Nel sedicesimo giorno di conflitto si intensifica l'attacco della Russia. Bombe sulla città portuale di Mykolaiv, russi a 15 km da Kiev. Kuleba smentisce Putin: “Nessun progresso nei negoziati". Il sindaco di Melitopol rapito dai Russi, quasi 1600 persone uccise a Mariupol. Nuove sanzioni Ue e Usa alla Russia. La denuncia dell'ONU: "Possibile uso di bombe a grappolo sui civili".
Ucraina, Draghi: "Non vedo il rischio di un allargamento della guerra"
"Non vedo il rischio di un allargamento della guerra, lo hanno detto anche i nostri Alleati". Così Mario Draghi in conferenza stampa da Versailles. "Più pesanti sono le sanzioni e minore è il rischio di un allargamento del conflitto", ha aggiunto il presidente del Consiglio italiano.
Draghi a Versailles: "Putin non vuole la pace, il suo piano è un altro"
"Putin non vuole la pace, il piano di Putin sembra essere un altro. Io mi auguro che al più presto si arrivi ad uno spiraglio e noi faremo di tutto affinché Ucraina e Russia arrivino a parlarsi, purché sia preservata la
dignità dell'Ucraina". Lo ha detto Mario Draghi in conferenza stampa a Versailles.
"Russia si prepara a colpire la Bielorussia per incolpare Kiev"
Secondo il ministro della Difesa ucraino, Oleksiy Reznikov, l’aviazione russa si sta preparando per colpire insediamenti in Bielorussia per incolpare l’Ucraina e spingere Minsk a entrare in guerra. "Garantisco che l'esercito ucraino non ha pianificato e non pianificherà alcuna azione aggressiva contro la Bielorussia", ha detto Reznikov. Secondo alcune fonti i bombardamenti sarebbero già iniziati. Le forze armate ucraine parlano di “provocazione".
La fornitura di energia elettrica alla centrale nucleare di Chernobyl non è stata ripristinata
La fornitura di energia elettrica alla centrale nucleare di Chernobyl non è ancora stata ripristinata, nonostante le affermazioni russe: lo ha reso noto l'ente nucleare ucraino. Le autorità ucraine hanno avvertito del rischio di una perdita di radiazioni nella centrale dopo che un cavo ad alta tensione è stato tranciato nel corso dei combattimenti.
La Russia limita l'accesso a Instagram
Roskomnadzor, il regolatore russo dei media, ha deciso di limitare l'accesso a Instagram dopo che il gruppo Meta ha deciso di non vietare agli utenti di esprimersi negativamente nei confronti delle forze armate russe.
"Sulla base della decisione dell'Ufficio del procuratore generale della Federazione Russa, l'accesso al social network Instagram sul territorio della Federazione Russa sarà limitato", ha sottolineato Roskomnadzor secondo quanto riferisce l'agenzia Tass.
Von der Leyen dice che il nuovo pacchetto di sanzioni isolerà di più Mosca
"Abbiamo avuto tre pacchetti di sanzioni. Adesso dovremo andare avanti con un quarto pacchetto di sanzioni, che isoleranno ulteriormente la Russia dal sistema economico globale e faranno pagare un prezzo ancora più chiaro dell'invasione di Putin". Lo ha detto Ursula von der Leyen alla conferenza stampa al termine del summit informale dei capi di stato e di governo dell'Unione europea a Versailles.
Whatsapp non sarà incluso dalla Russia nel blocco delle app fornite da Meta
Whatsapp non sarà inserito dalla Russia nel blocco delle App fornite da Meta. La decisione, fa sapere l'agenzia Ria Novosti, è stata presa perché a differenza di Facebook e Instagram "si tratta di un mezzo di comunicazione e non di pubblicazione di contenuti".
Presidente Finlandia parla con Putin: "Serve cessate il fuoco immediato"
Il presidente finlandese Sauli Ninisto ha ribadito la necessità di "un cessate il fuoco immediato e di garantire l'evacuazione sicura dei civili attraverso i corridoi umanitari" in Ucraina nella telefonata avuta con il presidente russo Putin. Secondo quanto si legge in una nota della presidenza finlandese, Niinisto ha riferito a Putin del colloquio avuto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e "ha nuovamente sottolineato la disponibilità di Zelensky a discutere direttamente con Putin".
Il difensore civico di Kiev: "78 bimbi uccisi in Ucraina dall'inizio della guerra"
Sono almeno 78 i bambini uccisi in Ucraina dall’invasione russa del 24 febbraio, secondo i numeri forniti dal difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisova. Lo riporta il Guardian precisando però che non è in grado di verificare questa notizia indipendentemente.
Cosa c’è da sapere sull’interruzione di corrente alle centrali nucleari dell’Ucraina
Le centrali nucleari di Zaporizhzhya e Chernobyl sono state prese dai russi durante l’attacco all’Ucraina: qui spieghiamo quali sono i rischi della disconnessione dalla rete elettrica.
Russia-Ucraina, Stoltenberg: "Nato non ha colpe per la guerra"
"No, assolutamente no". Il segretario generale Jens Stoltenberg risponde così a una domanda sulle eventuali "colpe" della Nato per l'invasione russa dell'Ucraina. Quella della "provocazione" nei confronti della Russia è una "visione completamente sbagliata", ha detto Stoltenberg.
Dall'Unione Europea altri 500 milioni di euro di armi all'esercito ucraino
L'Unione Europea ha accettato di fornire altri 500 milioni di euro di armi all'esercito ucraino, oltre ai 500 milioni che erano già stati confermati nelle scorse settimane. L'Ue continuerà ad attingere dall'European Peace Facility, lo strumento di finanziamento fuori bilancio con un tetto di cinque miliardi, che può appunto essere impiegato nel contesto di aiuti militari a Paesi terzi, entrato in funzione nel luglio 2021. Josep Borrell, l'Alto rappresentante per la Politica estera dell'Ue, ha confermato la notizia questa mattina nel corso del summit straordinario tra leader europei a Versailles, in Francia.
Riaprono le scuole in 8 regioni dell'Ucraina, nonostante la guerra
In Ucraina le scuole riaprono nonostante la guerra. A partire da lunedì prossimo, 14 marzo, le scuole riapriranno in otto regioni ucraine. A Kharkiv sono stati distrutti 49 edifici scolastici.
Di Maio: "Mi preoccupa che bombe cadano su lato ovest, vicino confini Ue"
"La diplomazia ha i suoi tempi, non ha i tempi delle bombe", ma "ciò che mi preoccupa è che le bombe iniziano a cadere anche sul lato ovest dell'Ucraina e quindi vicino ai confini dell'Unione europea. Dobbiamo fare presto". Lo ha detto il ministro degli Esteri Di Maio, parlando con i giornalisti a margine del Forum della diplomazia di Antalya in Turchia. "Oggi ho incontrato i rappresentanti della Croce rossa internazionale e dell'Unhcr", "Dobbiamo dargli forza per stabilire almeno dei cessate il fuoco locali sotto la garanzia di Croce Rossa e Nazioni Unite", ha aggiunto il titolare della Farnesina.
Autorità ucraine annunciano la morte di un altro generale russo
Le autorità ucraine hanno annunciato la morte di un altro generale russo, Andrey Kolesnikov, comandante della 29esima Armata Combinata russa. Lo riporta Interfax.
La Russia potrebbe circondare la città di Odessa su tre fronti
Il sindaco di Odessa ha detto che le forze russe potrebbero presto circondare la città portuale dell'Ucraina meridionale su tre fronti. Gennadiy Trukhanov ha suggerito che le forze russe cercheranno di avanzare dai territori che hanno occupato nella regione ucraina di Mykolaiv verso la regione della Transdniestria. Una mossa del genere potrebbe isolare Odessa dal resto dell'Ucraina. "Inoltre, pensiamo che mentre questo sta accadendo, le navi da sbarco russe potrebbero circondarci dal mare", ha aggiunto Trukhanov. Lo riporta Reuters.
Fuori servizio l'aeroporto militare di Lutsk: "Colpito da missili"
L'aeroporto militare di Lutsk, che si trova nel nord-ovest dell'Ucraina, a una novantina di chilometri dalla frontiera con la Polonia, è "fuori servizio". Lo ha riferito il ministero della Difesa russo. L'aeroporto è stato colpito oggi da tre missili. Fuori servizio anche l'aeroporto di Ivano-Frankivisk.
L'Ong Mediterranea predispone pullman con medici e aiuti diretti in Polonia
L'ong Mediterranea Saving Humans sta organizzando un convoglio con bus e furgoni attrezzati, con medici e mediatori culturali, che arrivi al confine polacco-ucraino, per consegnare aiuti umanitari e per riportare in Italia chi sta scappando dalla guerra. "Ci occupiamo dal 2018 di osservazione e monitoraggio, ricerca e soccorso a tutela dei diritti umani nel Mediterraneo Centrale. Il prossimo 21 marzo, con la nostra nave Mare Jonio, salperemo per la nostra undicesima Missione. Nel frattempo, non possiamo restare indifferenti alla guerra in atto e ai suoi terrificanti effetti in Europa centrale. – spiega l'ong in una nota – Ci sentiamo schierati a fianco della popolazione civile in Ucraina, al suo tentativo di resistere, ma anche di salvarsi dalle conseguenze di una ingiustificabile aggressione militare. Abbiamo deciso di non restare fermi davanti a centinaia di migliaia di persone che stanno fuggendo dalla guerra. La nostra ragione d'essere è la salvaguardia della vita umana e il sostegno ai profughi, in terra come in mare. Stiamo organizzando un convoglio con pullman e furgoni attrezzati, con medici e mediatori culturali, che arrivi al confine polacco-ucraino. Vogliamo arrivare alle frontiere per poter offrire un canale sicuro d'ingresso nell'Unione Europea – si legge ancora nella nota – ma anche per agire una concreta solidarietà dal basso con chi, dal lato ucraino del confine, non riesce ancora a lasciare il paese. Partiremo da diverse città italiane tra cui Napoli, Roma, Bologna, Venezia e Milano, con la collaborazione di chi ha deciso di sostenere l'operazione".
Incontro Stoltenberg - Di Maio: "Stiamo lavorando per una soluzione diplomatica"
"Siamo tutti d'accordo sul fatto che non vogliamo una guerra" totale con la Russia ed "è chiaro che coinvolgere la Nato in una no fly zone significherebbe far scoppiare una guerra mondiale". A ribadirlo il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, dopo aver incontrato ad Antalya il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. "È per questo che stiamo lavorando anche attraverso gli incontri di oggi per raggiungere una soluzione diplomatica", ha affermato, sottolineando allo stesso tempo come debba "essere chiaro che finché questa non sarà raggiunta, dobbiamo continuare con le sanzioni, colpire l'economia russa a fare in modo che Putin abbia sempre meno risorse per finanziare questa guerra".
ONU: "Credibili i rapporti sull'uso di munizioni a grappolo da parte dei russi in Ucraina"
L'Ufficio delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha riferito di aver ricevuto "rapporti credibili" sull'utilizzo da parte russa di munizioni a grappolo in aree abitate dell'Ucraina, sottolineando che l'uso indiscriminato di quest'arma rappresenti un crimine di guerra. "A causa dei loro effetti, l'uso di munizioni a grappolo nelle aree popolate è incompatibile con i principi del diritto umanitario internazionale che regolano le ostilità", ha detto ai giornalisti a Ginevra la portavoce Liz Throssell.
Domani Zelensky si collegherà in videoconferenza con la manifestazione di Firenze
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky si collegherà domani in diretta con la manifestazione per la pace che si terrà dalle ore 15 in piazza Santa Croce a Firenze. È quanto si apprende dallo staff del sindaco Dario Nardella, che ha promosso l'iniziativa nella veste di presidente di Eurocities. In piazza sono attese circa 10mila persone. Interverranno leader politici, sindacali e sindaci.
Zelensky: "Siamo già sulla strada per la vittoria"
"Abbiamo già raggiunto una svolta strategica. Siamo già sulla strada per la vittoria". Così il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio pubblicato sul proprio profilo Telegram.
Lukashenko: "L'Ucraina voleva attaccare la Bielorussia"
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha affermato che l'Ucraina "stava preparandosi ad attaccare non solo il Donbass, ma anche la Bielorussia".
Putin: "Sono stati fatti alcuni progressi nei negoziati"
Nei colloqui tra Russia e Ucraina sono stati fatti "alcuni progressi". Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, durante un incontro con il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko. "Senza dubbio, vi informerò sulla situazione in Ucraina. Prima di tutto, ci sono dei progressi dei negoziati che sono condotti praticamente ogni giorno. Come mi hanno detto i nostri negoziatori, alcuni cambiamenti positivi sono stati raggiunti", ha detto Putin.
Ucraina: "La Russia prepara un attacco a Chernobyl"
Secondo i servizi di sicurezza ucraini i russi starebbero preparando un attacco alla centrale nucleare di Chernobyl e il loro obiettivo sarebbe poi attribuire a Kiev le responsabilità del disastro.
Stoltenberg (Nato): "Non vogliamo guerra con la Russia né estensione del conflitto oltre Ucraina"
La Nato non vuole una guerra con la Russia né un'estensione del conflitto al di là dell'Ucraina. A dirlo il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un'intervista all'agenzia Afp in occasione della sua partecipazione al Forum diplomatico di Antalya, in Turchia. Per Stoltenberg una no-fly zone sull'Ucraina porterebbe con molta probabilità a un conflitto diretto tra la Russia e la Nato.
La Russia ha paura di essere invasa e annuncia piano per ammassare truppe su confine Nato
A rivelare il piano per ammassare truppe russe su confine Nato è stato il ministro della Difesa di Mosca, l’ex generale Sergei Shoigu, in un incontro con Putin.
Dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina sono arrivate in Germania 100mila persone
Dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina oltre 100mila rifugiati sono arrivati in Germania. A renderlo noto un portavoce del ministero dell'Interno tedesco.
Cos’è il modello Austria che può fermare la guerra in Ucraina con la “neutralità perpetua”
Il “modello Austria” consiste nella neutralità perpetua inserita nella Costituzione del Paese nel 1955, con l’accordo con l’Urss che Vienna non sarebbe mai entrata nella Nato.
Cosa sono e come funzionano i Javelin, l’arma simbolo della resistenza in Ucraina
I lanciamissili anticarro portatili Javelin sono tra le armi più potenti, versatili ed efficaci della resistenza ucraina. Ecco come funzionano.