Continua a seguire le notizie del 14 marzo. La Russia lancia bombe a Yavoriv, vicino Leopoli, a 15km dal confine UE. La città non era mai stata bombardata finora, l'obiettivo sarebbe una base di addestramento militare: almeno 35 morti e decine di feriti. Ucciso Brent Renaud, un giornalista americano a Irpin. Viminale: "In Italia arrivati 37.447 profughi, quasi la metà sono minori", secondo l'ONU sono quasi 600 i civili uccisi nel corso del conflitto.
Il segretario di Stato americano Blinken: "La brutalità russa deve finire"
"Condanniamo l'attacco missilistico della Federazione Russa al Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza a Yavoriv, vicino al confine tra Ucraina e Polonia – ha twittato il segretario di Stato americano, Antony Blinken – La brutalità deve finire".
Di Maio: "Zelensky ha mostrato un'apertura nella trattativa, ora tocca a Putin"
"Zelensky l'apertura l'ha fatta, è Putin che deve dimostrare di voler fermare la guerra – ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Non è l'Arena su La7 – Putin ha trovato un popolo che non è assolutamente disposto a farsi imporre un governo fantoccio in Ucraina".
Proteste in Russia, sono oltre 14mila le persone arrestate dall'inizio della guerra
Sono 14.274, dal 24 febbraio, la persone arrestate in Russia durante le proteste contro l'aggressione all'Ucraina. Lo rende noto il sito indipendente OVD-Info che si occupa della tutela dei diritti umani in Russia precisando che ci sono 10 tribunali impegnati in procedimenti penali politici nella settimana che comincia domani.
Di Maio: "Dobbiamo prepararci a eventuali ricatti della Russia sul gas"
"Dovevamo diversificare molto prima le fonti energetiche. Lo stiamo facendo in questi giorni. Ci dobbiamo preparare a eventuali ricatti della Russia sul gas – ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a Non è l'Arena su La7 – Ma le rinnovabili non saranno in grado di fronteggiare subito questa crisi".
Il presidente polacco Duda: "Se Putin usa armi chimiche può intervenire la Nato"
"Se mi state chiedendo se Putin possa usare armi chimiche, penso che Putin possa usare qualunque cosa in questo momento, specialmente quando si trova in una situazione difficile – ha detto il presidente polacco Andrzej Duda in un'intervista alla Bbc – E quanto a un'intervento della Nato, certo, tutti speriamo che non osi farlo, ma se usasse armi di distruzione di massa questo sarebbe un cambio di gioco completo".
Guerra in Ucraina, ambasciatore Zazo: "Ci sono quattrocento italiani bloccati qui"
"Gli italiani in Ucraina erano inizialmente duemila, ora sono quattrocento – ha detto l'ambasciatore italiano in Ucraina, Pier Francesco Zazo, a Che tempo che fa su Rai 3 – Molti di loro vogliono rimanere perché hanno la loro vita in Ucraina, con mogli e figli. Ma alcuni sono purtroppo intrappolati, non riescono a lasciare il Paese".
Riprendono i negoziati tra Russia e Ucraina, domani incontro a distanza
Secondo quanto riporta la Afp, Kiev ha confermato un nuovo round di colloqui e negoziati tra Russia e Ucraina per domani. L'incontro, però, non si terrà dal vivo in Bielorussia come in precedenza, ma in teleconferenza.
La Russia ha chiesto alla Cina assistenza militare per la guerra, dice il Financial Times
La Russia ha chiesto alla Cina assistenza militare per sostenere l'invasione dell'Ucraina. Lo riporta il Financial Times citando fonti americane, secondo le quali Mosca avrebbe chiesto attrezzature militari e altra assistenza militare a Pechino fin dall'inizio dell'invasione.
"L'Unione europea deve avere una difesa comune", dice il ministro Guerini
"Il tema della difesa europea è stato sempre presente, l'Ue se vuole essere un player globale deve avere una politica di difesa comune – ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a Che tempo che fa su Rai 3 – Quello che accade sicuramente dà più forza a questo processo, ma dobbiamo capire cosa vogliamo dire: serve una analisi condivisa della minaccia, costruire capacità militare comune, non è un tema tecnico militare ma politico; quello che è avvenuto in Afghanistan e sta avvenendo rafforza questa spinta".
Guerini: "Putin deve capire che neanche un centimetro dell'Europa può essere attaccato"
"Stiamo partecipando alle misure di rafforzamento per far capire a Putin che nessun centimetro dell'Europa e dell'alleanza Atlantica può essere attaccato e che vi sarà una risposta se ciò dovesse avvenire – ha detto il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, a Che tempo che fa su Rai 3 – Credo che oggi Putin sia di fronte ad un dilemma. Mi auguro che torni a confrontarsi diplomaticamente". Imporre la no fly zone come chiede l'Ucraina è "impossibile", perché "significherebbe fare la guerra con la Russia".
Zelensky contro Microsoft, Oracle e Sap: "Basta mezze decisioni"
"Non è il momento delle mezze decisioni, c'è solo bianco e nero, buono o cattivo! O sei per la pace o sostieni il sanguinario aggressore russo che vuole uccidere bambini e donne ucraini – ha scritto su Twitter il presidente ucraino Zelensky – Microsoft, Oracle, SAP, smettetela di supportare i vostri prodotti in Russia, fermate la guerra".
Zelensky: "Ho parlato con Boris Johnson degli attacchi criminali della Russia ai civili"
"Ho tenuto dei colloqui con Boris Johnson e il primo ministro della Repubblica Ceca Petr Fiala – ha twittato Zelensky – Si è parlato della lotta della nostra gente contro l'aggressione russa e degli attacchi criminali della Russia ai civili. Ringraziamo i partner per il loro importante supporto".
La Russia annuncia che i negoziati con l'Ucraina riprendono domani, ma in videoconferenza
I colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina riprenderanno domani, ma ancora in videoconferenza. Lo ha annunciato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.
Guerra in Ucraina, Macron: "I giornalisti vengono presi di mira"
"Oggi un giornalista statunitense è stato ucciso in Ucraina – ha twittato il presidente francese Emmanuel Macron – Prima di lui, altri sono stati presi di mira, assassinati, feriti o rapiti. Il nostro pensiero va a tutti quei giornalisti spinti dal coraggio e da un ideale: la libertà di informare. Questa libertà è fondamentale per le nostre democrazie".
Guerra in Ucraina, secondo l'Onu sono quasi 600 i civili uccisi dall'inizio del conflitto
Secondo le stime delle Nazioni Unite sono almeno 596 i civili uccisi dall'inizio del conflitto in Ucraina, 18 giorni fa. Tra questi, 43 sono bambini. I civili feriti, invece, sono saliti a 1.067, di cui 57 bambini. Nel precedente bilancio di ieri, l'agenzia dell'Onu aveva parlato di 579 vittime e 1.002 feriti.
Le forze centrafricane fedeli al gruppo Wagner sono pronte a combattere contro l'Ucraina
Le forze armate centrafricane, o almeno quelle fedeli al gruppo Wagner, hanno annunciato con un video di essere pronte a intervenire nella guerra per combattere contro l'Ucraina.
Guerra in Ucraina, bombardata scuola a Mykolaiv: due morti e due feriti
Secondo i servizi di emergenza locali, il bilancio del bombardamento russo di questo pomeriggio su una scuola di Mykolaiv, nel Sud dell'Ucraina, è di almeno 2 morti e 2 feriti.
Viminale: "Arrivati 37.447 profughi in Italia dall'Ucraina, quasi la metà sono minori"
Il ministero dell'Interno ha appena aggiornato il dato relativo ai profughi ucraini arrivati in Italia: sono 37.447, di cui 19.002 donne, 3.298 uomini e 15.147 minori.
Ucraina, la fornitura elettrica a Chernobyl è ripresa regolarmente
La fornitura di elettricità alla centrale nucleare di Chernobyl è ripresa regolarmente. Lo afferma l'azienda statale ucraina che gestisce le centrali atomiche, Energoatom, citata dal canale bielorusso Nexta, sottolineando che i sistemi di raffreddamento sono tornati a operare normalmente. Nelle scorse ore, l'Agenzia internazionale per l'energia atomica aveva riferito che l'impianto funzionava ancora grazie a generatori diesel esterni.
Lunedì un equipe del Gaslini in Polonia per bimbi ucraini malati gravi
Lunedì anche una equipe dell'ospedale Gaslini di Genova partirà dall'Italia per la Polonia per assistere i bimbi ucraini malati gravi. Grazie a un'operazione congiunta Regione Liguria-Protezione Civile-Ospedale Gaslini e Croce Rossa italiana, una prima equipe arriverà a Rzeszów, a circa 70 chilometri dal confine con l'Ucraina dove arrivano i i bambini oncologici o affetti da patologie gravi che, scampati alla guerra, non possono più essere curati in Ucraina. Laddove le condizioni lo permetteranno, alcuni di questi saranno trasferiti nell'ospedale pediatrico genovese.
Kuleba ai mercenari pro Russia: "Non venite qui, sarete criminali di guerra"
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, mette in guardia i combattenti stranieri filo russi dall'unirsi al fianco di Mosca nella "guerra di aggressione" contro l'Ucraina. "Avverto i cittadini stranieri che potrebbero unirsi alle forze di invasione russe: non fatelo. Abbiamo già denunciato dei casi nei tribunali internazionali. Anche se sopravviverete, sarete criminali di guerra. Non vale la pena per i soldi o qualsiasi altra cosa", ha scritto Kuleba in un tweet. Negli ultimi giorni si è diffusa la notizia che Vladimir Putin ha dato il suo via libera all'arrivo di migliaia di ‘foreign fighter' a supporto delle forze russe, in gran parte provenienti dalla Siria.
Sindaco di Irpin blocca l'accesso dei giornalisti alla città dopo la morte del reporter americano
Il sindaco di Irpin Oleksandr Markushin ha annunciato che ai giornalisti non sarà più consentito l'accesso alla città per ragioni di sicurezza dopo la morte del reporter Usa Brent Renaud. Lo riferiscono i media ucraini. "Da oggi vietiamo ai giornalisti di entrare a Irpin. In questo modo vogliamo salvare la vita sia a loro che ai nostri difensori. Esorto tutti i rappresentanti dei media, così come tutti gli ucraini, a non pubblicare sui social network i nostri militari, le loro attrezzature o qualsiasi cosa che indichi la loro posizione! È molto importante" ha comunicato in un video il primo cittadino Oleksandr Mrkuscyn, dopo l'uccisione di Brent Renaud e il ferimento di suoi due colleghi.
Media: olandesi feriti nel raid su base a confine Polonia
Un numero imprecisato di cittadini olandesi, affiliati alla legione di combattenti stranieri volontari in Ucraina, è rimasto ferito nei raid missilistici russi di oggi sulla base militare ucraina di Yavoriv, vicino al confine polacco. Lo afferma il coordinatore nazionale olandese dei combattenti, Gert Snitselaar, citato dal De Telegraaf. Le autorità olandesi non commentano per il momento.
Cremlino: "Nella base di Yavoriv distrutte armi straniere e uccisi mercenari"
"Abbiamo distrutto la base di Yavoriv perché custodiva armi straniere consegnate all’Ucraina ed erano presenti mercenari stranieri", lo fa sapere il Cremlino parlando dell'attacco missilistico avvenuto oggi alla base militare nell'ovest dell'Ucraina a poche decine di chilometri dal confine con la Polonia. L'attacco ha causato la morte di 35 persone e il ferimento di altre 134. Gli ufficiali russi avrebbero ipotizzato che la base militare fungesse da "hub" logistico sia per ricevere spedizioni di armi in arrivo per l'esercito ucraino sia per addestrare il gran numero di volontari stranieri che si riversano nel paese, in particolar modo nell’uso dei razzi anti carro armato forniti dall’Occidente. Il bombardamento di Yavoriv è stato il modo con cui Putin ha voluto ribadire alla Nato di evitare eccessive ingerenze nel conflitto con l'Ucraina.
Kiev: "Presto risultati concreti, Mosca è diventata più sensibile alla posizione ucraina"
Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e negoziatore di Kiev, Mykhailo Podoliak, ha dichiarato oggi di aspettarsi "risultati concreti" nei prossimi giorni nei colloqui con la Russia. Mosca "è diventata molto più sensibile alla posizione ucraina" e "ha iniziato a parlare in modo costruttivo", ha aggiunto Podoliak in un video pubblicato sul suo profilo Twitter, riecheggiando le aperture di ieri di Zelensky. "Le nostre proposte sono sul tavolo. Sono molto forti. Tra queste – ha spiegato – ci sono il ritiro delle truppe e il cessate il fuoco".
In Ucraina i russi stanno rapendo i sindaci per sostituirli con fantocci a loro servizio
Prima è toccato al sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, preso, incappucciato e portato via dai soldati russi che hanno preso il controllo della cittadina ucraina; nelle scorse ore è stata invece la volta di Yevhen Matviiv, primo cittadino di Dniprorudny, nella regione di Zaporizhzhia, anche lui prelevato dal suo ufficio e fatto sparire dai militari russi. Di entrambi non si sa più nulla. Un modus operandi che conferma le accuse del governo di Kiev secondo il quale i russi stanno imponendo amministrato con la forza.
Gli USA: "La Russia sta mostrando impegno nei negoziati"
La Russia mostra segni di volersi impegnare in negoziati concreti sull'Ucraina, anche se Mosca al momento sta creando distruzione ai confini. A dirlo la vice segretaria di Stato Usa Wendy Sherman in un'intervista a "Fox News Sunday". Gli Usa, ha spiegato, "stanno mettendo sotto forte pressione il presidente Putin per cercare di trovare un'intesa sul cessate-il-fuoco. Questa pressione sta iniziando ad avere i suoi effetti".
Di Maio: "Dare seguito a richiesta Ucraina di entrare in UE"
"Dobbiamo fare tutto quello che va fatto nel rispetto dei trattati ma dobbiamo anche dare seguito alla risoluzione del Parlamento europeo che ha votato quasi all'unanimità di riconoscere lo status di candidato dell'Ucraina. Noi diciamo riconosciamogli lo status di candidato e poi apriamo un processo che richiede i suoi tempi". A dirlo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a ‘Mezz'ora in più'.
A Mariupol stanno finendo le scorte di cibo e acqua potabile
La città portuale ucraina di Mariupol sta terminando le scorte di cibo e acqua. A dirlo le autorità locali, spiegando che sono in corso da parte del governo ucraino gli sforzi per fornire aiuti umanitari. Il consiglio comunale ha dichiarato: “Le persone sono in una situazione difficile da 12 giorni. Non c'è elettricità, acqua o riscaldamento in città. Non c'è quasi nessuna comunicazione mobile. Le ultime riserve di cibo e acqua stanno finendo", si legge in un comunicato online.
Gli USA minacciano la Cina: "Conseguenze se aiuta la Russia con le sanzioni"
Il consigliere alla Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jack Sullivan, ha messo in guardia Pechino: ogni mossa da parte della Cina o di altri Paesi per offrire un'ancora di salvezza alla Russia o aiutarla a evadere le sanzioni occidentali avrà conseguenze.