Le notizie del 20 maggio sulla morte del presidente dell’Iran Raisi in un incidente in elicottero

Le cerimonie funebri per il presidente e gli altri alti funzionari scomparsi inizieranno domani a Tabriz, la città che si trova vicino al luogo del disastro aereo. I funerali veri e propri di Raisi sono in programma giovedì prossimo, il 23 maggio a Mashhad, dove nacque 63 anni fa. Il luogo scelto è il Mausoleo dell'Imam Reza, uno dei principali santuari degli sciiti.

"Non ci aspettiamo nessun cambiamento dall'Iran dopo la morte del presidente Raisi, cosi' come Teheran non si deve aspettare alcun cambiamento da parte nostra", ha detto il portavoce del consiglio per la  sicurezza nazionale John Kirby, ribadendo che gli Usa  "continueranno a chiedere conto a Teheran per il suo  comportamento destabilizzante" nella regione.

L'incidente dell'elicottero in cui ha perso la vita il presidente iraniano Raisi è avvenuto per "un guasto tecnico". Lo scrive l'agenzia di Stato iraniana Irna.

"Durante la nostra riunione di gabinetto, abbiamo deciso di dichiarare un giorno di lutto nazionale nel nostro Paese per condividere la tremenda angoscia del popolo iraniano" dopo la morte del presidente Ebrahim Raisi. Lo ha affermato il capo di Stato turco, Recep Tayyip Erdogan, come riporta la presidenza della Repubblica di Ankara.

Gli Stati Uniti offrono le loro condoglianze all'Iran per la morte del presidente Ebrahim Raisi. Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller. "Mentre l'Iran sceglie il suo nuovo presidente, noi ribadiamo il nostro sostegno alla popolazione iraniana e alla sua lotta per i diritti umani e le libertà fondamentali", aggiunge Miller

Il funerali del presidente iraniano Ebrahim Raisi si terranno il 23 maggio nella sua città natale di Mashhad, nel nord-est del Paese. Lo ha annunciato il vicepresidente della Repubblica Mohsen Mansouri. "La cerimonia funebre dell'Ayatollah Raisi avrà luogo giovedì sera nel mausoleo dell'Imam Reza", ha detto alla Irib tv, secondo quanto riporta la Tass. Il Mausoleo dell'Imam Reza è uno dei principali santuari degli sciiti. Una prima cerimonia funebre si terrà domani a Tabriz.

Le elezioni presidenziali in Iran sono programmate per il 28 giugno. Lo ha reso noto un funzionario della commissione elettorale, come riporta la Tass

Il portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres è rattristato dalla morte di Ebrahim Raisi, Hossein Amir Abdollahian e dei loro colleghi in Iran. "Il Segretario Generale esprime le sue sincere condoglianze alle famiglie dei defunti, al governo e al popolo della Repubblica Islamica dell'Iran" ha dichiarato il portavoce. In precedenza anche i membri del Consiglio di Sicurezza dell'ONU hanno osservando un minuto di silenzio in memoria delle vittime dello schianto in elicottero.

Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha osservato un minuto di silenzio in memoria del presidente iraniano Ebrahim Raisi, morto ieri nell'incidente in elicottero. In precedenza anche il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi, aveva  osservato un minuto di silenzio dopo la notizia della morte di Raisi, durante un intervento alla conferenza internazionale sulla sicurezza nucleare a Vienna.

La causa dell'incidente dell'elicottero che ha portato alla morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi rimane poco chiara ma le autorità iraniane hanno annunciato che sarà aperta una inchiesta. Secondo quanto riferiscono i media locali, il capo di stato maggiore iraniano infatti ha ordinato un'inchiesta sullo schianto dell'elicottero su cui viaggiava  Raisi. La Russia, stretta alleata di Teheran, ha già offerto il suo aiuto nelle indagini

Il nuovo presidente ad interim Mohammad Mokhber afferma che non ci sarà “alcuna interruzione” nella guida del Paese dopo la morte di Raisi. Presiedendo la sua prima riunione di gabinetto dopo la morte del presidente, Mokhber ha descritto lo schianto dell'elicottero come un “incidente grave”, ma afferma che “non ci saranno disagi”, secondo la Reuters. “Tutti dovrebbero continuare a svolgere il proprio compito nonostante questo incidente. Questo tragico incidente non interferirà in alcun modo con il governo e la gestione del nostro Paese”, ha aggiunto.

Il leader russo Vladimir Putin ha parlato con il neo-presidente ad interim dell'Iran Mohammad Mokhber, descrivendo il suo predecessore Raisi come un "partner affidabile".  lo riporta la bbc. Il Cremlino ha confermato la telefonata e ha detto che entrambe le parti hanno sottolineato la loro "reciproca intenzione di rafforzare ulteriormente l'interazione russo-iraniana", secondo Reuters. In precedenza, Putin aveva espresso le sue condoglianze dopo che era emersa la notizia che il presidente Raisi era morto in un incidente in elicottero. Ha descritto Raisi come un "vero amico della Russia" e un "politico eccezionale". L’Iran è stato un importante alleato militare della Russia da quando Mosca ha lanciato l’invasione dell’Ucraina nel 2022.

Un passeggero era sopravvissuto all'incidente in cui è morto il presidente iraniano Raisi ed è stato lui a lanciare l'allarme prima del decesso a causa delle ferite riportate. Si tratta di  Mohammad Ali Al-Hashem, imam della preghiera del venerdì di Tabriz, la città verso cui era diretto il convoglio aereo. Secondo Mohammad Nami, capo dell'Agenzia iraniana per la gestione della crisi, Al-Hashem è sopravvissuto per un'ora intera dopo l'incidente. Ha anche provato a mettersi in contatto con l'ufficio del presidente. "Non è stato necessario il test del DNA per identificare i passeggeri", dice Nami. In totale, nove persone, compreso l'equipaggio di volo, sono morte nello schianto dell'elicottero.

Il neo-presidente ad interim Mohammad Mokhber ha assunto loincarico oggi parlano a una riunione di gabinetto a Teheran. Mokhber, che è stato vicepresidente prima di assumere il suo nuovo incarico, è noto per essere vicino al leader supremo Ali Khamenei. L’elezione del nuovo presidente avrà luogo entro i prossimi 50 giorni.

Tiziano Marino, responsabile del desk Asia-Pacifico del CeSI, spiega perché è da escludere che dopo il massiccio attacco iraniano sul territorio di Israele della notte tra il 13 e il 14 aprile Tel Aviv voglia approfittare della morte di Raisi per “regolare i conti”. Come cambia il rapporto tra Iran e Israele dopo la morte di Raisi: l’analisi dell’esperto

L'Iran conferma sempre di più l'ipotesi di un incidente per la morte di Ebrahim Raisi. Anche l'l'ambasciatore iraniano in Bielorussia infatti ha dichiarato che il velivolo è caduto per il  maltempo. "Sfortunatamente, l'elicottero del nostro presidente ha effettuato un atterraggio difficile a causa delle cattive condizioni meteorologiche. C'era una fitta nebbia o addirittura neve, con visibilità minima, e il terreno era montuoso e difficile da raggiungere", ha detto l'ambasciatore Alireza Sanei ai giornalisti a Minsk.

La Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, ha accolto "con profondo dolore e rammarico" la notizia della morte del presidente Ebrahim Raisi. Definendolo "competente" e "onorevole", Khamenei ha detto su X che Raisi "ha lavorato in modo instancabile". "Questa amara tragedia ha avuto luogo mentre era al servizio del popolo. Per tutto il periodo in cui questo grande uomo altruista ha ricoperto varie responsabilità, sia da presidente che prima, si è dedicato totalmente al servizio del popolo e dell'Islam senza sosta", ha aggiunto, menzionando "insulti e ingratitudine da parte di malvagi" che tuttavia non hanno ostacolato il suo lavoro.

La morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi rappresenta "una perdita per il mondo islamico". Lo sostengono gli Houthi yemeniti, sostenuti dall'Iran. L'AFP riferisce che un portavoce degli Houthi dello Yemen ha affermato che la morte del presidente iraniano Ebrahim Raisi in un incidente in elicottero è stata "una perdita non solo per l'Iran ma anche per l'intero mondo islamico, la Palestina e Gaza". Mohammed Abdulsalam ha affermato che i palestinesi hanno “un disperato bisogno della presenza di un presidente che continui a difendere” il loro diritto alla libertà.

La premier Giorgia Meloni ha espresso la solidarietà dell’Italia per la morte del presidente iraniano Raisi. Ospite di Mattino Cinque, ha però anche dichiarato che “è difficile aspettarsi rivoluzioni” per quanto riguarda l’assetto interno al regime.  La premier ha sposato la posizione delle autorità iraniane "che accreditano la tesi dell'incidente e non letture complottiste" e ha detto di non immaginare modifiche nell'assetto interno dell'Iran. "Noi siamo continuamente in contatto con gli alleati, europei e del G7 – ha spiegato Giorgia Meloni, aggiungendo che – è una vicenda che si inserisce in un quadro particolarmente complesso. Io spero che la futura leadership voglia impegnarsi nella stabilizzazione e pacificazione".

Un filmato diffuso dalla Mezzaluna Rossa iraniana mostra le squadre di soccorso che recuperano i corpi dall'area dell'incidente dell'elicottero in cui è morto Raisi. Un ufficiale militare ha detto che l'identificazione dei corpi è stata difficile poiché alcuni erano carbonizzati. Funzionari iraniani affermano che l'aereo si è schiantato dopo essersi trovato in difficoltà nella fitta nebbia nel nord del paese.

Le reazioni internazionali alla morte di Raisi. Dopo la notizia della morte del presidente iraniano e del ministro degli Esteri in un incidente aereo, non si è fatta attendere la reazione del Cremlino che ha affidato a Serghei Lavrov le sue condoglianze. Dal Libano, Hezbollah: “solidarietà a un protettore della resistenza”. Messaggi di cordoglio anche dal governo italiano e dal presidente del Consiglio Ue.

I funerali del presidente Ebrahim Raisi si dovrebebrop terene domani  domani martedì 21 maggio. Lo ha comunicato il quotidiano iraniano Tasnim, vicino al Corpo delle guardie della rivoluzione islamica del paese. Secondo il giornale, i funerali del presidente Raisi, morto nello schianto in elicottero, si terranno domani a Tabriz, la città in cui si trovano i corpi recuperati dai soccorritori. Le vittime infatti son state portate al dipartimento di medicina legale di Tabriz. Il quotidiano afferma che si terranno anche i funerali di tutte le altre figure decedute, citando funzionari della provincia iraniana dell'Azerbaigian orientale.  La  guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, ha rilasciato invece un comunicato ufficiale in cui annuncia cinque giorni di lutto pubblico per il presidente Raisi.

Il percorso della politica estera iraniana continuerà sotto la guida del leader Ali Khamenei dopo la morte del presidente Ebrahim Raisi: lo ha reso noto in un comunicato il Consiglio strategico per le relazioni estere, come riporta l'agenzia Irna. "Il presidente e il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian hanno fatto tutto il possibile per concretizzare gli interessi nazionali della Repubblica islamica e hanno compiuto sviluppi ammirevoli nella lotta contro le sanzioni tiranniche degli stranieri contro l'Iran, nonché nel sostegno al movimento di resistenza nella regione e al popolo eroe della Palestina".

Ali Bagheri Kani è il nuovo ministro degli Esteri ad interim dell'Iran, dopo la morte del capo della diplomazia di Teheran, Hossein Amir-Abdollahian, nell'incidente in elicottero in cui è morto anche il presidente Ebrahim Raisi. Lo rende noto la Tass. Si tratta dell'attuale viceministro degli Esteri ed è stato anche capo negoziatore per il nucleare iraniano.

In qualità di vicepresidente dell'Iran, Mohammad Mokhber diventerà il presidente ad interim del paese e aiuterà a organizzare le elezioni presidenziali che dovrebbero svolgersi entro 50 giorni dalla morte del presidente. Lo ha annunciato  L'ayatollah Ali Khamenei. "Mokhber gestirà il potere esecutivo ed è obbligato a concordare con i capi del potere legislativo e giudiziario l'elezione del nuovo presidente entro un massimo di 50 giorni", ha affermato la guida spirituale iraniana. Nato il 1 settembre 1955, Mokhber, come Raisi, è considerato vicino al leader supremo Ali Khamenei, che ha l'ultima parola in tutte le questioni di stato. Mokhber è diventato il primo vicepresidente nel 2021 quando Raisi è stato eletto presidente.