
Ieri la firma del memorandum per un futuro accordo sulle terre rare tra Casa Bianca e Kiev. Rubio e Witkoff sono a Parigi per avviare con l'Europa trattative di pace.
Trump, incontrando Meloni, annuncia imminenti novità da Mosca. Altri raid russi su Kharkiv e Sumy nella notte, Zelensky: "Putin comincia Venerdì Santo con raid su ucraini". Pechino: "Mai fornito armi letali a Mosca". L’ambasciatore di Mosca all’Onu: “Irrealistica una tregua”.
Kiev: "Salgono a 113 i feriti nell'attacco a Kharkiv, 9 bambini"
È salito a 113 il numero di feriti nei bombardamenti russi a Kharkiv, nel nordest dell'Ucraina, inclusi nove bambini. Lo ha dichiarato il sindaco Ihor Terekhov su Telegram. Nell'attacco di questa mattina è morto un uomo anziano. "Il numero delle vittime è nuovamente aumentato. Ora sono 112, inclusi otto bambini", aveva inizialmente dichiarato Terekhov, per poi aggiungere poco dopo che "un altro ragazzino di 12 anni, colpito questa mattina da un bombardamento terroristico a Kharkiv, è stato appena ricoverato in ospedale. Quindi in totale abbiamo nove bambini colpiti".
Media: "Domani scambio di 500 prigionieri Russia-Ucraina"
Russia e Ucraina domani realizzeranno uno scambio di quasi 500 prigionieri, tra cui 46 soldati feriti, mediato dagli Emirati Arabi Uniti, secondo quanto riferito da una fonte citata da Sky News. In coincidenza della Pasqua, saranno scambiati pariteticamente 246 prigionieri per parte, rivela la fonte. Il numero totale di prigionieri scambiati tramite la mediazione degli Emirati Arabi Uniti ora ammonta a 3.233.
Rubio ha informato Rutte su proposta di pace americana
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha informato il segretario generale della Nato Mark Rutte della nuova proposta di pace statunitense, presentata ieri alla delegazione ucraina a Parigi e trasmessa telefonicamente ai funzionari russi, ha dichiarato oggi la portavoce del dipartimento di Stato Tammy Bruce. "Il segretario di Stato Marco Rubio ha parlato oggi con il segretario generale della Nato Mark Rutte per informarlo sulla proposta di pace presentata ieri telefonicamente alla delegazione ucraina a Parigi e ai funzionari russi. Il segretario ha espresso la speranza del presidente Trump e degli Stati Uniti che questa proposta venga accettata e porti a una pace duratura in Ucraina", si legge in una dichiarazione. Tuttavia, se gli sforzi statunitensi non produrranno risultati concreti, Washington farà un "passo indietro" dal suo ruolo di mediazione, ha aggiunto Bruce.
Ucraina, Trump: "Ottime possibilità di ottenere cessate il fuoco"
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha respinto le accuse secondo cui la Russia starebbe "prendendo in giro" gli Stati Uniti nei negoziati sull'Ucraina. "Nessuno sta prendendo in giro nessuno. Vedremo se riusciremo a ottenere il cessate il fuoco. Penso che abbiamo ottime possibilità di riuscirci, e la situazione sta raggiungendo il culmine proprio ora", ha detto Trump ai giornalisti.
Trump: "La Russia non mi sta prendendo in giro"
"La Russia non mi sta prendendo in giro, io sto solo dando una mano. Nessuno sta prendendo in giro nessuno". Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca.
Trump: "Se Mosca e Kiev si comportano male ce ne andiamo"
"Se una delle due parti si comporta da stupida, siamo pronti ad andarcene dal tavolo dei negoziati. Ma spero che non accada". Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca commentando le parole del segretario di Stato Marco Rubio. "Vogliamo fare un accordo in Ucraina velocemente", ha aggiunto.
Trump: "Voglio accordo veloce su Ucraina per fermare le uccisioni"
"Voglio accordo veloce su Ucraina per fermare le uccisioni". Lo ha detto il presidente USA Donald Trump.
In Russia 19enne contraria alla guerra condannata a 2 anni e 8 mesi
Un tribunale russo ha inflitto due anni e otto mesi di reclusione a una ragazza di 19 anni per essersi espressa contro l'invasione dell'Ucraina da parte delle truppe russe: lo fa sapere l'organizzazione per la difesa dei diritti umani Amnesty International che chiede il rilascio "immediato e incondizionato" della giovane condannata per "ripetuto discredito delle forze armate russe", cioè di fatto sulla base di una legge bavaglio che proibisce di criticare la guerra in Ucraina ordinata dal Cremlino. Secondo l'organizzazione per la difesa dei diritti umani, Daria Kozyreva è stata condannata da un tribunale di San Pietroburgo per un post su internet, per un'intervista rilasciata a Radio Liberty e per aver lasciato su una statua dedicata al poeta ucraino Taras Shevchenko una citazione di una sua poesia contro la tirannia.
Witkoff: "A Kiev potrebbero interessare meno regioni russofone"
In un'intervista al Wall Street Journal, l'inviato Usa per l'Ucraina Steve Witkoff ha affermato che nei negoziati di pace la Russia potrebbe ottenere alcune regioni, ma non tutte. L'inviato statunitense ha anche suggerito che "all'Ucraina potrebbe importare meno di alcune regioni se sono russofone", riporta il quotidiano. Vladimir Putin rivendica Crimea, Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson.
Media: "In piano Usa per Kiev allentamento sanzioni a Mosca"
Gli Usa hanno presentato agli alleati delle proposte per consentire un accordo di pace tra Russia e Ucraina, tra cui una bozza per porre fine ai combattimenti e allentare le sanzioni contro Mosca in caso di un cessate il fuoco duraturo. Lo scrive Bloomberg.
Parolin: "Pace non si impone, con dialogo si esce da spirale guerra"
La Santa Sede è molto preoccupata "per il rischio di un'escalation del conflitto" in Ucraina, che causerebbe "ulteriori sofferenze e nuove vittime", mentre riconosce che "sarebbe disumano togliere agli ucraini il diritto di difendersi". Questa la posizione espressa dal cardinale segretario di Stato vaticano, Pietro Parolin, in un'intervista al quotidiano La Repubblica, sulle principali questioni internazionali. "Come ha più volte ricordato Papa Francesco, la pace non si impone, si costruisce pazientemente, giorno dopo giorno, con il dialogo e il rispetto reciproco", sottolinea Parolin, mostrando apprezzamento per ogni iniziativa che possa portare alla pace in quanto "questa guerra non puo' continuare". Il problema di fondo, secondo il porporato, "e' una visione sempre piu' individualista dell'uomo e una crescente sfiducia reciproca tra i membri della comunita' internazionale. Nessuno si fida piu' di nessuno. Questo clima genera paura, riarmo, aggressione preventiva e una spirale di conflitto permanente. E' proprio in questo contesto che il compito della Santa Sede e' anche quello di accendere qualche piccola luce e di rilanciare le parole dei Successori di Pietro, i quali da oltre un secolo ripetono il loro no alla guerra e alla corsa agli armamenti, come sta continuando a fare Papa Francesco".
Il governo ucraino rimuove Ivan Havrylyuk da primo viceministro della Difesa
Il Consiglio dei ministri ucraino ha destituito Ivan Havrylyuk dall'incarico di primo viceministro della Difesa. Lo ha riferito il rappresentante governativo in Parlamento, Taras Melnychuk. Havrylyuk, in carica da quasi un anno, è stato sollevato dal suo ruolo nel corso di una riunione del governo. Le motivazioni ufficiali della decisione non sono state rese note, ma secondo indiscrezioni circolate sui media, si tratterebbe di dimissioni volontarie.
Italia-Usa, nota congiunta: "Guerra in Ucraina deve finire"
"Gli Stati Uniti e l'Italia sottolineano che la guerra in Ucraina deve finire e appoggiano pienamente la leadership del presidente Trump nell'intermediazione di un cessate il fuoco e nella realizzazione di una pace giusta e duratura". È quanto si legge nella nota congiunta palazzo Chigi-Casa Bianca diffusa oggi dalla presidenza del Consiglio ma datata 17 aprile e riferita all'incontro di ieri fra Giorgia Meloni e Donald Trump a Washington.
Casa Bianca: "Su Ucraina Usa e Italia sostengono leadership Trump"
Stati Uniti e Italia sottolineano che la "guerra in Ucraina deve finire e sostengono pienamente la leadership del Presidente Trump nel negoziare un cessate il fuoco e nel promuovere una pace giusta e duratura". Lo riporta una nota della Casa Bianca a commento della visita di giovedi' della premier Giorgia Meloni a Washington.
Kiev annuncia: "Abbiamo ricevuto i corpi di 909 soldati ucraini uccisi"
Kiev annuncia di aver ricevuto i corpi di 909 soldati ucraini uccisi nei combattimenti con la Russia. È il secondo rimpatrio di questo tipo avvenuto nel giro di tre settimane. "Grazie alle attività di rimpatrio, sono stati restituiti all'Ucraina i corpi di 909 difensori caduti", ha comunicato il Quartier generale di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra in una nota diffusa sui social. Lo scambio di prigionieri e dei caduti in guerra rappresenta uno dei pochi ambiti di cooperazione tra le due parti dall'inizio dell'invasione su larga scala russa, oltre tre anni fa.
Witkoff: "Russia potrebbe ottenere alcune regioni, ma non tutte"
"La Russia potrebbe ottenere alcune regioni, ma non tutte". Lo ha detto in un'intervista al Wall Street Journal l'inviato statunitense Steve Witkoff, dopo aver incontrato la scorsa settimana il presidente russo Vladimir Putin. Secondo l'inviato di Trump, "all'Ucraina potrebbe importare meno di alcune regioni se sono di lingua russa". Zelensky ha affermato che non riconoscerà mai il dominio russo su alcun territorio ucraino, una posizione sostenuta dalla stragrande maggioranza degli ucraini, ricorda il giornale americano.
L'inviato statunitense aveva dichiarato in precedenza a Fox News di aver già avuto tre incontri con Putin. Witkoff ha osservato che i loro recenti colloqui a San Pietroburgo gli avevano permesso di comprendere che Putin desiderava una "pace permanente". Secondo l'inviato statunitense, i "cosiddetti cinque territori" (Crimea, le repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, le regioni di Kherson e Zaporozhzhia) sono cruciali per la risoluzione del conflitto. Putin e Witkoff si sono incontrati a San Pietroburgo l'11 aprile. L'incontro, durato oltre quattro ore, si è concentrato sulla situazione in Ucraina. Putin ha ripetutamente chiesto la risoluzione del conflitto ucraino, sottolineando la necessità di tenere conto degli interessi della Russia nell'affrontare le cause profonde della crisi.
L'Ucraina impone sanzioni a tre entità cinesi
L'Ucraina ha imposto venerdì sanzioni a tre entità cinesi, come risulta da un decreto presidenziale. L'elenco delle sanzioni, che comprende anche società russe, nomina Beijing Aviation And Aerospace Xianghui Technology Co. Ltd, Rui Jin Machinery Co. Ltd e Zhongfu Shenying Carbon Fiber Xining Co. Ltd, tutte registrate in Cina.
Scambio di salme dei soldati caduti tra Kiev e Mosca
Russia e Ucraina si sono restituite a vicenda le salme di 909 soldati caduti al fronte. Lo scrive RBC-Ucraina citando un messaggio del Quartier generale di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra.
Vance: "Ottimismo sui negoziati tra Russia e Ucraina"
"Abbiamo alcune questioni da affrontare: aggiornerò la premier sui negoziati tra Russia e Ucraina, già in passato ne avevamo parlato, abbiamo un senso di positività e ottimismo". Così il vicepresidente Usa JD Vance nelle dichiarazioni alla stampa a Palazzo Chigi prima dell'incontro con la premier Giorgia Meloni.
Mosca: "Putin ha inviato a Khamenei un messaggio sostanziale"
Il Cremlino ha annunciato che, in un incontro con il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi, il presidente russo Vladimir Putin, ha trasmesso all'ayatollah Ali Khamenei un messaggio "sostanziale". "Sì, certo, senza dubbio, i migliori auguri e un messaggio sostanziale sono stati trasmessi tramite il ministro alla Guida suprema dell'Iran", ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo l'agenzia di stampa ufficiale russa Tass. "Abbiamo trasmesso un messaggio della nostra Guida suprema al presidente della Federazione russa. Questo messaggio non è rivolto solo a Vladimir Putin, ma serve anche come segnale al mondo intero che l'Iran considera la Russia un partner strategico e un vicino importante", ha affermato da parte sua il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi durante un incontro con il suo omologo russo Serghei Lavrov stando a quanto riporta la Tass. Il ministro iraniano ha inoltre dichiarato che "le posizioni di Russia e Mosca non sono mai state così vicine e forti nell'intera storia delle loro relazioni".
Ministro Lavrov: "Con Iran convinti di azzerare effetti sanzioni"
Mosca e Teheran hanno la più assoluta fiducia nella possibilità di azzerare gli effetti delle sanzioni illegittime contro i Paesi. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, dopo i colloqui a Mosca con l'omologo iraniano, Abbas Araghchi. "Continueremo, naturalmente, a lavorare a livello bilaterale per garantire che l'effetto di queste sanzioni illegali sia ridotto e azzerato. Abbiamo piena fiducia che saremo in grado di farlo", ha sottolineato Lavrov, come riferisce la Tass.
Inviato USA Witkoff: "La questione dei territori è risolvibile solo in parte"
L'inviato speciale statunitense Steve Witkoff ha dichiarato di avere discusso la questione del territorio ucraino durante i colloqui con il presidente russo Vladimir Putin e ha affermato che potrebbe essere risolta solo in parte. Lo scrive oggi il Wall Street Journal.
Witkoff ha detto che la Russia potrebbe voler trattenere alcune delle regioni annesse, ma non tutte. D'altronde, ha continuato, Kiev potrebbe preoccuparsi meno della perdita di territori prevalentemente russofoni. Nei giorni scorsi, Kiev ha più volte accusato Witkoff di essere andato al di là del proprio mandato e di aver preso per buona e rilanciato la propaganda russa.
Mosca: "Da Europa non appelli alla pace ma a militarizzazione"
Il Cremlino, commentando le parole del segretario di Stato americano Marco Rubio secondo cui l'Europa potrebbe essere coinvolta nel processo di pace in Ucraina, ha dichiarato di non aver "sentito recentemente appelli alla pace da parte dell'Europa" ma "richieste di ulteriore militarizzazione" e che ciò "difficilmente può contribuire a trovare soluzioni per risolvere la situazione". Lo riporta la Tass. "È difficile dirlo per ora", ha inoltre risposto Peskov alla domanda su quanto potrebbe essere produttivo il coinvolgimento dell'Ue in possibili negoziati di pace.
Cremlino: "Scaduta la tregua su attacchi impianti energetici"
La moratoria sui bombardamenti russi agli impianti energetici ucraini "è scaduta": lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe. Il portavoce ha tuttavia detto che dal presidente Vladimir Putin non è ancora arrivato un ordine per riprendere i raid. "Il mese (di moratoria) è effettivamente scaduto, ma al momento non ci sono state altre istruzioni da parte del comandante in capo supremo, il presidente Putin", ha sottolineato Peskov.
Cremlino: “Negoziati con Usa su cessate fuoco complicati”
I negoziati tra gli Usa e la Russia per un cessate il fuoco in Ucraina sono "complicati, perché, naturalmente, il tema della risoluzione ucraina non è semplice". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov rispondendo alle parole del presidente Donald Trump secondo il quale gli Usa si aspettano una risposta in tempi brevi. "La parte russa si sta impegnando per risolvere questo conflitto, per tutelare i propri interessi ed è aperta al dialogo", ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Interfax.
Kiev: "A Sumy ucciso uomo, ritirava in panetteria dolci pasquali"
L'attacco con drone russo a Sumy ha colpito una panetteria dove venivano preparati i tradizionali dolci pasquali, uccidendo un uomo che stava ritirando il suo ordine. "È contro il Signore, qualsiasi fede e qualsiasi valore umano colpire una comune pasticceria, uccidere un imprenditore e distruggere il pane pasquale. Questo è il male con cui abbiamo a che fare ogni giorno", lo afferma il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha su X.
Cremlino: "Scaduta la tregua su attacchi impianti energetici"
La moratoria sui bombardamenti russi agli impianti energetici ucraini "è scaduta": lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalle agenzie russe
Media: "Usa ha detto a Parigi di volere tregua in poche settimane"
Il segretario di Stato Usa Marco Rubio e l'inviato Usa Steve Witkoff hanno detto ieri, nell'incontro con il presidente francese Emmanuel Macron e gli alti funzionari europei e ucraini a Parigi, di voler garantire un cessate il fuoco completo in Ucraina entro poche settimane. Lo riporta Bloomberg. I partecipanti hanno detto agli Usa di sostenere pienamente l'obiettivo principale del presidente Donald Trump di una rapida fine della guerra, ha aggiunto la fonte.
Kiev: "Shmyhal la prossima settimana a Washington per intesa sui minerali"
Il primo ministro ucraino Denys Shmyhal si recherà a Washington la prossima settimana per negoziare l'accordo sull'accesso degli Stati Uniti ai minerali strategici ucraini, stando ad un documento diffuso oggi dal governo ucraino. Secondo i termini del memorandum d'intenti ucraino-statunitense firmato ieri e pubblicato oggi, Chmygal "incontrerà il segretario al Tesoro statunitense Scott Bessent". Stando alla stessa fonte, i team negoziali mirano a concludere i colloqui sull'accordo entro sabato 26 aprile.
Trump: "Ci stiamo avvicinando ad un cessate il fuoco"
In Ucraina "ci stiamo avvicinando a un cessate il fuoco". Lo ha dichiarato il presidente americano Donald Trump parlando ieri sera nello Studio Ovale con la premier Giorgia Meloni. "Questa settimana ascolteremo" i russi, ha spiegato Trump. "Avremo notizie da loro questa settimana, a breve, in realtà, e vedremo. Ma vogliamo che finisca" la guerra in Ucraina, ha affermato Trump. "Vogliamo che le morti e le uccisioni finiscano", ha aggiunto.
Il presidente americano Donald Trump ha detto di non sapere se il leader ucraino Volodymyr Zelensky sia "responsabile" o meno dell'inizio della guerra in Ucraina, ma in ogni caso "non sono un suo grande fan". Parlando nello Studio Ovale con la premier Giorgia Meloni, Trump ha detto che "non sono esattamente entusiasta del fatto che quella guerra sia iniziata". Su Zelensky ha detto che "non lo sto biasimando, ma quello che voglio dire è che non direi che ha fatto un lavoro eccezionale, ok? Non sono un suo grande fan." L'accordo tra Stati Uniti e Ucraina sui minerali sarà firmato "giovedì prossimo", ha annunciato. "Abbiamo un accordo sui minerali che credo sarà firmato giovedì, giovedì prossimo – ha detto il presidente americano – E presto. E credo che rispetteranno l'accordo, vedremo. Ma abbiamo un accordo".