In fiamme la torre Grenfell, un palazzo di 24 piani nella zona ovest di Londra. Sul posto al lavoro oltre duecento vigili del fuoco, almeno 70 feriti ma si teme che diverse persone possano essere rimaste bloccate.
- Grenfell Tower, il bilancio: 12 morti, 18 feriti gravi. Ci sono ancora dispersi 15 Giugno
- Incendio a Londra, bilancio provvisorio di 12 morti. Tra i dispersi due ragazzi italiani 14 Giugno
- Il papà di Marco Gottardi: "Speriamo in un miracolo" 14 Giugno
- Gloria e Marco, i due italiani che risultano dispersi a Londra 14 Giugno
- Fonti Farnesina: dispersi due italiani 14 Giugno
Grenfell Tower, il bilancio: 12 morti, 18 feriti gravi. Ci sono ancora dispersi
All'indomani del rogo alla Grenfell Tower il bilancio è ancora fermo a 12 morti, anche se le autorità hanno fatto sapere che sono ancora molti i dispersi. Dei 74 feriti soccorsi ieri 34 sono stati ricoverati in ospedale e 18 versano in gravi condizioni. I vigili del fuoco sono riusciti a domare l'incendio, anche se dei piccoli roghi sono ancora accesi in almeno 24 appartamenti dell'edificio.
Incendio a Londra, bilancio provvisorio di 12 morti. Tra i dispersi due ragazzi italiani
Un enorme incendio ha avvolto la notte scorsa la Grenfell Tower, un grattacielo residenziale di 24 piani e 120 appartamenti che si trova a Londra, nella zona di North Kensington. Il bilancio, purtroppo ancora provvisorio, è di 12 morti. Ci sono inoltre una settantina di feriti, e di questi 18 sono in gravi condizioni. Ma ci sono anche dei dispersi il cui numero non è stato fornito dalle autorità britanniche. Tra questi anche due ragazzi veneti, Gloria Trevisan e Marco Gottardi.
Chi sono i due ragazzi italiani dispersi – Gloria e Marco, fidanzati coetanei di 27 anni entrambi laureati in Architettura, vivevano a Londra – in quel grattacielo – da circa tre mesi. “Siamo stati al telefono con i ragazzi fino all'ultimo istante, poi ci hanno detto che l'appartamento era invaso dal fumo e le comunicazioni si sono interrotte. Speriamo solo in un miracolo”, ha raccontato Giannino Gottardi, il papà di Marco. “Siamo stati svegliati alle 3.45 della notte dalla mamma di Gloria – ha detto ancora Gottardi – che era stata allarmata dalla figlia”. “Ci siamo subito messi in contatto con Marco il quale minimizzava l'accaduto. Penso facesse così per tranquillizzare Gloria e anche mia moglie”, ha detto ancora affermando che ci sono state una serie di telefonate convulse, “nelle quali continuava a garantirci che i soccorsi stavano arrivando e che la situazione si poteva risolvere”. “Alle 4.07 – ha detto ancora l’uomo – c'è stato l'ultimo drammatico contatto nel quale ci ha informati che il loro appartamento era invaso dal fumo e che la situazione diventava di emergenza. Da quell'istante non abbiano più alcun contatto e il telefono non era più raggiungibile”. Qualche settimana fa Gloria aveva pubblicato su Instagram una foto scattata dal suo appartamento: “Una vista meravigliosa”, scriveva la ragazza.
Agenzia immobiliare: “Nel grattacielo famiglie di italiani con bambini” – Secondo Beatrice Antonini dell'agenzia immobiliare Real Estate Genius c’erano diversi italiani che vivevano nel grattacielo. “Nella torre abbiamo cinque appartamenti affittati e alcuni clienti sono italiani”, in particolare sono “due famiglie italiane con bambini. Al momento non abbiamo saputo niente di loro”, ha detto ai microfoni di Radio 24.
Le cause dell’incendio – La causa del rogo resta per il momento sconosciuta: si ipotizza un possibile corto circuito, forse una disattenzione, o anche il malfunzionamento di un frigorifero. Ci sono anche resoconti che parlano di un'esplosione, forse dovuta a una fuga di gas, al quarto piano.
I testimoni dell’inferno di fuoco: “Era come l’11 settembre” – Testimoni hanno raccontato di aver visto alcuni residenti di Grenfell Tower saltare dalla finestra per sfuggire alle fiamme, anche bambini lanciati nel vuoto dai genitori nella speranza di salvarli dalle fiamme.
Polemica sulla sicurezza – C’è chi parla di una tragedia annunciata dato che negli anni erano stati lanciati numerosi allarmi. La torre era stata sottoposta di recente a un lavoro di ristrutturazione ma i residenti avevano avanzato dei dubbi sui lavori, sull'utilizzo massiccio di pannelli in plastica, quindi infiammabili, e sul fatto che i rischi di un incendio del palazzo rimanevano molto alti. Non ha inoltre funzionato il sistema antincendio e nemmeno gli spruzzatori che possono contenere la diffusione delle fiamme.
Le parole della premier – “Profondamente rattristata per la perdita di vite”. È il commento della premier britannica Theresa May. Mentre il leader laburista, Jeremy Corbyn, ha chiesto che il governo riferisca in Parlamento.
Il papà di Marco Gottardi: "Speriamo in un miracolo"
“Siamo stati al telefono con i ragazzi fino all'ultimo istante, poi ci hanno detto che l'appartamento era invaso dal fumo e le comunicazioni si sono interrotte. Speriamo solo in un miracolo”, ha detto all’Ansa Giannino Gottardi, il papà di Marco. I due ragazzi, entrambi laureati in Architettura, stanno insieme da alcuni anni e a Londra cercavano la loro strada professionale. Alcuni dei loro parenti sono già partiti per la capitale britannica.
Gloria e Marco, i due italiani che risultano dispersi a Londra
Sono Gloria Trevisan e Marco Gottardi, entrambi veneti, i due italiani dispersi nel devastante incendio di Londra. Gloria, 27 anni, è di Camposampiero (Pd) e il fidanzato Marco, suo coetaneo, è di San Stino di Livenza (Ve). Da tre mesi i due giovani erano nella capitale inglese per lavoro. Lo riferiscono i quotidiani locali che hanno pubblicato delle foto dei due giovani. Su Facebook la cugina del ragazzo ha lanciato un appello per cercare notizie sui due fidanzati.
Fonti Farnesina: dispersi due italiani
“Al momento risultano dispersi due connazionali sulla cui identità viene mantenuto il più stretto riserbo”, è quanto si apprende da fonti della Farnesina circa l’incendio del grattacielo a Londra.
Sale il bilancio delle vittime: 12 i morti
Sale il bilancio delle vittime di Londra. Al momento sono dodici i morti accertati. Un bilancio che i soccorritori e il sindaco Sadiq Khan spiegano che purtroppo è destinato a salire. Nell'incendio ci sono anche una settantina di feriti, di cui 18 in condizioni critiche. Inoltre ci sono delle persone, a quanto pare anche degli italiani, che risultano disperse.
Sul numero dei dispersi il comandante di Scotland Yard per le operazioni di soccorso nella tragedia ha preferito non sbilanciarsi, precisando che vi sono 24 appartamenti che i vigili del fuoco non sono ancora riusciti a ispezionare, su un totale di circa 120, mentre l'incendio non è ancora del tutto spento. Il vicecomandante dei pompieri di Londra ha detto che 65 persone sono state tratte in salvo in emergenza dalle squadre di soccorso durante l'evacuazione, a parte i residenti che sono riusciti a lasciare lo stabile da soli.
Il sindaco: “Molti mancano all’appello”
Il sindaco di Londra ha detto che ci sono ancora molte persone che mancano all'appello fra i residenti della Grenfell Tower. Khan non ha fatto numeri, ma ha usato l'espressione “a lot of people”, che non lascia dubbi sulla dimensione del totale dei dispersi.
“C’erano degli italiani che vivevano nella torre, al momento non sappiano nulla di loro”
Beatrice Antonini dell'agenzia immobiliare Real Estate Genius ai microfoni di Radio 24 ha detto che all’interno del palazzo distrutto dalle fiamme a Londra vivevano anche degli italiani. “Nella torre abbiamo cinque appartamenti affittati e alcuni clienti sono italiani”, in particolare sono “due famiglie italiane con bambini. Al momento non abbiamo saputo niente di loro”, ha spiegato. “Non sappiamo cosa sia successo e mi sto recando sul posto per avere maggiori informazioni e sapere se i miei clienti stanno bene”, ha detto sempre a Radio 24 Beatrice Antonini, secondo il comunicato diffuso dalla radio: “Ho saputo che gli allarmi anti-incendio non hanno funzionato. Mi sembra grave e incomprensibile perché la torre è sempre stata controllata perfettamente”. Alla giornalista che chiedeva maggiori dettagli sui controlli effettuati nella torre la rappresentante dell'agenzia immobiliare ha risposto: “Noi facciamo ogni tre mesi dei controlli negli appartamenti e ci aggiorniamo con i proprietari e col sindacato che gestisce la torre. Tutti i controlli erano normali e non si capisce cosa sia successo”.
Vigili del fuoco: “Ci sono ancora persone nel palazzo”. Non si sa se vive o morte
I vigili del fuoco ritengono vi siano ancora persone all'interno della Grenfell Tower. Lo ha detto la loro comandante, Dany Cotton, che coordina le operazioni di soccorso, senza essere in grado al momento di precisare se le persone intrappolate possano essere vive o morte. Cotton ha ribadito la necessità di una “vasta indagine” per risalire alle cause del disastro ma ha precisato che è prematuro avanzare ipotesi.
Il bambino lanciato dalla finestra dalla madre è salvo: afferrato al volo da un soccorritore
Sarebbe salvo un bambino lanciato da una finestra della Grenfell Tower da una donna, probabilmente la madre, che disperata tentava di sottrarlo all'incendio. Lo hanno riferito alcuni testimoni all'agenzia Pa, secondo cui un uomo ha preso al volo il piccolo che era stato lasciato cadere da un appartamento al "nono-decimo piano". "Ho visto gente ovunque che urlava chiedendo aiuto", ha detto Samira Lamrani. "Io con altre persone cercavamo di rassicurarli, dicendo loro che avevamo chiamato i soccorsi, ma nelle loro facce si vedeva la morte".
Sessantaquattro feriti trasportati in ospedale: 20 sono gravi
Sono state ricoverata in tutto 64 persone nell'incendio della Grenfell Tower, a North Kensington, e 20 versano in gravi condizioni. Lo ha annunciato il London Ambulance Service, il servizio ambulanze della capitale inglese, fornendo un aggiornamento sulla tragedia in corso. Secondo il servizio sanitario inglese i feriti sono invece 10 di più, 74.
I residenti del palazzo si calano dalle finestre con le lenzuola
Un video, girato con Periscope, mostra come molte delle persone che occupavano il grattacielo abbiano tentato di mettersi in salvo calandosi con delle lenzuola legate tra loro, a mo' di fune. Nel video sotto è possibile vedere l'incredibile momento a partire dal minuto 29.
"È stato come l'11 settembre"
"Era n cosa fole, come l'11 settembre" così uno dei testimoni del rogo alla Grenfell Tower ha raccontato all'ansa quei momenti concitati e drammatici quando il palazzo è stato avvolto dalle fiamme. "Mi sono svegliato e mi sono affacciato alla finestra, ho visto le fiamme, gente che gridava aiuto, persone intrappolate agli ultimi piani del grattacielo", ha riferito l'uomo di origine giamaicana di nome Jordan. "Un caos totale, come l'11 settembre", ha aggiuntato, ancora incredulo per quanto accaduto.
Testimone italiano: "Gente ancora viva dentro"
"C'è ancora gente viva all'undicesimo piano del grattacielo" lo ha riferito all'agenzia Ansa un italiano che abita nella zona del terribile incendio Grenfell Tower di Londra. "Ho sentito gli elicotteri. All'inizio pensavo fosse una rissa, poi mi sono alzato e ho visto le fiamme" ha raccontato l'uomo, originario di Roma ma che lavora come buttafuori in una discoteca della capitale britannica, rivelando: "Un mio amico vigile del fuoco, mi ha detto che ci sono ancora persone vive ma intrappolate all'11esimo piano". In questo momento i pompieri sono all'interno dell'edificio dichiarato sicuro alla ricerca di eventuali sopravvissuti e per l'individuazione delle vittime
Nessun rischio crollo, pompieri ispezionano l'edificio
La Grenfell Tower distrutta dalle fiamme nell'ovest di Londra non è a rischio crollo. Lo ha assicurato la London Fire Brigade, il dipartimento dei vigili del fuoco della capitale britannica, dopo aver condotto coi propri ingegneri strutturali una perizia sull'edificio. Prima di entrare all'interno infatti i pompieri si sono dovuti accertare che la struttura fosse sicura dopo la paura per un possibile crollo a causa delle alte temperature. Al momento i vigili del fuoco stanno operando al suo interno per cercare vittime e dispersi
Polizia: "Almeno sei morti, numero vittime destinato a salire"
È di almeno sei morti il bilancio provvisorio del terribile incendio alla Grenfell Tower di Londra. Lo ha comunicato la polizia locale dopo un primo conteggio delle vittime accertate del rogo. Purtroppo si tratta solo un bilancio parziale visto che devono essere ancora ispezionati gli edifici in cui potrebbero essere rimaste intrappolate diverse e persone e molti residenti mancano ancora all'appello dopo che di loro si sono perse le tracce durante i concitati momenti dell'incendio e della fuga. "Si tratta di un bilancio preliminare ma che probabilmente è destinato ad aumentare perché si tratta di una operazione di recupero molto complessa e che ci terrà impegnati per diversi giorni" ha spiegato il comandante della polizia locale, Stuart Cundy, esprimendo e condoglianze alle famiglie delle vittime.
Alcuni testimoni accusano: "Per ore i vigili del fuoco non sono intervenuti"
"Dall'una, quando è scoppiato l'incendio, alle quattro di mattina, i vigili del fuoco non sono intervenuti. Guardavano il grattacielo bruciare", è la pesante accusa ai pompieri lanciata da alcuni testimoni dell'incendio alla Grenfell Tower di Londra e raccolta dall'agenzia Ansa. Anche altri testimoni in effetti hanno raccontato come pompieri e le forze dell'ordine non siano riusciti subito a intervenire nei primi minuti dell'intervento ma spiegando che il motivo erano le alte fiamme che si sono propagate velocemente al resto del palazzo. Altri ancora però hanno raccontato invece che sono stati messi in allarme proprio dai vigli del fuoco che per ore poi hanno tentato di spegnere le fiamme fuori controllo.
In 6 minuti l'intero edificio avvolto dalle fiamme
Sarebbero passati appena sei minuti in tutto dal momento in cui è divampato il primo focolaio a un piano basso del grattacielo Grenfell Tower, a Londra, a quando l'intero palazzo di edilizia popolare si è ritrovato avvolto completamente dalle fiamme fino in cima. E' quanto hanno ricostruito i vigili del fuoco dopo i primi accertamenti sul devastante rogo che ha causato vittime e feriti.
Intanto gli stessi pompieri, a nove ore dal primo allarme, continuano ad operare con diverse squadre in zona visto che il fuoco non è ancora completamente estinto. Solo ora infatti alcuni vigili del fuoco sono riusciti ad arrivare al 21esimo piano del grattacielo. Al momento resta ancora incerto il motivo delle fiamme. Da confermare infatti l'indiscrezione secondo cui l'origine dell'incendio andrebbe ricercata in un malfunzionamento di un frigorifero ai piani bassi dell'edificio.
Sotto accusa la recente ristrutturazione: "Rivestimento era infiammabile"
"Il rivestimento con cui è stato avvolto il palazzo era altamente infiammabile e ha preso fuoco come un fiammifero", così alcuni residenti del grattacielo in fiamme a Londra scampati alla tragedia hanno puntato il dito la recente ristrutturazione del palazzo conclusa pochi mesi fa dopo anni di reclami sulla mancanza delle norme di sicurezza nel palazzo. "Sentivo puzza di plastica bruciata, ho guardato fuori dalla finestra e ho dovuto tirarmi subito indietro c'erano alte fiamme che salivano in maniera incredibilissime veloce come se il rivestimento le attirasse" ha spiegato infatti un residente. Altri hanno confermato che in appena 15 minuti l'intero edifico è andato compitamente in fiamme
Alla Grenfell Tower dramma già sfiorato nel 2013
Alla Grenfell Tower di Londra il dramma si era già sfiorato nel 2013. Lo ha ricordato al Guardian il Grenfell Action Group, il comitato di cittadini che l'anno scorso ha lanciato un allarme sulle carenze di sicurezza. All'epoca l'incendio si sviluppo a causa di sovratensioni provocate da cablaggio difettoso dei cavi elettrici. Secondo il comitato nel 2013 è stato evitato per un soffio "un incendio dalle conseguenze drammatiche", in un momento in cui "i residenti hanno vissuto un periodo terrificante di sovratensioni che in seguito si è capito erano provocate da cablaggi difettosi". Secondo il comitato sia il comune sia l'azienda che gestisce le proprietà di edilizia popolare di Kensington e Chelsea hanno ignorato gli allarmi
Residente: "L'allarme non ha funzionato, salvati dalle urla"
"Sono state le grida della gente a salvarmi, non l'allarme anti-incendio, che non ha funzionato" Così Paul Munakr, uno dei residenti della Grenfell Tower scampato al terribile rogo racconta i drammatici momenti che ha vissuto durante l'incendio del grattacielo di Londra. Sentito dalla Bbc, Munakr ha detto anche di aver sentito qualcuno dire a qualcun altro di "non lanciarsi della finestre". Il superstite ha spiegato che lui viveva al settimo piano ed riuscito a uscire scappando per le scale. Racconti simili anche da altri inquilini dei piani bassi, la maggior parte dei quali sembra sia in salvo. Restano invece la paura e i dubbi sulla sorte di alcune delle persone che abitavano ai piani alti.
Allarmi sulla sicurezza lanciati da tempo dai residenti
I timori sulla sicurezza dell'edificio andato a fuoco questa notte a Londra erano stati manifestati una prima volta nel 2012, quando un controllo portò a stabilire che da anni non si rinnovava il materiale antincendio in dotazione. Prima dei lavori, anche l'associazione dei residenti Grenfell Action Group aveva pubblicato un rapporto sulla sicurezza del grattacielo in cui denunciava tra le altre cose proprio il rischio di incendio
Testimoni: "C'era chi lanciava figli nel vuoto"
"Si sentiva gente gridare: aiutatemi, aiutatemi. E gente che lanciava i propri bambini urlando, ‘Salvate i miei figli", è quanto hanno raccontato ai media locali alcuni testimoni oculari dello spaventoso incendio che ha distrutto il grattacielo di North Kensington a Londra. "I pompieri dicevano loro di stare fermi e che sarebbero arrivati loro a prenderli ma molti si lanciavano" hanno raccontato altri testimoni.
Distrutta la Grenfell Tower che ospitava centinaia di residenti
Un devastante incendio è divampato nelle scorse ore in un grattacielo residenziale di Londra, la Grenfell Tower, in Latimer Road a North Kensington, distruggendolo completamente. Sul posto stanno operando circa 200 vigili del fuoco con decine di mezzi per cercare di contenere le fiamme e salvare i residenti. Sul posto sono accorse anche numerose ambulanze e le forze dell'ordine che hanno evacuato l'area e gli edifici circostanti.
Purtroppo nel rogo ci sono diverse vittime, lo ha confermato il capo dei vigili del fuoco, Dany Cotton, parlando con i giornalisti. "In questo momento devo confermare con dolore che ora sappiamo che ci sono stati dei decessi" ha spiegato Cotton parlando di molte persone ferite e trasportate negli ospedali della zona. La polizia poi ha confermato che al momento i morti accertati sono dodici ma si cercano dispersi.
Un portavoce della polizia di Londra ha confermato inoltre la presenza di decine di feriti trasportati in ospedale per intossicazioni o ustioni. Il vero timore però è che nel grattacielo di 24 piani siano rimaste delle persone intrappolate tra le fiamme. Testimoni oculari hanno raccontato di grida d'aiuto provenienti dall'interno del palazzo in fiamme che si è trasformato in un autentico infermo di cristallo. Persone a centinaia di metri di distanza hanno raccontato di essere state coperte dalla cenere spigionata dall'enorme rogo. Sui social diversi i messaggi per ricercare persone disperse nella fuga generale, tra cui alcuni minori. Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha definito il gigantesco incendio "un incidente grave", precisando che sono stati mandati sul posto tutti i rinforzi disponibili comprese le unità di soccorso dell'Hazardous Area Response Team.
La causa che ha generato l'enorme incendio non è nota in questo momento ma vigili del fuoco e polizia stano già investigando in questo senso sapendo che le fiamme si sono sprigionate dal secondo piano e si sono poi propagate a tutti i 24 piani del grattacielo. L'allarme è scattato nella notte verso l'1 ora locale (le 2 in Italia) quando enormi fiamme hanno avvolto l'edificio tanto da essere visibili in gran parte del centro della capitale inglese. Il rogo sembra essere partito dai piani inferiori ma poi si è propagato rapidamente a tutto il palazzo come mostrano le immagini condivise sui social network. Per questo la polizia ha evacuato anche diversi edifici circostanti e isolato l'area. Bloccate anche le strade circostanti e le linee di trasporto pubblico della zona.
Secondo alcuni c'è stato il rischio di un crollo del grattacielo anche se, dopo ore di inteso lavor,o i vigili del fuoco sono riusciti a domare parte delle fiamme e la la London Fire Brigade ha dichiarato il cessato allarme. L'edificio interessato dall'incendio, che ha uno dei suoi affacci di fronte alla stazione della metropolitana in Latimer Road, fu costruito nei primi anni '70 e ospita circa 140 appartamenti di diversa grandezza ma di recente erano stati avviati i lavori per un'ampia ristrutturazione.