Si continua a scavare senza sosta tra le macerie dell'Hotel Rigopiano. I soccorritori sono in cerca di sacche d'aria dove poter ritrovare altri superstiti della tragedia.
- Hotel Rigopiano: trovato il corpo di un uomo, è la diciottesima vittima 24 Gennaio
- Bilancio sale a 17 vittime: estratto il corpo di una donna 24 Gennaio
- Estratto il corpo di una donna: è la sedicesima vittima del Rigopiano 24 Gennaio
- La mail di allerta dell'hotel non vista perché uffici della Regione erano evacuati 24 Gennaio
- Estratti corpi due donne, bilancio sale a 14 vittime 24 Gennaio
Hotel Rigopiano: trovato il corpo di un uomo, è la diciottesima vittima
I soccorritori che da giorni lavorano ormai senza sosta intorno all’Hotel Rigopiano di Farindola, travolto da una slavina che ha intrappolato decine di persone, hanno trovato ancora un corpo senza vita. Appartiene a un uomo e, come altri corpi estratti nel corso della giornata, non ha ancora un nome. Con lui però salgono a diciotto le vittime accertate del disastro. Scende, invece, a undici il numero dei dispersi. Dalle macerie dell'hotel i soccorritori hanno estratto vive nei giorni scorsi nove persone che si aggiungono ai primi due sopravvissuti (perché fuori dall’hotel al momento della slavina), Giampiero Parete e Fabio Salzetta.
Bilancio sale a 17 vittime: estratto il corpo di una donna
Continua purtroppo la drammatica conta delle vittime dell'hotel Rigopiano: i vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie il corpo di una persona, una donna. Si tratta della diciassettesima vittima del disastro. Con l'ultimo recupero, scende quindi a 12 il numero dei dispersi ancora intrappolati nella struttura. Da questa notte, i soccorritori hanno recuperato i corpi di sette persone. Le ultime vittime estratte dai soccorritori devono ancora essere identificate.
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Estratto il corpo di una donna: è la sedicesima vittima del Rigopiano
Sale a sedici il bilancio delle vittime accertate della tragedia dell’Hotel Rigopiano. I vigili del fuoco hanno recuperato all’interno della struttura un altro corpo. Appartiene a una donna ma ancora non è stato identificato. Con l’ultima vittima accertata scende a tredici il numero dei dispersi.
Videochiamata con Dybala per Edoardo e Samuel, i due bimbi sopravvissuti
I piccoli Edoardo Di Carlo, 9 anni, e Samuel Di Michelangelo, 7 anni, due dei bambini superstiti della tragedia di Rigopiano, hanno fatto una videochiamata con il calciatore della Juventus Paulo Dybala. A organizzare l'incontro virtuale è stato uno degli psicologi che ha assistito i bimbi nel reparto di Pediatria, da dove i due pazienti sono stati dimessi oggi. L'attaccante argentino della Juventus li ha anche invitati a Torino, lasciando estremamente contenti i due bambini. Edoardo ha perso entrambi i genitori nella tragedia dell'hotel, mentre quelli di Samuel sono ancora tra i dispersi.
Estratta la quindicesima vittima del disastro
Continua purtroppo senza sosta la conta delle vittime dell'hotel Rigopiano: i vigili del fuoco hanno estratto dalle macerie poco fa il corpo di un altro uomo: si tratta della quindicesima vittima del disastro dell'albergo abruzzese. Scende a 14 dunque il numero dei dispersi. Sei corpi sono stati già portati all'ospedale di Pescara dove in queste ore sono in corso gli accertamenti medico legali e l'identificazione. Delle dodici vittime arrivate all'ospedale, infatti solo sei sono già state riconosciute dai familiari: Alessandro Giancaterino, Gabriele D'Angelo, Sebastiano Di Carlo, Nadia Acconciamessa, Barbara Nobilio e Linda Salzetta.
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La mail di allerta dell'hotel non vista perché uffici della Regione erano evacuati
Emergono particolari sempre più incredibili dalla ricostruzione di quanto avvenuto nei momenti precedenti alla valanga che ha distrutto l'hotel Rigopiano di Farindola. Secondo fonti giudiziarie citate dall'Ansa, infatti, l'email di allerta inviata dall'albergo anche agli uffici regionali non era stata letta dai funzionari della Regione Abruzzo per il semplice motivo che tutti gli uffici regionali erano stati evacuati per le scosse di terremoto di poche ore prima. Dopo la seconda scossa delle 11,14 i dirigenti della Regione in effetti avevano autorizzato l'evacuazione degli uffici sia della sede dell'Aquila sia di quella di Pescara, quindi in ufficio non vi era più nessuno e i locali erano stati chiusi. Solo lunedì alla riapertura degli uffici la Regione ha capito di aver ricevuto quella missiva inviata alle 13,57 del 18 gennaio dal direttore dell'hotel Rigopiano per chiedere lo sgombero della struttura.
Protezione Civile: "Avanti finché non avremo estratto tutti"
L'opera dei soccorritori al lavoro davanti alle macerie dell'Hotel Rigopiano distrutto da una valanga non si fermerà fino a che non sarà estratta l'ultima persona dispersa. Lo ribadisce ancora un volta la Protezione Civile che sta coordinando gli sforzi dei vari gruppi impegnati sul posto tra cui vigili del fuoco e soccorso alpino. "Non ci fermeremo fino a quando non avremo la certezza che non ci sia più nessuno sotto le macerie o sotto la neve", ha assicurato infatti il funzionario del Dipartimento della Protezione Civile Luigi D'Angelo, facendo un punto sulle ricerche dei dispersi dell'hotel. "Dobbiamo continuare a cercare fino alla fine" ha aggiunto, concludendo: "Si sta scavando nel cuore della struttura nella zona tra le cucine, il bar e la hall. Fino a quando non avremo trovato tutti andremo avanti".
Funerali di Alessandro Giancaterino una delle vittime del Ricopiano
Mentre attorno all'Hotel Rigopiano si scava ancora in cerca di superstiti, a valle si svolgono i primi funerali delle vittime già identificate. Oggi ci sarà l'ultimo saluto con il rito funebre per Alessandro Giancaterino, il 42enne capo sala del resort distrutto dalla valanga e primo corpo individuato dai soccorritori sul posto. Lunedì nell'affollatissima sala del consiglio comunale di Farindola, dove era stata allestita la camera ardente, gli amici avevano voluto poggiare sulla bara la maglia della sua squadra del cuore, l'inter.
Estratti corpi due donne, bilancio sale a 14 vittime
Purtroppo, come si temeva, si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime dell'Hotel Rigopiano di Farindola .I vigili del fuoco infatti hanno recuperato poco dopo le 9 i corpi di altre due donne all'interno dell'hotel Rigopiano. Il bilancio ufficiale delle vittime quindi sale a 14, mentre il numero dei dispersi di conseguenza scende a 15. Dopo le speranze successive alle prime operazioni di soccorso, che avevano tratto in salvo nove superstiti intrappolati dalle macerie, purtroppo i vigili del fuoco e gli uomini del soccorso alpino impegnati sul posto hanno dovuto constatare la presenza di numerosi cadaveri.
Individuati altri tre corpi: le vittime salgono a 12
Purtroppo sale ancora tragicamente il numero delle vittime dell'hotel Rigopiano. I soccorritori che da giorni stanno scavando tra le macerie della struttura hanno individuato altri tre corpi, sono così 12 le persone che hanno perso la vita nella valanga del 18 gennaio scorso mentre i dispersi scendono di conseguenza a 17. Le ultime vittime individuate sono tre uomini.
Il nuovo bilancio del disastro: 11 sopravvissuti, 9 morti e 20 dispersi
Dopo il settimo copro recuperato lunedì pomeriggio, nella notte purtroppo i soccorritori hanno dovuto estrarre dalle macerie dell'Hotel Rigopiano altri due cadaveri che erano sepolti tra le rovine dalla struttura sul Gran Sasso completamente distrutta da una valanga. Le ultime vittime estratte sono una donna e due uomini, uno dei quali era stato individuato già domenica scorsa ma non era stato possibile recuperarlo. Il bilancio provvisorio della tragedia di Farindola sale così a nove vittime accertate, 11 sopravvissuti, compresi i due che hanno dato l'allarme, e venti dispersi.
Tutti gli uomini impegnati sul posto continuano a scavare in cerca di sacche d'aria dove poter ritrovare altri superstiti anche se purtroppo con il passare delle ore le speranze di trovare ancora qualcuno in vita si affievoliscono. "Quando cerchiamo dispersi, come in questo caso, ogni metro in più che facciamo senza trovarlo, ogni giorno che passa equivale a un po’ di speranza in meno" ammette un dirigente dei Vigili del fuoco che però con i suoi colleghi continua a battere palmo a palmo le macerie dell'Hotel Rigopiano in condizioni difficili in cerca di una piccola traccia che possa condurre al rifugio di altri superstiti.
Vigili del Fuoco e soccorso alpino stanno cercando di arrivare a quel che resta del bar dell'albergo dove si erano radunato molti dei dispersi. Si sta cercando di abbattere il muro portante dal quale si accede al bar della struttura per capire se esistono sacche d'aria vitali. Meno speranze invece per la zona delle camere completamente spazzata via dalla violenza della valanga. A questa speranza si aggrappano anche i tanti famigliari dei dispersi che sono giunti a Penne in cerca dei loro cari.