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Terremoto in Centro Italia del 18 gennaio 2017

Hotel Rigopiano, si scava ancora: dieci persone vive, cinque vive sotto le macerie

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Si continua a scavare tra ciò che resta dell'hotel Rigopiano di Ferindola, in provincia di Pescara. Dieci persone, tra cui quattro bambini (tutti quelli che erano nella struttura) sarebbero state tratte in salvo. Cinque sono sotto le macerie, ma sono vive.

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Persone intrappolate nell'hotel Rigopiano, Protezione civile: "Continuiamo a scavare"

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Dopo una intera notte di ricerche da parte dei soccorritori si scava ancora senza sosta attorno all'Hotel Rigopiano di Farindola, in provincia di Pescara, spazzato via da una slavina causata dal terremoto del CentroItalia e dalle abbondanti nevicate delle scorse ore. Fino a questo momento oltre ai due sopravvissuti, Giampiero Parete e Fabio Salzetta, che al momento della valanga si trovavano all'esterno e da lì sono riusciti a lanciare l'allarme, son solo quattro i corpi individuati sotto le macerie, tre trasferiti in elicottero all'aeroporto d'Abruzzo di Pescara e quindi portati in obitorio per gli accertamenti del medico legale, uno ancora da recuperare. All'appello però mancano una trentina di dispersi tra cui alcuni bambini. A riferirlo è stato lo stesso  direttore della struttura, che era andato a Pescara per coordinare i soccorsi dopo che la neve aveva bloccato al strada di accesso all'Hotel. "In quel momento nell'albergo c'erano 35 persone" ha spiegato Bruno Di Tommaso in tv.

Col passare delle ore le speranze di ritrovarli in vita si affievoliscono ma non crollano come ha sottolineato il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. "È  la speranza il motore dei soccorsi. Senza la speranza i soccorritori non lancerebbero il cuore oltre l'ostacolo e non continuerebbero a scavare ininterrottamente"  ha sottolineato Curcio. La situazione sul posto è drammatica. "Una roba da non credere, è stato scioccante, mai visto niente del genere. Temo ci siano poche speranze di ritrovarli in vita" ha confessato uno dei primi soccorritori ad arrivare sul posto. "È una situazione inimmaginabile. La strada per arrivare all'albergo è una trincea con neve a destra e sinistra". ha confermato anche il viceministro dell'Interno, Filippo Bubbico, arrivato all'Hotel Rigopiano con una carovana di soccorsi.

I soccorritori devono muoversi con calma perché "c'è pericolo continuo di crolli, bisogna andare avanti verificando e mettendo in sicurezza" ha ricordato ancora Fabrizio Curcio, aggiungendo: "La quantità di neve entrata nella struttura, di fatto implodendo all'interno di buona parte della struttura, ha creato un parziale collasso, la struttura si è mossa, si è spostata. Bisogna tutelare gli operatori, persone che hanno lavorato al limite dell'impossibile".  Intanto la Procura di Pescara ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo.

A cura di Antonio Palma
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