Cos’è successo nel 79esimo giorno di guerra in Ucraina. Telefonata Putin-Scholz: "Stallo negoziati colpa di Kiev". Capo Pentagono sente ministro Difesa russo per la prima volta. Ministro della Difesa Reznikov: "Puntiamo ad armare un milione persone". Finlandia verso l'adesione alla Nato, da Mosca stop a forniture di elettricità. Erdogan: "Adesione Svezia e Finlandia sarebbe un errore. Di Maio: "L'Italia sostiene l'ingresso dell'Ucraina nell'UE". Zelensky: "Pronto a parlare con Putin solo se truppe russe si ritirano, Crimea non sarà mai russa". Mosca denuncia: "Bombe molotov contro un deposito di petrolio in Transnistria".
Kiev: "Corpi di soldati russi su vagoni frigo, pronti a restituirli"
Venerdì le autorità militari ucraine hanno caricato diversi corpi di soldati russi uccisi su vagoni frigoriferi, affermando di essere disposte a restituire i corpi in Russia in conformità con la legge interna, lo riferisce Reuters . Le autorità hanno caricato i corpi recuperati nelle aree di guerra nelle regioni di Kiev e Chernihiv. Volodymr Lyamzin, il capo della cooperazione civile-militare dell'Ucraina, ha affermato che il suo Paese sta agendo in conformità con il diritto internazionale ed è pronto a restituire i corpi alla Russia. "Secondo le norme del diritto internazionale umanitario, e l'Ucraina le sta seguendo rigorosamente, al termine della fase attiva del conflitto, le parti devono restituire i corpi dei militari di un altro paese. L'Ucraina è pronta a restituire i corpi all'aggressore" ha detto. Lyamzin ha detto che c'erano diversi treni frigorifero di stanza in diverse regioni dell'Ucraina dove venivano tenuti i corpi dei soldati russi. Diverse centinaia di corpi sono stati conservati in una struttura alla periferia di Kiev filmata da Reuters.
Usa all'Onu: accuse di Mosca su biolaboratori in Ucraina è una farsa
"Una conversazione veramente farsesca, e la Russia sta usando ancora una volta il Consiglio di Sicurezza". Lo ha detto il vice ambasciatore Usa all'Onu Richard Mills alla riunione del Consiglio di Sicurezza chiesta da Mosca sui presunti laboratori biologici gestiti dagli Stati Uniti in Ucraina. "Sono affermazioni categoricamente false, mentre quella che non è finzione è che la Russia ha una lunga e documentata storia di utilizzo delle armi chimiche". L'ambasciatore ha poi detto che si tratta solo del "tentativo di Mosca di distrarci dalle terribili violenze che sta commettendo in Ucraina".
Ucraina, Russia Today: 2 nostri giornalisti feriti nell'est
Due giornalisti del canale di notizie russo Rt sono rimasti feriti da colpi di arma da fuoco sparati dalle forze ucraine nella regione di Donetsk, nell'Ucraina orientale. Lo ha affermato oggi lo stesso canale per cui lavorano in una dichiarazione. "La squadra del reporter di guerra di Rt Valentin Gorchenin è stata presa di mira dal lancio di missili ucraini vicino a Dokuchaevsk", nella Repubblica popolare di Donetsk (Dnr), ha affermato Rt nella dichiarazione pubblicata su Telegram. "Lo stesso Valentin non è stato ferito. Ma i suoi cameraman Vladimir Bataline e Viktor Miroshnikov sono rimasti feriti da schegge alle gambe e alla schiena e sono stati portati in ospedale", ha precisato la nota.
Kiev: "Mosca punta a referendum a settembre per annessione delle zone occupate"
La Federazione Russa potrebbe tenere l'11 settembre uno pseudo-referendum nei territori temporaneamente occupati dell'Ucraina, in particolare a Kherson, Mariupol e in altre città occupate. Lo scrive Ukrinform. "In effetti, l'intelligence militare dispone di tali dati, monitoriamo la situazione, facciamo un'analisi che potrebbe precedere i referendum – dice Vadym Skibitsky, rappresentante della direzione generale dell'Intelligence del ministero della Difesa dell'Ucraina -.Secondo le nostre stime, un tale referendum potrebbe tenersi l'11 settembre, un solo giorno di votazioni in Russia. E dobbiamo non dimenticare che circa 800.000 passaporti di cittadini russi sono stati rilasciati nelle regioni di Donetsk e Luhansk, nei territori occupati. Questo è un fattore così potente che la Russia utilizzerà come scusa per "proteggere i cittadini russi' che vivono in Ucraina", Skibitsky ha poi sottolineato che gli invasori russi non sono ancora riusciti a raggiungere i confini delle regioni di Lugansk e Donetsk come avevano pianificato in precedenza.
Il terzo decreto del governo per l'invio di armi in Ucraina
Il terzo decreto per l'invio di armi in Ucraina è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il nuovo provvedimento, firmato dal ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, insieme ai ministri di Economia ed Esteri, Daniele Franco e Luigi Di Maio, contiene l'elenco degli armamenti da cedere. Nel dettaglio
Trattative in corso per evacuare soldati feriti dalle acciaierie Azovstal
Sarebbero attualmente in corso dei negoziati per evacuare i soldati feriti all'interno delle acciaierie Azovstal a Mariupol. Lo riporta la BBC. Palo Kyrylenko, capo dell'amministrazione militare di Donetsk, ha detto che le trattative sono difficili. "La Federazione Russa – ha spiegato – cerca di dettare le condizioni dell'evacuazione. Puntiamo ad evacuare prima i combattenti gravemente feriti".
Kiev: "Condividiamo linea di Draghi di coinvolgere gli Stati Uniti nel negoziato"
"Il presidente Zelenski si riferisce a Macron quando parla di leader che chiedono all'Ucraina di concedere dei territori. Ma Putin sa benissimo cosa fare per salvare la propria faccia, non abbiamo bisogno di fargli questi favori": così la vicepremier ucraina Irina Vereshchuk, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7. "La nostra politica estera é determinata dal presidente Zelesnki, che condivide con Draghi la linea di coinvolgere gli Stati Uniti nel negoziato".
Armi italiane in Ucraina, in Gazzetta ufficiale terzo decreto per invio
La Gazzetta Ufficiale odierna pubblica il terzo decreto del ministero della Difesa per l'invio di armi in Ucraina. L'elenco delle armi è secretato. E' autorizzata – si legge nel provvedimento – la cessione alle autorità governative dell'Ucraina dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari di cui al documento classificato elaborato dallo Stato maggiore della difesa. I mezzi, i materiali e gli equipaggiamenti sono ceduti a titolo non oneroso per la parte ricevente. Lo Stato maggiore della difesa è autorizzato ad adottare le procedure più rapide per assicurare la tempestiva consegna dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari.
Usa: "Lavoriamo per chiarire posizione Turchia su Nato, sostegno a Finlandia e Svezia"
L'amministrazione Biden sta "lavorando per chiarire" la contrarietà della Turchia rispetto all'adesione nella Nato di Finlandia e Svezia. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, sottolineando che c'è "ampio consenso" sull'adesione di questi due Paesi. poco prima il presidente americano Joe Biden ha assicurato alla premier svedese, Magdalena Andersson, e al presidente finlandese, Sauli Niinisto, il suo sostegno alla politica della porta aperta della Nato e al diritto di Finlandia e Svezia di decidere il proprio futuro, la propria politica estera e le proprie disposizioni in materia di sicurezza". Lo riferisce la Casa Bianca in una nota sulla telefonata tra i tre leader.
Il capo degli 007 ucraini: "Putin è gravemente malato di cancro, a Mosca preparano un golpe"
"Il presidente Vladimir Putin è gravemente malato di cancro e in Russia è già in corso un golpe per rimuoverlo", lo afferma il capo degli 007 ucraini, il generale maggiore Kyrylo Budanov, in un'intervista a Sky News, senza però fornire alcun dettaglio o prova delle sue affermazioni. Il capo dell'intelligence militare ucraina prevede che la guerra raggiungerà un punto di svolta entro la metà di agosto e finirà entro la fine dell'anno. "Sono ottimista", ha detto il maggiore generale Kyrylo Budanov, sottolineando che "il punto di non ritorno sarà nella seconda parte di agosto e la maggior parte delle azioni di combattimento attive termineranno entro la fine di quest'anno: rinnoveremo il potere ucraino in tutti i nostri territori che abbiamo perso, inclusi Donbass e Crimea".
Colloquio tra i ministri della Difesa di Russia e Stati Uniti durato un'ora
La telefonata fra il ministro della difesa americano Lloyd Austin e il collega russo Sergey Shoigu è durata circa un'ora. Lo ha detto un alto funzionario del Pentagono alla Cnn. L'iniziativa delle telefonata, la prima fra i due ministri della difesa dall'inizio della guerra in Ucraina, è partita dagli Stati Uniti. L'alto funzionario non ha voluto dare indicazioni sui contenuti del colloquio, m ha sottolineato che Austin ha "espresso interesse nel mantenere aperte le linee di comunicazione"
Scholz: "Ho detto a Putin che serve tregua al più presto"
"Tre cose dalla mia lunga telefonata di oggi con Putin: deve esserci una tregua il più velocemente possibile in Ucraina. L'asserzione che lì regnino i nazisti è falsa. E ho richiamato la responsabilità della Russia per la situazione globale dei generi alimentari". È quello che ha scritto il cancelliere tedesco Olaf Scholz su Twitter, dando a sua volta notizia del colloquio telefonico con Putin, che ha interrotto una lunga pausa di alcune settimane di silenzio fra i due leader, dal momento che l'ultimo contatto risaliva al 30 marzo. Stando a quanto trapela dalla cancelleria la telefonata, voluta da Scholz, è durata 75 minuti. Intanto la Germania sequestra yacht di lusso di un oligarca russo. Le autorità tedesche hanno sequestrato oggi nel porto di Amburgo uno yacht di lusso di Farkhad Akhmedov, imprenditore russo preso di mira dalle sanzioni europee. Lo riporta la Dpa. Il "Luna" è il secondo yacht ad essere bloccato ad Amburgo, dopo il "Dilbar" un mese fa. La Polizia Criminale Federale (Bka) ha confermato che il proprietario dello yacht è nell'elenco delle personalità russe sotto sanzioni dell'Unione Europea in seguito all'invasione russa dell'Ucraina. L'imprenditore 66enne è attivo nel settore energetico e in politica, secondo l'elenco stilato dall'Ue. "È vicino al Cremlino ed è un uomo d'affari attivo nei settori economici che forniscono entrate sostanziali al governo della Federazione Russa", si legge nel documento. Lo yacht "Luna" ha un valore stimato di 400 milioni di euro.
L'Ossezia del sud annuncia referendum a luglio per aderire alla Russia
L'Ossezia del Sud, regione secessionista della Georgia sostenuta dalla Russia terrà un referendum sull'adesione alla Russia a luglio. Lo ha annunciato il suo leader Anatoly Bibilov, che ha fissato il 17 luglio come data per lo svolgimento del voto. "Anatoly Bibilov ha firmato un decreto sullo svolgimento di un referendum nella Repubblica dell'Ossezia del Sud", ha affermato il suo ufficio in una nota, citando "l'aspirazione storica" del suo popolo ad unirsi alla Russia.
Nato, Spagna a favore dell'ingresso della Finlandia
"La Spagna sostiene l'ingresso della Finlandia nella Nato": lo ha affermato in conferenza stampa José Manuel Albares, ministro degli Esteri spagnolo. "Perché a Nato alla fine è un'unione di democrazie, è scritto nel trattato di Washington. E Finlandia è una democrazia consolidata", ha aggiunto. Albares era accompagnato in conferenza da Simon Coveney, ministro degli Esteri irlandese, che gli ha fatto visita a Madrid.
Borrell: "Putin è stato chiaro, non vuole fermare la guerra, lo ha detto a tutti"
Il percorso diplomatico per arrivare a un cessate il fuoco in Ucraina "non c'è" non perché i partner non lo vogliono – "noi lo vogliamo" – ma perché Putin è stato "cristallino". Lo ha detto l'Altro rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell. "Non vuole fermare la guerra perché ha obiettivi militari e finché non li raggiunge continuerà a combattere, lo ha detto a chiunque gli ha parlato", ha sottolineato a margine del G7.
Ucraina, ministro della Difesa Reznikov: puntiamo ad armare un milione persone
Il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov si è augurato di poter armare un milione di combattenti mentre il Paese si prepara per una "nuova, lunga fase di guerra". Lo riporta la Bbc. Reznikov ha osservato in un post su Facebook che l'Ucraina avrebbe "bisogno di pianificare meticolosamente le sue risorse" ed "evitare errori" per vincere la guerra. La Russia, ha detto, ha già subito una "sconfitta strategica". "La crescente pressione delle sanzioni contro la Russia e l'aumento dell'assistenza straniera all'Ucraina dovrebbero creare, entro diversi mesi, le condizioni in cui il Cremlino perderà finalmente tutte le possibilità di ottenere qualsiasi successo – ha aggiunto -. Quindi apparirà una nuova finestra di opportunità per l'Ucraina. In questo periodo estremamente difficile, abbiamo bisogno di unità, coesione, volontà e pazienza".
Sono almeno 190mila i bambini deportati in Russia dall’inizio della guerra in Ucraina
Sono più di 190mila i bambini arrivati in Russia dall’Ucraina dall’inizio della guerra. Lo ha confermato Maria Lvova-Belova, Commissario presidenziale per i diritti dell’infanzia russo. Secondo gli Stati Uniti si tratta di cifre al ribasso: solo nel mese di marzo dal Donbass sarebbero stati portati via con la forza circa 2.300 minori.
Colloquio tra Biden e leader di Finlandia e Svezia
Il presidente americano Jo Biden ha parlato oggi con il premier svedese Magdalena Andersson e il presidente finlandese Sauli Niinistö, in un colloquio telefonico in cui al centro c'è stata l'adesione alla Nato dei due Paesi. "Abbiamo condiviso una profonda preoccupazione per la guerra della Russia contro l'Ucraina. Ho elencato i prossimi passi della Finlandia verso l'adesione alla NATO. La Finlandia apprezza profondamente tutto il supporto da parte degli Stati Uniti" ha spiegato il presidente finlandese
Di Maio: "Lieti per Finlandia e Svezia nella Nato ma serve tavolo con big internazionali per la pace"
"L'Italia sostiene con forza l'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Siamo ben lieti di accoglierli nell'Alleanza, un'Alleanza che ha garantito la pace per decenni" ha detto il ministro degli esteri Luigi Di Maio parlando a margine del G7 in Germania del conflitto in Ucraina. Di Maio ha sottolineato però che "Per l'Italia è essenziale costruire un percorso negoziale per arrivare alla pace che sia il più possibile collegiale. Bisogna aprire un tavolo con la presenza degli attori internazionali più rilevanti".
L'UE non trova accordo su embargo del petrolio russo
L'UE non trova un accordo sull'embargo al petrolio russo. È impasse sul sesto pacchetto di sanzioni dell'Ue contro Mosca per la guerra in Ucraina. I negoziati sono in fase di Stallo a causa dell'impuntatura dell'Ungheria. La Commissione sostiene che siano a livello di Coreper, ossia di ambasciatori Ue; fonti del Coreper fanno sapere che la questione è trattata a livello politico. La soluzione non appare vicina e la questione, spiegano fonti Ue, "è complessa". La riunione degli ambasciatori dei 27 oggi non ha affrontato il tema. Nel weekend i contatti continueranno, ma non si esclude più un'ipotesi: quella di spacchettare il sesto round di misure in due fasi, lasciando l'entrata in vigore dello stop al greggio ad un secondo momento. L'ipotesi spacchettamento, però, non piace a tutti gli Stati membri. Un accordo potrebbe arrivare lunedì, quando i ministri degli esteri dell'UE si incontreranno a Bruxelles. L'accordo di embargo è stato proposto per la prima volta dalla Commissione europea all'inizio di maggio, ma la dipendenza dal petrolio russo in Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia ha rappresentato l'ostacolo più grande.
Sanzioni alla famiglia di Putin, Londra colpisce anche la fidanzata Alina e la nonna
I beni ufficiali di Putin sono un piccolo appartamento a San Pietroburgo e due auto dell’era sovietica, Londra così ha applicato sanzioni su familiari e stretta cerchia di amicizie del Presidente russo come la fidanzata Alina Kabaeva e la nonna di lei
A Mariupol in migliaia in fila per il cibo
Petro Andriushchenko, consigliere del sindaco di Mariupol, ha pubblicato un video che mostra migliaia di residenti della città portuale ucraina assediata in fila per il cibo che sarà distribuito dagli invasori russi. Lo riferisce Ukrinform. Andriushchenko ha anche pubblicato una foto in cui si vede una donna anziana che rovista dentro i sacchi della spazzatura. "La situazione umanitaria nella realtà e nella propaganda – ha scritto il consigliere del sindaco -. Ecco la realtà: nel video con file quotidiane per il cibo al centro commerciale. Ci sono ben 3.000 kit alimentari ogni 150.000 abitanti al giorno dagli occupanti. Nella foto: gli anziani sono costretti a raccogliere gli avanzi nella spazzatura a causa dell'impossibilità di ottenere aiuto e cibo presso la "sede degli aiuti umanitari".
La Russia da domani sospenderà forniture di elettricità alla Finlandia
La Russia da domani sospenderà le forniture di energia elettrica alla Finlandia. Lo ha annunciato la compagnia che eroga il servizio. Il provvedimento ufficialmente a causa di bollette non pagate. Lo ha annunciato oggi il fornitore Rao Nordic Oy, di proprietà al 100% della società russa InterRao. Rao Nordic Oy, con sede a Helsinki, non ha ricevuto pagamenti per l'elettricità fornita alla Finlandia dal 6 maggio, ha affermato il gruppo in una nota. "Siamo quindi obbligati a sospendere l'importazione di energia elettrica dal 14 maggio", ha spiegato il fornitore. Secondo Fingrid, che gestisce la rete di trasmissione elettrica della Finlandia, la fine delle importazioni russe di elettricità non minaccia il fabbisogno di elettricità finlandese. Le importazioni mancanti possono essere sostituite nel mercato elettrico importando più elettricità dalla Svezia e in parte anche dalla produzione interna. La Finlandia possiede 5 centrali nucleari che producono il 35% dell’energia elettrica del Paese. Solo il 10% del totale è costituito dall’import dalla Russia.
Ucraina, Kuleba: "Vinceremo se avremo armi sufficienti"
L'Ucraina vincerà se avrà abbastanza armi e le riceverà regolarmente. E' quanto ha detto ai giornalisti il ministro degli Esteri ucraino Dmitro Kuleba dopo l'incontro con i colleghi del G7 a Lubecca, riferisce Ukrinform. "La situazione della fornitura delle armi è migliorata significativamente. Vediamo che l'Ucraina riceve sempre più le armi necessarie", ha detto Kuleba, sottolineando però che, per vincere la guerra, servono più armi, con una fornitura regolare. Gli armamenti inviati da Stati Uniti ed Europa sono molto utili, ha continuato, ma bisogna risolvere ancora due questioni. La prima è la scarsità di sistemi di artiglieria lanciarazzi multipli, per la cui fornitura Kiev sta negoziando con vari partner. L'altra questione irrisolta è quella dell'aviazione.
In Italia oltre 114mila profughi dall'Ucraina
Sono 114.091 le persone in fuga dal conflitto in Ucraina giunte fino a oggi in Italia, 108.513 delle quali alla frontiera e 5.578 controllate dal compartimento Polizia ferroviaria del Friuli Venezia Giulia. Lo rende noto il Viminale precisando che si tratta di 59.455 donne, 15.764 uomini e 38.872 minori. Le città di destinazione dichiarate all'ingresso in Italia continuano ad essere Milano, Roma, Napoli e Bologna. L'incremento, rispetto a ieri, è di 852 ingressi nel territorio nazionale.
Capo Pentagono sente ministro Difesa russo per la prima volta da inizio guerra
Il capo del pentagono Lloyd Austin ha avuto un colloquio telefonico con il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu durante il quale ha chiesto un rapido cessate il fuoco in Ucraina e messo in evidenza l'importanza di preservare canali di comunicazione. Lo afferma il Pentagono. Si tratta della prima chiamata dall'inizio della guerra in Ucraina.
Gentiloni: risposta con sanzioni anche se hanno un costo
"Dobbiamo rispondere a una guerra non con la guerra ma attraverso mezzi economici, cioè attraverso le sanzioni perché rispondere alla guerra partecipando alla guerra sarebbe non solo irresponsabile ma avrebbe conseguenze incalcolabili. Rispondere a una guerra di aggressione attraverso messi economici ha un costo e anche questo costo va messo in conto". Lo ha detto Paolo Gentiloni, Commissario europeo per l'economia durante il suo intervento alla presentazione della nuova programmazione 2021-27 della regione Lazio, questa mattina a Palazzo dei congressi a Roma. "Mercoledì – ha ricordato Gentiloni – sarà presentato il piano dell'Unione europea per far fronte alla sfida del raggiungimento dell'indipendenza energetica dell'Unione".
Oggi a Kiev udienza preliminare del primo Processo per crimini di guerra contro un sergente russo
A Kiev si è svolta oggi l'udienza preliminare del processo del sergente russo Vadim Shishimarin. Secondo l'accusa, il 28 febbraio, il soldato carrista di 21 anni ha partecipato all'avanzata dell'esercito russo nella regione di Sumy, quando il suo convoglio è stato distrutto, dopo di che ha cercato di scappare con quattro soldati in un veicolo. Secondo l'accusa, durante la fuga sparò e uccise un civile disarmato di 62 anni che passava in bicicletta per paura di essere denunciato. L'esame della causa nel merito inizierà il 18 maggio. Il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov ha dettodi non avere informazioni né sul processo né su Vadim Shishimarin.
Ucraina, Di Maio: "Rischiamo una guerra mondiale del pane"
"L'aumento dei prezzi a cui stiamo assistendo è inquietante, rischiamo una guerra mondiale del pane. Il prossimo mese l'Italia, in collaborazione con la Fao, sosterrà un'iniziativa per affrontare la crisi alimentare nell'area del Mediterraneo". Lo dice il ministro degli Esteri Luigi Di Maio parlando a margine del G7 in Germania delle conseguenze della guerra in Ucraina. "L'Italia sostiene con forza l'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Siamo ben lieti di accoglierli nell'Alleanza, un'Alleanza che ha garantito la pace per decenni", ha aggiunto il titolare della Farnesina parlando a margine del G7 in Germania.
Ucraina, fonti Ue: "Daremo armi fino a quando sarà necessario"
"Penso che ci sia consenso tra gli Stati membri dell'Ue che continueremo a sostenere l'Ucraina in tutte le dimensioni, dobbiamo continuare a consegnare le armi. Perché vediamo che sul terreno funziona e che la guerra continuerà a lungo". Lo ha dichiarato un alto funzionario dell'Ue. "Non sappiamo quanto durerà la guerra ma continueremo a fornire armi finche' l'Ucraina lo chiederà. Gli esperti sono convinti che la sfida ora è vedere chi tra i due non sarà più in grado di rifornire i propri arsenali, se la Russia o l'Ucraina. E questo lo vedremo nelle prossime settimane", ha aggiunto. Nei prossimi giorni gli Stati membri daranno il via libera a una quarta tranche di aiuti militari per altri 500 milioni di euro, arrivando a un totale finora di 2 miliardi di euro.