Le news del 24 febbraio sulla guerra tra Russia e Ucraina

È guerra tra Russia Ucraina. Non si tratta solo di attacchi missilistici su decine di obiettivi militari e strategici ucraini ma anche una invasione di truppe di terra di Mosca attraverso diverse direttrici che puntano al cuore dell’Ucraina. Mezzi aerei terresti e soldati russi sono stati individuati oltre confine sia nelle regioni contese del Donbass, sia lungo la linea di confine in Crimea ma anche nell’est del Paese e al nord, al confine con la Bielorussia. La mappa delle città dove la Russia ha già attaccato.

"L'offensiva nella regione di Donetsk sta andando secondo i piani, non ci sono interruzioni di programma", è quanto ha detto alla Ria Novosti Eduard Basurin, rappresentante ufficiale della milizia popolare della repubblica di Donetsk.

"Siamo gravemente preoccupati per il rapido peggioramento della situazione e per l’azione militare in corso in Ucraina. Le conseguenze umanitarie sulle popolazioni civili saranno devastanti: in guerra, non ci sono vincitori ma solo innumerevoli vite a rischio. Abbiamo già ricevuto notizie di vittime e persone che hanno cominciato a fuggire dalle loro case in cerca di sicurezza. Le vite umane e le infrastrutture civili devono essere protette e salvaguardate in ogni momento, in linea con il diritto internazionale umanitario. L’UNHCR sta lavorando con le autorità, le Nazioni Unite e altri partner in Ucraina ed è pronto a fornire assistenza umanitaria ovunque sia necessario e possibile. A tal fine, devono essere garantiti sicurezza e accesso per gli interventi umanitari. L’UNHCR è al lavoro anche con i governi dei paesi vicini e li invita a mantenere le frontiere aperte per coloro che cercano sicurezza e protezione. Siamo pronti a sostenere gli sforzi di tutti nella risposta a qualsiasi movimento forzato di persone, a tal fine abbiamo rafforzato le nostre operazioni in Ucraina e nei paesi limitrofi. Restiamo fermamente impegnati a sostenere tutte le popolazioni colpite in Ucraina e nei paesi della regione": così in una nota Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

"Non devono esserci fraintendimenti. La Nato farà tutto quello che servirà per la difesa dei nostri alleati". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

"L'Ucraina è un Paese europeo, una nazione amica, è una democrazia colpita nella propria legittima sovranità. Voglio esprimere la solidarietà piena e incondizionata del popolo e del governo italiano al popolo ucraino e al presidente Zelensky". Lo dice il presidente del Consiglio Mario Draghi, in conferenza stampa da Palazzo Chigi.

Il primo ministro inglese Boris Johnson ha dichiarato che il Regno Unito risponderà con "un massiccio pacchetto di sanzioni" che "ostacolerà l'economia russa" dopo l'invasione dell'Ucraina di oggi: "L' Ucraina è un paese che da decenni gode di libertà e democrazia e del diritto di scegliere il proprio destino. Noi e il mondo non possiamo permettere che quella libertà venga estinta. Non possiamo e non vogliamo semplicemente distogliere lo sguardo. Oggi, di concerto con i nostri alleati, concorderemo un massiccio pacchetto di sanzioni economiche preparate per danneggiare l'economia russa".

Secondo fonti citate dal Guardian i carri armati russi starebbero avanzando verso Kiev dalla Bielorussia, a due ore di auto e a circa 160 chilometri di distanza.

"Siam di fronte a una situazione drammatica, in queste ore dobbiamo condannare senza mezzi termini l'aggressione russa all'Ucraina. Nessuno pensi di poter risolvere quello che sta accadendo contrapponendo bombe alle bombe": lo ha detto il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, nella diretta Instagram di Fanpage.it. "Bisogna attivarsi con tutti gli strumenti per riaprire la strada diplomatica. L'Europa assuma un ruolo di primo piano e lo faccia dentro la comunità internazionale. Tutti gli sforzi siano concentrati perché si fermino le operazioni militari", ha aggiunto.

"Noi tutti speriamo di poter evitare un intervento militare Nato. Anche dal punto di vista legale, del sistema delle alleanze, sappiamo tutti che l'Ucraina non fa parte della Nato. Ma il tema è fare in modo che tutto il mondo libero sia in grado di dare un messaggio concreto che crei in cordone attorno alla Russia per strangolare l'economia russa in poche settimane. Questo messaggio forte deve essere messo in campo velocemente": lo ha detto il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, nella diretta Instagram di Fanpage.it. Per poi aggiungere: "Quello che mi dispiace è che a pagare il costo di queste sanzioni sarà la povera gente, ma è l'unico modo per bloccare ed evitare una escalation militare".

Matteo Salvini, in passato fervente sostenitore di Putin, spiega che la Russia sta sbagliando e che bisogna fare di tutto per fermare una guerra “impensabile e inaccettabile”. Per questo si affida a Draghi.

Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato: "La Russia ci ha chiesto di firmare un accordo di non allargamento della Nato. La Nato non firmerà accordi con la Russia".

L’invasione russa dell’Ucraina complica enormemente il quadro geopolitico internazionale. Bisogna ora chiedersi quali saranno i possibili sviluppi di una crisi di questa portata. L'analisi per Fanpage.it di Fulvio Scaglione.

Appello della Rete italiana Pace e disarmo al governo e all’Unione europea per bloccare l’escalation di violenza: "C’è un grande rischio di coinvolgimento nucleare, perché la Russia è una potenza nucleare".

A causa della seconda ondata di attacchi missilistici in corso Ucraina, almeno 18 persone sarebbero morte a Odessa, lo riporta Sky News, citando le autorità regionali ucraine. Odessa è uno dei porti più importanti sul Mar Nero, si trova a ovest della Crimea a pochi chilometri dal confine con la Moldavia, e ha circa un milione di abitanti.

L'operazione militare contro l'Ucraina durerà il tempo necessario, a seconda dei suoi "risultati" e della sua "rilevanza": lo ha fatto sapere il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dicendosi certo che i russi sosterranno l'offensiva.

Gli stati membri della NATO Polonia, Estonia, Lettonia e Lituania hanno attivato l'articolo 4 della NATO per avviare consultazioni all'interno dell'alleanza sull'attacco della Russia all'Ucraina. "Le Parti si consulteranno insieme ogniqualvolta, secondo l'opinione di una di esse, l'integrità territoriale, l'indipendenza politica o la sicurezza di una qualsiasi delle Parti sarà minacciata", afferma l'articolo 4 del Trattato del Nord Atlantico. Secondo il sito web della NATO, la consultazione ai sensi dell'articolo 4 può portare ad un'azione collettiva tra i 30 Stati membri. Il sito web afferma che l'articolo 4 è stato invocato sei volte in precedenza dall'alleanza formata nel 1949, l'ultima dalla Turchia nel febbraio 2020 dopo che dozzine di soldati turchi sono stati uccisi da un attacco delle forze governative siriane nelle aree controllate dall'opposizione della Siria settentrionale.

In foto: il Parlamento europeo a Strasburgo.

La Conferenza dei presidenti del Parlamento Europeo è stata convocata questa mattina dalla presidente Roberta Metsola per discutere la risposta all'invasione russa in Ucraina. Sono intervenuti il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. La Conferenza dei presidenti ha condannato con la massima fermezza l'attacco russo all'Ucraina. "L'Ucraina – spiega una nota – è una nazione indipendente e sovrana e la sua integrità territoriale non è negoziabile. L'invasione è ingiustificata e illegale. È una minaccia per la stabilità europea e regionale, nonché per l'ordine mondiale basato su delle regole. L'attacco prende di mira il nostro modello di società democratica. Non può rimanere senza risposta".

Cos’è e cosa prevede la legge marziale, il sistema di governo straordinario che l’Ucraina ha introdotto a causa della guerra con la Russia.

Dmytro Kuleba, ministro degli esteri ucraino: "Ultimo aggiornamento. No, questa non è un'invasione russa solo nell'est dell'Ucraina, ma un attacco su vasta scala da più direzioni. No, la difesa ucraina non è crollata. L'esercito ucraino sta combattendo. L'Ucraina sta con i piedi per terra e continua a difendersi".

Lo stato maggiore delle forze armate ucraine ha dichiarato di aver abbattuto un sesto aereo russo, questa volta nell'area di Kramatorsk. In precedenza la stessa fonte aveva affermato che cinque caccia e un elicottero erano stati abbattuti, circostanza prontamente smentita da Mosca.

Il presidente ucraino Zelensky: "Donate sangue: ci sono militari feriti"

Il generale di Corpo d'Armata Luigi Chiapperini, già Comandante del contingente multinazionale NATO in Afghanistan tra il 2012 e il 2013, ha spiegato a Fanpage.it che “Putin vuole ridurre la capacità operativa di assetti militari che si trovano distanti dalla linea di contatto delle truppe ma che possono influire sulla loro efficacia. Per questo attacca le infrastrutture strategiche”.

Questa mattina l’Ucraina ha chiuso il suo spazio aereo ai voli civili, adducendo significativi rischi per la sicurezza, dopo l'attacco militare russo iniziato la scorsa notte. La State Air Traffic Services Corporation ucraina ha dichiarato sul suo sito web che lo spazio aereo del paese è chiuso ai voli civili a partire dalle 0045 GMT di giovedì, con la sospensione dei servizi di traffico aereo . “In particolare, c’è il rischio di prendere di mira deliberatamente e identificare erroneamente aerei civili”, si legge in una nota. Alle ore 6 di questa mattina il sito Flightradar24 mostra i cieli sopra l'Ucraina senza nessun aereo, poco dopo l'inizio dell'invasione russa

L'Ucraina ha annunciato la rottura di ogni tipo di relazione diplomatica con la Russia