Le notizie del 20 dicembre sulla manovra economica 2024

Si sono conclusi per questa sera i lavori del Senato sulla legge di bilancio, con l'ultimo intervento della senatrice Susanna Camusso del Pd. La discussione generale riprenderà domani alle ore 10, mentre il voto finale è atteso entro venerdì 22 dicembre.

La legge di bilancio "nel 2021 è arrivata in Senato il 29 dicembre, a un passo dall'esercizio provvisorio che il senatore Patuanelli oggi usa come spauracchio", ha detto Matteo Gelmetti, senatore di Fratelli d'Italia. "Non vorrei confrontare maggioranza e opposizione su questi temi, perché non ne uscite bene. Il provvedimento che stiamo discutendo ha subito pochissime variazioni rispetto all'approvazione arrivata il 16 ottobre dal Consiglio dei ministri. I principali temi sono la prudenza, la responsabilità e il senso di realtà: c'è stato un approccio diverso rispetto al passato".

Francesco Verducci, senatore del Pd, ha accusato la maggioranza: "Siete divisi, anche se non lo date a vedere, siete arroganti, e questo si comincia a vedere, e siete sotto scacco dei mercati e delle agenzie di rating, e questo si vede benissimo. La vostra ossessione è stata non sfigurare davanti alla finanza internazionale, avete fatto una manovra che potrà piacere a qualche circuito d'élite ma sicuramente non agli italiani". Verducci ha poi criticato i contenuti del testo: "Non c'è niente per il lavoro, niente per le imprese (altro che la vostra retorica sul Made in Italy), niente sulla crescita. Si ingigantiscono disparità e discriminazioni. È propaganda fasulla, carta straccia. Ma noi continueremo a batterci per un'idea di Paese alternativa alla vostra".

Mario Turco, senatore e vicepresidente del Movimento 5 stelle, è intervenuto in Aula dicendo che  "la legge di bilancio per il 2024 è l'ennesimo provvedimento vuoto di contenuti e soprattutto di soluzioni", costruito "nel solco ideologico dell'austerità". Poi ha fatto un paragone con gli anni della pandemia, durante il governo Conte due: "Dal centrodestra abbiamo sentito il solito piagnisteo sui fondi che non c'erano, i tassi alti, le guerre, le incertezze. Quando c'era un'emergenza pandemica devastante, che ha fermato l'economia e il mondo, noi siamo venuti in Parlamento a portare soluzioni per il Paese, non a piangere miseria e accampare scuse".

I primi tre interventi sulla manovra sono stati della senatrice Testor (Lega) e i senatori Damiani (FI) e Liris (FdI), i tre relatori del testo. I senatori hanno presentato i contenuti della legge di bilancio all'Aula, ma buona parte dei loro discorsi è stata dedicata ai ringraziamenti al governo, alla commissione Bilancio e alle altre persone coinvolte nei lavori sulla manovra finora. Verso la fine dell'intervento di Liris, il presidente del Senato Ignazio La Russa lo ha interrotto dicendo: "Vabe, i ringraziamenti li possiamo fare sintetici. È tre minuti oltre il suo tempo. Non abbiamo una grande premura, però…". Liris ha parlato per un altro paio di minuti, lamentando il "trattamento" della commissione Bilancio "da parte della stampa negli ultimi giorni".  La Russa infine ha chiesto "un applauso a tutti i membri della commissione, se no non finiamo più".

"Il futuro è abbastanza incerto" ma è stato necessario "mettere in campo delle misure reali. Abbiamo fatto una legge finanziaria importante e imponente, fatta anche in parte con la possibilità di utilizzare un po' di deficit nei limiti consentiti per dare respiro ai settori più colpiti". A dichiararlo è stato il senatore Dario Damiani di Forza Italia, uno dei tre relatori della legge di bilancio, intervenendo in Aula. Il percorso in commissione, ha detto Damiani, è stato "lungo ma anche previsto".

Il Senato ha ripreso la seduta che era stata sospesa alcune ore fa: è il momento della manovra, che arriva ora ufficialmente in Aula dove diverse settimane in commissione. Per iniziare la discussione, la relatrice Elena Testor della Lega presenta i lavori svolti dalla commissione Bilancio sul testo.

Barbara Floridia, senatrice del Movimento 5 stelle, ha dichiarato che "in una manovra priva di spinta agli investimenti, l'unica scellerata voce di spesa sulle infrastrutture riguarda il ponte sullo Stretto. Quello messo appunto dall'accoppiata Salvini-Giorgetti è un vero e proprio furto con destrezza ai danni del Sud, perché utilizzare 2,3 miliardi dei fondi di coesione di Sicilia e Calabria significa di fatto bloccare nelle suddette regioni ogni futuro investimento in piccole opere necessarie, in edilizia scolastica e sanitaria e in messa in sicurezza del territorio. Oggi insieme al presidente Conte abbiamo incontrato alla Camera l'ex sindaco di Messina Renato Accorinti, che ha convenuto con noi su quanto sia sbagliato e pericoloso questo maxi-esborso per il ponte"-

"Potevate destinare voi le risorse del vostro tesoretto parlamentare per finanziare le misure contro la violenza sulle donne. Invece l'abbiamo fatto noi, l'abbiamo fatto noi opposizioni". Lo ha dichiarato Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera. Il riferimento è al ‘tesoretto' da circa 40 milioni di euro che era a disposizione dei parlamentari della minoranza nella legge di bilancio, e che è stato dedicato tutto a una serie di misure per il contrasto alla violenza sulle donne: tra le altre cose l'aumento dei fondi per il reddito di libertà, il finanziamento dei centri antiviolenza, la creazione di nuove ‘case rifugio' per le vittime: "Abbiamo deciso di dare corso a quell'impegno che ci eravamo presi qualche settimana fa e che dobbiamo continuare a sentirci addosso rispetto alla tragedia dei femminicidi. È solo un primo piccolo passo, ma credo che segni la differenza della serietà e dell'approccio con cui alcune forze politiche intendono mantenere quell'impegno", ha detto Braga.

Nella legge di bilancio non c'è stato spazio per nessuna proroga del Superbonus 110% edilizio: nonostante le proposte, provenienti anche da Forza Italia, il governo ha dato parere negativo a tutte le possibilità di mantenere l'aliquota al 110% nel 2024. Al contrario, dall'anno prossimo per i nuovi cantieri lo sconto scenderà al 70%. Tuttavia, fonti parlamentari hanno fatto sapere che il ministero dell'Economia starebbe valutando un provvedimento per una Sal (Stato avanzamento lavori) straordinaria al 31 dicembre. Il provvedimento potrebbe essere discusso in un'apposita riunione del Consiglio dei ministri il 28 dicembre.

Giorgia Meloni ha l'influenza e i suoi impegni per tutta la settimana sono annullati, ha fatto sapere Palazzo Chigi. Tra questi impegni c'è anche la tradizionale conferenza stampa di fine anno, che sarà spostata a giovedì 28 dicembre. Si tratta del giorno in cui inizierà la discussione dell'Aula della Camera sulla manovra, che dovrebbe arrivare all'approvazione definitiva il giorno successivo.

Il testo definitivo della manovra, che arriverà tra poche ore al Senato, prevede un peggioramento per le pensioni dei medici: nel 2024, chi lascerà il lavoro avrà un assegno più basso che se lo avesse fatto nel 2023, a parità di condizioni. Il motivo è che gli anni lavorati dal 1981 al 1995 avranno un ‘peso' minore nel calcolo della pensione. Questo non si applicherà a tutti, ma solo a coloro che scelgono la pensione anticipata o di anzianità. Per la pensione di vecchiaia (a 67 anni di età e almeno 20 di contributi) l'assegno resterà uguale. Sfumata, invece, l'ipotesi di alzare l'età pensionabile dei medici a 72 anni: il tetto massimo resterà a 70 anni, dopo le proteste di opposizioni e sindacati.

"Ogni tanto sentiamo qualcuno che si definisce destra sociale, ma non c'è niente di sociale in questa manovra. È stato tolto anche l'unico sussidio, per quanto perfettibile, lasciando senza sostegno 900mila famiglie. Ma questa non è una destra moderna e innovativa, e una destra liberista che spera nella crescita – senza investire – pensando che così qualche briciola arriverà anche alla fascia più debole. Per questo non interessano loro i 3,5 milioni di cittadini che sono poveri anche se lavorano…". Lo dice la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, in conferenza stampa sulla Manovra.

"Con la destra l'Italia frena. Se guardiamo ai dati economici abbiamo un'economia in frenata, noi siamo qui a dare una mano. Non faccio che incontrare sindaci che sono nell'incertezza più totale ancora non hanno capito con quali risorse sopperire a risorse rubate da progetti già approvati. L'unico investimento, anacronistico, che c'è è il Ponte…Mi domando dove pensino di portare questo Paese": lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, durante la conferenza stampa sulla Manovra.

Stando alla tabella di marcia, la manovra dovrebbe essere approvata entro il 31 dicembre 2023. Se questo non accadesse però l’Italia finirebbe in esercizio provvisorio: una situazione che non si verifica dal 1988.

La manovra finanziaria, secondo il piano del governo, dovrebbe essere approvata venerdì 29 dicembre alle 19 circa. Dopo il via libera del Senato, che arriverà nelle prossime ore, il testo passerà alla Camera: a Montecitorio l'esame vero e proprio comincerà il 27 dicembre, con voto finale previsto, appunto, l'ultimo venerdì dell'anno.

La manovra del governo Meloni contiene numerosi interventi sulla casa: da un aumento della cedolare secca a una possibile terza rata aggiuntiva dell’Imu, ma anche un nuovo bonus mutui per famiglie numerose. Ecco gli interventi più importanti.

Nella legge di bilancio per il 2024 si conferma il taglio del cuneo fiscale, mentre il governo ha già varato una riforma dell’Irpef che favorirà i redditi sopra i 15mila euro. Ecco come cambieranno stipendi e buste paga l’anno prossimo.

Il sostegno alle famiglie e alla natalità è uno dei temi principali della Manovra del governo Meloni per il 2024: tra bonus asilo nido, decontribuzioni per le madri lavoratrici e fringe benefit più alti per chi ha figli, ecco tutte le misure inserite in legge di Bilancio a riguardo.

Pensione anticipata, Quota 103, Ape sociale, rivalutazione degli assegni: nel 2024 le regole sulle pensioni cambieranno ancora, sia per chi ha già lasciato il lavoro sia per chi vuole farlo. Ecco tutte le novità incluse nella manovra del governo Meloni.

La manovra per il 2024 deve essere approvata entro il 31 dicembre 2023, per evitare che l’Italia vada in esercizio provvisorio. La legge contiene la proroga del taglio del cuneo fiscale, la riforma delle pensioni, i bonus per le famiglie, gli incentivi alla natalità e molte altre misure.

L'esame della manovra in Senato comincerà alle 18:30 di oggi, 20 dicembre. Il governo vuole dare il via libera il prima possibile, in modo da poter portare il testo alla Camera venerdì. In Aula interverranno i parlamentari di maggioranza e opposizione, poi ci sarà il voto finale.