La violenta scossa ha avuto epicentro nel centrosud del Paese ed è stata avvertita anche nella Capitale. Migliaia di persone in strada: molti crolli, decine di vittime e persone intrappolate.
- Messico, oltre cento morti per il terremoto 20 Settembre
- I morti a Morelos sono saliti a 54, oltre 70 le vittime totali 20 Settembre
- I morti salgono a 60 20 Settembre
- Crollata un scuola, bimbi intrappolati tra le macerie 19 Settembre
- Decine di crolli, è strage 19 Settembre
Voragine nel suolo, aeroporto chiuso
L’aeroporto internazionale di Città del Messico, distante 123 chilometri dall’epicentro, intanto è stato bloccato così come altri scali minori della zona. Quello della Capitale, che è il secondo scalo dell'America Latina per volume di passeggeri, è stato pesantemente danneggiato in alcuni punti , in particolare l'area del l terminal 2 dove una voragine ha aperto il suolo in più punti
Il Safety Check di Facebook è attivo
Facebook ha da pochi minuti attivato il Safety Check per consentire agli utenti di informare amici e parenti della propria incolumità in seguito al terremoto di magnitudo 7.1 sulla scala Richter che è stato registrato nella mattinata di oggi in Messico.
Almeno cinque morti, molti intrappolati tra le macerie
Ci sarebbero già le prime vittime accertate nel terribile terremoto in Messico. Un primissimo bilancio parla di almeno 5 persone decedute nei crolli nello stato di Puebla ma i media locali parlando di molte persone intrappolate tra le macerie degli edifici crollati. Tra questi ultimi ci sarebbe anche una scuola. Tra le vittime due donne sui 30 anni che hanno perso la vita nel crollo di una parte della facciata di un edificio nel centro storico della città di Puebla perché colpite mentre stavano camminando in strada vicino alla cattedrale. Anche un uomo e una donna sono morti per il crollo di parti di edifici
Scuole chiuse, ospedali evacuati: convocato comitato di emergenza
Le autorità messicane hanno deciso di sospendere le lezioni in tutte le scuole delle città coinvolte dal potente sisma che ha colpito il Paese mentre è stata decisa l'evacuazione di decine di pazienti dagli ospedali. I danni più gravi si registrano negli stati centrali di Puebla e Morelos, quelli a cavallo dell'epicentro del sisma ma danni sono segnalati anche a Città del Messico e in altre grandi città del Paese. Il presidente messicano Enrique Pena ha convocato una seduta immediata del Comitato nazionale di emergenza dopo essere rientrato dallo Stato di Oaxaca dove stava visitando le zone colpite dal precedente sisma.
Molti edifici crollati, collassata anche una chiesa
Gravissimi i danni provocati dal sisma di 7,1 gradi della scala Richter in Messico. Oltre a crolli di tetti, muri e calcinacci sono stati segnalati interi edifici collassati anche nella Capitale come a Condesa, quartiere centrale di Città del Messico, dove si segnalano persone intrappolate tra le macerie. Ho visto cadere l'edificio, è parecchio alto, c'è molta gente dentro, non capisco perché non arrivino più aiuti", ha detto alla tv messicana una donna che vive davanti all'edificio. Un tratto dell'autostrada è crollato invecetra la capitale e Acapulco, mentre a sud della capitale è crollata una intera chiesa con all'interno alcune persone
Decine di crolli, è strage
Un fortissimo terremoto di magnitudo 7.1 della scala Richter è stato registrato in Messico nella serata di martedì ora italiana, il primo pomeriggio ora locale. La fortissima scossa ha avuto epicentro nel centro sud del Paese, nello stato di Puebla, ed è stata distintamente avvertita dalla popolazione locale anche nella capitale del Paese nordamericano, Città del Messico, dove migliaia di persone si sono riversate in strada. LA scossa ha causato decine di crolli e oltre cento vittime. La violenta scossa è stata registrata ad appena una settimana di distanza dal violento terremoto di 8,2 gradi Richter nel quale hanno perso la vita 100 persone.
A differenza del precedente sisma localizzato nelle acque dell'oceano davanti alle coste messicane, l'epicentro questa volta è nell'entroterra, a pochi chilometri dalla città di Chiautla de Tapia, nello stato di Puebla, per questo si temono ancora più vittime e danni. Molti utenti su twitter hanno segnalato crolli di interi edifici e incendi in molte città del Paese dove si è assistito a scene di panico. Da quello che si vede nelle immagini diffuse online, ci sono interi palazzi collassati. L’aeroporto internazionale di Città del Messico, distante 123 chilometri dall’epicentro, intanto è stato bloccato.
Il servizio sismologico messicano ha confermato una magnitudo di 7.1 per il terremoto inizialmente stimato con magnitudo 6.8, spiegando che l'epicentro è stato registrato a 12 km a sud est della città di Axochiapan. Secondo i dati fornirti dall'istituto italiano di geofisica e vulcanologia, il sisma sarebbe stato registrato dai sismografi alle 13:14 ora locale, le 20:14 ora italiana. L'epicentro dunque è nell'entroterra ed è quindi scongiurato il rischio tsunami che invece era stato lanciato per il precedente sisma. "Non c'eè rischio di tsunami per il forte terremoto che ha colpito il Messico centrale, perché il sisma è avvenuto nell'entroterra lontano dalla costa, almeno a 200 km", ha confermato infatti il sismologo Alessandro Amato dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, aggiungendo: "Si sta valutando la profondità' del sisma, che l'Ingv stima preliminarmente intorno ai 60-70 km".