Le news del 24 febbraio sulla guerra tra Russia e Ucraina

Le truppe russe sono entrate nella zona di Chernobyl. Lo ha riferito il consigliere del ministero dell'Interno ucraino secondo cui i combattimenti potrebbero distruggere un impianto di stoccaggio di rifiuti nucleari. I soldati russi sono entrati nella zona dopo essere entrati in Ucraina dal vicino territorio bielorusso: scontri sono in corso con le forze armate ucraine che controllano i depositi di scorie radioattive. Il consigliere del ministero dell'Interno ucraino: "Se l'artiglieria degli invasori colpisce e danneggia l'impianto, la polvere nucleare radioattiva può diffondersi sul territorio dell'Ucraina, della Bielorussia e nei Paesi Ue".

Anche le autorità ucraine hanno confermato che è in corso una massiccia operazione di assalto aereo con elicotteri Mi-8 sull'aeroporto internazionale Antonov di Hostomel. Il ministero dell'Interno afferma che la Russia ha preso ormai il controllo dello scalo, distante appena 15 minuti a ovest della capitale.

Non solo a Kiev. Le sirene antiaeree hanno suonato anche a Leopoli, la città nell'Ovest dell'Ucraina dove molte nazioni hanno spostato le delegazioni diplomatiche. Non accadeva dalla Seconda Guerra Mondiale. Le forze armate russe stanno attaccando tre basi militari nella regione di Leopoli, riferisce la Cnn.

All'aeroporto di Fiumicino non ci sono oggi voli in partenza e arrivo dall'Ucraina. Sui monitor dello scalo, che forniscono in tempo reale le informazioni sui voli in partenza e arrivo, risulta infatti cancellato il volo FR7852 delle 13.35 della Ryanair per Kiev e quello in arrivo alle 19.40 (FR7853) dalla capitale ucraina, operato sempre dal vettore irlandese.

Le autorità di Kiev hanno chiesto ai residenti di rifugiarsi immediatamente a causa di un imminente attacco aereo russo.

Gli USA hanno portato via tutto il personale diplomatico statunitense dall'Ucraina, sospendendo così la loro presenza diplomatica nel Paese: lo riferiscono fonti amministrative della Casa Bianca.

Crisi Ucraina, posti di blocco militari nella strada a Charkiv

Uomini dell'esercito russo sono a circa 30 chilometri da Kiev e sono riusciti a prendere il controllo dell'aeroporto Antonov della capitale ucraina.

Il consigliere presidenziale ucraino Mykhaylo Podolyak dichiarato che  sono in corso pesanti combattimenti all'aeroporto di Hostomel, a circa 30 chilometri a nord-ovest di Kiev. Lo riporta Bloomberg. In mattinata era stato annunciato che mezzi blindati russi erano a 100 chilometri dalla capitale ucraina.

Questa sera il Colosseo sarà illuminato di giallo e blu, i colori della bandiera dell'Ucraina. Lo rende noto su Twitter il ministro della Cultura, Dario Franceschini.

Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha dichiarato che potrebbero nei prossimi giorni essere  dispiegati sul terreno dei sistemi di difesa Iskander e S-400. "Parleremo con il presidente russo e discuteremo di come proteggere le nostre frontiere. Oggi ci siamo consultati con i militari e, i quali ci hanno spiegato che sarebbe opportuno installare missili Iskanders e posizionare uno o due battaglioni con S-400, così da poter effettivamente monitorare la situazione fino a Berlino", ha detto Lukashenko.

Mykhailo Podolyak, consigliere presidenziale ucraino, ha detto a Galileus Web che "una vera e propria guerra su larga scala è iniziata in Europa". "La Russia sta attaccando non solo l'Ucraina, ma tutte le regole della vita normale nel mondo moderno. Cosa resterà del sistema di sicurezza nel continente? Zero", ha aggiunto, spiegando che l'esercito russi sta compiendo attacchi da nord, est e sud. "Il nostro esercito li respinge, il nemico subisce perdite significative", ha aggiunto.

Le forze armate russe stanno colpendo diversi edifici amministrativi ucraini; il presidente Putin si è detto pronto cessare le ostilità se il governo ucraino accetterà di non dispiegare armamenti della NATO sul suo territorio.

Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha esortato tutti i partner a tagliare le relazioni diplomatiche con Mosca, come ha fatto Kiev. "Con questo passo concreto dimostrerete che state con l'Ucraina e respingete categoricamente la più flagrante aggressione in Europa dalla Seconda Guerra Mondiale", ha twittato.

È guerra tra Russia Ucraina. Non si tratta solo di attacchi missilistici su decine di obiettivi militari e strategici ucraini ma anche una invasione di truppe di terra di Mosca attraverso diverse direttrici che puntano al cuore dell’Ucraina. Mezzi aerei terresti e soldati russi sono stati individuati oltre confine sia nelle regioni contese del Donbass, sia lungo la linea di confine in Crimea ma anche nell’est del Paese e al nord, al confine con la Bielorussia. La mappa delle città dove la Russia ha già attaccato.

"L'offensiva nella regione di Donetsk sta andando secondo i piani, non ci sono interruzioni di programma", è quanto ha detto alla Ria Novosti Eduard Basurin, rappresentante ufficiale della milizia popolare della repubblica di Donetsk.

"Siamo gravemente preoccupati per il rapido peggioramento della situazione e per l’azione militare in corso in Ucraina. Le conseguenze umanitarie sulle popolazioni civili saranno devastanti: in guerra, non ci sono vincitori ma solo innumerevoli vite a rischio. Abbiamo già ricevuto notizie di vittime e persone che hanno cominciato a fuggire dalle loro case in cerca di sicurezza. Le vite umane e le infrastrutture civili devono essere protette e salvaguardate in ogni momento, in linea con il diritto internazionale umanitario. L’UNHCR sta lavorando con le autorità, le Nazioni Unite e altri partner in Ucraina ed è pronto a fornire assistenza umanitaria ovunque sia necessario e possibile. A tal fine, devono essere garantiti sicurezza e accesso per gli interventi umanitari. L’UNHCR è al lavoro anche con i governi dei paesi vicini e li invita a mantenere le frontiere aperte per coloro che cercano sicurezza e protezione. Siamo pronti a sostenere gli sforzi di tutti nella risposta a qualsiasi movimento forzato di persone, a tal fine abbiamo rafforzato le nostre operazioni in Ucraina e nei paesi limitrofi. Restiamo fermamente impegnati a sostenere tutte le popolazioni colpite in Ucraina e nei paesi della regione": così in una nota Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

"Non devono esserci fraintendimenti. La Nato farà tutto quello che servirà per la difesa dei nostri alleati". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

"Il Movimento 5 Stelle è fortemente preoccupato per questo attacco militare ingiustificato e da condannare. C'è forte preoccupazione per i civili lì, anche italiani – ha detto il leader grillino Giuseppe Conte – Siamo per una risposta ferma, coesa e unitaria a partire dall'Unione europea sul piano politico ed economico. Poi valuteremo anche gli interessi nazionali, ma ora dobbiamo essere uniti su questa posizione. Siamo preoccupati, come tutti i cittadini italiani, per le ripercussioni indirette che arriveranno. Come il piano economico, dopo due anni di pandemia di Covid".

"L'Ucraina è un Paese europeo, una nazione amica, è una democrazia colpita nella propria legittima sovranità. Voglio esprimere la solidarietà piena e incondizionata del popolo e del governo italiano al popolo ucraino e al presidente Zelensky". Lo dice il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa da Palazzo Chigi.

Il primo ministro inglese Boris Johnson ha dichiarato che il Regno Unito risponderà con "un massiccio pacchetto di sanzioni" che "ostacolerà l'economia russa" dopo l'invasione dell'Ucraina di oggi: "L' Ucraina è un paese che da decenni gode di libertà e democrazia e del diritto di scegliere il proprio destino. Noi e il mondo non possiamo permettere che quella libertà venga estinta. Non possiamo e non vogliamo semplicemente distogliere lo sguardo. Oggi, di concerto con i nostri alleati, concorderemo un massiccio pacchetto di sanzioni economiche preparate per danneggiare l'economia russa".

Per Giorgia Meloni "l'attacco su larga scala della Russia contro l'Ucraina è semplicemente inaccettabile, la comunità internazionale deve rispondere compatta a difesa del diritto internazionale". Anche per questo, ha spiegato la presidente di Fratelli d'Italia, "stamattina ho scritto al presidente del Consiglio Mario Draghi, per garantire la massima collaborazione di Fratelli d'Italia in un momento così difficile. Io sarò negli Stati Uniti in queste ore, anche per ribadire la nostra chiara adesione al Patto Atlantico".

Secondo fonti citate dal Guardian i carri armati russi starebbero avanzando verso Kiev dalla Bielorussia, a due ore di auto e a circa 160 chilometri di distanza.

"Siam di fronte a una situazione drammatica, in queste ore dobbiamo condannare senza mezzi termini l'aggressione russa all'Ucraina. Nessuno pensi di poter risolvere quello che sta accadendo contrapponendo bombe alle bombe": lo ha detto il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, nella diretta Instagram di Fanpage.it. "Bisogna attivarsi con tutti gli strumenti per riaprire la strada diplomatica. L'Europa assuma un ruolo di primo piano e lo faccia dentro la comunità internazionale. Tutti gli sforzi siano concentrati perché si fermino le operazioni militari", ha aggiunto.

"Di fronte a una crisi come questa o l'Europa è unita o se agiamo da soli possiamo solo andare con il cappello in mano da Putin": lo ha detto Enrico Letta nella diretta Instagram di Fanpage.it. E ancora, commentando i motivi che avrebbero portato il presidente russo ad agire proprio ora: "Putin pensa che gli occidentali sono dei rammolliti e che i russi invece sono in grado di risolvere il problemi e di essere con gli stivali sul terreno, quindi non sono smidollati. Penso che la vicenda dell'Afghanistan lo abbia convinto ancora di più".

"Noi tutti speriamo di poter evitare un intervento militare Nato. Anche dal punto di vista legale, del sistema delle alleanze, sappiamo tutti che l'Ucraina non fa parte della Nato. Ma il tema è fare in modo che tutto il mondo libero sia in grado di dare un messaggio concreto che crei in cordone attorno alla Russia per strangolare l'economia russa in poche settimane. Questo messaggio forte deve essere messo in campo velocemente": lo ha detto il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, nella diretta Instagram di Fanpage.it. Per poi aggiungere: "Quello che mi dispiace è che a pagare il costo di queste sanzioni sarà la povera gente, ma è l'unico modo per bloccare ed evitare una escalation militare".