi non parliamo di ipotesi".
Pm: "Sos da autista altro mezzo, gli ha lanciato estintore"
"Il primo a dare i soccorsi è stato l'autista di un altro bus che è stato affiancato, non toccato, dal mezzo precipitato". Lo ha detto il Procuratore di Venezia Bruno Cherchi sull'incidente di ieri a Mestre. "Nel dare l'allarme – ha sottolineato – ha anche lanciato un suo estintore verso il mezzo precipitato, che sprigionava fiamme".
Proprio le testimonianze escludono che il bus precipitato andasse veloce. "I testimoni – ha aggiunto Cherchi – hanno detto che andava piano, il tratto stradale prima è in salita e comunque, oggettivamente, non permette alte velocità. Comunque ci arriveranno i dati a certificare anche questo", ha concluso.
Procuratore Venezia: "Il bus si è accostato al guardrail e l'ha sfondato. Nessun incendio"
Il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi: "Sembrerebbe che il pullman si sia accostato al guardrail, lo abbia seguito per una cinquantina di metri prima di un'ulteriore sterzata verso destra che ha provocato la caduta".
Bus Mestre, sequestrate le batterie al litio
Il procuratore di Mestre, Bruno Cherchi, afferma che "non risultano particolari fiamme nè un incendio in senso tecnico del bus precipitato". C'è stata invece "una fuoriuscita di gas dalle batterie del litio che costituiscono il camion e su questo stiamo facendo accertamenti". Le batterie, ha detto il magistrato, sono state messe sotto sequestro.
Procuratore Venezia: "Al momento non ci sono indagati per strage Mestre"
Al momento non ci sono persone indagate dalla Procura di Venezia per l'incidente del bus precipitato ieri sera dal cavalcavia di Mestre. Lo ha detto il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi.
Zaia: "Lutto regionale di 3 giorni per tragedia immane"
"Siamo davanti a una tragedia immane, ne ricordiamo pochissime a questo livell"”. Lo ha detto termine della visita all’ospedale Dell’Angelo di Mestre il presidente del Veneto Luca Zaia, sottolineando che tra i 15 feriti si contano una bambina di 3 anni, una di 4 e uno di 13 e tra le 21 vittime una "bimba di poco più di un anno e una ragazza di 13 e 14 anni".
Per questo il Veneto ha chiesto e "ottenuto da Roma, anche in tempi celeri, l’autorizzazione per tre giorni di lutto regionale fino al 6 ottobre. Per tutta la regione del Veneto ci saranno le bandiere a mezz’asta".
Bus Mestre, oltre 60 vigili del fuoco al lavoro, dopo rimozione pulman prosegue intervent
La carcassa del pullman precipitato dal viadotto a Mestre, rimossa intorno alle 5 di stamattina, è stata trasportata in una zona sicura dove prosegue tutt’ora l’intervento dei vigili del fuoco.
Sono in atto le operazioni di monitoraggio per escludere la riattivazione della combustione delle batterie del veicolo incidentato. Sull’intervento per il bus elettrico precipitato dal viadotto di Via della Libertà hanno operato oltre 60 vigili del fuoco con 20 automezzi, alcuni dei quali sono giunti ieri sera a Mestre dai comandi di Treviso, Padova, Rovigo e Gorizia.
Procura indaga per omicidio plurimo stradale
La Procura di Venezia procede per il reato di omicidio plurimo stradale in merito all'incidente del bus precipitato dal cavalcavia ieri sera a Mestre. Lo ha detto in conferenza stampa il procuratore Bruno Cherchi.
I soccorritori a Fanpage: "Abbiamo fatto tutto il possibile per salvare giovani e famiglie"
Nella serata del 3 ottobre un autobus è precipitato a Mestre causando la morte di 21 persone. Una tragedia che ha visto immediatamente mobilitarsi la macchina dei soccorsi, per salvare quante più vite possibili. A Fanpage.it le voci dei soccorritori.
Procuratore Venezia: "Nessun urto con altri mezzi"
Il bus precipitato dal cavalcavia a Mestre non ha avuto nessun impatto con altri mezzi prima dell'incidente, secondo quanto riferito dal procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, in conferenza stampa.