
Gli aggiornamenti sulla guerra tra Ucraina e Russia, le notizie in diretta di giovedì 20 marzo 2025. Ieri la telefonata tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. Casa Bianca: "Splendida conversazione". Prossimi negoziati Russia-Usa a Riad il 24 marzo. Mosca: "Piano riarmo Ue vuole ostacolare dialogo". Il presidente ucraino: "Pace entro l'anno, abbiamo parlato della centrale di Zaporizhzhia. Putin non vuole la tregua finché nostre truppe restano nel Kursk". L'accusa di Peskov "L'Europa si trasforma in partito della guerra".
Mosca: "132 droni ucraini abbattuti durante la notte". Ieri sera raid russo su Kupyansk, una vittima e un ferito. Una donna 54 anni morta in un bombardamento russo nella regione di Kherson.
Guerra Ucraina-Russia, le ultime notizie in diretta:
- Cessate il fuoco energetico e scambio di prigionieri tra Russia e Ucraina: cosa si sono detti Trump e Putin
- Cosa ha detto Giorgia Meloni al Senato su riarmo europeo, Ucraina, dazi e migranti
- L’Ucraina ha presentato le sue tre condizioni per la pace con la Russia: ecco quali sono
Zelensky: "Con gli Usa non discussa la proprietà di Zaporizhzhia"
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato di non aver discusso della proprietà della centrale nucleare di Zaporizhizhia nella sua telefonata ieri con Donald Trump. "Tutte le centrali nucleari appartengono al popolo ucraino, sono di proprietà statale", ha sottolineato Zelensky in conferenza stampa a Oslo dove e' in visita. L'amministrazione Usa aveva lasciato intendere che gli Stati Uniti potrebbero assumere la gestione delle centrali nucleari ucraine come forma di garanzia di sicurezza. "Se gli americani vogliono prendere la centrale dai russi e vogliono investire lì e modernizzarla, è una questione completamente diversa", ha poi aggiunto Zelensky, come riferisce Sky News. "Siamo disponibili a discuterne, ma la questione della proprietà non l'abbiamo sicuramente discussa con il presidente Trump", ha aggiunto.
Starmer (Regno Unito): "Pronti a reagire in caso di pace in Ucraina"
Il premier britannico Keir Starmer ha sottolineato l'importanza di una risposta rapida a un possibile accordo di pace tra Russia e Ucraina. Durante una visita a un impianto nucleare, ha ribadito l'impegno del Regno Unito e degli alleati nel garantire la sicurezza dell'Ucraina
Unicef: "Quattro bambini feriti nei raid nella notte in Ucraina"
"Secondo le notizie, 4 bambini sono rimasti feriti in un attacco avvenuto ieri notte a Kropyvnytskyi. Ogni sera, i bambini ucraini vanno a letto con l'incertezza e la paura, mentre gli attacchi continuino a colpire le aree civili. Gli attacchi devono finire. I bambini devono essere sempre protetti". Lo scrive Unicef su X.
Zelensky: "Premere su Putin affinché non inganni"
"Il fatto che siano in corso sforzi diplomatici non significa che la Russia debba essere sottoposta a minori pressioni. Si tratta di un fattore estremamente importante per ridurre le possibilità di inganno da parte della Russia. Dobbiamo continuare a spingere la Russia verso la pace. Insieme a voi, agli Stati Uniti e agli altri nostri partner, possiamo farcela". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymir Zelensky, postando sui social il suo intervento in videocollegamento con i leader europei al Consiglio europeo a Bruxelles.
Ucraina, nelle conclusioni a 26 (senza Ungheria) sostegno incrollabile a sovranità Kiev
Il Consiglio Ue a Bruxelles ha adottato le conclusioni sull’Ucraina senza l’Ungheria, com’era avvenuto allo scorso summit. I 26 leader hanno ribadito il sostegno militare a Kiev e l’importanza di “solide e credibili” garanzie di sicurezza come condizione di qualsiasi accordo di pace.
Dombrovskis (Ue) a Kiev: discusso del continuo supporto Ue
"È stato bello incontrare il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal per riaffermare il continuo supporto dell'Ue all'Ucraina. Abbiamo discusso del continuo supporto dell'Ue all'Ucraina e di come ReArm Europe e il nostro Libro bianco sul futuro della difesa europea rafforzeranno la sicurezza dell'Ucraina e di tutta l'Europa". Lo scrive su X il commissario Ue all'Economia Valdis Dombrovskis, oggi a Kiev per il secondo pagamento Ue da 1 miliardi di euro all'Ucraina nell'ambito dei prestiti ‘Era' guidati dal G7. "Gli ucraini devono essere liberi di scegliere un futuro nel cuore dell'Europa. L'Ue continuerà a sostenere l'Ucraina", aveva twittato in precedenza annunciando l'esborso.
Mosca, ReArm Ue vuole ostacolare dialogo Usa-Russia
Le disposizioni della nuova strategia di difesa dell'Ue sull'assistenza all'Ucraina indicano l'intenzione dell'Europa di interrompere il processo russo-americano sull'Ucraina, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Tutto ciò dimostra chiaramente l'immutabilità del percorso intrapreso dalla leadership dell'Unione europea e dalla maggioranza dei suoi membri per indebolire gli sforzi russo-americani di costruire un dialogo per trovare modi per risolvere pacificamente il conflitto ucraino", ha affermato Zakharova durante un briefing, come riporta Ria Novosti.
Zelensky ai leader Ue: "Le sanzioni alla Russia devono restare"
"Vi chiedo di non allentare la pressione sulla Russia a causa della guerra. Le sanzioni sono necessarie. Le sanzioni dovranno restare in vigore finché la Russia non inizierà a ritirare le sue truppe dal nostro territorio e non risarcirà integralmente i danni causati dalla sua aggressione. Vi esorto a continuare a combattere i meccanismi di elusione delle sanzioni e i tentativi della Russia di finanziare le proprie attività militari". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riportando sui social il suo intervento ai leader europei oggi al consiglio Ue a Bruxelles.
Russia, Zakharova: "Kiev mostra mancanza di volontà politica per pace"
Con gli ultimi attacchi in territorio russa "Kiev ha dimostrato una totale mancanza di volontà politica per la pace e la risoluzione del conflitto con metodi diplomatici". Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. L'Ucraina, ha aggiunto "è ossessionata dall'idea di infliggere la sconfitta alla Russia, utilizzando attivamente metodi di terrore sia contro obiettivi civili sia senza risparmiare i residenti pacifici e coloro che non prendono parte al conflitto".
Putin firma decreto su residenti ucraini illegali
Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto in base al quale i cittadini ucraini che si trovano illegalmente in Russia sono tenuti a lasciare il Paese entro il 10 settembre 2025 o a legalizzare la loro residenza. Lo scrive la Ria Novosti, precisando che il capo dello Stato ha ordinato che gli ucraini residenti illegalmente nel Paese che hanno presentato autonomamente domanda di regolarizzazione al Ministero degli Interni non vengano perseguiti prima del 10 settembre.
Intelligence britannica: Putin ha perso fino a 250mila soldati da inizio guerra
Il ministero della Difesa del Regno Unito sostiene, nel suo ultimo aggiornamento di intelligence, che dall'inizio della guerra sono stati uccisi tra i 200.000 e 250.000 soldati russi, il che rappresenterebbe la perdita più grande per la Russia dalla Seconda guerra mondiale. Il ministero stima il numero totale dei morti e dei feriti a 900.000. L'intelligence Gb afferma che Putin e i suoi leader militari danno priorità al conflitto rispetto alla vita dei soldati russi: "Sono quasi certamente disposti a tollerare tassi di vittime costantemente elevati, purché ciò non influisca negativamente sul sostegno pubblico o delle élite alla guerra e tali perdite possano essere sostituite".
Russia: "Prossimi negoziati con Usa a Riad il 24 marzo"
I prossimi negoziati tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti, concordati durante la conversazione telefonica tra Vladimir Putin e Donald Trump di martedì scorso, avranno luogo a Riad, in Arabia Saudita, il 24 marzo. Lo ha riferito un consigliere del Cremlino, citato dalle agenzie russe.
Media: "Dieci feriti in raid di droni su regione russa di Saratov"
La Tass afferma di aver avuto notizia "nel governo regionale" di Saratov che sarebbero dieci le persone rimaste ferite nell'attacco di droni di oggi su Saratov ed Engels, in Russia. "Attualmente si sa di dieci vittime dell'attacco di droni", hanno detto all'agenzia di stampa ufficiale russa.
Zelensky è in Norvegia, incontrerà primo ministro Støre
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, è arrivato a Oslo per colloqui con il primo ministro norvegese, Jonas Gahr Støre. Lo fa sapere il governo norvegese.
La visita di Zelensky avviene mentre circa 30 capi militari di nazioniu disponibili a proteggere un eventuale cessate il fuoco tra Russia e Ucraina si preparano per colloqui in Gran Bretagna su una possibile forza di mantenimento della pace. "Non vedo l'ora di avere discussioni costruttive su come la Norvegia possa fornire al meglio assistenza all'Ucraina sia nel breve che nel lungo termine", ha affermato Store in una dichiarazione. Zelensky aveva visitato la vicina Finlandia mercoledì. La Norvegia ha recentemente annunciato che avrebbe più che raddoppiato i suoi aiuti militari e civili all'Ucraina quest'anno, portandoli a 85 miliardi di corone (8 miliardi di dollari).
Iniziata vicino a Londra la riunione militare dei 'Volenterosi'
A Northwood, nella sede dello Stato Maggiore britannico, si è aperta una riunione a porte chiuse tra delegati militari di oltre 20 paesi, disposti a collaborare a una "coalizione di volenterosi" per garantire la sicurezza dell'Ucraina dopo la guerra. Solo Regno Unito e Francia si sono detti pronti a inviare truppe, mentre l'Italia esclude un coinvolgimento senza un mandato ONU. L'incontro, presieduto dall'ammiraglio Tony Radakin, punta a definire una fase operativa, inclusa una possibile missione di peacekeeping. Atteso anche il premier Keir Starmer, reduce dalla cerimonia di varo del nuovo sottomarino nucleare Dreadnought.
Starmer visita un sottomarino nucleare: "Il Cremlino rispetta il nostro arsenale"
Il primo ministro britannico Keir Starmer è salito a bordo di un sottomarino nucleare in una rara dimostrazione del deterrente strategico del Regno Unito. L'incontro con l'equipaggio, di ritorno da una lunga missione, è stato il primo di un premier britannico in oltre un decennio. Starmer ha poi visitato una struttura nel nord-ovest dell’Inghilterra per inaugurare la costruzione di un nuovo sottomarino di classe Dreadnought, destinato a sostituire i Vanguard. Ha ribadito l'importanza dell'arsenale nucleare britannico come deterrente indipendente, sottolineando il suo ruolo nella NATO e il rispetto che incute al Cremlino.
Lagarde (Bce): "Riflettere molto prima di sequestro asset russi"
"Qualsiasi cosa" come un sequestro degli asset russi immobilizzati "dovrebbe realmente tenere conto delle conseguenze sulla stabilità finanziaria, nell'ordine monetario, dei principi di diritto internazionale che desideriamo tanto vedere rispettati da un paese come la Russia, anziché violarli. E penso che su entrambi i fronti i governi dovranno riflettere a lungo e attentamente prima di decidere di muoversi in qualsiasi direzione". Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde nel suo intervento in Commissione Econ al Parlamento europeo.
Russia, incendio in base aerea: attacco più vasto di sempre
Un attacco con droni, attribuito ai militari ucraini, ha scatenato un incendio nella base aerea russa di Engels, situata nella strategica regione di Saratov. A riportarlo sono le autorità russe. Secondo l'agenzia Tass, che cita il governatore locale Roman Busargin, nella notte le città di Saratov ed Engels sarebbero state colpite dal "più grande attacco con droni mai registrato". I danni hanno coinvolto circa trenta edifici a Engels, mentre le autorità hanno ordinato l'evacuazione della popolazione nelle aree vicine alla base per motivi di sicurezza. Le fonti russe riferiscono inoltre di almeno due feriti.
Kiev: l'Ucraina ha colpito con i droni l'aeroporto militare russo di Engels
L'Ucraina ha colpito la base aerea militare russa di Engels con droni d'attacco nella regione di Saratov, nella Russia sud-occidentale, durante la notte, causando un incendio ed esplosioni nell'area, ha detto giovedì l'esercito ucraino. La base aerea ospita bombardieri strategici russi che vengono utilizzati per attaccare l'Ucraina e ha anche un magazzino che contiene missili da crociera e bombe a elica, ha detto un funzionario del Servizio di sicurezza dell'Ucraina.
Cremlino, oggi possibile telefonata internazionale di Putin
"Non escludiamo una conversazione telefonica internazionale nel pomeriggio" del presidente russo Vladimir Putin. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta l'agenzia Tass.
Mosca, distrutto treno militare con armi e munizioni
Le forze armate russe hanno distrutto un treno militare ucraino con armi e munizioni. Lo riferisce il ministero della Difesa russo nel suo quotidiano bollettino
Kallas (UE): "Proposto pacchetto da 5 mld per munizioni"
"Per l'Ucraina, ho proposto un'iniziativa proposta per andare davvero con quelli di cui il presidente Zelensky ha bisogno di munizioni per un importo di 5 miliardi. Quindi dovremmo effettivamente iniziare ad avere un passo davvero concreto, non solo a parole, ma anche nei fatti che stiamo aiutando l'Ucraina in questo momento, perché più sono forti sul campo di battaglia, più sono forti dietro il tavolo delle trattative". Lo afferma l'Alta rappresentante Ue, Kaja Kallas, al suo arrivo alla riunione del Consiglio europeo.
Cremlino: "L'Europa si trasforma in partito della guerra"
"L'Europa si è messa a militarizzarsi e si è piuttosto trasformata in un partito di guerra": lo ha dichiarato il portavoce di Putin, Dmitri Peskov, ripreso dalla Tass. "Ogni giorno sentiamo molti segnali da Bruxelles. Principalmente i segnali da Bruxelles e dalle capitali europee riguardano ora i piani per militarizzare l'Europa, il che è chiaramente dissonante con l'umore dei presidenti di Russia e Stati Uniti di cercare modi per avviare un processo di soluzione pacifica", ha dichiarato Peskov secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa.
Mosca: "Su Saratov raid droni più massiccio da inizio guerra"
Il governatore della regione russa di Saratov, Roman Busargin, ha dichiarato che Saratov ed Engels sono state colpite dal "più massiccio attacco di droni di sempre" sulla zona. Secondo le autorità locali, ci sono danni ad un ospedale, a due scuole materne, a una scuola e a circa 30 abitazioni, e almeno due persone sono rimaste ferite. Basurgin afferma che a causa di un incendio in un aerodromo, alcuni abitanti della zona vengono evacuati. Vicino a Engels c'è uno scalo dove sono di stanza bombardieri strategici russi, tuttavia le autorità non specificano in che aerodromo sia in corso l'incendio.
Meloni al Consiglio europeo di Bruxelles, si parlerà anche della situazione in Ucraina
A Bruxelles, dove Giorgia Meloni è arrivata questa mattina, si svolge il Consiglio europeo che raccoglie i capi di Stato o di governo dell’Ue. All’ordine del giorno ci sono diversi temi economici, ma la questione più ‘calda’ politicamente sarà quella del riarmo europeo, insieme all’Ucraina.
Kiev: la Russia ha lanciato 171 droni sull'Ucraina
L'aeronautica militare ucraina ha affermato che la Russia ha lanciato 171 droni sul suo territorio durante la notte, l'ultimo di una serie di attacchi quasi quotidiani lanciati da Mosca. "Durante la notte il nemico ha attaccato con 171 droni", ha affermato l'aeronautica militare in un comunicato, aggiungendo di aver abbattuto 75 droni e che altri 63 sono stati persi dai suoi radar senza causare danni.
L'Ucraina come zona cuscinetto: la visione del ministro ungherese Bóka sulla sicurezza europea
Il ministro ungherese per gli Affari europei János Bóka ritiene che l'Ucraina sia destinata a fungere da zona cuscinetto tra la Russia e le strutture di difesa europee. "Non vediamo la sicurezza dell'Europa nell'integrazione dell'Ucraina nei suoi sistemi di difesa, ma vediamo la necessità di una zona cuscinetto tra la Russia e le strutture di difesa europee, che serva gli interessi sia della Russia che dell'Europa", ha affermato Bóka in un'intervista al Financial Times.
Il ministro ha poi chiarito che "l'Ucraina può fungere da zona cuscinetto solo se esiste un consenso tra gli attori globali su ciò che è possibile e ciò che non è possibile sul territorio ucraino". "Altrimenti sarà una zona di conflitto e non una zona cuscinetto", ha avvertito. Secondo Boka, "se gli Stati Uniti o l'Ue facessero qualcosa in Ucraina senza l'approvazione di Putin, ciò di per sé costituirebbe una fonte di conflitto".
La posizione esplicitata da Boka non è nuova in Ungheria. Anche il primo ministro Viktor Orbán ha dichiarato in passato che l'opzione ideale per la sopravvivenza dell'Ucraina è quella di diventare una zona cuscinetto tra la Russia e l'Alleanza Atlantica.
Ministro Kuleba: "Zelensky ha fatto bene ad accettare proposte Trump"
L'ex ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha elogiato Zelensky per aver accettato con saggezza le proposte di Trump, pur esprimendo dubbi sulla fattibilità del cessate il fuoco parziale. Ha ribadito che Putin non intende fermare la guerra e che Trump evita di esercitare pressioni reali su Mosca. Secondo Kuleba, "Putin non è affatto disposto ad accettare e rispettare un piano concreto di cessate il fuoco". "Anzi, al contrario, lui si sta posizionando per lanciare nuove offensive militari di lungo periodo. Putin è stato l'aggressore nel passato e continua a esserlo. Direi che non ci possono essere dubbi in merito" ha aggiunto.
Costa: incoraggiato dal colloquio tra Zelensky e Trump
Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che quest’ultimo aveva discusso con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Costa ha definito incoraggiante l’esito del dialogo tra Kiev e Washington.
"Confronto costruttivo con il presidente Zelensky. Trovo positivo l'esito della sua conversazione approfondita con il presidente Donald Trump", ha scritto Costa su X. Ha poi aggiunto: "Mettere fine agli attacchi contro le infrastrutture energetiche e civili rappresenterebbe un passo concreto e significativo verso la conclusione del conflitto".
Il presidente del Consiglio europeo ha infine sottolineato che il confronto con Zelensky proseguirà domani nell’ambito della riunione del Consiglio europeo.
Orban: "Bloccherò proposte di adesione Kiev alla Ue"
L'Ungheria si opporrà all'adesione dell'Ucraina all'Unione europea durante il Consiglio Ue: lo ha affermato il primo ministro ungherese Viktor Orban, spiegando che ciò comporterebbe un costo di oltre 1.300 euro alle famiglie ungheresi solo nel primo anno. Secondo il capo del governo di Budapest, inoltre, colloqui su questo non potranno essere tenuti fino a quando non saranno disponibili i risultati di un sondaggio nazionale in Ungheria sull'ammissione di Kiev. "Se l'adesione dell'Ucraina all'Ue avrà luogo, cosa che non consiglierei, e chiedo agli ungheresi di impedirlo congiuntamente, allora apparirà un altro assegno che dovremo pagare ogni anno. Ogni famiglia ungherese pagherà 500.000 fiorini a nucleo familiare (più di 1.300 euro) per l'adesione dell'Ucraina".