Il bilancio di giovedì 5 marzo: 3858 contagi, 148 morti, 414 guariti

Un’insegnante di una scuola di Arezzo è risultata essere positiva al test del Coronavirus: per questo motivo 112 alunni dello stesso istituto sono stati messi in isolamento domiciliare per sicurezza. A renderlo noto è il sindaco di Arezzo, Alessandro Ghinelli. Finora i casi di contagi da Coronavirus nella provincia di Arezzo sono quattro: oltre all’insegnante ci sono anche un 43enne di Castelfranco Piandiscò (in isolamento domiciliare), un 64enne di Poppi (in terapia intensiva) e la sua compagna, anche lei ricoverata.

Il virologo Fabrizio Pregliasco interviene durante la puntata di Otto e Mezzo, in onda su La7, e parla del Coronavirus e dell’emergenza che l’Italia sta affrontando: “In effetti è un qualcosa di nuovo, noi abbiamo esperienze e modelli che si rifanno ad altre patologie. Questa nuova evidenza ha sfaccettature diverse, l’influenza è una cosa e il Coronavirus ha caratteristiche diverse: non è un’influenza usuale. Perché il 10% delle persone che ha questa malattia ha bisogno di un sostegno respiratorio, sono più impegnativi e più costosi da curare. L’elemento impressionante è questa contagiosità, questa diffusione che vedremo anche nelle altre nazioni. Oggi non avendo vaccini abbiamo solo gli strumenti del 1300 che sono la quarantena, l’isolamento e la riduzione dei possibili contagi”. Per quanto riguarda la durata di questa fase d’emergenza, Pregliasco sostiene che “ci stiamo attrezzando a scenari pesanti che durano 2-3 mesi e questo dobbiamo farlo nella speranza di riuscire in questo modo a governare una situazione che andrà verso una risoluzione, ma non immediata”.

L’emergenza Coronavirus fa affondare le borse. Wall Street chiude con il Dow Jones che perde il 3,58% a 26.120,67 punti, il Nasdaq cede il 3,10% a 8.738,60 punti e l'indice S&P500 in calo del 3,39%, con 3.024,14 punti.

L’emergenza Coronavirus ha portato l’Italia a essere non più il Paese dei porti chiusi, ma quello a cui vengono chiuse le porte dagli altri stati per il timore di un contagio. È questo il messaggio che vuole ricordare Federico Bernardeschi, calciatore della Juventus, con un lungo post su Instagram: “Un virus sta dominando le nostre paure. Ci terrorizza, limita la nostra libertà, ci fa disprezzare l’altro. Abbiamo chiuso i porti a chiunque, rintanandoci nella nostra fedele cerchia, criticando gli altri la mattina al bar o in coda al supermercato durante la folle corsa per accaparrarci l'ultimo inutile pezzo di pane, che deve essere il nostro e di nessun altro, manco fosse la fine del mondo”.

Il calciatore della Juventus prosegue nel suo messaggio contro ogni forma di discriminazione: “Abbiamo deciso di offendere, cacciare, allontanare. Abbiamo fatto morire donne e bambini, perché prima veniva la nostra sicurezza, la nostra ricchezza e poi le loro vite. E adesso siamo noi gli emarginati, siamo noi ad essere discriminati e cacciati, rinchiusi tra i confini di un Paese che soffre. Quando tutto questo finirà, ricordiamoci di questi giorni, di questa sofferenza, di questa isteria che ci ha trasformato in animali mossi solo dall'istinto di sopravvivenza, senza ragione, senza rispetto per nessuno. Ricordiamocelo poi, di come ci trasformano disperazione e paura di morire. Ricordiamocelo quando ad aver paura sarà qualcun altro, che chiede aiuto”.

Il professore Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive dell’ospedale San Martino di Genova, durante il punto stampa sull’emergenza Coronavirus parla del farmaco sperimentale ordinato dagli Stati Uniti: “Alle 17 il corriere ha consegnato all'ospedale San Martino di Genova il farmaco Remdesevir: siccome era stato ordinato per una paziente poi deceduta, la pratica sarà di cambiare col comitato etico in accordo con l'azienda le iniziali del paziente, per cui lo utilizzeremo da domani su uno o più pazienti ricoverati in terapia intensiva, per dare ai pazienti la miglior cura”.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, elogia la decisione del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, di rivolgere un appello agli italiani sull’emergenza Coronavirus. “L’appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a non chiudersi nella paura, è fondamentale”, afferma durante la puntata di Porta a Porta Salvini. Che poi aggiunge: “Da italiano, orgoglioso di esserlo, aggiungo che bisogna chiedere all’Europa di non avere cittadini di serie A e di serie B, tutti dovrebbero fare gli stessi controlli. Qualcuno sta usando il virus per fare una guerra commerciale ai lavoratori italiani e ai prodotti italiani”.

Salvini spiega che la Lega continua a portare avanti proposte per fronteggiare l’emergenza: “Noi domani al governo portiamo proposte nell'ottica di quello che il presidente della Repubblica ci chiede: costruire insieme. L’unica cosa che non possiamo accettare è che si perda tempo, quindi: aspettiamo la risposta dell'Ue, i vincoli europei, il deficit, il 3 per cento. C’è bisogno di almeno 50 miliardi per le nostre famiglie e le nostre imprese”. E secondo il leader leghista “servono subito 50 miliardi. Non sono numeri al lotto. Dove li prendiamo? Li prendiamo in Italia, non chiediamo soldi per gli italiani ai francesi o ai tedeschi. I soldi, in Italia, ci sono”. Poi l'ex ministro dell'Interno invia un altro messaggio: "Siccome siamo qui per costruire, noi porteremo le nostre proposte, sperando di venire ascoltati. Speriamo non ci sia qualcuno che dica ‘faccio tutto io perché sono più bravo'. O lavoriamo tutti insieme o non se ne esce".

Per quanto riguarda la chiusura delle scuole, Salvini prosegue: “Sono favorevole a quello che i medici chiedono di fare. Sì alla chiusura delle scuole ma possibilmente comunicata per tempo. Non puoi comunicare alle mamme e ai papà la domenica sera che chiudi la scuola il lunedì mattina, anche perché in molte regioni le scuole non sono chiuse, sono sospese”.

"La malattia ha un bivio che si presenta dopo il quinto-settimo giorno: dopo questo bivio o il paziente imbocca la strada del miglioramento e si va a casa o vi è un aggravamento respiratorio e può aver bisogno di un aiuto", così il professor Matteo Bassetti, primario del reparto di Malattie infettive del San Martino di Genova, descrive quanto ha imparato sul campo in questi giorni di lotta continua contro il nuovo coronavirus Covid-19 in Italia. Da giorni il professor Bassetti. insieme a gli altri medici e infermieri sta lottando per guarire tutte le persone contagiate dal virus  in Liguria e ricoverate nella Clinica di Malattie infettive del nosocomio genovese, individuata come struttura sanitaria centrale in Liguria per il trattamento del nuovo Coronavirus.

"Ci stiamo specializzando nel trattamento di questi pazienti molto anziani e stiamo imparando a gestire questa malattia sul campo" ha spiegato il medico. al momento sono 4 i pazienti in terapia intensiva ricoverati al San Martino di Genova tra una signora  di 90 anni intubata. "Il bicchiere mezzo pieno è che i quattro pazienti che sono in Malattie infettive, tra i quali il primo caso che si è manifestato in Liguria, la paziente ‘zero' di Alassio, hanno virato al meglio" ha annunciato Bassetti.

L'improvvisa impennata di casi di coronavirus Covid-19 che ha colpito la Francia nelle scorse ore ha spinto le autorità locali ad annullare anche la maratona Parigi in programma il prossimo 5 aprile. Secondo quanto riferiscono fonti di Le Parisien, la decisione sarà ufficializzata domani. Il provvedimento arriva dopo lo stop alla mezza maratona di domenica scorsa. La maratona, che contava già sull'iscrizione di oltre 65mila atleti di diversi paesi, è stata rinviata al prossimo 18 ottobre per la paura del contagio. Secondo l'ultimo bollettino delle autorità di Parigi, infatti, nelle ultime ore i casi di coronavirus in Francia sono arrivati a 423 e si registrano sette decessi. Il bilancio fino a ieri era di 285 casi e di 4 morti.

L'emergenza coronavirus che ha colpito l'Italia impensierisce anche le autorità del Vaticano che in queste ore stanno pensando di mettere in atto misure straordinarie anche nella Santa Sede per contrastare il contagio e la diffusione del covid-19. Ad annunciarlo è stato  il direttore della sala stampa vaticana Matteo Bruni. "Relativamente all'attività del Santo Padre, della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano dei prossimi giorni, sono allo studio misure volte ad evitare la diffusione del covid-19" ha spiegato infatti Bruni sottolineando che ogni misura adottata dalla Santa Sede sarà "da implementare in coordinamento con quelle adottate dalle autorità italiane". Lo stesso direttore della sala stampa vaticana  ha rassicurato anche sulle condizioni del Pontefice visto nei giorni scorsi con una forte tosse e raffreddato. Il decorso del raffreddore diagnosticato a Francesco "procede positivamente" e il Papa "continua a celebrare quotidianamente la Santa Messa e a seguire gli esercizi spirituali, secondo quanto comunicato nei giorni scorsi" ha concluso Bruni

Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, scrive alla Commissione europea per chiedere la possibilità di utilizzare un maggiore deficit per 0,3 punti percentuali per affrontare l’emergenza Coronavirus. Si tratta, in sostanza, dei 7,5 miliardi di euro annunciati oggi da Gualtieri e dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per mettere in campo una serie di misure che avranno l’obiettivo di arginare gli effetti del Coronavirus anche da un punto di vista economico. La nuova previsione di deficit per il 2020 “salirà al 2,5% del Pil”, scrive Gualtieri. Rispetto al 2,2% precedentemente previsto.

La lettera è stata inviata al vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, e al commissario agli Affari economici, Paolo Gentiloni. Che negli scorsi giorni aveva assicurato che l’Ue garantirà tutta la flessibilità necessaria all’Italia. “Crediamo che l’Ue debba rispondere a questa emergenza usando la flessibilità del patto di stabilità e crescita e preparando uno stimolo di bilancio coordinato”, scrive il ministro. Gualtieri spiegando che aumentare le tasse per coprire il costo di questo pacchetto potrebbe “aggravare i rischi al ribasso per l’economia italiana e danneggiare la fiducia in un momento molto delicato”. “L’Italia – sottolinea ancora – tornerà ad intraprendere con fermezza la propria strategia di riduzione del debito non appena le condizioni torneranno alla normalità”. Gualtieri sottolinea ancora che “la ricaduta economica sarà ampia e non possiamo prevederne con precisione la durata in questa fase”.

In foto: il Parlamento europeo a Strasburgo.

La sessione plenaria del Parlamento europeo, prevista a Strasburgo per la prossima settimana, viene annullata. Le sedute si terranno invece a Bruxelles, a causa dell’emergenza Coronavirus che tocca da vicino, ormai, anche la Francia. La decisione viene comunicata dal presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, attraverso una nota: “Per causa di forza maggiore ho deciso che non vi sono le condizioni di sicurezza necessarie per il consueto trasferimento del Parlamento a Strasburgo per la sessione plenaria”. Sassoli spiega di aver preso questa decisione dopo aver ricevuto “un accurato rapporto da parte del Servizio medico del Parlamento”.

Chi arriva in Regno Unito dall'Italia deve osservare due settimane di auto-isolamento. A stabilirlo sono le autorità sanitarie britanniche che hanno esteso l’indicazione della misura precauzione di quarantena alle persone provenienti da tutto il territorio italiano, anche in presenza solamente di sintomi lievi di Coronavirus. L’annuncio è stato dato stasera dal professore Chris Witty, principale consulente medico del governo di Londra. La disposizione, che finora era riservata solamente a chi arrivava dal Nord Italia, deriva dalla “evoluzione della situazione” in Italia.

L’Istituto superiore di sanità cerca di rassicurare gli italiani attraverso delle “pillole antipanico” diffuse per evitare la psicosi a causa dell’emergenza Coronavirus in Italia. L’Iss spiega che non bisogna aver paura di bere l’acqua del rubinetto né di utilizzare il telefono cellulare, gli auricolari o un microfono. Per quanto riguarda le acque di rubinetto si spiega che “sono sicure rispetto ai rischi di trasmissione di Covid-19 e non sussistono motivi di carattere sanitario che debbano indurre i consumatori a ricorrere ad acque imbottigliate o bevande diverse; le correnti pratiche di depurazione sono efficaci nell'abbattimento del virus, dati i tempi di ritenzione e i fenomeni di diluizione che caratterizzano i trattamenti, uniti a condizioni ambientali che pregiudicano la vitalità dei virus (temperatura, luce solare, livelli di pH elevati); la fase finale di disinfezione consente inoltre di ottimizzare le condizioni di rimozione integrale dei virus prima che le acque depurate siano rilasciate in ambiente”.

L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), continua a non descrivere l’emergenza Coronavirus come una pandemia. “Come abbiamo detto varie volte, si parla di pandemia quando si ritiene che non ci siano più possibilità di controllare la diffusione del virus. Non siamo ancora a quel punto. La situazione è grave, ma si può ancora fare qualcosa”, afferma Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms, in conferenza stampa. Per quanto riguarda la situazione in Corea del Sud, sottolinea, “si vedono segnali incoraggianti, dove il numero di nuovi casi sembra in calo e concentrato soprattutto in focolai noti”.

Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, chiarisce alcuni dettagli sulla morte del professor Ivo Cilesi, deceduto dopo essere stato contagiato dal Coronavirus. In un primo momento era emersa la possibilità che Cilesi non soffrisse di altre patologie, ma oggi Brusaferro ha precisato: “Un approfondimento ha indicato la persona come portatrice di due o tre co-morbosità. Quindi il decesso si riconduce a un quadro di decessi che coinvolgono persone con polipatologie”. In sostanza Brusaferro ha confermato che Cilesi, esperto di Doll Therapy, soffriva anche di patologie pregresse.

Il governo ha annunciato, attraverso il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, uno stanziamento da 7,5 miliardi di euro per affrontare l’emergenza Coronavirus. Secondo quanto apprende l’Ansa, un miliardo servirà per l’assunzione di nuovi medici e infermieri e per aumentare le dotazioni e le attrezzature utili per affrontare l’epidemia che riguarda ormai tutte le regioni italiane. Si tratta, quindi, di risorse aggiuntive, che faranno parte del secondo decreto economico, e che il governo destinerebbe al Servizio sanitario nazionale.

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, scende in campo e con un videomessaggio si rivolge agli italiani per provare a rassicurarli e per parlar loro dell’emergenza Coronavirus: “L’Italia sta attraversando un momento particolarmente impegnativo e lo sta affrontando doverosamente con piena trasparenza e completezza di informazione”. L’invito rivolto da Mattarella è quello di rispettare le indicazioni fornite dal governo: “Il governo ha stabilito ieri una serie di indicazioni di comportamento quotidiano. Desidero invitare tutti a osservare attentamente queste indicazioni anche se possono modificare qualche abitudine di vita”.

Queste le parole pronunciate dal capo dello Stato in un vero e proprio appello alla nazione:

L’insidia di un virus nuovo, che sta colpendo tanti paesi del mondo, provoca preoccupazione. Questo è comprensibile e richiede a tutti senso di responsabilità. Ma dobbiamo assolutamente evitare stati di ansia immotivati e spesso controproducenti. Siamo un grande Paese moderno, abbiamo un eccellente sistema sanitario nazionale che sta operando con efficacia e con la generosa abnegazione del suo personale a tutti i livelli professionali. Supereremo la condizione di questi giorni, anche attraverso la necessaria adozione di misure straordinarie per sostenere l’opera dei sanitari impegnati da giorni e giorni. Misure per l’immissione di nuovo personale e per assicurare l’effettiva disponibilità di attrezzature e di materiale verificandolo in tutte le sedi ospedaliere.

Il governo, cui la Costituzione affida il compito e gli strumenti per decidere, ha stabilito ieri una serie di indicazioni di comportamento quotidiano, suggerite da scienziati ed esperti. Sono semplici ma importanti per evitare il rischio di allargare la diffusione del contagio. Desidero invitare tutti a osservare attentamente queste osservazioni, anche se possono modificare temporaneamente qualche nostra abitudine di vita. Rispettando quei criteri ciascuno di noi contribuirà concretamente a superare questa emergenza.

Lo stanno facendo con grande serietà i nostri concittadini delle cosiddette zone rosse. Li ringrazio per il modo con cui stanno affrontando i sacrifici cui sono sottoposti. Desidero esprimere sincera vicinanza alle persone ammalate e grande solidarietà ai familiari delle vittime. Il momento che attraversiamo richiede coinvolgimento, condivisione, concordia, unità di intenti nell’impegno per sconfiggere il virus nelle istituzioni, nella politica, nella vita quotidiana della società, nei mezzi di informazione. Alla cabina di regia assunta dal governo spetta assumere in maniera univoca le necessarie decisioni in collaborazione con le Regione, coordinando le varie competenze e responsabilità. Vanno quindi evitate iniziative particolare che si discostano dalle indicazioni assunte nella sede di coordinamento. Care concittadine e cari concittadini, senza imprudenze ma senza allarmismi possiamo e dobbiamo avere fiducia nelle capacità e nelle risorse di cui disponiamo. Dobbiamo e possiamo aver fiducia nell’Italia.

Anche nel Regno Unito arriva il primo morto a causa del Coronavirus. A riportare la notizia è la Bbc citando fonti ospedaliere. Si tratta di una persona anziana con malattie pregresse. Il paziente era già ricoverato per motivazioni non legate al Coronavirus, comunica il Royal Berkshire. La persona è risultata positiva al Coronavirus la scorsa notte. In tutto il Regno Unito i contagiati sono 115, con un aumento di 30 casi nell’ultima giornata. La vittima avrebbe contratto il virus nel Regno Unito, secondo quanto spiega ancora la Bbc.

Aumenta il numero delle persone contagiate dal Coronavirus in Toscana: i casi positivi salgono a 61, con un aumento di 23 unità nella giornata di oggi. E tra i nuovi contagi c’è anche un bambino di soli tre mesi che fa parte di un nucleo familiare di Chiusi, in provincia di Siena, all’interno del quale sono risultate positive già sei persone, compreso un ragazzino di 11 anni. Si trovano in isolamento domiciliare. Tra i 61 casi toscani ci sono sei persone ricoverate in terapia intensiva: uno a Livorno, tre a Firenze, uno ad Arezzo e uno a Lucca, un imprenditore di 59 anni che è stato nel Nord Italia e ha avuto contatti con vari operatori commerciali. In totale le persone in isolamento domiciliare sono poco più di mille in tutte la Regione Toscana.

Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, fornisce il bollettino quotidiano sull'emergenza Coronavirus in Italia: "Voglio partire con il dato positivo dei guariti e dei dimessi: oggi abbiamo 138 persone dimesse in più, quindi da 276 andiamo a 414. Abbiamo anche 41 persone decedute, sono 25 in Lombardia, 8 in Emilia Romagna, 4 in Veneto, 2 in Liguria, 2 in Piemonte. La fascia d’età è dai 66 ai 94 anni, comunque il dato è che si tratta di persone fragili, per la maggior parte con diverse patologie. Il dato dei positivi, attualmente, è di 3296 in tutte le Regione, con un incremento di 590. Il dato più importante è l’incremento in Lombardia di 280 unità". "I ricoverati con sintomi sono 1790, in isolamento 1155, in terapia intensiva 351, pari al 10% della popolazione affetta", aggiunge Borrelli spiegando che non ci sono state particolari criticità negli ospedali. La percentuale dei deceduti è pari al 3,84% del totale dei casi, mentre quella dei guariti è del 10,73%. Con i 41 nuovi decessi dell'ultima giornata, il totale delle vittime sale a 148.

Sommando persone attualmente contagiate, deceduti e guariti le persone infette sono state in totale 3.858. Per quanto riguarda le singole Regioni, quelle in cui si registrano più casi positivi sono: Lombardia 2251, Emilia Romagna 698, Veneto 407, Marche 124, Piemonte 108, Toscana 61, Campania 45 e Lazio 44. Con i due casi in Valle D’Aosta registrati oggi non ci sono più Regioni nelle quali non si registrano casi. In totale sono stati effettuati oltre 32mila tamponi.

Non solo la Lombardia: nelle ultime ore anche Toscana, Piemonte e Campania hanno deciso di rimandare tutte le operazioni chirurgiche non strettamente indispensabili, le prestazioni ambulatoriali non urgenti e le attività considerate procrastinabili. L’obiettivo è quello di impiegare il personale e gli spazi disponibili per fronteggiare l’emergenza Coronavirus negli ospedali delle Regioni più in difficoltà per l’alto numero di casi. Gli ospedali e le aziende sanitarie, quindi, stanno rimandando le attività non urgenti e vengono effettuati interventi chirurgici solamente per i pazienti in pericolo imminente. Ogni struttura sanitaria si organizza autonomamente, stabilendo diversi criteri. Vengono comunque garantiti gli interventi per chi arriva in pronto soccorso con traumi gravi, in condizioni critiche e per situazioni in cui si presenta un rischio immediato.

Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, lancia l’allarme sull’emergenza Coronavirus, puntando il dito contro alcuni Paesi: “Siamo preoccupati per il fatto che una lunga lista di Paesi non abbiano preso abbastanza sul serio o abbiano deciso che non possono fare nulla” per affrontare l’emergenza. “Siamo preoccupati – prosegue il direttore dell'Organizzazione mondiale della sanità – che in alcuni Paesi il livello di impegno politico e le azioni che dimostrano tale impegno non corrispondano al livello della minaccia che tutti affrontiamo”.

Coronavirus Covid-19

Continua ad aumentare il bilancio dei contagiati dal Coronavirus in Emilia-Romagna, una delle Regione maggiormente colpite dall’epidemia. I casi positivi salgono a 698, con un aumento di 154 unità rispetto alla giornata di ieri. Ad aumentare sono anche i campioni refertati, che passano da 2.385 a 2.884. I dati vengono comunicati attraverso una nota dalla Regione Emilia-Romagna. Lo stesso ente conferma che anche oggi nella maggior parte dei casi si tratta di persone che presentano un quadro clinico non grave, con sintomi modesti o anche privi di sintomi.

L’ex sindaco di Roma Ignazio Marino interviene su Facebook sull’emergenza Coronavirus e si sofferma soprattutto sul trattamento mediatico dell’emergenza: “Il primo paziente infetto dal Covid-19 in Europa è stato diagnosticato lo scorso 24 gennaio a Monaco, in Germania, e non in Italia. L'identificazione del coronavirus in Italia è iniziata una settimana dopo, il 31 gennaio 2020, quando due turisti cinesi sono risultati positivi. Ovviamente, dal punto di vista epidemiologico poco conta come il virus sia giunto in Europa ma è interessante rilevare come i medici di Monaco e il Governo tedesco non abbiano avviato un circo mediatico che oggi ha offuscato ulteriormente l'immagine dell'Italia. Penso che dovrebbe far riflettere”. Marino, che è anche medico, commenta su Facebook: “Successivamente è stato individuato un focolaio in Lombardia dove il 21 febbraio sono stati diagnosticati 16 pazienti infettati dal Covid-19. Quindi, come riportato oggi dalla più autorevole rivista scientifica del mondo, ‘New England Journal of Medicine', il primo paziente in Europa venne identificato circa un mese prima del focolaio in Lombardia, in Germania. Mi sembra importante scriverlo perché grazie all'atteggiamento dei media oggi l'Italia è additata da tutto il mondo come il focolaio iniziale in Europa”.

Continua a crescere il numero dei contagiati dal Coronavirus in Lombardia. Secondo i dati forniti dall’assessore al Welfare, Giulio Gallera, i casi positivi risultano ad oggi essere 2.251 in tutta la Regione. Di questi, i ricoverati sono 1.169, quelli in terapia intensiva 244, mentre in isolamento domiciliare ci sono 364 pazienti. Crescono anche i guariti e i dimessi che, come spiega Gallera, sono 376, con un aumento di 126 unità in un solo giorno. Allo stesso tempo, però, cresce anche il numero dei decessi: i morti ad oggi sono 98. Con un aumento di 25 vittime rispetto a ieri, quando il dato si fermava a 73 persone.

Per quanto riguarda i decessi, le vittime sono "tutti anziani, over 70, tutti o dell'area del Lodigiano o della Bergamasca: un caso di Milano, un caso di Bresso. Problemi metabolici, diabetologici o cardiaci pregressi", afferma Gallera. Che poi parla anche delle zone rosse e dell'estensione possibile alla bergamasca: "Abbiamo la notizia informale che c'è l'orientamento dell'Iss nel chiedere misure importanti per quel territorio ma non abbiamo una relazione ufficiale o una posizione formale del governo".

Sull’emergenza Coronavirus in Italia interviene anche l’astronauta Luca Parmitano, che si dice “preoccupato, ma non allarmato”. In collegamento video da Houston, Parmitano risponde alla stampa italiana affermando: “La situazione è difficile per tutti, ma in Italia siamo fortunati perché abbiamo un sistema sanitario d'avanguardia. L'importante è avere fiducia negli esperti che stanno lavorando per contenere il contagio, senza cedere al panico o credere alle fake news”.

Anche nel Lazio c’è il primo caso di una persona morta affetta da Coronavirus: una donna di 87 anni è deceduta all’ospedale San Giovanni di Roma. La donna aveva gravi patologie preesistenti. Era ricoverata nel reparto di oncologia ed è risultata positiva al primo test effettuato due giorni fa. È invece ricoverato allo Spallanzani un altro paziente oncologico che era risultato positivo al test effettuato al San Filippo Neri, dove si era presentato al pronto soccorso per difficoltà respiratorie. È stato ricoverato in rianimazione ed è risultato positivo al test per il Covid-19.

Prorogati i tempi per le richieste di rimborso dei biglietti Trenitalia per l'emergenza coronavirus. La società del gruppo Fs spiega che i viaggiatori possono ottenere il rimborso integrale per rinuncia al viaggio anche per biglietti acquistati dopo il 23 febbraio 2020, indipendentemente dalla tariffa, presentando la richiesta entro i termini indicati nelle disposizioni nazionali in materia e giustificando il mancato viaggio con i seguenti motivi: per quarantena, permanenza domiciliare e per tutti i viaggi con arrivo o partenza nelle aree indicate dal provvedimento; per viaggi programmati per partecipare a gite scolastiche, concorsi, manifestazioni, eventi o riunioni che sono stati annullati, rinviati o sospesi; per viaggi programmati verso l'estero dove è impedito o vietato l'arrivo secondo le disposizioni emanate. Per quanto riguarda i treni a media e lunga percorrenza, il rimborso integrale è in bonus utilizzabile entro un anno. La richiesta può essere effettuata compilando l'apposito web form disponibile su trenitalia.com o presso qualsiasi biglietteria. Per i treni regionali invece il rimborso integrale è in denaro. La richiesta può essere effettuata compilando l'apposito modulo on line o presso le biglietterie. Queste misure, sottolinea Trenitalia, si aggiungono a quelle già adottate, in via autonoma e per sensibilità sociale, da Trenitalia che ha garantito alla propria clientela il rimborso integrale, richiesto entro il primo marzo 2020, di qualsiasi tipologia di biglietti, anche di quelli di solito non rimborsabili, con qualsiasi data di viaggio e con qualunque destinazione.

Insieme al presidente del Consiglio Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri, secondo cui i 7,5 miliardi a disposizione per il prossimo decreto sul Coronavirus "sono risorse significative e ci consentono di fare fronte alle esigenze immediate" dell'emergenza. Il ministro dell'Economia è intervenuto a Palazzo Chigi al termine del Cdm, ricordando che il nuovo decreto "non esaurisce gli interventi necessari: il governo è al lavoro per accelerare lo sblocco degli investimenti e il sostegno alla crescita". Per Gualtieri, "nessuno deve perdere il lavoro a causa del coronavirus".

"Oggi il Consiglio dei ministri ha approvato la relazione al Parlamento che aggiorna gli obiettivi di finanza pubblica per consentirci di assumere le prime iniziative immediate per far fronte all’emergenza economica. Lo scostamento è di 7,5 miliardi in termini di saldo netto. Tecnicamente sono 6,35 in termini di indebitamento. Realizzeremo nel decreto a cui stiamo già lavorando misure per incrementare le risorse destinate al servizio sanitario nazionale, alla protezione civile, alle forze dell’ordine. Secondo, ci saranno misure che ci consentiranno di sostenere i redditi, salvaguardare l’occupazione e potenziare gli ammortizzatori sociali: nessuno deve perdere il lavoro per il coronavirus. Terzo, ci saranno misure di sostegno alle aziende dei territori e dei settori più colpiti, che subiscono l’impatto sia delle conseguenze dirette che indirette. Quarto, ci sarà una misura per sostenere una moratoria dei crediti alle imprese da parte del sistema bancario", le parole del ministro dell'Economia.

"Abbiamo stanziato 7,5 miliardi a sostegno delle famiglie e delle imprese che stanno affrontando quest’emergenza coronavirus. Questa operazione ha bisogno dell'approvazione da parte del Parlamento”. È quanto ha detto il premier Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Sono misure straordinarie e urgenti", ha aggiunto il presidente Conte, che ha dato anche la notizia del rinvio del referendum sul taglio dei parlamentari sottolineando che la nuova data si avrà entro il primo giugno.