Il bilancio di venerdì 6 marzo: 4.636 contagi di cui 197 morti e 523 guariti

Il numero di malati di coronavirus in Italia è aumentato del 18,8% da ieri passando da 3.296 a 3.916
(+620). I morti sono aumentati del 33,1% passando da 148 a 197 (+49). Rispetto al totale dei contagiati la percentuale di morti è del 4,25%. Questo è quanto risulta dai dati resi noti dalla Protezione Civile. I guariti sono aumentati nelle ultime 24 ore del 26,3% (+109 passando da 414 a 523 persone), con un'incidenza sul totale dell'11,28%. Infine, l'aumento dei malati in terapia intensiva è del 31,7% (+111, passando da 351 a 462 ricoverati).

Sale ad almeno 33 persone contagiate il bilancio del coronavirus a New York. Lo ha reso noto il governatore dello stato Andrew Cuomo, sottolineando come ci siano 10 casi accertati in più rispetto a ieri. Cinque delle persone infettate sono in ospedale e le loro condizioni migliorano, ha detto Cuomo, spiegando come almeno 4.000 persone nell'intero stato sono in "quarantena precauzionale".

 16 anziani sono risultati positivi al Coronavirus dopo essere stati in un bocciofila nell'imolese (che peraltro è stata chiusa), in provincia di Bologna. Durissimo il commento del commissario ad acta della Regione Emilia-Romagna, Sergio Venturi: "Non possiamo permetterci che 16 anziani si infettino andando a giocare a bocce. Gli anziani devono soprassedere, li esorto a ritirarsi per qualche settimana, consentendoci di rallentare l'andamento dell'infezione.I letti di terapia intensiva sono la cosa più preziosa che abbiamo in questo momento  lasciamoli a chi si ammala perchè in maniera inconsapevole viene in contatto con una persona positiva. Questa è la seconda bocciofila che passa agli onori delle cronache, dopo quella in Lombardia. Mi complimento per il loro dinamismo e vivacità, ma i posti letto vanno lasciati a chi contrae il virus perché costretto a muoversi e avere contatti, non a chi va a giocare a bocce".

In Lombardia il numero dei contagiati da coronavirus è pari a 2612 e il numero dei pazienti deceduti è salito a 135. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera nel corso della conferenza stampa quotidiano per fare il punto sull’emergenza Covid-19 . “In quindici giorni la diffusione del virus si è sviluppata in modo fumineo – ha detto Gallera – abbiamo fatto uno sforzo gigantesco, straordinario da parte di uomini e donne per inventare soluzione e trovare modalità per dare risposte. Oggi il numero di contagiati è 2612, 361 in più rispetto a ieri, i ricoverati 1622 più 309 casi in terapia intensiva, 65 in più in un solo giorno. Crescono anche le persone dimesse, 469, ma crescono anche i decessi: siamo arrivati a 135 persone”, ha concluso.

"Le persone che sono in quarantena non devono andare in luoghi pubblici. Non è una bravata, non è una ragazzata, stiamo studiando eventuali conseguenze per fughe o violazioni delle misure proposte". Lo ha dichiarato il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, sottolineando: "Io sono un medico, non un giurista e non spetta a me dire quali siano le misure giuste, basterebbe il buon senso. Ma non è possibile che non si rispettino le indicazioni".

Tra il personale sanitario esposto al coronavirus, si conta "una quota sopra le 200-250 persone" sia positive o che comunque ha avuto contatti stretti con chi è contagiato: "nei prossimi giorni avremo un quadro più preciso", ha detto poi Brusaferro, aggiungendo: "E' decisivo avere personale sanitario in linea per la qualità dell'assistenza".

L'intera Lombardia potrebbe diventare una zona rossa. L'ipotesi non è stata esclusa dal presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. "La Lombardia è un'area particolare, c'è un incremento particolare in aree più che in altre", ha detto. "La Regione ha sottoposto questo tipo di problematica e il comitato tecnico scientifico sta lavorando attentamente per capire se ci sono eventuali provvedimenti da adottare. Siamo in fase di analisi", ha aggiunto.

Dai dati dell'ultimo bollettino della Protezione Civile emerge che sono 2.612 i malati in Lombardia, 870 in Emilia Romagna, 488 in Veneto, 143 in Piemonte, 159 nelle Marche, 57 in Campania, 32 in Liguria, 79 in Toscana, 54 nel Lazio, 31 in Friuli Venezia Giulia, 24 in Sicilia, 17 in Puglia, 9 in Abruzzo, 10 in Trentino, 12 in Molise, 16 in Umbria, 4 in provincia di Bolzano, 4 in Calabria, 5 in Sardegna, 3 in Basilicata, e 7 in Valle d’Aosta. Complessivamente sono finora 4.636 dunque i contagiati totali dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite. Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 36.359, dei quali oltre quasi 30mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.

Sono 4.636 i malati totali per coronavirus in Italia, con un incremento di 620 persone in più rispetto a giovedì, mentre salgono a 197 i morti (49 in più). Lo ha riferito il commissario Angelo Borrelli, aggiungendo che ammontano a 462 i malati ricoverati in terapia intensiva (111 in più rispetto a giovedì). "I guariti sono l'11,28% del totale dei contagiati, mentre i morti il 4,25%", ha sottolineato.

Niente gare a porte chiuse: saltano ufficialmente le finali di Coppa del mondo di sci a Cortina. La Federazione internazionale ha infatti bocciato la proposta italiana di far svolgere la manifestazione senza pubblico chiedendo di cancellare l'evento. La formalizzazione della rinuncia dovrà arrivare entro mezzanotte. La stagione dello sci alpino terminerà così con le gare di Kranjska Gora, per quanto riguarda il calendario maschile, e di Aare per il calendario femminile. Le Finali non saranno né recuperate né spostate in altra sede.

Coronavirus Covid-19

Sale a 870 il numero di contagiati in Emilia-Romagna: 172 in più rispetto a ieri. Di questi 397 sono ricoverati in ospedale, di cui 52 in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore si sono registrate altre 7 vittime, che porta a 37 il numero dei deceduti: 5 residenti a Piacenza, 2 a Parma. I guariti sono 16, sei in più. Tra i contagiati, si è verificato il primo caso in provincia di Ferrara. A fare il punto è stato il commissario della Regione, Sergio Venturi, durante una diretta Facebook.

Sono 53 (dato aggiornato alle 15 di venerdì 6 marzo) le persone positive al Coronavirus Covid-19 in Lazio. Secondo l'ultimo bollettino, ci sono 26 persone ricoverate, non in terapia intensiva, all'ospedale Spallanzani di Roma, 8 persone ricoverate in terapia intensiva e 16 persone in isolamento domiciliare. I guariti continuano ad essere tre, i due turisti cinesi e il giovane ricercatore italiano rientrato da Wuhan. Cinque persone sono state dimesse oggi e tra loro "c'è anche l'operatore Rai, che continuerà a l'attività di controllo a domicilio". Nei 53 non rientra il caso della donna di 87 morta ieri all'ospedale San Giovanni di Roma, trovata positiva al coronavirus.

Con la diffusione sempre più ampia del coronavirus "i rischi di recessione globale per l'economica italiana sono aumentati". Lo scrive Moody's prevedendo una probabile contrazione del Pil nel primo trimestre, e tagliando – nello scenario di base dell'evoluzione dell'epidemia di questi giorni – a -0,5% la stima di crescita per il 2020, dal precedente +0,5%. Nello scenario peggiore, che prevede un impatto più prolungato del coronavirus, la stima per l'economia italiana arriva a -0,7%.

L'agenzia di rating avverte che "più lungo l'impatto sull'attività economica, più sarà dominante uno shock di domanda che porterebbe a dinamiche recessive". Moody's ha tagliato la stima di crescita globale per il 2020 al 2,1% da 2,4% di febbraio. In uno scenario di impatto economico più prolungato del virus, la stima scende a 1,4%.

Dall'Organizzazione mondiale della Sanità arriva una notizia poco incoraggiante sull'emergenza Coronavirus. "Non c'è al momento alcun segnale che ci dica che in estate il Coronavirus sparirà come una normale influenza". Lo ha detto il dottor Mike Ryan dell'Oms, nel briefing quotidiano sull'epidemia.

In considerazione del suo esemplare comportamento, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha conferito motu proprio l'onorificenza di Commendatore al Merito della Repubblica Italiana al Comandante della Diamond Princess, Gennaro Arma. Lo comunica il Quirinale in una nota. Arma è stato l'ultimo a lasciare la nave da crociera rimasta in quarantena dal 5 febbraio presso il porto di Yokohama, in Giappone, mentre a bordo aumentavano i contagi da Coronavirus, diventando uno dei maggiori focolai del paese.

Tra i contagiati in Lombardia c'è anche il prefetto di Bergamo, Elisabetta Margiacchi. Stando alle prime informazioni disponibili, la donna avrebbe sviluppato una forma blanda della malattia dopo aver manifestato i primi malesseri, tra cui febbre e mal di gola, nel pomeriggio di giovedì. Sottoposta al tampone, il test è risultato positivo. Margiacchi ha dichiarato di stare bene, di essere sfebbrata, e di essere costantemente al lavoro in contatto con l’Ats da casa, separata dai collaboratori e nel rispetto di tutte le precauzioni previste per tutelare la salute pubblica.

Ad Alzano Lombardo, paese in provincia di Bergamo, attende la decisione sul governo sulla zona rossa, che dovrebbe essere estesa anche a quest'area dopo l'aumento dei casi di contagio da Coronavirus. "Sono tutti abbastanza preoccupati, più che altro per l'incertezza – ha detto a Fanpage.it una cittadina -. Voglio sapere se effettivamente sarà istituita o meno, vogliono ricevere comunicazioni ufficiali a riguardo, ma non si capisce niente. I giornali scrivono una cosa, le istituzioni ne dicono un'altra… Ormai si è capito che verrà cordonata questa area ma vorremmo capire quando e in che termini. Il Governo si decida".

La nave da crociera MSC Opera sta continuando il viaggio verso la prossima tappa prevista, e cioè Malta. In un primo momento era circolata la notizia di un ‘no' allo sbarco ricevuto dalle autorità maltesi, notizia subito smentita dalla compagnia.

A bordo della nave, attualmente ferma in un porto greco, sono presenti 1.579 passeggeri e 723 membri dell'equipaggio, per un totale di 2.302 persone. Le autorità sanitarie austriache due giorni fa avevano informato la direzione della compagnia che un passeggero austriaco che era stato sulla nave dal 17 al 28 febbraio tre giorni fa è risultato positivo al Covid-19. L'uomo è rientrato direttamente in Austria attraverso il Nord d'Italia il 28 febbraio immediatamente dopo essere sbarcato dalla sua crociera a Genova. Secondo MSC Crociere non ci sono passeggeri o membri dell'equipaggio attualmente a bordo della nave che abbiano riportato sintomi simil-influenzali.

La Procura di Bari ha aperto un'indagine per procurato allarme con riferimento ad alcune fake news diffuse sull'app di messaggistica istantanea WhatsApp e su un sito online su falsi casi di Coronavirus. L'inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Roberto Rossi, è al momento a carico di ignoti. Nel fascicolo sono confluite segnalazioni fatte da cittadini alla polizia postale, ai carabinieri di Modugno e alla questura di Bari. Tre i casi sui quali saranno avviati accertamenti.

Sale a trenta il numero di persone denunciate per violazione della zona rossa nel Basso Lodigiano, da quando è stata istituita il 24 febbraio. Si tratta di cittadini che pur avendo l'obbligo, per decisione governativa, di non lasciare la zona, hanno tentato di farlo. Il procuratore della Repubblica di Lodi, Domenico Chiaro, sottolinea che "è bene ricordare che si tratta di una denuncia penale, quindi non si tratta di poca cosa".

"Bisogna prepararsi, perché semplicemente è più probabile che quello che succede oggi in Italia si ripeta anche da altre parti in Europa, piuttosto che il contrario". Lo ha detto il commissario europeo alla Gestione delle crisi Janez Lenarcic, in conferenza stampa al termine del Consiglio Salute straordinario convocato a Bruxelles per trattare della situazione provocata dal diffondersi della Covid-19 sul territorio europeo. Tra i presenti anche il ministro della Salute italiano, Roberto Speranza, che ha sottolineato come "serve un unico livello di coordinamento a livello europeo per i dispositivi di protezione dal Coronavirus come le mascherine per capire in quale luogo d'Europa in quel momento c'è più bisogno: dobbiamo lavorare insieme, non dobbiamo farci la guerra tra paesi europei con il solo rischio di far aumentare il prezzo di questi dispostivi".

L'Organizzazione mondiale della Sanità ha plaudito al discorso tenuto alla Nazione dal presidente Sergio Mattarella nei giorni dell'emergenza Coronavirus. "Ringrazio il presidente Mattarella per il suo appello alla nazione. L'Italia sta reagendo con forza", ha scritto su Twitter, in italiano e inglese, il direttore dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus, sottolineando che "il governo italiano ha adottato misure straordinarie per il contenimento dell'epidemia. L'Oms vi sta accanto".

Nuovo caso di Coronavirus in Rai, dopo quello confermato nei giorni scorsi. Lo ha comunicato la stessa azienda di viale Mazzini, che ha specificato che "il collaboratore era stato in trasferta in zona gialla e, dal termine della trasferta, 15 giorni fa, non ha avuto accesso ai presidi aziendali. Il collaboratore è risultato negativo al primo tampone, positivo al secondo ed è in attesa di ulteriori accertamenti", conclude la nota.

Con l'aumento dei focolai di Coronavirus in tutta Europa, dopo il boom dei casi in Italia, Francia e Germania, la Commissione europea ha deciso di destinare ulteriori fondi per la lotta all’epidemia, dopo il primo pacchetto di aiuti di 232 milioni. Ha infatti stanziato ora 37,5 milioni di euro (che si aggiungono ai 10 stabiliti a gennaio, per un totale di 47.5) per lo sviluppo di un vaccino. Sono stati selezionati 17 progetti che coinvolgono 136 equipe di ricerca.

A portare il Coronavirus SarsCoV2 fuori dalla Cina sono stati 34 casi invisibili, sfuggiti a ogni osservazione clinica forse perché con sintomi lievi. Lo indica il modello matematico pubblicato sul sito MedrXiv ed elaborato dal gruppo dell'Università Fudan di Shanghai diretto da Yi Li e Meng Liang. Lo stesso modello matematico, basato sui casi rilevati dal 21 gennaio al 28 febbraio, indica che le misure di contenimento sono indispensabili perché i casi tendono a moltiplicarsi per 10 ogni 19 giorni.

Due docenti dell'Università della Basilicata sono risultati positivi al Coronavirus e l'Ateneo chiuderà alle ore 14 di oggi e fino all'11 marzo per permettere interventi di sanificazione. I due professori presentano "lieve sintomatologia" e sono, stando a quanto reso noto dall'ufficio stampa dell'Ateneo, "attualmente in osservazione domiciliare continua". I casi "sono stati presi in carico e sono monitorati in sicurezza dalle competenti autorità sanitarie, che – è scritto nel comunicato dell'Unibas – hanno avviato altresì la prevista indagine epidemiologica". Intanto, il Comitato emergenza Coronavirus di Ateneo continuerà ad operare, e provvederà a comunicare tempestivamente eventuali ulteriori decisioni sui canali ufficiali dell'Unibas".

L'epidemia da Coronavirus ha raggiunto quota centomila contagi in tutto il mondo. Sono precisamente 100.052 le persone infettate dal nuovo virus a livello globale, di cui quasi 20.000 fuori dalla Cina, secondo l'ultimo aggiornamento della Johns Hopkins University. Le vittime al momento sono 3.398, per la maggior parte in Cina. Le persone guarite dal Covid-19 sono oltre la metà, 55.671.

Dodici casi di coronavirus tra le persone a bordo di una delle navi che effettuano crociere sul Nilo. Lo hanno fatto sapere le autorità egiziane. Si tratta di impiegati egiziani che lavorano sulla stessa nave, secondo il ministero della Sanità che precisa che nessuno di loro presentava alcun sintomo. L'imbarcazione effettua il percorso sul Nilo Aswan-Luxor e le autorità sono state allertate dopo che un turista thailandese, che aveva viaggiato sulla nave, era risultato positivo al Covid-19.

Boom di casi di coronavirus in Francia, dove sono state chiuse un centinaio di scuole nel dipartimento dell'Alto-Reno, nell’est del Paese. Sono 81 i casi contagi confermati in appena 48 ore secondo quanto annunciato dalle autorità di zona. Nel dipartimento dell'est della Francia viene inoltre decretato il divieto di contatti "tra giovani e persone anziane" nonché il divieto di "raduni di oltre 50 persone”.

Il presidente Emmanuel Macron ha visitato una casa di riposo di Parigi nel quadro della mobilitazione nazionale contro il Covid-19 e nel corso della visita ha ribadito "il suo sostegno al personale delle case di riposo (Ehpad), degli ospedali e delle case di cura che sono fortemente mobilitate per evitare i contagi all'interno delle strutture". Macron ha anche esortato i cittadini a evitare il più possibile di visitare i loro parenti nelle case di riposo per evitare di esporli a possibili infezioni da coronavirus. "Dobbiamo evitare di visitare i nostri parenti anziani", ha detto il presidente francese venerdì durante la visita nella casa di riposo.

Le scuole e le università in tutta Italia potrebbero restare chiuse ben oltre il 15 marzo, come stabilito finora dal governo per contenere l'emergenza Coronavirus. Non è escluso che la nuova proroga del provvedimento si allunghi fino al 3 aprile. A lanciare l'ipotesi scuole chiuse è stato il premier Giuseppe Conte ma una decisione del genere è caldeggiata anche dagli esperti. Il presidente del Consiglio superiore della Sanità Franco Locatelli ha evidenziato ad esempio che potrebbe "verificarsi anche l’eventualità di una proroga della chiusura delle scuole”. Pier Luigi Lopalco, ordinario di Igiene a Pisa, ha inoltre sottolineato come "la chiusura della scuola potrebbe essere inutile se non sarà prolungata". Tutto dipenderà da come le misure di contenimento per la diffusione del coronavirus incideranno sul bilancio di contagi e decessi nei prossimi giorni. Notizie più certe arriveranno la prossima settimana.

"Il problema è di chi doveva organizzarsi, il livello nazionale e la protezione civile, rispetto a uno scenario di emergenza sanitaria importante, con acquisti straordinari di presidi di protezione individuale, o non l'ha fatto o non l'ha fatto in maniera adeguata". Così l'assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, ha risposto a una domanda alla trasmissione di la7 “L'aria che tira”. “Noi ci siamo trovati a dover fare da soli alcuni acquisti e a utilizzare le scorte che avevamo", ha aggiunto Gallera.

"La prima esigenza è il personale, stiamo convertendo anche i posti di risveglio delle sale operatorie per aumentare quelli della terapia intensiva, però abbiamo bisogno di personale”, ha inoltre detto Gallera nel corso della trasmissione. "Ringraziamo le università che hanno anticipato le lauree degli infermieri da aprile a marzo, i primi 50 si sono laureati a Pavia ieri. In pochi giorni ne immetteremo 235 nel nostro sistema".