Continua ad essere critica la situazione in Veneto. Lo ha comunicato all'alba il Presidente della Regione Luca Zaia: "Siamo reduci da 48 ore con piogge record, con sfondamenti arginali, allagamenti e tracimazioni". Il governatore ha fornito un aggiornamento della situazione riferendo di allagamenti a Quarto D'Altino, Altivole, Casier, Fonte, Mogliano e Riese Pio X, mentre a Castelfranco l'acqua ha invaso i locali di una casa di riposo. Frane ed esondazioni in diverse città delle provincie di Verona, Padova e Treviso.
A Cantù, in Lombardia, ieri è crollato un ponte, disperso un 66enne caduto nel torrente in piena: salvi 2 amici che erano con lui. Nel mantovano un treno merci rovesciato dal vento.
Allerta meteo rossa in Veneto, arancione in Lombardia e Friuli Venezia Giulia.
- Le previsioni meteo per il weekend
- Il video dell'esondazione del fiume Muson
- Cos'è successo giovedì 16 maggio in Veneto e Lombardia
Il Pd presenta un’interrogazione sul maltempo e attacca il governo: “Ha dimezzato i fondi”
Il Pd ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente per chiedere conto dei danni causati dal maltempo al Nord, accusando il governo di aver dimezzato i fondi disponibili per il contrasto al dissesto idrogeologico.
Il video dell’acqua e del fango che invadano il santuario di Maria Rosa Mistica nel Bresciano
Ieri, giovedì 16 maggio, a causa del maltempo nel santuario di Maria Rosa Mistica in località Fontanelle a Montichiari (Brescia) un fiume di acqua e fango ha invaso la struttura.
Allerta meteo rossa, arancione e gialla per rischio idraulico domani 18 maggio
La Protezione civile ha valutato che per domani, sabato 18 maggio, una nuova allerta meteo rossa e arancione in Veneto e allerta gialla in quattro regioni per rischio idraulico e idrogeologico: l'elenco.
Maltempo: a Milano allerta meteo gialla fino a mezzanotte
A causa del permanere di un'area di tempo instabile il Centro Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha diramato un'allerta gialla (ordinaria) per rischio idrogeologico e idrico fino alla mezzanotte di oggi, venerdì 17 maggio. Il Centro Operativo Comunale (COC) della Protezione civile sarà attivo su Milano per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città.
Supermercati allagati e case distrutte: i danni del maltempo e le previsioni in Lombardia
Il giorno dopo le forti piogge in Lombardia si contano i danni: le zone più allagate sono stati i comuni di Bellinzago e Gessate, dove qui anche un supermercato Esselunga è stato invaso dall’acqua.
Po in piena, atteso colmo a Piacenza nelle prossime ore
Il Po osservato speciale per la piena determinata dalle intense precipitazioni degli ultimi giorni nei versanti lombardi e piemontesi: sviluppatasi a partire dal tratto lombardo-emiliano (Piacenza/Casalmaggiore/Boretto), la piena nei prossimi giorni interesserà il corso del fiume anche nei tratti a valle, fino ai rami del Delta e alla foce, col superamento della prima soglia di criticità (ordinaria, di colore giallo). Il colmo è previsto a Piacenza tra stanotte e domattina, con valori superiori alla soglia uno di criticità (gialla). Può interessare le aree golenali e si raccomanda prudenza nell'avvicinarsi al fiume. È quanto comunica l'Agenzia interregionale del fiume Po (Aipo) che monitora l'evento in coordinamento con la Protezione civile. Per il propagarsi della piena in Emilia-Romagna c'è un'allerta meteo gialla oggi e domani.
Record pioggia in Alto Adige, mai così tanta da inizio anno
In Alto Adige la primavera 2023 fu caratterizzata da un lunghissimo periodo di siccità e le prime precipitazioni a maggio furono un sollievo. Un anno fa, il 15 maggio 2023, il governatore altoatesino Arno Kompatscher revocò il decreto siccità. Anche questa primavera è da record, ma un record opposto. Dall'inizio dell'anno è caduta la doppia quantità di precipitazioni rispetto alla media pluriennale. Merano stabilisce con 400 millimetri addirittura il record assoluto dall'inizio delle rilevazioni nel 1951. Per il fine settimane di Pentecoste (in Alto Adige lunedì è festa) le piogge faranno una pausa e il sole si farà rivedere, promette il meteorologo provinciale Dieter Peterlin.
Treno si ribalta a Borgo Mantovano: “È stata una tromba d’aria, alcune case non hanno più il tetto”
“È stata una tromba d’aria chiara ed evidente” a far ribaltare 7 vagoni da 22tonnellate ciascuno di un treno merci a Borgo Mantovano. Lo afferma il sindaco Alberto Borsari a Fanpage.it: “Ci hanno detto che non era mai successa una cosa del genere prima d’ora”.
Maltempo: rientrata emergenza in Friuli Venezia Giulia, soccorse due persone
È rientrata l'emergenza maltempo che ha colpito anche il Friuli Venezia Giulia. L'ultimo bollettino della Protezione civile parla di correnti da sud-ovest piuttosto umide e ancora instabili, specie verso i monti e le zone orientali mentre, sulla costa, l'aria è, e sarà, più secca. Per sabato è prevista alta pressione temporanea con cielo in prevalenza nuvoloso nella zona montana, variabile in pianura, poco nuvoloso o variabile sulla costa. Si avranno ancora rovesci e temporali sparsi, più probabili tra i monti e la pianura. Tempo in genere migliore sulla costa, dove soffierà Libeccio moderato e la giornata sarà in prevalenza soleggiata.
Il video del sorvolo dei Vigili del Fuoco su Camposampiero: "In 2 giorni 2.500 chiamate ricevute"
"In 2 giorni 2.500 chiamate di soccorso ricevute nelle sale operative dei comandi provinciali e oltre 1.800 interventi fatti: prosegue il lavoro dei vigili del fuoco in regione. Nel video il sorvolo del Drago vvf su Camposampiero (PD)". È questo il messaggio pubblicato sul profilo X dei Vigili del Fuoco che accompagna il filmato del sorvolo sul territorio veneto colpito dal maltempo delle scorse ore.
#Maltempo #Veneto, in 2 giorni 2.500 chiamate di soccorso ricevute nelle sale operative dei comandi provinciali e oltre 1.800 interventi fatti: prosegue il lavoro dei #vigilidelfuoco in regione.
Nel video il sorvolo del Drago #vvf su Camposampiero (PD) [#17maggio 13:30] pic.twitter.com/iIwj9sIWQV— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) May 17, 2024
Marghera, attesi domani i risultati dei campionamenti per gli sversamenti di acqua e idrocarburi
Sono attesi per domani i risultati dei campionamenti fatti da Arpav per gli sversamenti di acqua mista a idrocarburi del Petrolchimico di Marghera, investito ieri sera da una intensa ondata di pioggia tale da mettere in crisi il sistema di depurazione delle acque. La circostanza ha causato il diffondersi di un forte odore in tutta la zona che ha preoccupato i cittadini di Marghera e Mestre che hanno chiamato vigili del fuoco e protezione civile, ma secondo quanto riportato dall'assessore regionale alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin "l'impianto ha delle proprie vasche di contenimento che impediscono qualsiasi dispersione nell'ambiente circostante". Ciononostante, proprio in Protezione civile è in corso una riunione anche alla presenza del prefetto di Venezia, Darco Pellos.
Oltre 2.500 chiamate ai vigili del fuoco in Veneto
Sono state più di 2.500 le chiamate al numero di soccorso 115 dei vigili del fuoco, per le forti precipitazioni che hanno interessato il Veneto dalla giornata di mercoledì. Non si hanno notizie di persone rimaste ferite. La situazione più critica al momento resta a Camposampiero (Padova) per la rottura di un argine del fiume Muson nelle prime ore di oggi. I vigili del fuoco, intervenuti con soccorritori acquatici alluvionali, hanno evacuato persone rimaste isolate per le strade invase dall'acqua. Allagamenti nel trevigiano a Castelfranco Veneto, per l'esondazione dell'Avenale ed Asolo. Gli interventi dei vigili del fuoco riguardano prevalentemente prosciugamenti di piani interrati e piani terra. Sono stati eseguiti 860 interventi con personale sul posto, mentre 1.200 non sono necessari. In corso e in attesa d'intervento e valutazione altre 400 richieste d'intervento
Trovato il corpo dell'uomo disperso a Cantù, era andato a vedere la piena del torrente Serenza
È stato individuato stamattina dai vigili del fuoco il corpo di Mario Porro, 66 anni, il pensionato di Cantù (Como) disperso da ieri pomeriggio, quando è caduto nelle acque del torrente Serenza in piena. Il ritrovamento è avvenuto circa tre chilometri a valle dal punto in cui era caduto in acqua. I vigili del fuoco con il reparto sommozzatori lo stanno recuperando in queste ore. L'uomo – volontario di uno dei gruppi che realizzano i carri del Carnevale di Cantù – ieri pomeriggio era uscito con due amici per guardare la piena del torrente da un ponticello che è crollato trascinandolo in acqua.
L'eccesso di pioggia caduta causa sversamento di idrocarburi a Marghera
La quantità di pioggia caduta in Veneto nelle ultime ore ha causato al petrolchimico di Marghera (Venezia) uno sversamento di idrocarburi. L'ha confermato l'assessore alla Protezione civile della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin nel corso di un punto stampa alla sede regionale della Protezione civile di Venezia. "Si sentiva l'odore nell'aria, tenete anche presente che le piogge hanno messo in crisi anche il depuratore e quindi questo non era in grado di smaltire l'acqua che arrivava – ha poi aggiunto – ci sono comunque delle vasche di contenimento che hanno contenuto lo sversamento e quindi l'acqua non è andata dispersa. Ora che depuratore ha iniziato a lavorare tutto sarà smaltito come accade normalmente".
Zaia: "Abbiamo assistito a fenomeno unico che si verifica ogni 300 anni"
"Abbiamo assistito tra ieri e questa notte ad un fenomeno unico, che si verifica una volta ogni 300 anni. In sostanza abbiamo dovuto affrontare una quantità di precipitazioni pari a circa 230-240 millimetri per mq in pochi ore. Le rotture degli argini sono una decina ma non abbiamo ad oggi notizia di feriti o di vittime". Così il presidente della Regione Veneto nel corso della conferenza stampa presso la sede della Protezione Civile di Mestre.
"Questi fenomeni sono eccezionali – ha aggiunto il governatore – ma se dovessero aggravarsi ulteriormente, come stiamo verificando in questi anni, allora ci troveremmo a dovere ripensare nuovamente i modelli di gestione e implementando ulteriormente le infrastrutture attualmente esistenti. Di fatto i bacini di laminazione hanno funzionato. Se non avessimo messo in sicurezza il territorio dopo l'alluvione del 2010 saremmo qui a parlare di catastrofe. Ad ogni modo registriamo una decine di rotture arginali, la più grave forse quella sul Muson nei pressi di Camposampiero (a Nord di Padova) con allagamenti fino a Massanzago, a chilometri di distanza. Già a partire da questa notte la Protezione Civile sta lavorando per ripristinare le sponde e siamo fiduciosi di chiudere la falla già nelle prossime ore. In Veneto abbiamo circa 10 mila km di argini che contengono, per altro, fiumi pensili dove l'acqua corre sul livello della campagna o sopra. Abbiamo fatto molti lavori per rinforzare le sponde, per realizzare bacini di laminazione ecc e non abbiamo registrato né vittime né feriti ma 10 rotture arginali un pericolo da non sottovalutare. A Venezia il Mose non si è attivato perché non c'erano le condizioni in mare ma la battente pioggia ha alzato di molto i livelli delle acque in città. I danni sono ingenti e chiediamo ai cittadini di documentarli con foto e video. Ci auguriamo che il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e i suoi funzionari vengano in Veneto ad accertarsi della situazione quanto prima. Noi lavoreremo per garantire il supporto dello Stato ai cittadini e alle imprese colpite da questo ennesimo fenomeno climatico estremo".
Fontana: "In corso i lavori per evitare esondazione fiumi a Milano"
"I lavori" per evitare le esondazioni dei fiumi durante il maltempo "sono in corso". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a margine della cerimonia per l'anniversario dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi e della strage alla questura di Milano. "Come ho già detto i lavori noi li abbiamo dovuti iniziare un po' in ritardo non per colpe nostre ma per una questione territoriale, adesso i lavori sono in fase di completamento: una vasca è già stata completata, un'altra verrà aperta entro la fine dell'estate. Io sono convinto che nello spazio di un anno tutte le protezioni che sono state previste saranno efficaci per cui si dovrebbe allontanare definitivamente il rischio che si ripetano episodi tipo questi ultimi", ha concluso Fontana.
A Vicenda situazione in miglioramento: scende il livello dei fiumi
Migliora la situazione meteo e dei fiumi a Vicenza. Dopo la perturbazione di ieri sera, il livello dei corsi d'acqua ha iniziato a decrescere, il Bacchiglione è in costante discesa dall'1.10 e il Retrone dalle 21.00 di ieri. Lo rende noto il Comune di Vicenza. Il Centro operativo comunale in forma ristretta resta aperto, con la centrale operativa attiva fino alla mezzanotte di oggi. I cittadini entro domenica sera possono riportare i sacchi di sabbia, 5.000 in tutto quelli consegnati in questi giorni da Amcps e Gruppo Comunale della Protezione Civile.
Bomba d'acqua "alza" di 5 centimetri la marea a Venezia
Una bomba d'acqua si è riversata anche sul centro storico di Venezia ieri sera, causando un rialzo ‘aggiuntivo' al picco di alta marea di circa 5 centimetri. Le previsioni dell'Ufficio maree del Comune davano, per le ore 20.30, una massima di 105 centimetri sul medio mare. Per questa ragione, non è stato ritenuto necessario alzare le barriere del Mose. La pioggia intensa, che si è scaricata in città nelle stesse ore, ha alzato la marea che, secondo le rilevazioni mareografiche, ha toccato 112 centimetri alle ore 20.10. Sia l'onda di mare che la pioggia sono poi diminuite nel giro di circa un'ora.
Allagamenti anche in decine di comuni del Friuli Venezia Giulia
Non solo Veneto e Lombardia. Il maltempo sta flagellando anche il Friuli Venezia Giulia, dove una depressione atlantica nelle ultime 24 ore ha provocato condizioni di marcata instabilità con cumulati di pioggia che hanno raggiunto i 100/130 mm sulla fascia prealpina, valori compresi fra 60 mm e 110 mm in Carnia, da 40 a 60 mm nel Tarvisiano. Lo rende noto il bollettino della Protezione civile regionale.
Sulla pianura pordenonese sono stati misurati da 70 a 130 mm, sulla pianura udinese i cumulati sono stati più elevati a Ovest, specie sulla Bassa, dove sono stati raggiunti i 110 mm, minori invece sulla fascia orientale con 20-30 mm. Sull'Isontino e nell'ex provincia di Trieste sono stati misurati da 10 a 30 mm con un vento dai quadranti orientali, da moderato a sostenuto su pianura e costa, più forte in quota con raffiche attorno a 80/90 km/h sulle Prealpi. Per le prossime ore l'afflusso di masse d'aria sudoccidentali rimarrà più umido e instabile sull'alta pianura e sulla zona montana, con probabili rovesci e temporali sparsi, mentre sulla bassa pianura e costa il tempo dovrebbe essere migliore, con schiarite e vento da Sud-Ovest libeccio moderato.
Nel corso della notte sono stati segnalati allagamenti nei comuni di San Vito al Tagliamento, Cordovado, Chions, Sesto al Reghena, Zoppola, Camino al Tagliamento, Casarsa della Delizia, Morsano al Tagliamento, Azzano Decimo, Prata di Pordenone, Pasiano di Pordenone.
Zaia: "Sono state 48 ore devastanti"
Sono state 48 ore "devastanti e importanti", dal pomeriggio di ieri sera alle due e mezza di notte in Veneto "abbiamo avuto di tutto". A Radio 24 Luca Zaia, presidente del Veneto, parla dell'ondata di maltempo sulla regione su cui ora si attende una schiarita, anche se la guardia resta altissima.
Lo scenario "è da stato di emergenza e spero che il Governo lo dichiari velocemente". Il maltempo ha messo in difficoltà "centinaia di famiglie, ieri 200, oggi molte di più: non ci sono sfollati, ma famiglie con l'acqua in casa", racconta Zaia.
Proseguono le operazioni di ricerca dell'uomo caduto in un torrente a Cantù
Sono ancora in corso le operazioni di ricerca dell'uomo caduto in un torrente a Cantù. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco del soccorso acquatico, insieme agli specialisti fluviali. Inoltre, il nucleo Sapr (Sistemi Aeromobili a Pilotaggio Remoto) sta utilizzando droni per supportare le ricerche, mentre gli operatori del Tas (Topografia Applicata al Soccorso) stanno elaborando la cartografia delle ricerche.
Veneto, rompe gli argini fiume Muson, abitazioni isolate
La Protezione Civile del Veneto ha emesso un aggiornamento della situazione meteo, che nelle ultime 6 ore registra l'assenza di precipitazioni, ma diverse situazioni critiche per le piogge intense di ieri sera in quasi tutte le province. Gli allagamenti coinvolgono i centri abitati dei comuni di Asolo e Castelfranco Veneto (Treviso). Ulteriori allagamenti sono segnalati nei comuni di Quarto d'Altino (Venezia), e in quelli trevigiani di Altivole, Casier, Fonte, Mogliano Veneto. La rottura arginale del Muson dei Sassi a Camposampiero ha portato le acque a invadere i territori posti a est del territorio, confinati a sud dall'argine del Muson Vecchio. Altri smottamenti di terreno ostruiscono la viabilità nell'area pedemontana trevigiana e bellunese. Permangono diffusi allagamenti prevalentemente nelle province di Vicenza e Padova per le piogge del 15 e 16 maggio.
Le previsioni indicano nella mattinata precipitazioni in prevalenza assenti, dalle ore centrali possibile qualche nuova precipitazione sparsa, anche con rovesci o locali temporali, specie su zone montane-pedemontane centro-orientali. Oggi è previsto il transito dei colmi di piena alle sezioni di pianura-foce di Piave, Livenza, Brenta e Bacchiglione. Il Bisatto e il Fratta-Gorzone potranno mantenere livelli sostenuti, dovuti allo smaltimento delle acque presenti nella rete secondaria. In assenza di precipitazioni, le porzioni montane dei corsi d'acqua continueranno a presentare diminuzioni dei livelli.
Esonda il fiume Muson, sul posto squadre di vigili del fuoco
Nelle prime ore di oggi il fiume Muson dei Sassi è esondato a Camposampiero (Padova), in località Rustega, per la rottura di un argine a causa delle forti piogge. Squadre dei vigili del fuoco, con soccorritori fluviali alluvionali del comando di Padova, Vicenza, Belluno e Venezia si sono portati su posto, evacuando alcune abitazioni rimaste isolate. In arrivo anche un mezzo anfibio dal comando di Verona, e personale e mezzi di pompaggio dai comandi dell'Emilia-Romagna. Le operazioni di soccorso vengono coordinate dal comandante provinciale, Giuseppe Lomoro. Disposto il raddoppio dei turni.