Dalle opposizioni arrivano forti critiche al governo per la gestione delle tempistiche: "Maggioranza arrogante, non abbiamo avuto tempo per esaminare la legge di Bilancio", lamentano. Tra le principali misure inserite in Manovra ci sono Quota 103 per le pensioni, la flat tax al 15% per gli autonomi fino a 85mila euro, la stretta al reddito di cittadinanza, l'aumento del tetto al contate a 5mia euro e il taglio del cuneo fiscale.
La ministra Casellati: "Il governo ha saputo mantenere gli impegni"
"La legge di Bilancio del governo Meloni è realtà. Misure contro il caro-bollette, taglio al cuneo fiscale, flat tax, sostegno a giovani e pensionati. In una situazione di grave emergenza il governo ha saputo mantenere gli impegni. Famiglie e imprese possono guardare al futuro con fiducia". Lo scrive sui social il ministro per le Riforme Elisabetta Casellati.
La protesta delle Ong contro il codice di condotta del governo Meloni
Le Ong protestano contro il nuovo decreto del governo Meloni e diverse navi annunciano che non rispetteranno il codice di condotta nel salvataggio dei migranti in mare.
Boccia (Pd): "Governo irresponsabile, Schillaci confuso"
"Il Ministro Schillaci oltre a scaricare le responsabilità sull'Europa dovrebbe provare a dare indicazioni su cosa intende fare l'Italia. Nonostante i no vax in servizio permanente nella destra italiana, chi per la destra ha responsabilità di governo dovrebbe sapere che dalle circolari del Ministero della Salute dipende l'azione sulle attività di prevenzione e di cura attuata dai dipartimenti Salute delle Regioni; il Ministro dovrebbe tener conto che la stragrande maggioranza degli italiani vaccinata vorrebbe sapere se sono sufficienti o meno le coperture fatte nel 2021, così come il Paese reale vorrebbe sapere quali sono i rischi reali che si stanno correndo rispetto alla vicenda cinese che appare sempre più fuori controllo. L'informativa di oggi al Parlamento è stata lacunosa. Sarebbe anche opportuno capire se il Governo Meloni intende riprendere la campagna di vaccinazione chiarendo alle diverse fasce anagrafiche e ai fragili qual è l'idea del governo. Così come le Regioni chiedono chiarezza sui richiami dei vaccini pediatrici con migliaia di dosi in scadenza nei frigo degli ospedali. Già sappiamo cosa vogliono negazionisti e no vax della maggioranza ma vorremmo sapere cosa deve fare la maggioranza degli italiani che crede nella medicina e nella scienza". Così Francesco Boccia, senatore PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale.
"Movimento Sociale Italiano era fuori dall'arco costituzionale": lo storico contro Meloni
Lo storico Guido Crainz, intervistato da Fanpage.it, critica aspramente le frasi di Meloni sul Movimento Sociale Italiano: “Era un partito fuori dall’arco costituzionale, la presidente del Consiglio ha bisogno di ripetizioni di storia”. E su La Russa: “Disprezza la democrazia, non può fare il presidente del Senato”.
Il Presidente Mattarella ha firmato la legge di Bilancio
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, secondo quanto si apprende, ha firmato questa sera la legge di bilancio. La manovra è stata approvata definitivamente questa mattina dal Parlamento.
La Camera continua i lavori per convertire in legge il decreto Rave, al voto 157 ordini del giorno
Mentre il Senato oggi ha approvato definitivamente la manovra del governo Meloni, alla Camera continua la lunghissima seduta per arrivare in tempo a convertire il decreto Rave in legge. Domani, venerdì 30 novembre, è l'ultimo giorno disponibile. È iniziato il voto dei 157 ordini del giorno presentati dai parlamentari. Tra i primi ordini del giorno bocciati, quello di Sinistra italiana che chiedeva al governo di legalizzare la cannabis – con i voti a favore di Movimento 5 stelle e Alleanza Sinistra-Verdi – e quello presentato dai Verdi per chiedere lo sgombero del palazzo di via Napoleone, a Roma, occupato da CasaPound.
Legambiente denuncia, nella manovra del governo Meloni non ci sono "misure green ambiziose"
"La manovra approvata oggi in via definitiva è priva di misure green ambiziose, che sarebbero state preziose alleate per accelerare la transizione ecologica del Paese, iniziando il nuovo anno con un deciso cambio di passo". L'ha detto Stefano Ciafani, presidente di Legambiente. "Il Governo Meloni ha perso una grande occasione per mettere al centro la fiscalità ambientale, finalizzata alla riconversione produttiva, e contribuire con interventi concreti anche a contrastare la crisi climatica, l'altra grande emergenza planetaria sui cui la stessa Europa in questi anni ha chiesto più volte ai vari Paesi membri un'accelerazione con un programma di rilancio e interventi strutturali a favore del clima".
La Cgil dice che il taglio del cuneo fiscale in manovra porta solo 7-14 euro di stipendio in più
Con il taglio del cuneo fiscale al 2% per i lavoratori che prendono fino a 35mila euro lordi all'anno, e del 3% per chi prende meno di 25mila euro, "i vantaggi in busta paga saranno molto scarsi e certamente insufficienti a contrastare il caro vita, secondo la Cgil. Secondo i calcoli del sindacato, chi prende 10mila euro lordi all'anno avrà un beneficio mensile netto dovuto alla decontribuzione di di 23,08 euro. Sono solo 7,69 euro in più rispetto al 2022. Chi arriva ai 25 mila euro lordi all'anno, invece, avrà ogni mese 41,74 euro in più, ovvero 13,91 euro in più al mese rispetto a quest'anno.
Forza Italia chiede al governo di rilanciare la campagna vaccinale sulla quarta dose
"Invitiamo il governo a rilanciare la campagna vaccinale sulla quarta dose: questa è la richiesta che arriva da Forza Italia". Lo ha detto in Aula al Senato Maurizio Gasparri intervenendo nell'ambito dell'informativa del ministro della Salute Schillaci sul Covid. Gasparri anche le sollecitazioni "anche nelle scorse settimane" da parte di Forza Italia sul tema Covid. "Non si può abbassare la guardia – ha aggiunto – siamo in una fase diversa ma non abbassiamo la guardia".
Conte contro il governo: "Tagliano il reddito di cittadinanza per favorire la corruzione"
"Una campagna mediatica ossessiva, spinta dalle forze politiche che vanno da Iv a Fdi, ha fatto credere a tutti che il problema delle truffe sia concentrato nel reddito di cittadinanza. Questi apprendisti stregoni della politica hanno tagliato il reddito colpendo le fasce più deboli per stendere tappeti rossi ai responsabili della corruzione, ai colletti bianchi". Così il leader M5s, Giuseppe Conte, in una diretta Fb.
Crisanti (Pd): "Il governo ha imparato poco dalla pandemia di Covid"
"Il ministro Schillaci aveva promesso, tra l'altro, uno stanziamento per il potenziamento dei pronti soccorso, cosa che non è avvenuta e che dimostra quali sia il grado di attenzione per sostenere l'efficienza del sistema sanitario nazionale. Al contrario, sono stati progressivamente smobilitate tutte le efficaci misure adottate finora per contrastare la pandemia. Le notizie che vengono dalla Cina ci dimostrano invece che endemico non vuol dire innocuo. Molto spesso ci si chiede cosa abbiamo imparato dal Covid: da quello che fa il governo la risposta è poco". Lo ha detto il senatore del Pd Andrea Crisanti intervenendo in aula a seguito dell'informativa del ministro della Salute.
Cosa ha detto Giorgia Meloni sull'abolizione del reddito di cittadinanza
Durante la conferenza stampa di fine anno la presidente del Consiglio, parlando delle polemiche sull’abolizione del reddito di cittadinanza voluta dal suo governo, ha sottolineato: “Se non accetto un lavoro dignitoso e tutelato sono libero di farlo e stare a casa, ma non posso farmi mantenere da chi paga le tasse”.
Cosa sta succedendo in Cina con il Covid, spiegato dal ministro Schillaci
Il ministro della Salute è intervenuto al Senato per chiarire la situazione legata ai nuovi contagi da Covid in Cina. Verranno effettuati tamponi a chi arriva dal Paese, dove c’è il rischio che nascano nuove varianti più resistenti. Finora, però, i tamponi hanno mostrato solo varianti già conosciute.
Cosa ha detto Giorgia Meloni sul Covid
La situazione epidemiologica in Cina preoccupa. In Italia, però, è tutto sotto controllo, assicura Giorgia Meloni in conferenza stampa, spiegando cosa farà il suo governo in caso di nuove ondate.
Fratelli d'Italia vuole inserire la lingua italiana nella Costituzione
"Prendo atto con piacere della diffusa esigenza di costituzionalizzare la lingua italiana. Argomento che nelle scorse legislature si era sviluppato attraverso presentazioni di proposte di legge costituzionali per modificare l'articolo 12 o in alternativa l'articolo 9 (c'è un confronto tra storici della lingua e costituzionalisti) e come emendamenti alle varie riforme costituzionali sulle quali il parlamento era impegnato. Purtroppo senza esito. La campagna di questi giorni che vede il presidente dell'Accademia della Crusca Marazzini sostenere questa necessità e le parole del ministro per la Cultura Sangiuliano sono di conforto rispetto a una battaglia che, da minoritaria, sta diventando di pubblico dominio". È quanto dichiara il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, che ha depositato anche in questa legislatura due proposte di legge, una costituzionale e l'altra ordinaria, per l'inserimento dell'italiano in Costituzione, la sua tutela e promozione nella pubblica amministrazione. "In questo senso – aggiunge Rampeli – va anche letto il mio personale impegno affinché la pubblica amministrazione, negli atti di competenza della Camera, fossero scritti in lingua italiana. Desta una certa meraviglia (e anche irrisione da parte degli italiani che si vantano della loro anglofonia) ma scrivere e parlare in una lingua inglese o in un'altra lingua straniera significa anche impedire alle persone meno istruite l'accesso ai diritti. La lingua, oltre a essere Madre, è anche e soprattutto la porta della democrazia. Ed è per questa ragione che le leggi e gli atti ufficiali di ogni pubblica amministrazione devono essere scritti senza utilizzare forestierismi".
Valente (Pd): "Nella manovra non c'è niente per donne e Sud"
"La prima legge di bilancio del governo di destra conferma ciò che temevamo: la maggioranza delle risorse investite per far fronte al caro energia, sulla scia di quanto fatto dall'esecutivo Draghi, le rimanenti spese per piantare bandierine ideologiche, colpendo i più fragili e non rispondendo alla grave crisi economica in atto. Una manovra inadeguata e iniqua che possiamo definire a partire dal verbo mancare". Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente. "Mancano infatti – prosegue Valente – gli investimenti per la crescita e lo sviluppo del Sud che, al contrario, viene penalizzato con un progetto di autonomia che spacca, ancora di più, il Paese. Il tema dei Lep è affrontato in modo pericoloso, anche sul piano del metodo oltre che del merito". "Non è accettabile – conclude – che si accresca la disparità di diritti fra Nord e Sud dell'Italia. Il taglio del Reddito di cittadinanza, in un momento di crisi e senza prospettive vere di lavoro, penalizzerà il Mezzogiorno. Mancano poi le donne, in questa Legge di Bilancio, perché dalla manomissione di Opzione donna fino alle latitanti misure per l'occupazione, la questione di genere non è affrontata come dovrebbe essere. Se non si investe nel welfare, come in questa Manovra, si sfavorisce l'occupazione femminile e non si contrasta la denatalità".
Cosa c'è nella manovra Meloni approvata questa mattina in Senato
La legge di Bilancio è stata approvata questa mattina in via definitiva al Senato. Dalle pensioni al reddito di cittadinanza: tutte le misure della manovra Meloni.
Giorgia Meloni: "Il sistema sanitario va riorganizzato, le spese del periodo Covid non sono lo standard"
Per quanto riguarda la sanità, "il governo ha aggiunto 2 miliardi di euro per dare risposte. Bisogna tenere conto che i parametri degli anni precedenti sono quelli di una situazione emergenziale, non si può pensare di ripartire da lì. Bisogna valutare l'andamento dell'emergenza, e poi riorganizzare la macchina della sanità. Abbiamo comunque cercato di fare uno sforzo anche in questa legge di bilancio".
Meloni: "Non produrre più motori a combustibili fossili nel 2035 è irragionevole"
Il termine posto nel 2035 per la produzione in Europa di automobili che usano combustibili fossili "non è ragionevole", ha detto Giorgia Meloni in conferenza stampa. "Su questo c'è una convergenza abbastanza trasversale in Italia, non credo sia raggiungibile e intendo porre la questione in sede europea".
Giorgia Meloni dice che le donne non devono accontentarsi delle quote rosa
"Ho avuto l'impressione che le donne siano le prime vittime dei taboo che ci sono stati imposti. Tutto quello che disegnava per le donne un campo di battaglia ‘alternativo', come fosse un altro campionato, ad esempio in politica. Non devo aspettarmi che gli altri mi regalino qualcosa, un atteggiamento che ho visto dalle colleghe. ‘Un uomo ha deciso che io posso fare una cosa, quindi questo è un partito al femminile'. Ma la competizione politica non funziona così. Serve la voglia di dimostrare di più, non accontentarsi delle quote o degli spazi che sono dovuti, perché niente è dovuto, è sempre ciò che ci si guadagna".
La presidente del Consiglio Meloni: "Confindustria può criticare la manovra, ma non dire che non c'è nulla per le imprese"
"Gli industriali hanno capito che il governo è amico di chi produce. Per quanto riguarda Carlo Bonomi, bisogna ricordare che Confindustria porta avanti gli interessi legittimi e particolari di una parte, mentre noi dobbiamo tenere insieme il quadro. Per dare più risorse alle imprese, dove le avremmo tolte?". Così Giorgia Meloni sulle critiche rivolte a Confindustria alla manovra approvata oggi dal Parlamento.
Giorgia Meloni: "Il decreto Rave va convertito in legge, chi si vuole divertire deve seguire le norme"
Il decreto Rave "contiene una norma che anticipa il reintegro del personale sanitario di pochi giorni, su questo l'opposizione sta facendo ostruzionismo. Per quanto riguarda i rave, le nazioni normali non consentono di distruggere aree protette per divertirsi, ci sono le discoteche, oppure i rave vanno fatti rispettando le norme. Dalla sicurezza alimentare, alla Siae, alla sicurezza del lavoro. È il primo decreto e per me è importante. In passato il governo non ha mai rinunciato a convertire un proprio decreto per ‘rispettare le prerogative del Parlamento'. In più nel decreto c'è anche la questione dell'ergastolo ostativo".
Meloni dice che le donne sono veloci perché imparano a fare tutto tenendo un bambino in braccio
"Non posso dire io cosa ho portato al governo in quanto donna. Spesso mi dicono che sono una persona veloce, sappiamo che le donne lo imparano in fretta, anche perché a un certo punto della nostra vita impariamo a fare tutto con una mano", ha detto Giorgia Meloni, mimando il gesto di tenere in braccio un bambino con una mano. "Per quanto riguarda il Partito democratico, credo che il fatto che ci siano delle donne che corrono per la segreteria sia il segno che si può fare. Non mi infilo oltre nelle questioni di altri partiti".
Meloni dice che tutto quello che ha fatto il suo governo finora è di destra
"Tutto quello che abbiamo fatto è stato di destra, nella mia visione di destra. La mia idea nel governo non è sopravvivere, per essere fiero di quello che hai fatto devi crederci. Mi piacerebbe lasciare una nazione orgogliosa e ottimista. Quando si va all'estero si capisce che c'è grande voglia di Italia, sia di ambasciate che di aziende. L'unico posto in cui c'è poca stima dell'Italia è l'Italia".
Meloni in conferenza stampa: "Spesso la macchina burocratica prende il sopravvento sulla politica"
"Non ho apprezzato che in campagna elettorale, qualcuno si adoperasse per riempire spazi nella macchina pubblica. Non so perché in alcuni casi sono state assunte persone che lavoravano nelle dirette collaborazioni con gli esponenti del vecchio governo. A volte il rapporto tra la macchina burocratica e la politica è stato segnato dalla debolezza della politica: il ministro di turno passava, i funzionari restavano. In molti casi la macchina ha preso il sopravvento, la soluzione è che la politica sia più duratura. In più, serve una riforma della legge Bassanini per dare le decisioni a chi si prende le responsabilità. La guida deve essere politica, questo prevede la democrazia".
Giorgia Meloni: "Non ci sono segnali di pace dalla Russia, continuiamo a sostenere l'Ucraina"
"Sono favorevole a tutto ciò che si può fare per la pace, ma non si ottiene semplicemente rivendicandola. Bisogna lavorarci concretamente e avere segnali dalle parti in campo. Non ci sono grandi segnali dalla Russia, mentre il presidente Zelensky mi ha detto un paio di giorni fa di voler avviare un'iniziativa in questo senso", ha detto Giorgia Meloni in conferenza stampa. "In una guerra così ampia, il Paese che ha scatenato il conflitto siede nel Consiglio di sicurezza dell'Onu, è difficile riuscire a garantire un processo di pace. L'Italia è pronta a farsi garante. Penso di recarmi a Kiev prima della fine di febbraio, il 24 di febbraio potrebbe essere una data per un'iniziativa di pace. Finché non maturano le condizioni, la cosa fondamentale è continuare a sostenere l'Ucraina. Per portare due parti in campo a discutere, la condizione è che ci sia equilibrio tra le due. Il sostegno all'Ucraina è finalizzato a una soluzione che metta fine alla guerra".
Meloni: "Expo 2030 si può fare a Roma, ci stiamo lavorando e non ci darei per vinti"
Sulla decisione per chi ospiterà Expo 2030, in cui concorrono soprattutto Roma e Riad, "il governo è subentrato quando la questione era già avanti. Ho segnalato il nostro interesse ai moltissimi esponenti internazionali che ho incontrato in questo mese. Intendo spendermi anche in prima persona, non posso garantire come andrà a finire. Ci stiamo lavorando, non ci darei per vinti". La decisione arriverà a novembre 2023.
Meloni dice che un esercito europeo si può fare senza andare contro la Nato
"L’Europa deve occuparsi delle grandi materie, non delle piccolezze, come ha spesso fatto. Il tema della difesa è una grande materia, e l’idea di un esercito europeo non va contro il Patto atlantico". Così Giorgia Meloni, sulle prospettive di sviluppo di una difesa comune nell'Unione europea.
Giorgia Meloni sul salva-calcio: "Dov'è lo scandalo? Abbiamo continuato ciò che ha fatto lo scorso governo"
"Si grida allo scandalo perché le società sportive (non calcistiche, sportive) non devono essere aiutate? Allora perché sono stati sospesi i pagamenti prima?". Giorgia Meloni risponde così alle polemiche sulla norma salva-calcio. "E se ora, che sono stati sospesi, noi li avessimo chiesti indietro tutti insieme, che senso avrebbe avuto la sospensione? Noi abbiamo dato seguito naturale alle azioni di chi è venuto prima, tutti pagheranno quello che devono, ma con più tempo a disposizione".
Meloni: "Il patto di stabilità e crescita, dopo la riforma, dovrà puntare più sulla crescita che sulla stabilità"
"Il patto di stabilità e crescita finora si è dedicato molto alla stabilità e poco alla crescita. La nostra proposta è di scorporare le spese che si fanno per investimento da tutte le altre, e non considerarle nel rapporto debito/Pil. Sono troppo diverse, non possono essere messe sullo stesso piano delle altre, e bisogna puntare più sulla crescita che sulla stabilità".