Continua a leggerele notizie del 16 marzo
- Terminati i negoziati tra Kiev e Mosca per porre fine alla crisi russo-ucraina, si riprende domani
- Convocato vertice straordinario NATO il 24 marzo
- Ucciso Pierre Zakrzewski, cameraman di Fox News, vicino Kiev. Nello stesso attacco russo, morta anche una giornalista ucraina
Scholz: "Putin ci ha sottovalutato e non ha capito la nostra determinazione"
"Il presidente Vladimir Putin può aver pianificato questa guerra da un anno ed essersi preparato alle reazioni economiche della comunità internazionale, ma ha sottovalutato la nostra determinazione, le sanzioni avranno un impatto maggiore di quanto la Russia abbia mai immaginato". Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, intervenendo al convegno della Welt. "Insieme ai nostri alleati in Europa e con gli Stati Uniti abbiamo preparato delle sanzioni molto precise" ha spiegato Scholz. Secondo quanto scrive Welt, il cancelliere ha poi fatto riferimento agli effetti delle sanzioni sulla Germania e sui cittadini tedeschi, "con riguardo al nostro sviluppo economico, alle catene di approvvigionamento, alle relazioni commerciali". "Non è ancora possibile calcolare con precisione gli effetti, perciò è molto importante essere in grado di sostenere le nostre misure sul lungo termine", ha concluso.
Vice-premier polacco: "Necessaria una missione di pace della Nato in Ucraina"
Il vice primo ministro polacco, Yaroslav Kaczynski, ha proposto di inviare una missione di pace Nato o una missione più ampia in Ucraina. "Serve una missione di mantenimento della pace, della Nato o con una composizione internazionale ancora più ampia, che operi sul territorio dell'Ucraina" per portare aiuti e pace ma che sia "in grado di difendersi", ha detto il vicepremier dopo l'incontro con Volodymyr Zelensky a Kiev. "Una missione – ha spiegato Kaczynski – che sarà progettata per portare la pace e aiuti umanitari, ma che sarà anche protetta dalle forze appropriate".
Intelligence di Londra: "La Russia sta inviando truppe aggiuntive per rimpiazzare le perdite"
"La Russia sta inviando truppe aggiuntive per rafforzare e sostituire le perdite di personale in Ucraina. Probabile che la Russia stia lottando per condurre operazioni offensive di fronte alla prolungata resistenza ucraina" lo scrive l'intelligence inglese del suo Ultimo aggiornamento sulla situazione in Ucraina. " Le continue perdite di uomini renderanno difficile per la Russia controllare i territori occupati. La Russia sta ridistribuendo forze da luoghi lontani come il distretto militare orientale, la flotta del Pacifico e l'Armenia. Inoltre cerca sempre di più di sfruttare fonti irregolari come compagnie militari private, mercenari siriani e altri." segnalano da Londra, concludendo che "Probabilmente la Russia tenterà di utilizzare queste forze per mantenere il territorio conquistato e liberare la sua potenza di combattimento per rinnovare le operazioni offensive in stallo"
Onu organizza trasferimenti profughi ucraini dalla Moldavia alla Romania
Onu organizza trasferimenti profughi ucraini dalla Moldavia alla Romania. I trasferimenti vengono organizzati per alleviare la pressione sulla Moldova di centinaia di migliaia di persone in fuga dal conflitto, il personale dell'UNHCR è a disposizione per aiutare i rifugiati. Il paese al confine meridionale dell'Ucraina infatti ha risorse limitate per far fronte alle centinaia di migliaia di rifugiati che sono arrivati lì nelle ultime settimane. I trasferimenti in autobus sono stati organizzati come gesto di solidarietà con il popolo moldavo dai governi di entrambi i paesi e con il sostegno dell'UNHCR, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati, e dell'OIM, l'Organizzazione internazionale per le migrazioni. Fino a tre convogli al giorno sono partiti da Palanca dal primo, il 10 marzo, e continueranno il tempo necessario per ridurre la congestione al confine con la Moldova e proteggere donne, ragazze e altri dai rischi, tra cui la tratta di esseri umani e la violenza di genere.
Posticipato voto su risoluzione russa all'Onu
La votazione sulla bozza della risoluzione russa del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione umanitaria in Ucraina è stata posticipata al 17 marzo su richiesta di diversi paesi. La votazione sarà preceduta da consultazioni domani, ha dichiarato il primo vice rappresentante permanente della Russia presso le Nazioni Unite Dmitry Polyansky, secondo quanto riporta la Tass. "Dal momento che diversi colleghi del Consiglio di sicurezza ci hanno chiesto di organizzare consultazioni sulla nostra bozza come è consuetudine nel Consiglio di sicurezza, abbiamo deciso di organizzarle la mattina del 16 marzo", ha scritto sul suo canale Telegram. "Quindi le votazioni saranno rinviate al 17 marzo".
Aiea: centrale di Chernobyl ricollegata alla rete elettrica nazionale
L'Ucraina ha informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea), che la centrale nucleare di Chernobyl si è ricollegata alla rete elettrica nazionale dopo aver perso l'energia in loco lo scorso mercoledì. "Le squadre di specialisti ucraini sono riuscite nel fine settimana a riparare una delle due linee danneggiate che collegano l'impianto alla rete elettrica", ha affermato l'Aiea. A partire da lunedì, il sito ha ricevuto tutta l'energia necessaria dalla linea riparata, consentendo al personale di spegnere i generatori diesel di emergenza su cui facevano affidamento dal 9 marzo, si legge in una nota. La centrale faceva affidamento su generatori diesel di emergenza per l'energia dal 9 marzo dopo che le sue linee di alimentazione erano state danneggiate durante i combattimenti. Ora i generatori diesel sono stati spenti, ma non è chiaro "se sarà possibile riparare la seconda linea elettrica ad alta tensione".
La Slovacchia approva la presenza di truppe Nato sul suo territorio, al confine con l'Ucraina
Il Parlamento dello Slovacchia ha approvato a larga maggioranza la presenza di truppe Nato sul suo territorio, al confine con l'Ucraina. Il via libera è stato dato da 96 deputati su 134 presenti, mentre 15 hanno votato contro. Come spiegato dal ministero della Difesa di Bratislava, il piano prevede la presenza nel Paese di 2.100 soldati Nato. Di questi, 700 arriveranno dalla Germania, 600 dalla Repubblica Ceca, 400 dagli Stati Uniti, 200 dall'Olanda, cento dalla Polonia e altri cento dalla Slovenia. I soldati porteranno anche equipaggiamento militare per la Slovacchia, rafforzando così il fianco orientale della Nato contro la Russia. Come spiegato dal ministero della Difesa slovacco è sicuramente previsto il sistema di difesa missilistica Patriot.
Blinken: "Putin risponderà dei bombardamenti disumani sull'Ucraina"
"Ho parlato oggi con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Ho riaffermato il continuo sostegno degli Stati Uniti al popolo ucraino e l'impegno a ritenere Putin responsabile del suo bombardamento ingiustificato e disumano dell'Ucraina" lo ha dichiarato oggi il segretario di stato americano Antony Blinken.
Onu: almeno 691 civili uccisi in Ucraina tra cui 48 bambini
Sono almeno 691 i morti tra i civili in Ucraina dallo scoppio della guerra scatenata dai russi, tra cui 48 bambini. È il dato delle Nazioni Unite riferito però solo alle vittime accertate. L'ONU sottolinea che le perdite reali sono molto più alte. Oggi, l'organizzazione ha riferito che un milione e mezzo di bambini sono stati costretti a lasciare l'Ucraina dall'inizio della guerra. Si registrano anche 1.143 persone rimaste ferite, inclusi 62 bambini, principalmente a causa di bombardamenti e attacchi aerei. "La guerra in Ucraina ha un effetto devastante su oltre 7,5 milioni di bambini. A seguito dei bombardamenti, uno dei centri sociali di Mariupol, che forniva servizi sociali alle famiglie, è stato distrutto. Dobbiamo fermare la guerra e portare la pace" sottolineano dall'Unicef
Premier croato: drone caduto a Zagabria era armato
Il primo ministro croato Andrej Plenkovic ha affermato oggi nel corso di una conferenza stampa che il veicolo aereo senza equipaggio (Unmanned aerial vehicle, Uav) che è caduto nella notte dell'11 marzo a Zagabria trasportava armi. "Il drone, che è caduto giovedì, dato che c'è molta confusione, e dobbiamo dissipare ed eliminare ogni possibile informazione imprecisa, era con armato", ha spiegato Plenkovic dopo aver visitato la portaerei francese ‘Charles de Gaulle' nel Mare Adriatico, vicino alla città di Dubrovnik. "Era armato. Lo sappiamo ora, non era noto giovedì sera, forse non era noto venerdì, ma è noto ora", ha aggiunto. Plenkovic ha presentato ai giornalisti fotografie che, secondo lui, confermano la presenza di frammenti di bomba estratti da sotto il relitto del drone. I servizi competenti, ha assicurato, stanno lavorando per stabilire il tipo di bomba
Zelensky incontra i leader di Polonia, Repubblica Ceca e Slovenia: "potente testimonianza di sostegno"
Ho incontrato il Capo del governo polacco Mateush Moravetsky, il vice primo ministro Jaroslav Kachinsky, il primo ministro della Repubblica Ceca Peter Fiala e il primo ministro della Slovenia Yanez Yansha. La vostra visita a Kiev in questo momento difficile per l'Ucraina è una potente testimonianza di sostegno. Lo apprezziamo davvero" così il presidente ucraino Zelensky ha ringraziato pubblicamente i leader dei tre Paesi che oggi si sono recati a Kiev per dimostrare il oro sostegno al Paese.
Kiev: "Evacuate 28.893 persone attraverso i corridoi umanitari"
"Sette dei nove corridoi umanitari concordati hanno funzionato: sono state evacuate 28.893 persone. Da Mariupol sono state salvate quasi 20 mila persone". Ad affermarlo è la vicepremier e ministro ucraino della reintegrazione dei territori, Iryna Vereschuk. Dalla regione di Sumy e Kharkiv, rileva, "sono stati evacuati altri 8.893 persone. E' rimasto bloccato oggi a Berdyansk il convoglio con l'aiuto umanitario e gli autobus per evacuare le persone. Per la seconda volta non è stato possibile evacuare persone dalla regione di Kiev. Domani continueremo ad evacuare le persone da Mariupol. Inoltre procediamo con l'evacuazione delle persone da Izyum".
La mappa dell'avanzata russa in Ucraina
La mappa dell'avanzata russa in Ucraina realizzata dall'Institute for the Study of War, un'organizzazione di ricerca politica incentrata sulla sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
Kuleba: "Questo è il momento della deputinizzazione dell'Europa"
"Questo è il momento della deputinizzazione", Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba commentando la sospensione della Russia dal Consiglio di Europa. L'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa ha votato per la sospensione della Russia dal Consiglio d'Europa (doveva essere fatto nel 2014). Numero di voti a favore: 216 su 219. Questa è l'Assemblea che ha votato per il ritorno della Russia non molto tempo fa. Ora è il momento della deputinizzazione. La decisione finale spetta al Comitato dei Ministri" ha scritto Kuleba.
Per il Pentagono russi non avanzano, ancora a 20-30 km da Kiev
Per il Pentagono russi ancora lontani dall'obiettivo e, nonostante i continuai bombardamenti, restano fermi a 15-30 km da Kiev. "Proseguono i bombardamenti su Kiev, con obiettivi civili – comprese le aree residenziali – colpiti con crescente frequenza. Ma gli elementi di spicco delle forze russe non sono avanzati in modo apprezzabile sulla città" afferma il Pentagono negli ultimi aggiornamenti sulla guerra in Ucraina. "Riteniamo che le forze russe siano ancora a 15-20km a Nordovest e circa 20-30km a Est. Gli ucraini stanno ancora difendendo Kiev", ha spiegato il Pentagono aggiungendo che "nel 20esimo giorno di guerra i russi sembrano aver fatto limitati, se non nessuno, progressi in merito al raggiungimento dei loro obiettivi"
Circa 20mila persone hanno lasciato Mariupol
Circa 20 mila le persone evacuate oggi da Mariupol, assediata dalle forze russe. Lo ha affermato su Telegram il responsabile dello staff del presidente Zelensky Kyrylo Tymoshenko. "Oggi circa 20 mila persone sono uscite da Mariupol con auto private lungo i corridoi umanitari", ha affermato. Nel frattempo, un consigliere del sindaco di Mariupol, Piotr Andrushchenko, ha detto alla BBC che gli autobus per evacuare le persone dalla città e i camion che trasportano cibo e medicine sono ancora bloccati dalle forze russe. Secondo lui, camion e autobus sono bloccati a Berdyansk, che è controllata dalle forze russe. "Non sappiamo cosa sta succedendo", ha detto Piotr Andrushchenko. "Non ci hanno dato alcuna possibilità di muoverci. Lo bloccano e basta. Ma non possiamo continuare a muoverci senza il comando dell'esercito russo", ha detto Andrushchenko .
Premier polacco Morawiecki a Kiev: "Qui si fa la storia"
"È qui, nella Kiev dilaniata dalla guerra, che si fa la storia. È qui che la libertà combatte il mondo della tirannia. È qui che il futuro di ciascuno di noi è in bilico. L'Ue sostiene l'Ucraina, che può contare sull'aiuto dei suoi amici". Lo scrive su Twitter il premier polacco Mateusz Morawiecki, pubblicando una fotografia con i primi ministri ceco e sloveno, Petr Fiala e Janez Janša, riuniti intorno a un tavolo, davanti a una mappa dell'Ucraina, subito dopo il loro arrivo in treno questa sera a Kiev.
Kiev: "Colloqui difficili, ma c'è spazio per un compromesso con Mosca"
Domani proseguiranno i colloqui tra Ucraina e Russia, ha affermato il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak, secondo cui il processo negoziale è "molto complesso e difficile". “Ci sono differenze fondamentali. Ma c'è sicuramente ancora spazio per il compromesso", ha detto.
Autorità Odessa: “Navi russe bombardano la costa”
Le navi da guerra russe avrebbero bombardato la costa ucraina dell’oblast’ di Odessa. Ci sarebbero due feriti. Lo riferisce il Kyiv Independent citando le autorità di Odessa. Nel pomeriggio immagini satellitari hanno mostrato 14 navi della flotta russa in navigazione verso la città di Odessa, tra cui una nave da sbarco di 120 metri.
USA: “No-fly zone ci porterebbe in guerra con la Russia”
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden è dell'idea che una no-fly zone sull’Ucraina causerebbe “un’escalation. Biden, ha spiegato la portavoce Jen Psaki “deve guardare alle decisioni che riguardano i nostri interessi di sicurezza nazionale e di sicurezza globale, e continua a credere che una no-fly zone potrebbe provocare una guerra con la Russia. Non credo che ci siano molti sostenitori che lo chiedono in questo momento da Capitol Hill, ma certamente capiamo e riconosciamo che è ancora una richiesta del presidente ucraino Zelensky”, chiosa la portavoce.
Mattarella sulla guerra in Ucraina: "Impedire che la violenza diventi un metodo"
"Ci troviamo nella situazione grave e inedita di un Paese potente che invade con la violenza un Paese indipendente per imporgli le proprie scelte: questo crea allarme e preoccupazione crescente in tutto il mondo". È quanto ha affermato Sergio Mattarella, durante l'incontro con Draghi e il segretario vaticano Parolin per l'anniversario dei Patti Lateranensi. Il presidente della Repubblica ha sottolineato che "bisogna impedire che questo modo di agire diventi un metodo: ne sarebbero sconvolte le regole della convivenza internazionale".
Kuleba: "Bene le nuove sanzioni, garantita protezione centrali nucleari in Ucraina"
Colloquio telefonico tra il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, e il suo omologo USA, Blinken: "Sono grato agli Stati Uniti per le nuove sanzioni personali contro i funzionari russi. Ho anche sottolineato la necessità di aumentare la pressione economica sulla Russia. Entrambi abbiamo convenuto che è importante garantire la sicurezza e la protezione degli impianti nucleari in Ucraina" si legge nel tweet di Kuleba.
Biden: "Continuiamo con aiuti nonostante le difficoltà, 13.6 miliardi all'Ucraina"
"Questa guerra ha trasformato 3 milioni di ucraini in rifugiati. È difficile trasportare aiuti in Ucraina a causa" degli attacchi della Russia ma "continuiamo a farlo grazie all'aiuto di molti coraggiosi". Lo afferma il presidente americano Joe Biden firmando il provvedimento da 1.500 miliardi di dollari, che prevede anche 13,6 miliardi per l'Ucraina.
La devastazione di Kharkiv, il sindaco: "Distrutte scuole, asili nido, ospedali, cliniche"
Più di 600 edifici sono stati distrutti nella città ucraina di Kharkiv dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, ha affermato il sindaco Ihor Terekhov. In un'intervista televisiva oggi, ha detto: "Sono state distrutte scuole, asili nido, ospedali, cliniche. L'esercito russo ci bombarda costantemente da terra e dall'aria".
A che punto sono le negoziazioni tra Russia e Ucraina?
Risponde Ida Artiaco, redattrice cronaca estera di Fanpage.it.
Si è svolto oggi il quarto round di negoziati tra le delegazioni russa e ucraina. I colloqui si sono tenuti in videoconferenza, a differenza dei primi tre, che si erano svolti al confine con la Bielorussia. Ancora non è stato raggiunto un accordo tra le due parti per la risoluzione del conflitto in atto, anche se il presidente Zelensky ha fatto sapere che gli è stato riferito "che stanno andando abbastanza bene".
Sul tavolo, da parte di Kiev, ci sono le richieste di "pace, cessate il fuoco, ritiro immediato di tutte le truppe e garanzie di sicurezza", come ha sottolineato nei giorni scorsi il capo negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak, mentre per Mosca per continuare le trattative con l'Ucraina ci sono tre condizioni: "Incorporare la neutralità nella propria Costituzione, riconoscere la Crimea come territorio russo e riconoscere le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk come Stati indipendenti", come ha spiegato più volte il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.
Pochi giorni fa c'era stato anche un importante incontro tra i ministri degli Esteri dei due Paesi, Sergei Lavrov e Dmytro Kuleba, che hanno partecipato in Turchia al primo meeting di alto livello dall'invasione russa dello scorso 24 febbraio. Ma anche in quel caso, il colloquio non era stato risolutivo. "Abbiamo affrontato la questione del cessate il fuoco di 24 ore per ragioni umanitarie. Non abbiamo fatto progressi su questo, purtroppo. Sembra che ci siano altre persone che decidono su questo in Russia", aveva spiegato il ministro degli Esteri ucraino. Cosa che era stata confermata anche dal russo Lavrov. Insomma, il lavoro della diplomazia non si ferma.
Zelensky: "Tutti gli scambi commerciali con la Russia vanno fermati"
Tutti gli scambi commerciali con la Russia devono essere fermati in modo che non possano sponsorizzare l'uccisione dei nostri bambini. Ucraini in tutto il mondo! Contattate i politici, parlate con i giornalisti, fate pressione sugli affari per lasciare il mercato russo. Che i loro dollari e gli euro non paghino per il nostro sangue!" così il presidente ucraino Zelensky su Twitter.
I premier di Repubblica Ceca, Polonia e Slovenia incontreranno Zelensky questa sera a Kiev
I primi ministri di Repubblica Ceca, Polonia e Slovenia incontreranno questa sera a Kiev il presidente dell'Ucraina Vlodomyr Zelensky. Kaczynski, Fiala e Morawiecki si sono recati oggi in treno nella capitale ucraina in segno di solidarietà con l'Ucraina, riferisce Reuters. Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha pubblicato le foto del viaggio verso Kiev, dove “si sta facendo la storia”.
Secondo quanto si legge sui profili Twitter delle autorità di Varsavia, Praga e Lubiana, è
prevista in serata una conferenza stampa dei tre leader, del cui viaggio sono state informate le autorità Ue e Nato che però
non rappresentano ufficialmente.
L'intervista di Fanpage al sottosegretario Amendola sulle sanzioni alla Russia
“Siamo sempre pronti a rispondere a nuove incursioni e soprattutto al prolungarsi di questa campagna militare con nuove sanzioni”: lo ha detto il sottosegretario agli Affari Europei, Enzo Amendola, intercettato dai microfoni di Fanpage.it.
Casa Bianca: "Stiamo organizzando incontro tra Biden e Zelensky"
"Stiamo finalizzando il piano del viaggio". Così la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, ha risposto
alla domanda dei giornalisti riguardo alla possibilità che il viaggio di Joe Biden la prossima settimana in Europa possa essere l'occasione di un incontro di persona con il presidente Zelensky.
Kadyrov non è a Kiev, ma in Cecenia: ha incontrato il consigliere alla sicurezza russo
Il leader ceceno Ramzan Kadyrov, che nelle scorse ore aveva affermato di trovarsi nei pressi di Kiev per partecipare all’offensiva russa, si trova ora in Cecenia, a Grozny, dove oggi ha incontrato il segretario del Consiglio di sicurezza nazionale russo, Nikolai Patrushev. Lo mostrano le immagini diffuse dai media locali.