Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa del ministro dell'Economia Giorgetti sulla Manovra 2025: sono state presentate le novità sulle misure nella prossima legge di bilancio in tema pensioni, bonus, taglio del cuneo fiscale e Irpef.
Il testo della manovra dopo il via libera del governo passerà alla Camera, e qui inizierà il lungo iter verso l'approvazione. È stata chiarita la natura del contributo chiesto alle banche: non si tratta di una tassa sugli extraprofitti, ma il contributo richiesto agli istituti bancari per la manovra deriva dalla sospensione per 2 anni delle deduzioni delle Dta, cioè le imposte differite attive. L’intervento ha un valore di 2,5 miliardi, a cui si somma 1 miliardo che deriva da una rimodulazione dell’imposta di bollo a carico delle assicurazioni (totale 3,5 miliardi). Antonio Tajani e Matteo Salvini si sono detti soddisfattti dell'accordo.
Sulle pensioni non c'è spazio per le promesse storiche del centrodestra, come Quota 41 e il superamento della riforma Fornero. Il governo ha invece annunciato una nuova misura, una Carta per i nuovi nati, del valore di mille euro. Le commissioni della Camera lavoreranno a lungo sul testo della legge di bilancio, trattando sulle modifiche da apportare. Il testo dovrà ricevere il via libera di Camera e Senato entro il 31 dicembre 2024.
- Tutte le novità della Manovra 2025 approvate in Cdm
- Cos'è la Carta nuovi nati e come funzionerà
- Come cambiano le pensioni con la Manovra 2025
- Taglio cuneo fiscale e Irpef a tre aliquote diventano strutturali
- Cosa ha detto Giorgetti sui contributi di banche e assicurazioni
- Confermata la Carta Dedicata a te nella manovra 2025: cosa cambia e quanto potrebbe valere
- Nel 2025 Bonus Ristrutturazioni al 50% solo per le prime case
La Carta Dedicata a te è stata confermata nella manovra 2025 ma il suo importo potrebbe cambiare
È stata rinnovata nella legge di bilancio 2025 la Carta Dedicata a te, la social card rivolta alle famiglie numerose e con Isee inferiore a 15mila euro per l’acquisto di beni di prima necessità, carburante e abbonamenti ai mezzi pubblici. Dal governo fanno sapere che per la misura sono stati messi a disposizione 500 milioni di euro, ma ancora non è chiaro se la carta acquisti avrà lo stesso valore o se il suo importo per il prossimo anno cambierà.
Schlein contro il governo: "Sulla sanità fa propaganda, solo 900 mln nel 2025"
"Anche oggi il governo ci dà una buona dose di propaganda quotidiana: annuncia 3,7 miliardi in più sulla sanità pubblica, ma la verità è che per il 2025 mettono soltanto 900 milioni". Lo dice la segretaria del Partito democratico Elly Schlein in un video sui social. Soldi, precisa, "che si aggiungono al miliardo già stanziato. Quindi meno della metà di quello che hanno annunciato. Di certo non i 4 miliardi che noi chiedevamo di mettere per fare nuove assunzioni e abbattere per davvero le liste di attesa".
Cosa ha detto il ministro Giorgetti sul contributo delle banche e delle assicurazioni
Per le banche non c’è la tassazione sui cosiddetti extraprofitti: il ministro dell'Economia Giorgetti ha spiegato che il contributo richiesto agli istituti bancari per la manovra deriva dalla sospensione per 2 anni delle deduzioni delle Dta, cioè le imposte differite attive. L'intervento ha un valore di 2,5 miliardi, a cui si somma 1 miliardo che deriva da una rimodulazione dell’imposta di bollo a carico delle assicurazioni (totale 3,5 miliardi).
Leo dice che sul concordato "c'è interesse", ma il governo "non ha la palla di vetro"
"Per il concordato si è portati sempre ad effettuare i pagamenti a ridosso della scadenza. Attendiamo il 31 ottobre. Vediamo che c'è entusiasmo, è sicuramente una misura di interesse che pone le basi per l'adeguamento adeguamento negli anni successivi e porterà a un stabilizzazione del gettito anche dagli anni a venire", ha detto il viceministro dell'Economia Maurizio Leo rispondendo in conferenza stampa a un giornalista che gli chiedeva quante risorse si attendesse dal concordato preventivo biennale. "La palla di vetro non la abbiamo, ma vediamo che c'è molto interesse. Sono fiducioso e ottimista".
Leo: "Premi risultato detassati per il triennio, passano dal 10% al 5%"
Il viceministro Leo ha detto che il governo detassa per il triennio i premi di risultato che passano "dal 10 al 5%" mentre viene confermato l'innalzamento del tetto per i fringe benefits per i dipendenti a mille euro, che diventano duemila euro per le famiglie con figli.
Taglio cuneo fiscale, come cambia la misura: "Previsto decalage fino a 40mila euro"
"Per quanto riguarda il cuneo, ci sarà un meccanismo fino a 20mila euro mantenendo l'impostazione del vecchio cuneo (ovviamente rimodulando l'aliquota fino a un certo ammontare e poi, da un certo ammontare in su, abbassandola). E poi, per evitare l'effetto perverso in base a cui al superamento dei 35mila euro si perdeva tutto il beneficio, abbiamo introdotto un meccanismo di detrazione per il lavoro dipendente con decalage fino a 40mila euro in modo da non penalizzare i contribuenti con reddito tra i 35mila e 40mila euro", ha annunciato il viceministro dell'Economia e delle Finanze, Maurizio Leo.
Il viceministro Leo: "Assicurazioni pagheranno imposta di bollo annuale"
Per le assicurazioni "non si toccano le polizza vita" ma su altri rami "l'applicazione dell'imposta di bollo a carico delle imprese di assicurazione che di solito viene pagata a scadenza della polizza sarà modulata anno per anno", ha spiegato il viceministro Maurizio Leo in conferenza stampa dopo il Cdm che ha approvato la manovra. "L'importo stimato", ha aggiunto il ministro Giancarlo Giorgetti è di "un miliardo sul 2025".
Leo: "Nella legge di Bilancio sospese per due anni le deduzioni DTA per le banche"
"Le banche hanno appostate le imposte differite attive, che danno la possibilità di deduzione nel corso del tempo, sospendiamo la deduzione per gli anni 2025 e 2026", ha spiegato il vice ministro Maurizio Leo in conferenza stampa, a proposito del contributo da parte delle banche.
Leo promette ulteriore taglio Irpef "se ci saranno altre risorse dal concordato"
"Sull'Irpef abbiamo stabilizzato le tre aliquote al 23%, 35% e 43%: c'è un collegamento con il decreto legge, ovviamente senza poter prendere particolari impegni perché il gettito del concordato" non è stimato, ma se ci saranno "ulteriori risorse potremo lavorare sul secondo scaglione del 35% per venire incontro al ceto medio". Lo ha spiegato il viceministro all'Economia Maurizio Leo, specificando che altre misure si potranno adottare "con il quadro di riferimento del concordato".
Leo: "Bonus ristrutturazioni al 50% per la prima casa, al 36% per le seconde case"
"Viene rivisto il meccanismo delle detrazioni: hanno un diverso andamento, per settore immobiliare e per le ristrutturazioni facciamo chiarezza, c'è la detrazione unica al 50% per la prima casa e al 36% per le seconde case", ha detto il vice ministro dell'Economia Maurizio Leo in conferenza stampa sulla Manovra. Prorogata detrazione bonus mobili al 50% per acquisti nel 2025.
Manovra 2025, Giorgetti: "Chiediamo sacrifici ai ministeri, taglio medio del 5% delle spese"
Le strutture dei ministeri sono chiamate a dare "un importante contributo in termini di taglio, in termini la chiamano spending review, chiamatela come volete, è una riduzione media del 5% delle spese correnti dell'amministrazione dello Stato", ha spiegato ancora il titolare del Mef Giorgetti.
Aumento accise sul gasolio, Giorgetti: "Non c'è nella legge di bilancio, nessuna stangata"
La questione delle accise "non è contenuta nella legge di bilancio, nessuna stangata, è un impegno europeo e sarà gestito" in Parlamento attraverso il decreto legislativo" in materia, ha assicurato il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa a Palazzo Chigi.
Aggiornamento rendite catastali per chi ha usato il Superbonus, Giorgetti dice che non c'è nella manovra
"Non c'è nella legge di Bilancio, ma è uno degli impegni assunti nel Psb, ovvero, non l'aggiornamento con l'aumento delle rendite catastali, ma banalmente quello che è già normalmente previsto dall'ordinamento: chi ha usufruito del Superbonus deve fare l'aggiornamento delle banche catastali, per chi invece non aveva mai dichiarato prima andremo con gli strumenti a disposizione se" il bene "esiste o non esiste", ha spiegato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa a Palazzo Chigi sulla Manovra di bilancio. "Immaginiamo che qualcuno possa rinunciare al contributo pubblico, altri continueranno ma dovranno adeguarsi".
La diretta video della conferenza stampa di Giorgetti sulla Manovra
Ecco il video della diretta della conferenza stampa del ministro dell'Economia Giorgetti, insieme al viceministro Leo.
Giorgetti: "I sacrifici li fanno le banche e le assicurazioni"
"C'è un significativo intervento su banche e assicurazioni: qualcuno lo chiama extraprofitto qualcuno lo chiama contributo, io lo chiamo sacrificio e spero abbiate compreso che cosa intendevo quando ho usato questo termine di cui si è abusato in queste settimane. Capisco le opposizioni, mi dispiace per loro ma adesso diventa intellegibile a tutto il popolo italiano", ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in conferenza stampa a Palazzo Chigi dopo il Cdm che ieri sera ha approvato la manovra.
Giorgetti in conferenza stampa: "Manovra in Parlamento il 21 ottobre, non ci sono nuove tasse"
"Ci sarà un'attenzione particolare per la famiglia, con un nuovo sistema di calcolo che favorisce i nuclei familiari più numerosi, chiamiamolo ‘quoziente familiare'. Non ci saranno nuove tasse", ha detto Giorgetti in conferenza stampa, aggiungendo che il testo della manovra arriverà in Parlamento il prossimo 21 ottobre.
Le misure a sostegno delle famiglie in manovra valgono 1,5-1,7 miliardi
Il valore in termini di spesa per gli interventi previsti in favore della famiglia è pari allo 0,078% del Pil nel 2025. In pratica, circa 1,5-1,7 miliardi. Il dato emerge dalle tabelle del Dpb inviate ieri sera a Bruxelles. Nelle misure per le famiglie è previsto anche un ‘potenziamento dei congedi parentali' e un incremento delle risorse a favore del bonus asilo nido, il rifinanziamento del Fondo di garanzia per la prima casa e del Fondo per le non autosufficienze. Lo schema degli interventi della manovra prevede anche misure per il sostegno degli indigenti e per gli acquisti di beni di prima necessità-Carta ‘Dedicata a te', oltre alla nuova Carta per i neonati.
Pensioni, prorogate Ape sociale, Opzione Donna e Quota 103
Come anticipato già ieri, nel Documento Programmatico di Bilancio inviato a Bruxelles per illustrare le linee guida della manovra, si specifica che per quanto riguarda il capitolo pensioni "sono prorogati, per il 2025, gli interventi di flessibilità quali Ape sociale, Opzione donna e Quota 103 e quelli in materia di pensioni minime. Sono previste inoltre misure per favorire la permanenza al lavoro al raggiungimento dei requisiti di età per la pensione". L'impatto finanziario in rapporto al Pil è davvero minimo: 0,022 punti percentuali.
Il contributo di circa 3,5 miliardi di euro chiesto alle banche non crea problemi in Borsa
Il contributo chiesto alle banche per la manovra economica 2025, che ammonta a circa 3,5 miliardi di euro, non spaventa i mercati. Al momento il titolo di Mps registra +1,33%, Intesa Sanpaolo +0,74%, Unicredit +0,26%, Banco Bpm +0,13%, la Popolare di Sondrio +0,56%, Bper +0,55%, Ifis 0,53%, Mediobanca +0,03%. In calo Generali -0,13%.
Alle 11 conferenza stampa di Giorgetti sulla legge di bilancio 2025
Alle 11, presso la Sala stampa di Palazzo Chigi, il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti terrà una conferenza stampa per illustrare i provvedimenti approvati in Cdm. La diretta dell'evento sarà trasmessa anche su Fanpage.it
La Carta nuovi nati da 1000 euro: come funziona e chi ne ha diritto
Tra le misure a sostegno della natalità arriva con la manovra 2025 una nuova misura: la Carta per i nuovi nati, 1000 euro una tantum per ogni nuovo nato, ma solo per la soglia ISEE fino a 40mila euro.
Ancora nessuna novità sul contributo di banche e assicurazioni da 3,5 miliardi di euro
Per pagare la prossima legge di bilancio non ci saranno solo "misure di revisione ed efficientamento della spesa delle amministrazioni pubbliche", ma anche dei "contributi del settore bancario e assicurativo". Il ministero dell'Economia non ha aggiunto altre informazioni a riguardo: in serata sia il leader di Forza Italia Antonio Tajani che il segretario leghista Matteo Salvini avevano detto che dovrebbe trattarsi di un contributo da circa 3,5 miliardi di euro. Al momento, tra le ipotesi c'è quella che si tratti di un anticipo sulle Dta, o imposte differite attive.
Quanto saranno tagliate le spese dei ministeri con la Manovra
Per la sanità dovrebbero arrivare circa 3 miliardi di euro in più oltre ai 5 miliardi stanziati lo scorso anno. Una somma che comunque non cambierà l'investimento nella sanità in percentuale del Pil. Il Servizio sanitario nazionale dovrebbe essere uno dei pochi settori in cui non ci saranno tagli: per il resto, le riduzioni di spesa imposte ai ministeri dovrebbero essere di circa 5%. Da questi tagli dovrebbero essere invece ‘risparmiati' i Comuni.
Cosa succede alle pensioni nel 2025
Come si sospettava, la legge di bilancio per il prossimo anno riserverà poche sorprese in materia di pensioni. "Sono confermate le misure dello scorso anno", ha fatto sapere il ministero dell'Economia: Quota 103, Ape sociale e Opzione donna resteranno con gli stessi requisiti piuttosto restrittivi. In più, saranno "potenziate" le misure "destinate ai lavoratori pubblici e privati che raggiungono l’età della pensione ma restano a lavoro". Un incentivo economico a non abbandonare il posto di lavoro, e permettere così allo Stato di risparmiare per qualche anno sulla spesa pensionistica.
Più hai figli, meno tasse paghi: in Manovra 2025 una prima forma di 'quoziente familiare'
"Nel computo delle detrazioni", cioè delle somme che si possono scalare dall'Irpef e in generale dall'imposta sui redditi, "si terrà conto del numero dei familiari a carico". Lo afferma il ministero dell'Economia. È un modo in cui il governo proverà ad agevolare le famiglie numerose, in quello che è un tentativo di promuovere la natalità. "Più numerosi i componenti della famiglia, maggiori sono gli spazi per le detrazioni fiscali", ha riassunto il ministero.
La carta spesa Dedicata a te sarà confermata anche nel 2025
La carta spesa Dedicata a te, che nelle scorse settimane è stata erogata con un importo di 500 euro, sarà confermata anche l'anno prossimo. Il governo Meloni ha infatti fatto sapere, senza dare ulteriori dettagli, che la misura è stata "rifinanziata per il 2025 nella misura di 500 milioni". Se l'importo fosse confermato, quindi, si parlerebbe di circa un milione di beneficiari. La carta Dedicata a te è rivolta alle famiglie numerose con Isee molto basso in cui nessuno dei componenti riceve altri tipi di sostegno, dall'Assegno di inclusione alla Naspi o alla cassa integrazione.
Il governo Meloni annuncia una nuova Carta nuovi nati da mille euro, cos'è e chi potrà averla
In un comunicato diffuso al termine del Consiglio dei ministri, il ministero dell'Economia ha anche anticipato che dall'anno prossimo avrà il via una nuova misura per la natalità. Saranno "confermate e potenziate le misure sui congedi parentali" attualmente in vigore. In più, partirà la "Carta per i nuovi nati", che "riconosce 1000 euro ai genitori entro la soglia Isee di 40mila euro" con l'obiettivo di "far fronte alle numerose prime spese per ogni nuovo nato". In più, dovrebbe essere "rafforzato" il bonus asili nido, ad esempio escludendo l'Assegno unico e universale dal calcolo dell'Isee (e così permettendo a più famiglie di ricevere il sostegno per gli asili).
Cosa c'è nella Manovra 2025, taglio del cuneo fiscale e Irpef confermati
La legge di bilancio prevede "interventi con effetti pari, in termini lordi, a circa 30 miliardi nel 2025, più 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027". Lo ha fatto sapere il governo Meloni. È confermato che "si rendono strutturali gli effetti del taglio del cuneo e l’accorpamento delle aliquote Irpef articolata su tre scaglioni", come anticipato nelle scorse settimane. In più, ci saranno "da subito le risorse destinate a finanziare le procedure di rinnovo dei contratti del pubblico impiego" per il 2025-2027, e anche "risorse anche per finanziare il rinnovo dei contratti" nella sanità.
Come cambierà il taglio del cuneo fiscale nel 2025
L'intenzione dichiarata del governo Meloni è di rendere strutturale il taglio del cuneo fiscale. Oggi, i lavoratori dipendenti che hanno un reddito fino a 25mila euro vedono la percentuale di contributi che devono versare ridotta di 7 punti percentuali, mentre da 25mila a 35mila euro il taglio è di 6 punti. Stando alle anticipazioni, il taglio del cuneo dovrebbe essere confermato in questa modalità, ma con una differenza: ci sarà un'estensione graduale nella fascia tra i 35mila e i 40mila euro. Lo scopo è evitare che chi supera di poco la soglia dei 35mila euro di reddito si trovi ad avere condizioni molto più svantaggiose di chi è al di sotto.
Il Consiglio dei ministri è terminato
Si è chiusa la riunione del governo Meloni in cui sono stati discussi e approvato il Documento programmatico di bilancio, un decreto legislativo sulle accise, e soprattutto il testo della legge di bilancio per il 2025. La riunione è durata poco meno di un'ora e mezza.