Cos'è successo nel 71esimo giorno di guerra in Ucraina Nuovi pesanti bombardamenti sull'acciaieria Azovstal di Mariupol, allarmi aerei in quasi tutte le regioni del Paese, inizia la controffensiva di Kiev da Kharkiv. Von der Leyen: “Putin ha iniziato la guerra e deve pagare”. Draghi: "800 milioni dall'Italia per i profughi dell'Ucraina".
Domani nuova evacuazione da Mariupol
Il 6 maggio avrà luogo un'altra evacuazione da Mariupol. Lo ha annunciato la vicepremier ucraina Iryna Vereshchuk, dando appuntamento ai cittadini interessati "nei pressi del centro commerciale Port City alle 12 locali" (le 11 in Italia).
Nuovo appello del battaglione Azov a Erdogan: “Garantisca evacuazione”
Appello del medico del battaglione Azov al presidente della Turchia, Recep Erdogan per chiedergli di farsi garante dell’evacuazione all’Azovstal. “La imploro – spiega il medico in un video pubblicato dai media locali su Telegram – di effettuare garantire l’evacuazione di tutte le persone e dei militari che sanno all’Azovstal affinché finisca questo incubo. Qui uccidono le persone che non hanno attaccato nessuno e che stanno semplicemente difendendo il proprio paese. La Turchia e l’Ucraina hanno sempre sostenuto l’un l’altro e la Turchia ha un peso nella politiche di questa regione. Non sappiamo più a chi scrivere, a chi chiedere. Perciò chiedo a lei”.
Anche la fidanzata di Putin nel mirino delle sanzioni Ue
C'è anche Alina Kabaeva, la fidanzata di Vladimir Putin, tra i personaggi vicini al presidente russo candidati ad entrare nella black list Ue che è parte integrante del sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Secondo fonti europee, il nome di Kabaeva è stato aggiunto, insieme a quelli di altri tre personaggi, alla lista nera proposta dal servizio esterno della Commissione Ue che è arrivata così a comprendere 68 persone.
Onu: “Con terza operazione evacueremo altri civili da Mariupol”
Il capo degli affari umanitari dell’Onu Martin Griffiths ha spiegato alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu sull’Ucraina che la terza operazione iniziata dalle Nazioni Unite ha “l’intento di evacuare altri civili da Mariupol e Azovstal”. “Non dirò altro su questo fino a quando l’operazione non sarà completata – ha detto parlando in videoconferenza – Ma quello che posso dire è che stiamo finalmente vedendo i frutti del nostro lavoro in queste ultime settimane. Stiamo spingendo da tempo per ottenere un accordo su cessate il fuoco e tregue a livello locale. Sono lieto e molto sollevato che finalmente stiamo facendo alcuni progressi. Le tregue da cui sono dipese queste ultime operazioni hanno in gran parte tenuto”.
Presidente Duma: "Attacco nucleare solo in risposta a attacco"
La Russia potrebbe sferrare un attacco nucleare "solo" come possibile risposta a una precedente aggressione. Lo ha dichiarato il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, durante un'intervista a Komsomolskaya Pravda. "Per quanto riguarda la Russia, abbiamo questa possibilità solo in risposta a un attacco subito", ha affermato, precisando che per la Russia è solo una possibilità "nell'ambito della difesa. Se attaccano, noi risponderemo", ricordando allo stesso tempo che "l'unico Paese che ha usato armi nucleari sono gli Stati Uniti e quindi da loro ci si può aspettare di tutto
Gli Usa: "Non decidiamo con Kiev gli obiettivi da colpire"
Gli Stati Uniti forniscono intelligence all'Ucraina, ma non decidono insieme a Kiev i target. Lo precisa il portavoce del Pentagono, John Kirby, sottolineando che il Paese invaso unisce tutte le informazioni a sua disposizione e "prende le sue decisioni e agisce". Il New York Times riferisce invece che gli Stati Uniti "hanno aiutato l'Ucraina a uccidere generali russi".
Colloquio Scholz Biden: “Avanti con sostegno all’Ucraina”
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente Usa Joe Biden “hanno convenuto che l’Ucraina debba continuare a ricevere un sostegno sostanziale e continuo nell’esercizio del suo legittimo diritto all’autodifesa”. Lo comunica il portavoce del governo tedesco, con riferimento a una telefonata di oggi pomeriggio tra i due leader. La Russia viene nuovamente chiamata con urgenza “a porre fine immediatamente ai combattimenti e a ritirare le sue truppe“. Scholz e Biden sono anche concordi sul fatto che non “riconosceranno alcun passo contrario alla sovranità territoriale e all’integrità dell’Ucraina” e condannano con forza le recenti dichiarazioni di Mosca “per screditare la leadership ucraina”, che è “democraticamente legittimata”.
Gli Usa: “Monitoriamo la minaccia nucleare della Russia. Siamo in grado di difenderci”
“Monitoriamo la minaccia nucleare da parte della Russia tutti i giorni, queste esercitazioni ci preoccupano ma non prevediamo un aumento delle forze sul fianco orientale della Nato. Siamo in grado di difendere noi e i nostri alleati“. Lo ha detto il portavoce del Pentagono, John Kirby, in un briefing con la stampa ribadendo che “la retorica della Russia sul nucleare è da irresponsabili. Non giova a nessuno”.
Colloquio telefonico tra Zelensky e l'ex presidente Usa George W. Bush
Il presidente dell'Ucraina, Volodmyr Zelensky, ha sentito in videochiamata l'ex presidente americano Geroge W. Bush. Lo riporta Unian. "È un grande onore conoscerla. Ho visto come le persone negli Stati Uniti ci sostengono", avrebbe detto Zelensky all'ex presidente. Bush, dal canto suo, ha espresso il suo sostegno a tutto il popolo ucraino sottolineando la sua resilienza.
Borell: "Noi vogliamo fine della guerra, ma dobbiamo difendere l'Ucraina"
"Noi vogliamo che il conflitto finisca qui. Tutti quelli che sono stati al Cremlino, compreso il segretario generale dell'Onu , hanno chiesto a Putin di fermarsi e lui ha risposto che non vuole farlo perché l'Ucraina non ha il diritto di essere un Paese indipendente". Lo ha detto l'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, nel corso di un evento in svolgimento a Palazzo Vecchio legato al Festival d'Europa. "Quando c'è una persona così dall'altra parte non c'è spazio per la diplomazia" ha aggiunto. "Stiamo cercando di fare del nostro meglio per trattare. Non vogliamo essere contro la Russia ma difendiamo l'Ucraina. Se non lo facciamo, chi sarà il prossimo?"
Borrell: "l'Europa mai stata così rapida e unita come per l'Ucraina"
"Generalmente non siamo così rapidi e uniti come ci siamo dimostrati durante l'aggressione russa all'Ucraina. Questa volta abbiamo avvertito il pericolo e abbiamo cercato di produrre risultati nel minor tempo possibile". Lo ha affermato l'Alto rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell, intervenendo all'inaugurazione del Festival d'Europa a Firenze.
Allarme aereo in quasi tutte le regioni dell'Ucraina
L'allarme aereo sta risuonando in quasi tutte le regioni dell'Ucraina. Lo riporta Ukraina 24 su Telegram.
Azov: "Nuovi pesanti bombardamenti su Azovstal"
"Attenzione! L'assalto ad Azovstal continua! I difensori mantengono il controllo della fabbrica sotto pesanti bombardamenti. Il nemico usa aerei, artiglieria e fanteria". Lo scrive sul suo account Telegram il reggimento Azov, pubblicando un video di bombardamenti sull'acciaieria, avvolta da un'enorme coltre di fumo.
Putin chiede scusa a Israele per le frasi di Lavrov su Hitler
Dopo le parole del ministro degli Esteri russo sulle “origini ebraiche di Hitler”, arrivano le scuse di Putin a Bennett. Il leader del Cremlino poi assicura: “Corridoi per civili da Azovstal, ma soldati Ucraina si arrenda”
Procuratrice Ucraina: 4mila vittime civili, 221 bambini
"Oggi è importante questa scelta di campo della comunità internazionale a favore dell'Ucraina in questa guerra brutale". Lo ha detto la procuratrice generale in Ucraina, Iryna Venediktova, intervenendo in video collegamento con la Conferenza internazionale dei procuratori dei Paesi del Consiglio d'Europa e degli Stati osservatori e del Mediterraneo, in corso a Palermo. Secondo i dati forniti dalla procuratrice, ci sarebbero già 4mila vittime tra i civili, di cui 221 bambini, mentre oltre 400 bimbi sarebbero feriti. Gli obiettivi civili colpiti sarebbero 5.100, tra cui 300 strutture sanitarie.
Viminale: 1107 profughi ucraini in più, totale sale a 108.397
Sono 108.397 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 103.223 delle quali alla frontiera e 5.174 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Lo rende noto il Viminale, precisando che si tratta di 56.282 donne, 14.338 uomini e 37.777 minori. Le citta' di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna. L'incremento, rispetto a ieri, è di 1.107 ingressi nel territorio nazionale.
Raccolti oltre 6 miliardi di euro per Kiev a conferenza donatori
Sono stati raccolti oltre 6 miliardi di euro per l'Ucraina alla conferenza internazionale dei donatori in corso di svolgimento a Varsavia. Lo ha annunciato il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki. "In questa conferenza, siamo stati in grado di raccogliere piu' di sei miliardi di euro e questo denaro sara' distribuito per sostenere l'Ucraina e tutti coloro che sostengono l'Ucraina" ha detto il primo ministro parlando con i giornalisti. La conferenza dei donatori e' ospitata congiuntamente da Polonia e Svezia in cooperazione con la Ue alla presenza della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e del presidente del Consiglio europeo Charles Michel. Oltre ai primi ministri di Polonia e Svezia, parteciperanno alla conferenza anche i primi ministri di Ucraina e Finlandia .Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, intervenuto in videocollegamento ha detto che erano necessari fondi per ricostruire l'economia e le infrastrutture del suo paese, aggiungendo che si tratta di un "investimento nella stabilita' dell'intera Europa centrale e orientale".
Kiev: "Controffensiva su larga scala non prima di giugno"
"Le prime armi che possono fermare il nemico arriveranno in gran numero alla fine di maggio o a inizio giugno". Lo ha detto Oleksiy Arestovych, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato dalla Bbc, indicando che un'eventuale controffensiva su larga scala contro le forze di Mosca non potrà probabilmente iniziare prima di metà giugno.
Acciaieria Azovstal, Putin: "Ok corridoi umanitari, ma combattenti si arrendano"
"La Russia è pronta a garantire un'uscita sicura dei civili dall'acciaieria Azovstal di Mariupol, ma i militari nello stabilimento devono arrendersi". Lo ha detto il leader del Cremlino, Vladimir Putin, in una telefonata con il premier israeliano Naftali Bennett. Mosca aveva annunciato una tregua di tre giorni per evacuare i civili rimasti nello stabilimento, ma secondo i militari ucraini l'esercito russo non l'ha rispettata.
Media russi: sparatoria in checkpoint in Transinstria al confine con Ucraina
Una sparatoria e' stata segnalata dal canale televisivo Tsv della regione separatista della Transnistria, in Moldavia, vicino al checkpoint di Kuchurgan, al confine con l'Ucraina. La notizia, ripresa dal Guardian e non confermata in modo indipendente, e' stata riportata dall'agenzia di stampa russa Ria Novosti, che cita Tsv, segnalando che "secondo una fonte delle forze dell'ordine della Transnistria la sparatoria e' avvenuta nel villaggio di Pavlovka, nell'area di un ponte ferroviario fatto saltare in aria il 4 marzo.
Sindaco Bucha: "Qui un genocidio, 419 uccisi"
"La situazione è molto difficile. Stiamo ripulendo la città, le strade. Dopo l'occupazione tutte le infrastrutture sono state distrutte. Non si tratta di una guerra tra Russia e Ucraina ma di una vera terza guerra mondiale. Se non li fermiamo qui in Ucraina, loro andranno avanti e arriveranno in Italia, arriveranno fino a Lisbona. Dobbiamo fare di tutto per fermarli". Lo ha detto il sindaco di Bucha, Anatoliy Fedoruk, intervistato dalla trasmissione In VivaVoce a Rai Radio1. "Questi mostri credono di essere Dio. La Russia è un Paese terrorista che deve essere fermato. Ho invitato il signor Lavrov (ministro degli Esteri russo, ndr) a venire a Bucha a vedere ciò he è stato fatto dai militari russi con i suoi occhi. Quando parliamo di Bucha – ha proseguito il sindaco – si parla certamente di genocidio. Perché 419 persone, civili, donne bambini sono stati uccisi senza alcun motivo. Possiamo immaginare quali emozioni abbia avuto una ragazza dopo una violenza oppure una persona che abbia visto altre persone essere uccise".
Zelensky: "Abbiamo bisogno di un nuovo piano Marshall"
"Stiamo già preparando un piano di ripresa e ricostruzione su larga scala per l'Ucraina dopo la guerra e abbiamo bisogno di un piano di sostegno internazionale strategico per l'Ucraina che sia un analogo moderno dello storico piano Marshall". La ricostruzione ucraina "deve diventare lo stesso esempio storico per il futuro come lo fu la ricostruzione dei Paesi europei dopo la seconda guerra mondiale". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky intervenendo con un video messaggio all'alta conferenza dei donatori organizzata da Polonia e Svezia a Varsavia.
Draghi: "Ucraina merita tutto supporto, 800 mln per profughi"
"La guerra in Ucraina ha causato una catastrofe umanitaria. Milioni di persone, soprattutto donne e bambini, hanno lasciato il Paese per cercare rifugio in Ue". "Dobbiamo aiutare l'Ucraina. L'Italia ha già stanziato circa 500 milioni di euro per sostenere i profughi ucraini nel nostro Paese. Sono lieto di annunciare che abbiamo appena aumentato tale importo a oltre 800 milioni". Così il premier Mario Draghi in collegamento alla High-Level International Donors' Conference for Ukraine. Lo riporta il sito del governo. "L'Ucraina merita tutto il supporto che possiamo. L'Italia continuerà a fare la sua parte", aggiunge.
Zelensky e Steinmeier a colloquio: "Conversazione buona e costruttiva"
“Ho avuto una conversazione buona, costruttiva e importante con il presidente della Germania, Steinmeier. L’ho ringraziato per il forte sostegno all’Ucraina. Mi aspetto che venga intensificato. La leadership tedesca è importante per contrastare l’aggressione della Russia”. Lo scrive su Twitter il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo di avere informato Steinmeier “della situazione al fronte e della situazione critica a Mariupol”.
La nuova minaccia agli oppositori di Putin e dell’invasione in Ucraina sulla TV russa
Nuova minaccia agli oppositori di Putin e dell’invasione in Ucraina sulla TV russa. Il regista Shakhnazarov: “Gli oppositori della lettera Z devono capire che non saranno risparmiati. Non ci sarà pietà. Qui è tutto serio, gravissimo: campi di concentramento, rieducazione, sterilizzazione”.
Von der Leyen: “Putin ha iniziato la guerra e deve pagare”
“Abbiamo mobilitato insieme il nostro potere economico contro la Russia. Abbiamo introdotto cinque pacchetti di sanzioni che hanno già un impatto devastante sull’economia della Russia e abbiamo proposto ieri un sesto pacchetto di sanzioni, tra cui un embargo sul petrolio russo. Putin ha aperto la via con questa guerra e lui deve pagare per questo“. Lo ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen nella conferenza stampa successiva alla Conferenza di alto livello dei donatori per l’Ucraina a Varsavia.
Kiev: "Russi faranno sfilare prigionieri a parata Mariupol"
La Russia ha intenzione di far sfilare "i nostri cittadini" alla "parata" del 9 maggio a Mariupol come "prigionieri". Lo ha scritto la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmila Denisova, su Telegram.
Controffensiva forze Kiev verso oblast Kharkiv
L'Ucraina ha lanciato una controffensiva nell'oblast di Kharkiv, vicino a questa città e a Izyum. Lo ha il annunciato il comandante delle forze armate ucraine, Valeriy Zaluzhny, citato da Kyiv Independent. Violente battaglie sono inoltre ancora in corso vicino Popasna, Kreminna e Torske nell'oblast di Luhansk, dove si concentrano i maggiori sforzi degli invasori russi, ha aggiunto Zaluzhny.
Procuratrice Kiev: 5mila civili ancora da evacuare da Mariupol
"Dal terzo giorno dell'aggressione, i Russi stanno bloccando i corridoi umanitari che portano cibo e medicine che servono anche per l'evacuazione dei bambini. La situazione più grave è a Mariupol dove il 90 per cento della città è in rovina e ci sono ancora 5mila civili da evacuare". A dirlo è la procuratrice generale ucraina Iryna Venediktova collegata da remoto alla Conferenza internazionale dei Procuratori generali del Consiglio di Europa, in corso oggi e domani a Palazzo dei Normanni, a Palermo. "Oggi è importante questa scelta di campo della comunità internazionale a favore dell’Ucraina in questa guerra brutale. Grazie dell’appoggio, del supporto, dell’assistenza. Grazie per l’aiuto nell’identificare le gravi violazioni dei diritti umani. Ci sono prove importanti e avranno un peso nell’inchiesta: l’impunità non è un’opzione". ha aggiunto la procuratrice generale ucraina.
Kiev: "Controffensiva su larga scala è improbabile"
Un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, Oleksiy Arestovych, ha affermato che non è prevista alcuna controffensiva su larga scala per l'Ucraina prima di metà giugno, quando spera di aver ricevuto più armi dai suoi alleati, lo riferisce Reuters. Arestovych ha affermato di non aspettarsi che l'offensiva russa in Ucraina produca "risultati significativi" entro il 9 maggio, quando la Russia celebrerà il suo "Giorno della vittoria" sulla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale.