La manovra economica è a un passo dall'approvazione definitiva, che dovrebbe arrivare domani in tarda mattinata, praticamente in contemporanea con la conferenza stampa di fine anno di Giorgia Meloni. Oggi il governo ha chiesto il voto di fiducia che sarà votato domani mattina tra le 9 e le 12.
Nuovo Codice di condotta per Ong, Salvini: "Bene la nuova stretta"
"Tornano controlli ai confini, multe e sequestri per le navi fuorilegge. Bene così: più controlli e più sicurezza, meno morti in mare e meno soldi ai trafficanti". È quanto fanno sapere fonti della Lega a proposito del Consiglio dei ministri – ufficializzato da Palazzo Chigi – al decreto legge che introduce disposizioni urgenti per la gestione dei flussi migratori.
Domani alle 17:30 informativa di Schillaci al Senato
"Domani alle 17.30 il ministro Schillaci sarà in Senato per riferire su quanto sta accadendo. Abbiamo apprezzato il suo intervento tempestivo di queste ore, che va nella giusta direzione, ossia la tutela della sicurezza e della salute dei cittadini. Il governo è pronto a rispondere a ogni evenienza, sempre guidato dal criterio della scienza". Lo ha detto a Controcorrente, su Rete 4, la presidente dei senatori di Forza Italia Licia Ronzulli. "Ora attendiamo l'esito del sequenziamento effettuato sui passeggeri positivi provenienti dalla Cina per capire a che tipo di variante siamo di fronte e se si tratta di qualcosa di nuovo e più pericoloso. In ogni caso la linea di Forza Italia sui vaccini è sempre stata chiara e non cambia: invitiamo tutti a sottoporsi all'immunizzazione", ha concluso.
Cdm proroga lo stato d'emergenza per l'Ucraina
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato la proroga, fino al 24 maggio 2023, dello stato di emergenza già dichiarato per intervento all'estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell'Ucraina.
Ecco le nuove regole contro le Ong approvate dal Consiglio dei ministri, nella bozza del governo
Il governo ha approvato un nuovo decreto con regole più stringenti per le Ong che operano nel Mediterraneo. Tra le nuove regole, secondo quanto si legge in una bozza, ci sarebbero delle sanzioni da 10mila a 50mila per le imbarcazioni umanitarie e il loro armatore. In più, sarebbe previsto il fermo amministrativo della nave, per un periodo di due mesi. In caso di una nuova violazione delle regole, poi, arriverebbe la confisca.
È finito il Consiglio dei ministri che ha discusso il nuovo decreto Sicurezza sulle Ong
Dopo circa due ore, si è chiusa la riunione del Consiglio dei ministri che era in corso a Palazzo Chigi. Tra i temi trattati c'è stato il nuovo decreto Sicurezza, con una serie di regole rivolte alle Ong che operano nel Mediterraneo.
Il Consiglio dei ministri approva nuove regole per le Ong, ecco cosa dice la bozza
Il Consiglio dei ministri riunito questa sera ha dato il via libera a un decreto in materia di contrasto all'immigrazione illegale, che contiene regole più stringenti per le Ong che effettuano salvataggi in mare. Ecco cosa prevede la bozza di questo regolamento.
Dalla manovra al decreto rave, tutti gli impegni del governo prima della fine dell'anno
La seduta del Senato è stata chiusa e ripartirà domani mattina, alle 9, con le dichiarazioni di voto sulla fiducia. Il voto definitivo sulla manovra dovrebbe essere attorno alle 12, evitato così il rischio che l'approvazione arrivasse dopo il 31 dicembre. Nel frattempo, i lavori alla Camera sono aperti per la conversione in legge del decreto Rave: la seduta resterà aperta a oltranza nella notte, dato che l'ultimo giorno per trasformare il decreto in legge prima che perda validità è il 30 dicembre. Questa sera, infine, il Consiglio dei ministri si è riunito: tra i temi in discussione c'è il nuovo decreto Sicurezza, con un codice di condotta per le Ong che operano nel Mediterraneo.
Il Consiglio dei ministri si riunisce, in discussione anche il nuovo decreto Sicurezza
Il Consiglio dei ministri che è stato convocato alle 18 di oggi, a palazzo Chigi, ha nel suo ordine del giorno anche una parte del nuovo decreto Sicurezza. Tra gli argomenti da trattare, infatti, oltre a un'informativa sull'accordo per rafforzare l'ex Ilva e a un decreto legge sugli impianti di interesse strategico nazionale, ci sono anche delle misure urgenti "per la gestione dei flussi migratori e la semplificazione procedimentale in materia di immigrazione". Rimandate le discussioni sulla violenza di genere e sulle ‘baby gang'.
Il ministro Fitto dice che tutti gli obiettivi del Pnrr per il 2022 sono stati raggiunti in tempo
Mentre i lavori per la manovra procedono in tempi strettissimi, il governo annuncia che sul Pnrr le tempistiche sono state rispettate in pieno. Il ministro per gli Affari europei e il Pnrr, Raffaele Fitto, dice che sono stati raggiunti tutti i 55 obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza con scadenza il 31 dicembre 2022. "È il frutto di un importante lavoro di squadra, impostato anche sulla base di un dialogo costruttivo con la Commissione europea, che ha consentito il superamento di alcune criticità", dichiara il ministro.
Chiusa la seduta del Senato, domani alle 9 le dichiarazioni di voto sulla manovra
La seduta è tolta al Senato. Dopo 7 ore di confronto sulla legge di bilancio, si sono chiusi i lavori con il governo che ha posto la questione di fiducia. Domani alle 9 i senatori si riuniranno di nuovo per le dichiarazioni di voto sulla manovra, con il voto finale per l'approvazione previsto attorno alle ore 12.
Chiusa la discussione generale, il governo pone la fiducia sulla manovra
Si è chiusa in Aula al Senato la discussione generale sulla legge di bilancio. I senatori hanno approvato gli articoli tabellari, e il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani ha posto la questione di fiducia sulla legge di bilancio.
Il Senato chiede al ministro Schillaci di spiegare in Parlamento l'obbligo di tamponi per chi arriva dalla Cina
La discussione sulla legge di bilancio si è interrotta per alcuni minuti in Senato: i rappresentanti dei partiti di opposizione hanno chiesto che il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenga in Aula per rispondere a delle domande sulla decisione, arrivata poco fa, di sottoporre a tampone anti-Covid tutti coloro che viaggiano dalla Cina all'Italia. Anche i partiti di maggioranza si sono detti favorevoli ad un'interrogazione del ministro. I senatori hanno chiesto che il ministro si presenti al più presto, anche domani o nei giorni di Capodanno.
Domani mattina la conferenza stampa di fine anno di Giorgia Meloni
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha annunciato che domani si terrà la sua conferenza stampa di fine anno. Inizierà alle ore 11.30, mentre il Senato sarà probabilmente ancora impegnato nell'approvazione della legge di bilancio.
Il ministo Ciriani: "La manovra una guerra contro il tempo, clima arroventato con le opposizioni"
"Domattina in Senato entro le 12 ci sarà il voto finale con la fiducia della manovra e lo faremo in tempi record, perché questo governo si è insediato da due mesi e la manovra è iniziata trenta giorni fa e quindi in trenta giorni abbiamo fatto quello che di solito si fa in due o tre mesi. È stata una guerra contro il tempo". Lo afferma Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, su Rai 1. "Lo faremo il 29 dicembre, un giorno prima il cosiddetto governo dei migliori". Ciriani ammette che c'è stato "qualche errore di natura soprattutto tecnica". Sui partiti dell'opposizione: "Speravo meglio: i primi approcci sono stati positivi, poi il clima si è un po' arroventato. Credo che ci sia competizione fra Pd e Cinque stelle a chi fa la voce più grossa e questo non ha giovato".
Pirro (M5s) sul reddito di cittadinanza: "Per avere chi fa lavori 'umili', basta pagarli meglio"
Elisa Pirro, senatrice del Movimento 5 stelle, nel suo intervento in Senato attacca il taglio del reddito di cittadinanza contenuto in manovra: "Si toglie il reddito di cittadinanza ai working poor, ma non si aggiunge niente per loro. Siete forti con i deboli e deboli con i forti. L'offerta congrua si vuole cancellare perché serve manodopera a basso costo, schiavi da ricattare. Non vi piacciono i giovani che aspirano a migliorare la propria condizioni e realizzare le proprie possibilità. Li spingete a scappare all'estero. Ma non dite una parola sul fatto che, se si vuole incentivare a fare i lavori umili, basterebbe pagarli meglio".
Paita (Azione-Iv): "La manovra è scritta da Robin Hood al contrario"
Raffaella Paita, capogruppo del Terzo polo al Senato, è intervenuta per dire che "la manovra è vuoto a perdere, e resterà impressa per due scelte sbagliate. La prima: la cancellazione della 18App. Noi difendiamo il merito, ma questa non è una misura che deve essere legata ai voti o al reddito. L'altra è l'emendamento in favore delle squadre di calcio di Serie A. Non li avete dato agli artigiani, ai camionisti, a chi aveva bisogno, ma a chi aveva già. Come dei Robin Hood al contrario. Dopo il populismo assistenzialista e il sovranismo legato alla propaganda, verrà il tempo del merito, del riformismo e del rigore".
Il punto sui tempi della manovra, cosa succede adesso
Nell'Aula del Senato, continua il dibattito sulla legge di bilancio tra i senatori iscritti a parlare. Il governo dovrebbe arrivare a porre la fiducia verso le 18. I lavori continueranno domani mattina, con le dichiarazioni di voto che inizieranno alle 9 e il voto finale sulla manovra previsto attorno alle 12.
Zaffini (FdI): "Sul personale sanitario hanno sbagliato tutti, tranne Fratelli d'Italia"
Francesco Zaffini, senatore di Fratelli d'Italia e presidente della commissione Sanità, è intervenuto per rispondere ad alcune critiche mosse alla manovra: "Si è fatto un enorme sbaglio di programmazione sul personale sanitario, i medici si formano con dei percorsi specifici, oggi se ci troviamo in assenza di medici non lo si può rimproverare a un governo in carica da 65 giorni. Chi è stato al governo, chi è stato presidente dell'Ordine dei medici…tutti, tranne Fratelli d'Italia, hanno sbagliato i conti. La manovra contiene un rinvio dei contratti dei precari assunti con il Covid fino a dicembre 2024, su questo siamo intervenuti. Se mancano medici e infermieri, i sindacati nazionali nei passati 10 anni avrebbero dovuto alzare la voce".
Convocato il Consiglio dei ministri alle 18, si dovrebbe discutere il nuovo decreto Sicurezza
In una nota, Palazzo Chigi ha comunicato che il Consiglio dei ministri è convocato alle ore 18. L'ordine del giorno non è ancora stato comunicato, ma dovrebbe esserci il cosiddetto nuovo decreto Sicurezza, con norme anche sulle Ong che operano in mare. Gli altri temi del decreto, cioè la violenza di genere e gli interventi sulle ‘baby gang', potrebbero essere rimandati.
È ripreso il dibattito sulla manovra in Senato
La seduta è stata nuovamente aperta nell'Aula del Senato, con l'intervento del senatore Guido Castelli di Fratelli d'Italia che ha difeso il taglio del reddito di cittadinanza e gli interventi sulla sanità contenuti in manovra.
Manovra, nasce una commissione per contrastare gli svantaggi economici delle isole
Con un emendamento alla Camera, nella manovra sono stati inseriti anche un fondo nazionale e una commissione bicamerale per contrastare gli svantaggi che vengono dall'insularità. Il fondo sarà di 2 milioni all'anno dal 2023 al 2025. Tra gli obiettivi c'è quello di compensare i costi e gli svantaggi che hanno le isole in quanto tali, contrastare lo spopolamento dei territori insulari e promuovere lo sviluppo dell'economia portuale del Mezzogiorno. La commissione avrà 10 senatori e 10 deputati, sia della maggioranza che dell'opposizione.
Seduta del Senato sospesa, i lavori sulla manovra ripartono alle 14.30
I lavori dell'Aula sono stati sospesi dopo l'intervento di Castellone, si riprenderà alle 14.30 per continuare con gli interventi legati alla legge di bilancio.
Castellone (M5s): "La manovra toglie a chi non ha, e il governo prova a dare la colpa ai giovani"
"Viviamo in un Paese diseguale. Sono oltre 4 milioni i lavoratori poveri, oltre 3 milioni i lavoratori precari. Questo colpisce soprattutto i giovani, che infatti lasciano il nostro Paese. In un momento simile, una politica giusta dovrebbe lavorare per unire, per supportare chi è più in difficoltà: pensionati, malati, giovani, padri e madri che faticano a conciliare vita e lavoro. La legge di bilancio è il provvedimento che dà la linea, e questa legge di bilancio fa il contrario di ciò che andrebbe fatto". Parole di Mariolina Castellone, senatrice del Movimento 5 stelle e vicepresidente del Senato, nel suo intervento sulla manovra. "La legge di bilancio toglie a pensionati, disoccupati, giovani e imprese, e regala a evasori, alle lobby e grandi colossi energetici, settore farmaceutico che non è stato tassato. La ricetta, come in tutti i governi di centrodestra, sono i tagli alla spesa pubblica: alla scuola, alla sanità, alla cultura, alla ricerca. E avete provato a dare la colpa ai giovani, che dovrebbero "accontentarsi". Io invece mi batto perché i giovani possano continuare ad ambire di fare il lavoro dei propri sogni, per mettere a frutto il proprio talento".
Speranzon (FdI): "Abbiamo rispettato le opposizioni, più di quanto è stato fatto con noi in passato"
"C'è grandissima soddisfazione, perché siamo di fronte alla possibilità di avere una manovra imponente che finalmente mette le famiglie e le imprese italiane nelle condizioni di puntare alla crescita e di avere una redistribuzione più equa delle risorse. Lo abbiamo fatto in tempi record, nonostante il tentativo ostruzionistico da parte delle opposizioni". Lo afferma il vicepresidente di Fratelli d'Italia al Senato, Raffaele Speranzon, a margine dei lavori dell'Aula. Le accuse di aver negato il dibattito parlamentare, dice, "sono surreali: siamo noi ad aver dato all'opposizione maggior tempo di poter leggere il testo e dibatterne in Aula. I precedenti governi, presieduti da forze politiche che oggi si trovano all'opposizione, non avevano fatto altrettanto".
Irto (Pd): "Manovra iniqua che colpisce i più poveri"
"In una fase storica difficile come poche altre, con le famiglie messe in ginocchio dal caro bollette e dall'aumento dei beni al consumo, con migliaia di imprese, soprattutto medio-piccole, che rischiano di dover chiudere i battenti per l'aumento dei costi delle materie prime, il governo Meloni arriva, con l'acqua alla gola a presentare una manovra del tutto insufficiente, non in grado di aiutare i cittadini e i lavoratori in difficoltà e, anzi, assolutamente iniqua. Di certo se questo era il primo vero banco di prova del centrodestra che ha vinto alle urne lo scorso 25 settembre, può dirsi non superato in modo disastroso con tutti i timori che ne conseguono sul futuro del Paese nei prossimi mesi, quando i morsi della crisi economica si faranno sentire maggiormente e ci saranno da gestire emergenze legate al Covid, che per qualcuno sembra essere scomparso, e ad una congiuntura internazionale assai complicata". Lo dice il senatore del Pd Nicola Irto, dell'ufficio di Presidenza del gruppo. "Mancano – continua Irto – provvedimenti strutturali nei comparti nevralgici come sanità, welfare, scuola, lavoro e trasporti e nessuna traccia di interventi per abbattere le disuguaglianze sia a livello sociale che territoriali. La manovra si dimentica, volutamente, dei poveri e anzi cerca di colpirli con le modifiche ingiuste al reddito di cittadinanza, l'introduzione della nuova soglia della flat tax e trascurando totalmente il mercato del lavoro. Il governo si è poi dimenticato completamente del Mezzogiorno. Senza gli stanziamenti che i Comuni aspettavano in ordine al trasporto pubblico, ad esempio, e con il progetto di autonomia differenziata elaborato dal ministro Calderoli, si andrà verso la sicura spaccatura del Paese e la condanna per il Sud a una endemica situazione di fragilità economica e sociale".
Cottarelli dice che questa manovra aiuta chi le tasse non le paga
"Questa legge di bilancio ha tanti problemi" a partire dal nodo dell'evasione fiscale. Lo ha detto il senatore del Pd Carlo Cottarelli durante la discussione generale in Aula al Senato. Cottarelli ha citato "il rapporto inviato dal presidente del Consiglio e il ministro Giorgetti al Parlamento sull'evasione fiscale che ci dice che, nonostante il miglioramento negli ultimi anni, l'evasione rimane ancora molto alta" e "ci dice anche che l'evasione fiscale per i lavoratori dipendenti è il 3% mentre per gli autonomi e i redditi d'impresa è del 65%: una differenza abissale". Ora, ha detto Cottarelli: "mi sarei aspettato che il ministro dell'Economia convocasse i migliori esperti per avere in legge di bilancio delle soluzioni sulla lotta all'evasione fiscale, come si era fatto in passato", ma questo non è stato fatto. "Noi – ha scandito Cottarelli – non pensiamo che la pressione fiscale vada aumentata ma va distribuita più equamente. E in questa legge di bilancio non ho trovato niente su questo, anzi, c'è una parte molto corposa su come dare vantaggi a chi le tasse non le paga". Cottarelli ha citato la pace fiscale, evidenziando che con gli attuali dati di inflazione "la dilazione dei pagamenti è un vero regalo a chi non ha pagato le tasse: vale il 35-40% in meno". "Il governo dice che sono soldi che non sarebbero stati pagati – ha attaccato – ma la Ragioneria ha bollinato che questa operazione costi il prossimo anno un miliardo: erano soldi che potevano andare nella sanità che è stata tagliata". "C'è una detassazione molto forte – ha aggiunto – per i guadagni in conto capitale: invece del 26% diventa il 14% o anche molto meno, non lo trovo giusto, si danno un po' più di soldi nel 2023 ma così si sta anche ipotecando il futuro delle tasse italiane". "Questa manovra – ha concluso – finirà nei manuali su come non fare una legge di bilancio. Ora, il governo intende mettere mano a una riforma del fisco, l'Italia ne ha bisogno, la guarderemo molto da vicino ma non la guarderemo con interesse solo noi ma anche i tanti lavoratori che stanno pagando anche per gli altri: dipendenti, pensionati, spero non deluderete quei milioni di italiani come avete fatto con questa legge di bilancio".
Zampa (Pd): "In questa legge di Bilancio non c'è nulla per la sanità"
"Durante la pandemia avevamo detto alle famiglie, ai cittadini, agli operatori sanitari, agli infermieri e ai medici ‘mai più' tagli alla sanità. Ma siamo già lontani dai quei giorni e da quelle promesse. Con questa manovra il ‘mai più’ di allora diventa l’ennesima promessa tradita. Non lo diciamo noi. Lo dicono le associazioni dei medici, le categorie professionali che in queste settimane hanno scioperato. In questa manovra per la sanità non c’è in sostanza nulla. Dei due miliardi previsti buona parte, 1 miliardo e quattrocento milioni, serve solo a coprire gli aumenti dei costi energetici. E i 200 milioni promessi da Schillaci per chi lavora nei prontosoccorsi non sono mai esistiti, nè nel testo nè in alcun emendamento. La denuncia più seria è arrivata dai presidenti delle regioni che rappresentano la preoccupazione per la salute dei propri cittadini e per la tenuta dei servizi sanitari regionali. In una lettera al min. Schillaci il presidente della conferenza Stato-Regioni Fedriga ha scritto che ‘tra cari energia, super inflazione, e Covid nella sanità si è aperto un buco superiore ai 3 miliardi' e che in queste condizioni ‘diventa difficile assicurare le migliori cure a tutti, a ridurre le liste d'attesa e assumere i sanitari'". Così la senatrice Sandra Zampa, responsabile Sanità del Pd durante il suo intervento in aula sulla manovra di bilancio.
Forza Italia chiede di fare di più sul Superbonus
"Esaminiamo oggi una manovra che verrà approvato in tempi record. Un'urgenza motivata dal momento particolarmente difficile e dall'esigenza di dare risposte immediate a famiglie e imprese. È un provvedimento che raggiunge un importante risultato: stimola la crescita e ha un'attenzione particolare per le categorie fragili". Lo ha detto in Aula il senatore di Forza Italia, Roberto Rosso, intervenendo in discussione generale sulla Manovra. "Forza Italia è stata protagonista di questo risultato – ha aggiunto -. A partire dall'aumento delle pensioni minime a 600 euro per gli ultra 75enni, pensioni che verranno incrementate nei prossimi anni. E poi il taglio del cuneo fiscale, la modifica del reddito di cittadinanza, la decontribuzione per l'assunzione degli under 36, le risorse per mitigare il caro energia e aiutare chi è in difficoltà. Sono tutte misure che Forza Italia ha voluto e ha ottenuto. Anche sul Superbonus 110% abbiamo fatto un grande passo avanti, ma dobbiamo fare ancora di più. Bene dunque la proroga al 31 dicembre per la presentazione delle Cilas, ma certo sarebbe stato meglio inserire una proroga anche per l’ultima delibera assembleare in modo da consentire di terminare il percorso iniziato da mesi. Rimane da risolvere l'altro grande problema legato ai crediti incagliati che potrebbero aggirarsi tra i 5 e i 10 miliardi. Anche in questo caso abbiamo fatto un passo avanti, dando la possibilità di cederli per un periodo fino a 10 anni. Ma sarebbe stata più efficace la proposta di Forza Italia, condivisa anche dall'Abi e dall'Ance, di compensare i crediti posseduti dalle banche con una parte dei debiti degli F24", ha concluso Rosso.
Gelmini (Azione): "Il Senato è stato ridotto a un passacarte"
"Come era prevedibile, la legge di bilancio arriva nell'aula del Senato senza che sia stato conferito il mandato al relatore. E questo per i tempi troppo stretti con cui la Commissione Bilancio – che solo nel pomeriggio di ieri ha ricevuto la relazione tecnica – ha dovuto affrontare l'esame della manovra. Il Senato è stato ridotto a mero passacarte: si va verso una fiducia blindatissima, con buona pace del rispetto del Parlamento. Dal bicameralismo perfetto siamo passati al monocameralismo imperfetto, visto che neppure la Camera dei Deputati ha avuto il tempo di esaminare decorosamente la legge più importante dell'anno". Così in una nota Mariastella Gelmini, vicesegretario e portavoce di Azione.
Fregolent (Azione-Iv): "Ci aspettavamo più dialogo sulla manovra"
"Ci aspettavamo maggiore dialogo" ma "siamo delusi da una legge di bilancio che non risponde ai problemi degli italiani". Così la senatrice del Terzo Polo Silvia Fregolent in Aula al Senato nell'ambito della discussione generale in Aula al Senato sulla legge di Bilancio.