Alle 05:20 della mattina di oggi, martedì 16 aprile, il portavoce della municipalità di Parigi ha annunciato che tutti i focolai dell'incendio che ha quasi completamente distrutto la cattedrale di Notre Dame sono stati domati dai 400 vigili del fuoco coinvolti nelle operazioni di messa in sicurezza. Nelle prossime ore dovrebbe piovere, il che aiuterà i pompieri con le ultime azioni di raffreddamento dell'edificio. Intanto, in mattinata è stata convocata una riunione di emergenza di esperti per fare il punto della situazione.
La struttura è salva, ma ingenti sono i danni: il rogo ha provocato il crollo del tetto e della guglia, simboli indiscussi della città. L'intera Ile-de-la Cité, dove sorge la cattedrale, è rimasta isolata. La Procura parigina, intanto, ha aperto un'inchiesta per incendio colposo: è infatti ancora giallo sulle cause, anche se le fiamme che hanno divorato la cattedrale gotica siano divampate da una impalcatura dei lavori di ristrutturazione in corso. "Come tutti i nostri compatrioti, sono triste di vedere una parte di noi andare in fiamme, ma faremo di tutto per ricostruire Notre Dame", ha assicurato i presidente Emmanuel Macron.
Gli esperti hanno fatto sapere che ci vorranno "tra 10 e 15 anni per ultimare la ricostruzione di Notre-Dame". Tutte le opere d'arte presenti all'interno della Cattedrale sono state salvate e trasferite nella notte all'Hotel de Ville, la sede del comune cittadino. Saranno portate al Louvre già oggi o mercoledì secondo quanto riferito dall'emittente Bfmtv. Salve per miracolo anche le 16 statue in rame che si trovavano proprio a ridosso della guglia crollata ma che erano state tolte momentaneamente per i lavori di ristrutturazione in corso.
Intanto, su Twitter i militanti dell'Isis hanno esultato davanti alle immagini della cattedrale gotica in fiamme. Secondo quanto riporta il sito di intelligence Site, hanno definito il rogo un colpo "ai cuori dei leader crociati". Simili manifestazioni erano avvenute per catastrofici eventi naturali come uragani o roghi.
- "Per la ricostruzione almeno 10-15 anni e centinaia di milioni di euro" 16 Aprile
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Notre Dame, il rogo è partito dal tetto: "Ipotesi di incendio accidentale"
Incendio accidentale: è questa la pista che nelle ultime ore gli inquirenti stanno seguendo per ricostruire la dinamica del rogo che ha quasi distrutto la cattedrale di Notre Dame a Parigi. "Niente va nella direzione di un atto volontario", ha precisato la Procura della Capitale francese. Si sarebbe trattato di un incidente nato dal progetto di ristrutturazione sul tetto dell'edificio. Ma le indagini, affidate alla Direzione regionale della Polizia giudiziaria, si preannunciano lunghe e delicate: ci vorrà tempo prima che le circostanze in cui sono divampate le fiamme siano chiarite.
Proprio il tetto, che è poi crollato, era circondato da impalcature, nel cuore di un vasto progetto di restauro avviato nell'estate del 2018 per riparare ai danni portati dall'acqua e dall'inquinamento, a cui avevano partecipato varie aziende che operano sotto la responsabilità della sovrintendenza architettonica dei monumenti storici e dello Stato, proprietario della cattedrale. Gli addetti saranno tutti interrogati a lungo per cercare di capire se un errore umano possa essere all'origine della tragedia. Il motivo principale per cui il rogo è divampato così velocemente, facendo bruciare Notre Dame come un fiammifero, è l'enorme quantità di legno del XIII secolo presente nella struttura, in particolare proprio nel telaio di sostegno della copertura del tetto, vale a dire il punto che ha preso fuoco più in fretta ed è collassato sulla navata della chiesa.
Intanto, il ministro della Cultura, Franck Riester, ha annunciato che il restauro della cattedrale durerà "mesi se non anni", anche se è ancora "troppo presto per valutare la durata precisa delle operazioni. In ogni caso ci vorrà tanto tempo e bilanci molto importanti". Si ricorda, infatti, che sono crollati in seguito al rogo il tetto, la guglia e parte della volta della navata centrale della chiesa.
Notre Dame, lista del partito di Macron interrompe la campagna elettorale per le europee
Dopo l'incendio devastante a Notre Dame la lista del partito di Macron ha deciso di sospendere "fino a nuovo ordine" la campagna elettorale per le europee: lo ha annunciato la capolista, Nathalie Loiseau. "Viviamo un momento di profonda tristezza", ha annunciato la Loiseau in un tweet. "La lista Renaissance si unisce naturalmente a questo momento di unione nazionale. Sospendiamo la campagna elettorale fino a nuovo ordine", ha aggiunto.
Notre Dame, gara di solidarietà per ricostruire la cattedrale: "Al via colletta mondiale"
Il presidente francese Macron lo ha annunciato pochi minuti dopo il disastro: "Ricostruiremo insieme Notre Dame", e già è partita una vera e propria gara di solidarietà a livello globale a questo scopo. Già la famiglia del miliardario francese Pinault ha promesso 100 milioni di euro e il re del lusso Bernard Arnault ha donato 200 milioni ma tutti potranno partecipare alla colletta internazionale per la raccolta fondi che lo stesso numero uno dell'Eliseo ha confermato: si tratta di una iniziativa lanciata dalla Fondation du patrimoine francese sul sito dedicato e che partirà già oggi, martedì 16 aprile.
"Vorrei esprimere parole di consolazione e solidarietà alla Francia, anche come cittadino di Danzica, distrutta e bruciata al 90% (durante la Seconda guerra mondiale), poi ricostruita. Anche voi ricostruirete la vostra cattedrale", ha scritto su Twitter Donald Tusk. Il presidente del Consiglio Ue ha anche lanciato un appello da Strasburgo, "capitale dell'Ue" a tutti i 28 Stati membri dell'Unione europea,"affinché partecipino alla ricostruzione".
Anche la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, ha annunciato un contributo di 50 milioni di euro per il restauro della cattedrale, auspicando anche l’organizzazione di una "grande conferenza internazionale dei donatori con mecenati del mondo intero per raccogliere i fondi necessari al restauro".
Incendio Notre Dame, sale a 3 il numero dei feriti: due sono poliziotti
Mentre è in corso la riunione degli esperti per verificare i danni alla cattedrale di Notre Dame di Parigi dopo l'incendio di ieri che ha provocato il crollo del tetto, della guglia e di parte della volta della navata centrale, è arrivata la notizia che è salito il bilancio dei feriti: oltre al vigile del fuoco, le cui condizioni pare si siano stabilizzate, ci sarebbero anche due poliziotti, ma non sarebbero in pericolo di vita. Lo ha appena riferito SkyTg24.
Incendio Notre Dame, Papa Francesco: "Vicino alla Francia e ai francesi"
Sull'incendio che ha quasi distrutto Notre Dame a Parigi, simbolo della città francese e del Cristianesimo, è intervenuto anche Papa Francesco. "Il Santo Padre è vicino alla Francia, prega per i cattolici francesi e per la popolazione parigina sotto lo shock del terribile incendio che ha devastato la cattedrale di Notre Dame. Assicura le sue preghiere per tutti coloro che cercano di far fronte a questa drammatica situazione", ha scritto in un tweet il direttore della Sala Stampa vaticana, Alessandro Gisotti.
Notre Dame, crollata volta della navata centrale: "Stabilità della struttura ancora incerta"
"L'incendio è spento, ma la stabilità della cattedrale di Notre-Dame e la profondità strutturale del danno sono ancora incerti".Parola del segretario di Stato francese all'Interno, Laurent Nunez, arrivato sul posto all'alba e citato dal quotidiano Le Figaro. Nunez ha anche aggiunto che per rispondere a tutte queste domande è stata convocata in questi minuti una riunione di esperti e architetti, che faranno il punto con i vigili del fuoco, anche per capire se questi potranno continuare la loro missione all'interno della cattedrale.
Intanto, anche la volta della navata centrale è crollata in alcune sezioni e sul transetto, dove poggiava la guglia: è quanto si vede nelle prime immagini riprese dall'interno della cattedrale nella notte dai vigili del fuoco, di cui alcuni frame sono apparsi su media. I rilievi in marmo appaiono bruniti dal fumo e in fondo all'abside si vede la croce dell'Altare maggiore. A terra ci sono ancora pezzi di legno fumante.
Incendio Notre Dame, il Tesoro della cattedrale è salvo: le opere saranno portate al Louvre
Il tesoro di Notre Dame è al sicuro: tutte le opere d'arte sono state salvate dal maxi incendio che ha quasi completamente distrutto la cattedrale gotica di Parigi, sono state trasferite durante la notte all'Hotel De Ville e da qui saranno trasportate nelle prossime ore al museo del Louvre. Tra queste ci sono la corona di spine di Cristo, che seconda la tradizione Gesù portò durante la salita al Calvario e fra le reliquie più preziose, secondo quanto riferito dal rettore della cattedrale, Patrick Chauvet, e la tunica di San Luigi.
Incendio Notre Dame, fiamme domate durante la notte: struttura salva ma è giallo sulle cause
Alle 05:20 della mattina di oggi, martedì 16 aprile, il portavoce della municipalità di Parigi ha annunciato che tutti i focolai dell'incendio che ha quasi completamente distrutto la cattedrale di Notre Dame sono stati domati dai 400 vigili del fuoco coinvolti nelle operazioni di messa in sicurezza. Nelle prossime ore dovrebbe piovere, il che aiuterà i pompieri con le ultime azioni. "Adesso possiamo dire che i due campanili sono stati salvati e stiamo raffreddando la struttura facendo molta attenzione all'interno", ha affermato il comandante generale dei vigili del fuoco di Parigi, Jean-Claude Gallet, in un primo report delle operazioni di spegnimento del rogo.
La struttura è salva, ma ingenti sono i danni: il rogo ha provocato il crollo del tetto e della guglia, simboli indiscussi della città. La corona di spine di Cristo, che secondo la tradizione viene custodita a Notre Dame e che è fra le sue reliquie più preziose, è in salvo, secondo quanto riferito dal rettore della cattedrale, Patrick Chauvet, così come la tunica di San Luigi. L'intera Ile-de-la Cité, dove sorge la cattedrale, è rimasta isolata. La Procura parigina, intanto, ha aperto un'inchiesta per incendio colposo: è infatti ancora giallo sulle cause, anche se le fiamme che hanno divorato la cattedrale gotica siano divampate da una impalcatura dei lavori di ristrutturazione in corso. "Come tutti i nostri compatrioti, sono triste di vedere una parte di noi andare in fiamme, ma faremo di tutto per ricostruire Notre Dame", ha assicurato i presidente Emmanuel Macron.
Intanto, su Twitter i militanti dell'Isis hanno esultato davanti alle immagini della cattedrale gotica in fiamme. Secondo quanto riporta il sito di intelligence Site, hanno definito il rogo un colpo "ai cuori dei leader crociati". Simili manifestazioni erano avvenute per catastrofici eventi naturali come uragani o roghi.