Le ultime notizie sulla Manovra 2023 del governo Meloni: tutte le misure della legge di bilancio e cosa cambia con la nuova finanziaria. Il governo ha ottenuto la fiducia sulla legge di bilancio alla Camera, il via libera dovrebbe arrivare domani mattina. "Si dovrà migliorare ma nessuna catastrofe", ha commentato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Il testo arriverà in Senato il 27 dicembre.
Camera approva gli emendamenti presentati dal governo dopo l'ok alla fiducia
La Camera ha approvato gli emendamenti alla legge di bilancio presentati dal governo e votati dopo il via libera alla fiducia. Le due modifiche sono state infatti approvate nel corso delle votazioni sui restanti articoli della manovra, nonostante le proteste delle opposizioni. Il primo emendamento si riferisce a un aggiustamento tecnico su alcune coperture. Il secondo emendamento assegna 20 milioni di euro per l'acquisto di Villa Verdi – dove visse il compositore in provincia di Piacenza – e 400mila euro per il contrasto alla peste suina nell'alessandrino, in Piemonte.
Le opposizioni hanno protestato per i nuovi emendamenti del governo
Le opposizioni hanno protestato per i due nuovi emendamenti presentati dal governo sulle tabelle del disegno di legge di bilancio. In Aula sono intervenuti Ubaldo Pagano(Pd), Luigi Marattin(Azione-Italia viva), Daniela Torto(M5s), Federico Fornaro (Pd-Idp), Marco Grimaldi(AVS), Riccardo Magi(+Europa). Tutti hanno sottolineato la necessità di non creare un precedente facendo seguire ad un voto di fiducia una modifica. Un emendamento è di natura puramente tecnica e contabile per allineamento delle coperture. Il secondo emendamento assegna 20 milioni di euro per l'acquisto da parte dello Stato di Villa Verdi e 400.000 euro per contrastare la peste suina in Piemonte.
Manovra, l'Aula della Camera ha votato la fiducia al governo Meloni
L'aula della Camera ha votato la fiducia al governo Meloni sulla legge di bilancio. I sì sono stati 221, i no 152. Le votazioni della Camera proseguono sulle tabelle, sugli ordini del giorno e infine il voto finale. Il ddl di bilancio, se sarà approvato dalla Camera, andrà al Senato in seconda lettura. Per evitare l'esercizio provvisorio il ddl va approvato definitivamente entro Capodanno.
Meloni: "Grazie a noi prezzo gas in calo, vicino a livelli precedenti alla guerra in Ucraina"
"Prezzo del gas in calo, vicino ai livelli precedenti l'invasione dell'Ucraina. Sono i primi effetti dell'accordo europeo sul price cap, raggiunto nei giorni scorsi e per cui il Governo italiano si è strenuamente battuto con successo". Lo scrive sui social la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Errori nella manovra, Giorgetti: "È come gli aerei quando c'è turbolenza, l'importante è atterrare"
"Io e Gilberto (Pichetto, ndr.) abbiamo complessivamente 50 anni di manovre di bilancio in due. Ne abbiamo viste di tutti i colori, non ci impressioniamo. È come gli aerei, quando c'è un po' di turbolenza, l'importante è atterrare". Così il ministro dell'economia Giancarlo Giorgetti interpellato in Transatlantico – a margine delle votazioni sulla legge di Bilancio – in merito alle ultime battute della manovra con gli errori sulle tabelle.
Innalzata da 6 a 8mila euro la soglia per le decontribuzioni per chi assume giovani e donne
Una delle ultime modifiche apportate alla manovra in commissione Bilancio prevede l'estensione da 6mila a 8mila euro del tetto per le decontribuzioni dei giovani, dei percettori di reddito di cittadinanza e delle donne fragili.
Terminate le dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia: inizia la prima chiama
Terminate le dichiarazioni, è cominciata nell'Aula della Camera la prima chiama per il voto di fiducia sulla manovra. Le operazioni dovrebbero durare circa un'ora e mezza. La votazione è palese ed avviene per appello nominale: ciascun deputato sfila davanti al banco della presidenza e dichiara ad alta voce il proprio voto.
Lucaselli (Fdi): "L'opposizione non ammette di aver lasciato l'Italia sull'orlo del baratro"
La capogruppo di FdI in commissione Bilancio Ylenja Lucaselli è intervenuta in dichiarazione di voto per la fiducia alla legge di bilancio: "Per l'opposizione è difficile ammettere di aver lasciato l'Italia sull'orlo del baratro. Chi ci accusa di avere fatto condoni o non ha letto il provvedimento o mente. Il condono retroattivo lo aveva fatto il governo Conte".
"Siamo particolarmente orgogliosi di questa legge di bilancio. Il tema centrale di questa manovra è la crescita, è avere più Italia in Europa e nel mondo- In questa manovra ci sono tanti passaggi che raccontano il futuro: dal cuneo fiscale alle assunzioni per i giovani – ha aggiunto – non possiamo dimenticare che questa manovra aveva l'obiettivo di mettere in sicurezza gli italiani dal caro energia e dall'inflazione e questi obiettivi sono stati raggiunti. Quello che abbiamo seminato oggi sarà raccolto nei prossimi cinque anni".
Salvini: "Abbiamo aiutato chi ha più bisogno, stop a legge Fornero è una promessa mantenuta"
"Abbiamo scelto di aiutare chi ha più bisogno: 20 miliardi per il caro bollette, per aiutare famiglie e imprese, l'aumento da gennaio di pensioni minime e stipendi più bassi, e lo stop alla legge Fornero è una promessa mantenuta". Lo ha detto al Tg1 il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, in merito alla manovra, per la quale stanno andando avanti in Aula le dichiarazioni di voto per la fiducia.
Serracchiani (Pd): "Manovra profondamente ingiusta, avete infilato una decina di condoni"
"La legge di bilancio uscita dal Cdm era assolutamente iniqua e inadeguata. Così come è giunta in Aula dà a chi ha di più e toglie a chi ha di meno, e non investe sul futuro. L'Italia con un'inflazione ormai stabilmente a doppia cifra e lo spettro di una recessione alle porte aveva bisogno di tutt'altro, di più coraggio, di più visione. Ma soprattutto di più giustizia. Questa manovra è profondamente ingiusta, fa cassa sui più poveri, sui più esposti e fragili, a cui togliete risorse per darle a chi le tasse non le paga. Avete infilato una decina di condoni. Ho letto che questa vostra strategia era nel programma elettorale, far crescere la ricchezza per poterla redistribuire. A me sembra che voi state facendo crescere la povertà", lo ha detto la capogruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani.
Molinari (Lega): "Abbiamo migliorato misure del governo Draghi contro caro bollette"
"Intervenire contro il caro bollette era un impegno di tutte le forze politiche in campagna elettorale, è evidente che fosse una priorità per questo governo, e abbiamo migliorato le misure del governo Draghi su questo fronte". Lo dice il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, nel corso delle dichiarazioni di voto sulla fiducia sulla manovra. Anche l'esponente leghista nel suo intervento ha chiamato il Reddito di cittadinanza "metadone di Stato", definizione che era stata coniata da Meloni. "Su Rdc il dato è evidente, ha funzionato molto bene come misure di assistenza sociale per gli inoccupabili, ma non ha funzionato come politiche attive per il lavoro".
"Su Opzione Donna ci saremmo aspettati di più, ma ci torneremo", ha aggiunto, annunciando un "convinto" voto di fiducia della Lega alla manovra.
Conte: "Smantellare reddito di cittadinanza compromette coesione sociale, è schiavismo 2.0"
Il leader del M5s Giuseppe Conte è intervenuto in Aula in dichiarazione di voto per la fiducia sulla manovra alla Camera, annunciando il voto contrario dei pentastellati: "Penalizzate le rivalutazioni delle pensioni a danno del ceto medio, mentre alle imprese proponete ricette da zero crescita, zero investimenti. Voi smantellate il reddito di cittadinanza che è un cuscinetto. In passato dicevate ‘bisogna erogare 1000 euro a famiglia con un clic'. Adesso dite a quasi 600mila famiglie ‘andate a trovarvi un lavoro'".
"La vostra pervicacia contro chi è in difficoltà sfiora la cattiveria più feroce. Avete marchiato i cittadini che integrano il reddito con stipendi da fame, li avete bollati scanzafatiche, malfattori, con l'ultima modifica sulla congruità del lavoro. Dietro quel concetto ci sono titoli di studio, sacrifici, legittime aspirazioni. Sono persone non numeri, cittadini in difficoltà, che rivendicano dignità per se stessi. Voi avete trasformato le difficoltà che possono capitare a chiunque in una colpa. Lo smantellamento del reddito di cittadinanza, unito all'indifferenza per le buste paga da fame ed alla liberalizzazione del lavoro precario attraverso il ricorso massiccio ai voucher, significano nel complesso che avete una visione distorta del mercato del lavoro. La riassumo in un concetto: schiavismo 2.0".
Dichiarazioni di voto per la fiducia, Cattaneo (Fi): "Abbiamo dimostrato di essere credibili"
"Abbiamo dimostrato di essere credibili, ci avevano raccontato che eravamo quelli che avrebbero scassato i fondi pubblici. Ora invece ci attaccano per l'opposto. Ma i conti sono in ordine. In Europa, a dispetto dei gufi, proprio in queste ore l'Italia raccoglie un risultato, la vittoria sul tetto al prezzo del gas. Significa che quei 21 miliardi di euro" dei 35 totali in manovra "che abbiamo messo sull'energia potremmo impiegarli su altro". Lo ha detto nel suo intervento in Aula Alessandro Cattaneo, presidente dei deputati di Forza Italia, annunciando il sì alla fiducia degli azzurri. "A chi ci dice ‘Potevate fare di più', chiedo perché non lo avete fatto voi in 20 anni che avete governato?".
Legge di bilancio, Marattin (Azione-Iv): "Mai visto un livello simile di approssimazione"
"La rimozione psicologica è umana, ma ognuno di voi sa benissimo che un livello di approssimazione, superficialità e incapacità che si è visto in questa legge di bilancio non si era mai visto nella storia della Repubblica". Lo ha detto Luigi Marattin, deputato di Azione – Italia Viva, intervenendo in dichiarazione di voto sulla fiducia alla manovra.
"I problemi si risolvono con lo studio non con gli slogan dell'opposizione. Questa non è la politica che merita il nostro Paese", ha aggiunto.
Grimaldi (AVS): "Questa manovra è una doppietta contro la povertà"
"Dodici sanatorie in una sola manovra che si potrebbe riassumere con un titolo: ‘Meglio un giorno da Lotito che 100 da poveri'". Così Marco Grimaldi, capogruppo dell'Alleanza Verdi Sinistra in commissione bilancio a Montecitorio, nel suo intervento in Aula durante le dichiarazioni di voto sulla fiducia alla manovra. "Avevamo basse aspettative, ma questa manovra è una doppietta contro la povertà, un safari umano", e "avete però lavorato alacremente sulla conservazione dei privilegi, ma le opposizioni sono rimaste unite respingendo il blitz sulla depenalizzazione dei reati fiscali. Siamo pronti a fermarvi ancora e finire questa notte il prima possibile".
Manovra, Romano (Maie-Noi Moderati): "Prime risposte coerenti con il programma di governo"
"Sono i numeri a governare il mondo, dietro ai numeri ci sono sempre scelte e responsabilità, noi siamo per le scelte e per la responsabilità". Lo ha detto il deputato dal Maie-Noi Moderati, Francesco Saverio Romano, nel corso delle dichiarazioni di voto alla Camera sulla questione di fiducia sulla legge di Bilancio. "Nei momenti difficili vanno prese decisioni importanti – ha aggiunto -. Non aspettatevi sorprese: questa legge è nata mesi fa insieme ai nostri elettori. Il governo ha avuto un compito difficile, rispondere alle emergenze drenando risorse. In questa legge di bilancio ci sono le prime risposte coerenti con il programma elettorale, dare aiuti alle famiglie, alle imprese, ai lavoratori, ma non si limita a questo, si inizia a delineare il perimetro della nuova Italia che vogliamo costruire".
Più Europa non vota la fiducia, Magi: "Definitivo degrado della funzione del Parlamento"
"Noi di Più Europa non voteremo la fiducia alla legge di Bilancio perché siamo convintamente all'opposizione di questo governo, per le scelte politiche che il governo ha fatto in questo bilancio. Le modalità e i tempi per l'esame della legge centrale del Paese sono stati tali da segnare un ulteriore e definitivo degrado della funzione del Parlamento". Lo ha detto il deputato di Più Europa, Riccardo Magi, in Aula alla Camera, in sede di dichiarazione di voto sulla questione di fiducia posta dal governo sulla legge di Bilancio.
Manovra, governo propone fondi per la peste suina e per l'acquisto della villa di Giuseppe Verdi
Fondi, pari a 400mila euro, per contrastare la peste suina in Piemonte e altri, 20 milioni, per consentire al ministero della Cultura di acquistare "in via di prelazione" beni culturali che, secondo quanto viene spiegato, servirebbero per l'acquisto di Villa Verdi, la villa progettata da Giuseppe Verdi dove il compositore ha vissuto con la moglie. Si tratta di due proposte avanzate dal governo con un emendamento alle tabelle della manovra, che si votano separatamente dal testo della legge di Bilancio.
Manovra, al via le dichiarazioni di voto alla Camera
È ricominciata la seduta della Camera dei deputati, in corso le dichiarazioni di voto sulla fiducia posta dal governo sulla manovra economica.
Conte: "In Aula diremo che questa manovra è dannosa perché aumenta le disuguaglianze"
Il leader del M5S, Giuseppe Conte è stato intercettato dai cronisti prima di entrare a Montecitorio per la seduta sulla manovra. "Diremo in aula che questa manovra è assolutamente inadeguata, anzi dannosa perché aumenta le disuguaglianze e le ingiustizie sociali".
Ancora errori nella manovra: governo presenta due emendamenti per le correzioni
Ci sono due errori in altrettante tabelle allegate alla manovra, sulla quale la Camera è chiamata a votare questa sera la fiducia. A quanto si apprende, il governo ha già presentato due emendamenti per le nuove correzioni. Le tabelle, insieme ai due emendamenti, verranno votate dopo la fiducia – che riguarda solo il testo della legge di bilancio – prima degli ordini del giorno. Secondo quanto si apprende in ambienti parlamentari sarebbe stata innovata la prassi secondo la quale si comincia con il votare la prima sezione e poi la seconda.
Boccia (Pd): "Manovra regressiva e pasticciata"
"Manovra regressiva e punitiva verso i più deboli. Vengono penalizzati disoccupati, giovani, precari, lavoratori e pensionati. E vengono lasciate le piccole imprese alla mercé di mercati finanziari con tassi di interesse in aumento che fanno salire sempre più il costo del debito oneroso, soprattutto per le imprese più piccole e deboli. Anche i mutui per le famiglie sono alle stelle e il governo non ha preso in considerazione le nostre proposte di sospensione come durante la pandemia del pagamento delle rate per i prossimi mesi. La maggioranza ha fatto il capolavoro di farsi opposizione da sola. I 44 rilievi del Mef sono stati 44 errori fatti dalla maggioranza di destra in Parlamento guidata dallo stesso Ministero di Giorgetti su proposte avanzate dalla stessa maggioranza. Hanno creato un grave pasticcio istituzionale, con la maggioranza che fa rilievi a se stessa. Nella legge di Bilancio non ci sono risposte sull'aumento dei salari che con l'inflazione fuori controllo hanno perso potere d'acquisto, c'è un accanimento terapeutico verso chi sta peggio, cancellando il Rdc e reintroducendo i voucher per trasformare il mercato del lavoro per i più deboli nel mondo agricolo in un mercato definitivamente a cottimo". Così Francesco Boccia, senatore PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale in diretta a Mattino 5.
Donno (M5s): "Il governo ignora la dignità dei lavoratori"
"Ieri sera in tv ho ascoltato tante belle parole dal premier Meloni, ma mai un richiamo al fatto che in Italia ci sono 4 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri": lo scrive su Facebook Leonardo Donno, deputato del Movimento Cinque Stelle e coordinatore regionale M5S Puglia. "I vari esponenti dell'esecutivo che continuano ad attaccare il Reddito di cittadinanza dovrebbero capire una volta per tutte che stiamo parlando di persone, non numeri, che al lavoro dei sogni di cui parla il presidente del Consiglio purtroppo non possono neanche pensare nonostante mille sacrifici. Suona stonato, peraltro, sentire certe considerazioni pronunciate da chi si è auto-definita come un ‘underdog': sembra quasi di sentire la famosa frase di Alberto Sordi nel ‘Marchese del Grillo'. Per la maggioranza di governo è più facile nascondere la polvere sotto il tappeto piuttosto che affrontare un problema che interessa milioni di italiani. Da una parte si demolisce il Rdc, dall'altra non si mettono in atto misure che favoriscano l'occupazione. Più grave, però, è che all'orizzonte non si scorge neanche una briciola di idea a cui questo esecutivo stia pensando per aiutare i lavoratori. Solo parole, il cui eco si infrange pesantemente sulle persone in difficoltà. Non abbiamo nessuna intenzione di stare a guardare, stiamo lottando per tutti, nessuno escluso".
Manovra, se la multa sarà cancellata la sanzione si pagherà comunque
Per le multe, fino al 2015, l'annullamento dei debiti fino a mille euro sarà parziale. E' quanto risulta dalle modifiche apportate alla manovra nei lavori della commissione Bilancio della Camera che prevede un regime differenziato per i Comuni, che comunque potranno decidere non applicare le disposizioni per l'annullamento dei loro crediti e delle sanzioni amministrative. Per le sanzioni amministrative, incluse quelle per violazioni del codice della strada, l'annullamento vale solo per gli interessi comunque denominati e non, invece, per le sanzioni e le somme maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione, che restano integralmente dovute. Inoltre, per i carichi affidati agli agenti della riscossione da enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali (dunque, tra gli altri anche dagli enti territoriali e dagli enti di previdenza privati), l'annullamento riguarda solo gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo, le sanzioni e gli interessi di mora: andrà invece pagato quanto dovuto a titolo di capitale e il quantum maturato a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notificazione della cartella di pagamento.
Verdi e Sinistra ricorreranno all'Ue per la norma sui cinghiali
La norma sulla caccia per il contenimento della fauna selvatica "è vergognosa, una volta che il testo di legge sarà pubblicato sulla Gazzetta ufficiale ricorreremo all'Unione europea. Abbiamo grande fiducia che l'Ue avvierà la messa in mora e la procedura infrazione, perché è una norma illegittima, che vola la direttiva Habitat". Lo ha affermato Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa verde, durante una conferenza stampa dell'Alleanza Verdi e Sinistra sulla manovra. "Siamo in democrazia, le proteste sono legittime – ha spiegato il deputato -. Chi dice che diciamo sciocchezze si vada a leggere la norma: sono consentiti gli abbattimenti selettivi nei parchi e nelle aree urbane. Con gli abbattimenti selettivi nelle città non risolveranno il problema del sovrappopolamento dei cinghiali. Inoltre la norma mira a tutta la fauna selvatica, quindi in Trentino gli orsi, altrove i lupi, come se gli animali fossero i responsabili di questa situazione. La responsabilità è dello squilibrio ambientale che noi abbiamo creato, con politiche ambientali e territoriali dissennate".
Mollicone (FdI): "Lavori sulla manovra caotici perché non c'erano funzionari del Mef e della Ragioneria"
Federico Mollicone, di Fratelli d'Italia, ha parlato per chiarire il caos sui lavori relativi alla manovra: "Il retroscena lo svelo: non c'era nessuno dei funzionari del Mef e della Ragioneria generale" durante i lavori della Camera, "c'è stato un caos amministrativo e non politico. Non è ammissibile". Mollicone ha contestato "il fatto che non ci fosse nessuno nella seconda notte di voto sulla Manovra: abbiamo dovuto mandare mail per avere risposte arrivate il giorno dopo ossia questa mattina. Durante la legge di bilancio ci sono tutti del personale a Montecitorio, tutto era aperto ma i funzionari no".
Fratelli d'Italia: "In manovra non c'è sospensione del payback per dispositivi medici, faremo un tavolo"
"Nella manovra non è entrata la sospensione del payback sui dispositivi medici, ma il governo si è impegnato ad aprire un tavolo per affrontare il tema in tempi brevissimi". Lo ha detto la capogruppo di Fratelli d'Italia in commissione Bilancio, Ylenia Lucaselli. Lucaselli ha chiarito anche che proporrà un ordine del giorno in materia. Attualmente, se le Regioni superano la soglia di spesa (il 4,4% della spesa pubblica) per i dispositivi medici, il denaro in eccesso deve essere pagato per metà dalle aziende produttrici.
Calenda: "Il Mes è fondamentale, abbiamo un piano per azzerare le liste d'attesa"
"Il Mes è fondamentale", ha detto Carlo Calenda intervenendo a Tagadà, su La7. Ieri la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha detto che finché c'è lei l'Italia non aderirà mai al fondo Salva Stati. "Faremo vedere un piano dettagliato alla Meloni su come azzerare le liste di attesa con un intervento straordinario utilizzando il Mes", ha affermato Calenda.
Pensioni, Landini (Cgil) dice che il governo ha peggiorato la legge Fornero
"Siamo partiti da quota 100 per arrivare a 103, in sostanza siamo tornati alla legge Fornero, anzi l'hanno peggiorata con opzione donna e ora si danno contributi per non andare in pensione. Non si affronta il problema dei giovani che non andranno mai in pensione e si fa pagare un prezzo doppio alle donne". Il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha commentato così l'intervento sulle pensioni in manovra. "C'è un'idea del lavoro sbagliata. Reintrodurre i voucher significa aumentare il lavoro nero, quello sfruttato e non pagato. Chi viene pagato in voucher non avrà mai una pensione, troverei utile che venisse pagato a voucher chi lo propone, quindi i politici".
Salvini: "Al Senato approveremo la manovra il 30 dicembre, speriamo non il 31"
La manovra finanziaria scritta dal governo aiuta i più deboli e chiede "qualcosa" a chi ha di più. Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini. "È la prima manovra di cinque, perché vogliamo governare cinque anni e dà dei segnali concreti", ha ribadito. "Chi ha di più in questo momento avrà un po' di meno e chi ha di meno avrà un po' di più". Per quanto riguarda le tempistiche dell'approvazione, invece, Salvini ha confermato che "alla Camera fanno l'alba della vigilia, noi al Senato facciamo spero il 30 e non il 31", visto che a quel punto qualunque intoppo tecnico farebbe slittare l'approvazione al 2023 e porterebbe lo stato di esercizio provvisorio.