
Gli Stati Uniti hanno concordato un cessate il fuoco parziale con Ucraina e Russia per garantire una "navigazione sicura nel Mar Nero" e svilupperanno "misure" per fermare gli attacchi alle infrastrutture energetiche.
Lo ha riferito la Casa Bianca che ha pubblicato i resoconti dei colloqui di Riad con Mosca e Kiev. I due interlocutori assicurano che "continueranno a lavorare per raggiungere una pace duratura", si legge ancora nella dichiarazione.
"Faremo del nostro meglio per attuare gli accordi raggiunti nell'incontro tra Ucraina e Stati Uniti", ha dichiarato il presidente ucraino Zelensky in una conferenza stampa. "Saremo costruttivi", ha aggiunto.
Trump: "Stiamo revisionando condizioni del Cremlino su iniziativa Mar Nero"
L'amministrazione statunitense sta "revisionando" le condizioni poste dal Cremlino per l'attuazione di un accordo tra Russia e Ucraina per la fine delle ostilità nel Mar Nero. Lo ha detto oggi il presidente Donald Trump ai giornalisti. "Ci stiamo pensando e valutando. Sono cinque o sei condizioni, le stiamo guardando tutte", ha detto.
Nella giornata di oggi la Russia e l'Ucraina hanno concordato sull'attuazione dell'iniziativa ma successivamente Mosca ha posto delle condizioni. L'iniziativa del Mar Nero includerebbe la garanzia della sicurezza della navigazione, il non uso della forza e la prevenzione dell'uso di navi commerciali per scopi militari.
Zelensky: "Russia deve dimostrare di essere pronta a mettere fine alla guerra"
"Il comportamento della Russia nei prossimi giorni rivelerà molto, se non tutto. Se ci saranno di nuovo allarmi di raid aerei, se ci sarà una rinnovata attività militare nel Mar Nero, se continueranno le manipolazioni e le minacce russe, allora dovranno essere prese nuove misure, specificamente contro Mosca".
A dichiararlo, in un vidoemessaggio postato su X, è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "La diplomazia deve funzionare. E da parte ucraina, stiamo facendo di tutto per far sì che ciò accada. Ringrazio tutti coloro che stanno aiutando. Sono grato agli Stati Uniti per il lavoro costruttivo ed efficace dei nostri team", aggiunge.
"Ora, servono risultati dalla Russia. Non ci fidiamo di loro. E francamente, il mondo non si fida della Russia. E devono dimostrare di essere davvero pronti a porre fine alla guerra, pronti a smettere di mentire al mondo, a DonaldTrump e all'America".
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Bene che la centrale di Zaporizhzhia diventi zona franca"
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della sua visita al villaggio Agricoltura a Roma, ha tenuto a precisare: "Per quanto riguarda centrale di Zaporizhzhia, abbiamo sempre detto debba essere una zona franca. Colpire le centrali produttrici di energia significa danneggiare la popolazione civile. L’Ucraina deve essere comunque coinvolta nel percorso di pace".
Eliseo: "Accordi in giusta direzione ma non sufficienti"
Gli accordi annunciati dalla Casa Bianca, in particolare quelli riguardanti una tregua nel Mar Nero tra Kiev e Mosca, "vanno nella giusta direzione", ma non sono sufficienti per raggiungere un "cessate il fuoco duraturo". Lo ha affermato l'Eliseo durante un briefing telefonico con i giornalisti.
"Una moratoria sulle infrastrutture energetiche o sulle iniziative nel Mar Nero sono passi nella giusta direzione, ma non sono sufficienti per stabilire un cessate il fuoco duraturo e solido, per non parlare di un accordo di pace", ha fatto sapere la presidenza francese.
Il presidente Usa Trump: "Fatti molti progressi su Ucraina, sta andando bene"
"Abbiamo fatto un sacco di progressi sull'Ucraina…siamo in discussioni approfondite con Russia e Ucraina e sta andando bene": lo ha detto Donald Trump incontrando gli ambasciatori americani. "Russia e Ucraina andranno d'accordo sul cessate il fuoco marittimo", ha aggiunto.
Umerov: "Qualsiasi movimento navi russe Mar Nero sarà violazione"
"Qualsiasi movimento" di navi da guerra russe "al di fuori della parte orientale del Mar Nero costituirà una violazione dello spirito" dell'accordo sulla tregua nel Mar Nero tra Kiev e Mosca, annunciato oggi da Washington. È quanto ha detto il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov.
"In questo caso, l'Ucraina avrà pieno diritto di esercitare il proprio diritto di autodifesa", ha aggiunto Umerov dopo aver dichiarato su Facebook che "tutte le parti" hanno concordato di "garantire una navigazione sicura" ed "eliminare l'uso della forza" nel Mar Nero. Rustem Umerov ha anche chiesto che siano organizzate "ulteriori consultazioni tecniche" per definire i "dettagli" degli accordi annunciati dalla Casa Bianca, secondo i quali Kiev e Mosca hanno accettato il principio del cessate il fuoco nel Mar Nero.
Mosca: "Impossibile pensare a gestione ucraina della centrale Zaporizhzhia"
Il trasferimento della gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhia o del controllo su di essa all'ucraina o a un altro Paese "è impossibile, così come è inaccettabile la gestione congiunta della stazione". Lo ha affermato in una nota il ministero degli Esteri russo Lavrov.
"Il ritorno della stazione all'industria nucleare russa è un fatto di vecchia data che la comunità internazionale non può che riconoscere – si legge nella dichiarazione sul sito web del dicastero -. Il trasferimento della centrale nucleare di Zaporizhzhia stessa o del controllo su di essa all'ucraina o a qualsiasi altro paese è impossibile. Non ci sono precedenti del genere nella prassi mondiale. In questo caso, ad esempio, e' impossibile garantire adeguatamente la sicurezza nucleare e fisica nucleare, o regolamentare le questioni di responsabilità civile per danni nucleari".
Nella nota del ministero si sottolinea che la stretta cooperazione tra le agenzie di intelligence della Nato, dotate di un "impressionante potenziale di sabotaggio" e dell'ucraina rende "impossibile consentire anche temporaneamente ai rappresentanti di questi Paesi di entrare nella centrale nucleare". "Anche l'idea che delle organizzazioni internazionali possano partecipare alla gestione della stazione sembra assurda, poiché né il mandato né la competenza di nessuna di esse consentono loro di partecipare alla gestione degli impianti nucleari", si legge nella dichiarazione.
I ministri degli Esteri baltici incontrano il segretario di Stato Usa Rubio
"La proposta fatta a Gedda per una tregua di 30 giorni dimostra chiaramente che sia gli Stati uniti che l'Ucraina sono impegnati a raggiungere la pace. Tuttavia, la Russia non ha dato segni di disponibilità a procedere in direzione della pace".
Lo ha affermato il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, nel corso di un incontro tenutosi oggi a Washington alla presenza dei ministri degli Esteri di Lettonia (Baiba Braze) e Lituania (Kestutis Budrys) con il suo omologo statunitense, Marco Rubio.
Durante l'incontro, i tre ministri hanno ribadito che una pace giusta e duratura può essere raggiunta solo se la Russia abbandona il suo obiettivo di distruggere l'Ucraina e accetta di ristrutturare l'architettura di sicurezza europea aggiungendo che le sanzioni e l'utilizzo dei beni russi congelati rappresentano le principali leve su cui puntare per raggiungere tali obiettivi.
Tsahkna, Braze e Budrys hanno inoltre sottolineato come negli ultimi mesi l'Europa abbia adottato misure decisive per aumentare gli investimenti nella difesa e sviluppare capacità di difesa, passi che contribuiranno a rafforzare la difesa collettiva.
Il ministro degli Esteri russo Lavrov: "Ucraina importante per la sicurezza nazionale"
L'Ucraina è molto più importante per la sicurezza nazionale russa di quanto non lo sia la Groenlandia per quella degli Stati Uniti: lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, intervistato dalla televisione di Stato russa.
"Ritengo, e ne abbiamo discusso con gli americani – e ho la netta sensazione che lo abbiano capito, che questo tipo di paragone sia molto significativo per loro – che l'Ucraina sia molto più importante per i legittimi interessi di sicurezza della Russia di quanto non lo sia la Groenlandia per la sicurezza degli Stati Uniti".
Zelensky: "In colloqui a Riad nessun accordo con noi su territori"
Nei colloqui di Riad "non c'è stato alcun accordo con noi sui territori, lo sanno che questa è una questione delicata, ne ho parlato fin dall'inizio". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a proposito dei negoziati nella capitale saudita con gli americani, durante i quali non si sarebbe affrontata la questione dei territori occupati dalla Russia.
Tajani: "Bene 'tregua energetica' ma necessario coinvolgere sempre Kiev"
"La centrale di Zaporizhzhia è sempre stata al centro dei nostri interventi politici, abbiamo sempre detto che doveva essere una zona neutra, una zona franca, che non si doveva combattere attorno alla centrale".
Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, rispondendo, a margine della kermesse "Agricoltura È", in Piazza della Repubblica, a una domanda sugli ultimi sviluppi del negoziato sull'Ucraina tra Stati Uniti, Russia e Ucraina, che prevederebbero una sorta di ‘cessate il fuoco' sulle infrastrutture energetiche.
"Dopo due anni si arriva di fatto a questo accordo. – ha aggiunto – Colpire le centrali produttrici di energia significa fare un danno alla popolazione civile, mi auguro che si possa, anche in questo caso, fare qualche passo in avanti verso il cessate il fuoco. L'importante è che sia sempre coinvolta l'Ucraina che, ricordiamo, è paese aggredito e la Russia e l'aggressore".
Mosca: "Sì ad aiuto di terze parti in attuazione accordi"
"Russia e Stati Uniti accolgono con favore i buoni uffici di Paesi terzi volti a sostenere l'attuazione di accordi nei settori energetico e marittimo": lo afferma il Cremlino. Il riferimento è all'intesa sull'interruzione dei raid sulle infrastrutture energetiche e a quella sulla sicurezza della navigazione nel Mar Nero.
Londra "fiduciosa nei progressi" dopo accordo su Mar Nero
Downing Street si è detta "fiduciosa nei progressi" dopo l'annuncio che Ucraina e Russia hanno concordato un cessate il fuoco sul Mar Nero. "La nostra posizione al momento è che siamo ovviamente fiduciosi nei progressi", ha dichiarato un portavoce del numero 10 subito dopo la notizia dell'accordo.
"Stiamo seguendo da vicino gli sviluppi", ha aggiunto. Secondo quanto riportato dall'agenzia britannica Pa, non è chiaro se il governo di Londranon avrebbe seguito gli sforzi americani per allentare alcune sanzioni alla Russia come parte dell'accordo.
Zelensky: "Accordo è passo giusto, vedremo se funziona"
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha assicurato che l'accordo per fermare gli attacchi militari nel Mar Nero e sulle infrastrutture energetiche, mediato da Washington, è un passo nella giusta direzione.
"È troppo presto per dire che funzionerà, ma questi sono stati gli incontri giusti, le decisioni giuste, i passi giusti", ha detto durante una conferenza stampa a Kiev. "Nessuno può accusare l'Ucraina di non muoversi verso una pace sostenibile dopo questo", ha sottolineato.
Cremlino: "Tregua in vigore solo dopo revoca sanzioni"
Gli accordi annunciati da Washington su una tregua sul Mar Nero tra Kiev e Mosca entreranno in vigore solo dopo che le restrizioni occidentali sul commercio di grano e fertilizzanti russi saranno "revocate". Lo ha chiarito il Cremlino.
La Russia è in attesa della "revoca delle sanzioni", in particolare quelle imposte alla sua grande banca agricola Rosselkhozbank, su alcuni "produttori ed esportatori di prodotti alimentari e fertilizzanti", nonché quelli rivolti alle "compagnie di assicurazione del carico", si legge in una nota.
Zelensky: "Non condividiamo riapertura mercati per la Russia"
Il presidente ucraino non ha condiviso l'annuncio dell'amministrazione americana sulla riapertura dei mercati mondiali ai prodotti agricoli russi. "Pensiamo che sia un indebolimento della posizione e un indebolimento delle sanzioni. Non conosciamo ancora i dettagli", ha detto. Questa possibilità non era "nella nostra agenda, l'ha sollevata la parte americana" durante i negoziati a Riad, ha aggiunto.
Il presidente ucraino Zelensky: "Attueremo accordi, saremo costruttivi"
L'Ucraina intende "attuare" gli accordi annunciati dalla Casa Bianca, in particolare per quanto riguarda la tregua nel Mar Nero tra Kiev e Mosca. A dichiararlo, definendoli "buone misure", è stato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
"Faremo del nostro meglio per attuare gli accordi raggiunti nell'incontro tra Ucraina e Stati Uniti", ha dichiarato Zelensky in una conferenza stampa. "Saremo costruttivi", ha aggiunto.
Ucraina: "Pronti a reagire se Mosca rompe tregua nel Mar Nero"
Il governo ucraino, confermando l'intesa raggiunta con gli Stati Uniti a Riad, ha allo stesso tempo avvertito che "tutti i movimenti delle navi militari russe al di fuori della parte orientale del Mar Nero costituiranno una violazione dello spirito di questo accordo, saranno considerati una violazione dell'impegno a garantire una navigazione sicura nel Mar Nero e una minaccia alla sicurezza nazionale dell'Ucraina. In questo caso l'Ucraina avrà pieno diritto di esercitare il diritto all'autodifesa". Lo ha scritto in un post su X il ministro della Difesa Rustem Umerov, che ha guidato la delegazione Ucraina in Arabia Saudita.
Kiev: "Dettagli dell'intesa da concordare presto"
L'Ucraina ha chiesto che vi siano "consultazioni" per mettere a punto i dettagli di un accordo con la Russia su un cessate il fuoco parziale nel Mar Nero, annunciato dagli Stati Uniti.
"Per un'attuazione efficace degli accordi, è importante tenere quanto prima ulteriori consultazioni tecniche per concordare tutti i dettagli e gli aspetti tecnici dell'implementazione, del monitoraggio e del controllo degli accordi", ha scritto su X il ministro della Difesa, Rustem Umerov.
Nel lungo post Umerov ha riassunto in cinque punti il piano concordato nell'incontro con la delegazione statunitense a Gedda.
Usa e Kiev: "Impegno per ritorno bambini ucraini"
Gli Stati Uniti e l'Ucraina "hanno concordato che gli Stati Uniti continueranno a impegnarsi a contribuire allo scambio di prigionieri di guerra, al rilascio dei detenuti civili e al ritorno dei bambini ucraini trasferiti forzatamente". È quanto riporta la nota della Casa Bianca dopo l'incontro con la delegazione Ucraina a Riad.
Usa: "Ripristineremo l'accesso ai mercati per la Russia"
Gli Stati Uniti "contribuiranno a ripristinare l'accesso della Russia al mercato mondiale delle esportazioni di prodotti agricoli e di fertilizzanti, ad abbassare i costi delle assicurazioni marittime e a migliorare l'accesso ai porti e ai sistemi di pagamento per tali transazioni". È quanto si legge nella nota della Casa Bianca dopo gli incontri di Riad con la delegazione russa.
Usa a Kiev e Mosca: "Stop uccisioni per arrivare ad accordo"
"Gli Stati Uniti hanno ribadito l'imperativo del Presidente Donald J. Trump di porre fine alle uccisioni da entrambe le parti del conflitto tra Russia e Ucraina, come passo necessario per raggiungere un accordo di pace duraturo. A tal fine, gli Stati Uniti continueranno a facilitare i negoziati tra entrambe le parti per raggiungere una risoluzione pacifica, in linea con gli accordi presi a Riad". È quanto si legge nella nota della Casa Bianca dopo i colloqui di Riad con Russia e Ucraina.
Casa Bianca, concordati stessi punti con Ucraina e Russia
Gli esperti dei gruppi di lavoro Usa-Russia hanno concordato a Riad sugli stessi punti condivisi da Washington e Kiev. È quanto emerge da una nota della Casa Bianca.
007 Usa: "Guerra in Ucraina perpetua rischi di escalation"
La guerra Russia-Ucraina perpetua per gli Stati Uniti i rischi strategici di un'escalation involontaria e del potenziale uso di armi nucleari. È quanto evidenziato in un rapporto delle agenzie d'intelligence Usa.
Accordo Kiev-Mosca su navigazione sicura in Mar Nero e stop a raid su siti energetici
Gli Stati Uniti concordano un cessate il fuoco parziale con Russia e Ucraina per garantire una "navigazione sicura nel Mar Nero" e svilupperanno "misure" per fermare gli attacchi alle infrastrutture energetiche. Lo fa sapere la Casa Bianca che ha appena pubblicato i resoconti dei colloqui di Riad con Russia e Ucraina.
Gli Usa annunciano di fatto un accordo per un cessate il fuoco parziale in mare "per garantire una navigazione sicura, eliminare l'uso della forza e impedire l'uso di navi commerciali per scopi militari nel Mar Nero".
In entrambe le dichiarazioni si afferma inoltre che i due Paesi hanno concordato di "sviluppare misure per l'attuazione" del precedente accordo per fermare gli attacchi contro le infrastrutture energetiche. L'Ucraina e la Russia "continueranno a lavorare per raggiungere una pace duratura", si legge nella dichiarazione della Casa Bianca.
Presidente Consiglio Ue nei Balcani a maggio: "Lavorare all'allargamento dell'Unione"
Il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa ha annunciato che a maggio si recherà in visita nei Balcani Occidentali, la prima dall'inizio del suo mandato. Parlando al think tank European Policy Centre a Bruxelles, Costa ha sottolineato la necessità di "lavorare con determinazione all'allargamento con i nostri vicini dei Balcani occidentali, Ucraina e Moldavia".
"L'allargamento – ha aggiunto – è il miglior investimento geopolitico che l'Unione europea possa fare". "Ecco perché – ha spiegato – in quattro mesi mi sono recato due volte in Ucraina. Per questo ho visitato la Moldavia all'inizio di marzo e quest'anno organizzeremo un vertice bilaterale. Ecco perché il primo vertice che ho presieduto è stato quello con i Balcani occidentali, una regione che visiterò a maggio".
Media: "Atteso colloquio Waltz-Ushakov su cessate il fuoco nel Mar Nero"
Il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Mike Waltz, avrà oggi un colloquio con il collega russo Yuri Ushakhov per discutere di un possibile accordo di cessate il fuoco nel Mar Nero. Lo riferisce Fox News, secondo quanto rilanciato dal Kyiv Independent.
Il bilancio dei bombardamenti russi a Sumy sale a 101 feriti
Il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico russo a Sumy, nel nordest dell'Ucraina, ammonta ora a 101 feriti, tra cui 23 bambini. Lo ha annunciato il sindaco della città, Oleksandr Lysenko, in un aggiornamento diffuso a metà mattinata.
"Attualmente sono ricoverati in ospedale 14 adulti e 16 bambini. Un adulto e un bambino versano in condizioni gravi e stabili", ha spiegato. Lunedì sera, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che "nell'epicentro" dell'attacco c'erano "una scuola ed edifici residenziali".
"Fortunatamente i bambini della scuola erano al riparo", ha assicurato il presidente. Un bilancio precedente, comunicato da Zelensky stesso, era di 90 feriti.
Media: "Kiev usa missile Long Neptune per colpire base russa in Crimea"
Le forze armate di Kiev hanno utilizzato per la prima volta il Long Neptune, il nuovo missile di produzione ucraina, per colpire una base militare russa in Crimea. Lo ha detto il ministro delle industrie strategiche dell'Ucraina, Herman Smetanin, in un'intervista a Nettavisen rilanciata da Suspilne. La stessa arma era stata utilizzata per attaccare la raffineria russa di Tuapse, situata sulla costa del Mar Nero, a circa 600 km dal territorio ucraino. La messa a punto del Long Neptune era stata annunciata alcune settimane fa dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il missile, con una gittata di circa mille chilometri, in linea di principio sarebbe in grado di colpire direttamente Mosca.
Terminato il secondo round di negoziati tra Usa e Ucraina
È terminato il secondo round di negoziati tra Stati Uniti e Ucraina. Lo ha reso noto l'emittente pubblica ucraina Suspilne citando una fonte nel team negoziale di Kiev. Non sono al momento noti dettagli di questi nuovi colloqui.