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Guerra Ucraina, news in diretta, Casa Bianca: “Siamo vicini alla per la pace”. Cremlino conferma telefonata Trump-Putin

Le news in diretta sulla guerra tra Russia e Ucraina di lunedì 17 marzo dopo le dichiarazioni di Donald Trump che annuncia una telefonata con Putin. La Casa Bianca: “Siamo alle ultime 10 iarde per la pace”. Kiev afferma: “Risponderemo ad attacchi finché Putin non fermerà il conflitto” e presenta le sue tre condizioni per la pace.

17 Marzo 2025 07:14
Ultimo agg. 19:25
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Gli aggiornamenti sulla guerra tra Ucraina e Russia, le notizie in diretta di lunedì 17 marzo. Il presidente USA Donald Trump ha annunciato che parlerà domani, martedì 18 marzo, con il presidente russo Vladimir Putin. "Vogliamo vedere se è possibile far finire la guerra. Forse possiamo, forse no, ma penso ci siano buone possibilità", ha detto ai giornalisti sull’Air Force One. Casa Bianca: “Siamo alle ultime 10 iarde per la pace”. Domani telefonata Trump-PutinIl portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov: "Ue crea minaccia russa per militarizzazione". Nyt: "Usa via da organismo indagini crimini di guerra Mosca”.

Nel frattempo, il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha illustrato le tre condizioni fondamentali poste da Kiev per eventuali negoziati con la Russia volti a porre fine alla guerra.

Guerra Ucraina-Russia, le ultime notizie in diretta:

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19:13

Casa Bianca: "Telefonata Trump-Putin? Siamo alle ultime 10 iarde dalla pace" 

La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt non ha voluto entrare nei dettagli della telefonata di martedì tra Trump e Putin ma è sembrata ottimista sul fatto che i colloqui possano aiutare ad avvicinarsi a un accordo per porre fine alla sua guerra in Ucraina. "Non voglio anticipare quei negoziati, ma posso dire che siamo sulla linea delle ultime 10 iarde dalla pace", ha detto nel suo briefing. "Non siamo mai stati più vicini a un accordo di pace di quanto lo siamo in questo momento. E il presidente, come sapete, è determinato a farne uno", ha aggiunto.

A cura di Biagio Chiariello
18:59

 Macron: "Parlato con Zelensky, ieri con Trump, avanti con piano pace concreto"

"Il presidente Zelensky ha avuto il coraggio di accettare la proposta americana di un cessate il fuoco di 30 giorni. Tocca alla Russia ora dimostrare che vuole veramente la pace". Lo ha ribadito in il presidente francese Emmanuel Macron, che in un post su X ha dato la notizia, "dopo la riunione di sabato per la pace il mio scambio con Donald Trump", di un colloquio telefonico con Volodymyr Zelensky. "Basta con i morti. Basta con le vite distrutte. Basta con la distruzione – ha intimato Macron – Le armi devono tacere. Gli abusi e i sabotaggi devono cessare. I bambini ucraini deportati devono essere riuniti alle loro famiglie. Sono tante le condizioni che spetta alla Russia soddisfare. E conosco l'impegno del presidente Trump in questo senso". Quindi il presidente francese ha esortato "ad andare avanti con tutti i nostri partner per presentare un piano di pace concreto, un piano di pace che fornisca forti garanzie di sicurezza all'Ucraina, un piano di pace che garantisca una pace duratura in Ucraina e in Europa, un piano di pace che impedisca alla Russia di attaccare nuovamente".

A cura di Biagio Chiariello
18:34

Kiev: "Tre bambini feriti in un attacco russo a Pokrovsk"

Tre bambini sono rimasti feriti in un attacco russo a Pokrovsk, nella regione di Donetsk. L'ufficio del procuratore regionale di Donetsk ha riferito dell'attacco su Facebook, secondo Ukrinform. "Il 17 marzo 2025, alle 10:30, l'esercito occupante ha colpito Pokrovsk. L'attacco ha colpito un'area residenziale, ferendo un bambino di 12 anni e le sue due sorelle, di 8 e 15 anni. Al momento del bombardamento, si trovavano nel cortile della loro casa", si legge nel post. I bambini hanno riportato ferite da esplosione, ustioni, fratture, contusioni e traumi cranici. Il tipo di arma utilizzata è attualmente in fase di determinazione.

A cura di Biagio Chiariello
18:22

Media: Starmer pronto a invio truppe per lungo tempo

Il primo ministro britannico Keir Starmer è disposto a inviare truppe in Ucraina per un periodo prolungato, con l’obiettivo di supportare un possibile cessate il fuoco nella guerra scatenata dalla Russia e prevenire ulteriori invasioni. La notizia è stata riportata dal Times, che cita una fonte governativa. "Si tratterebbe di un impegno a lungo termine, parliamo di anni. È il tempo necessario per garantire un accordo di pace e dissuadere la Russia", ha dichiarato la fonte. I responsabili della Difesa della coalizione dei Paesi disposti ad intervenire si riuniranno giovedì a Londra per definire "in modo molto preciso" i luoghi in cui le forze di mantenimento della pace dovranno essere schierate. Inoltre, secondo quanto riportato dal Times, nei prossimi giorni sarà probabilmente oggetto di discussione anche il regolamento sulle modalità di ingaggio.

A cura di Biagio Chiariello
18:06

Aspri combattimenti vicino alla centrale di Zaporizhzhia 

Aspri combattimenti sono in corso lungo la linea di contatto vicino alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, con attacchi aerei che colpiscono l'area attorno all'impianto. Lo ha affermato il ceo di Rosatom, Alexei Likhachev, citato dai medi russi. "Ci sono ancora combattimenti molto pesanti sulla linea di contatto tra le truppe russe e l'esercito ucraino. Gli attacchi sulle nostre posizioni stanno avvenendo a poche centinaia di metri dal sito dell'impianto. Ci sono anche rischi per l'alimentazione elettrica della città di Energodar, per le sottostazioni e per i servizi che forniscono calore e acqua. Le tensioni alla centrale e nella città di Energodar non stanno diminuendo", ha affermato Likhachev.

A cura di Biagio Chiariello
17:49

Cremlino: “Ue crea minaccia russa per militarizzazione”

L'Unione europea sta cercando di creare artificialmente una "minaccia russa" per giustificare la "militarizzazione" dell'Europa, secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Questi sono semplicemente tentativi di creare un nemico esterno artificiale per giustificare una linea militarista e la militarizzazione dell'Europa", ha affermato il portavoce in un'intervista al canale RT, ripresa dall'agenzia Ria Novosti.

A cura di Biagio Chiariello
17:36

Ministro Tajani: "Fidarsi di Putin?Io pragmatico e per rispetto accordi"

"Io sono molto pragmatico. Non è una questione di fidarsi o meno. Se si fa un accordo, quell'accordo dev'essere rispettato. Non è una questione di simpatia o antipatia, fiducia o non fiducia. Bisogna fare degli accordi, dobbiamo arrivare alla pace, una pace che deve essere giusta, l'Italia sta lavorando per quello". Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un punto stampa al termine del Consiglio Esteri. "Abbiamo detto e scritto anche nel documento del G7 che sosteniamo le iniziative che devono portare alla pace, l'Europa dovrà sedersi al tavolo delle trattative e noi lavoriamo per l'unità dell'Occidente", ha aggiunto.

A cura di Biagio Chiariello
17:12

Bozza conclusioni Ue: "Russia dimostri volontà pace"

Il Consiglio Europeo esorta la Russia a dimostrare una concreta volontà politica per porre fine al conflitto. È quanto emerge dalla bozza delle conclusioni del vertice del Consiglio Europeo previsto per giovedì 20 marzo, datata ieri.

Nel documento si sottolinea inoltre l’apprezzamento per la dichiarazione congiunta rilasciata da Ucraina e Stati Uniti dopo l’incontro svoltosi l’11 marzo 2025 nel Regno dell’Arabia Saudita. In particolare, il Consiglio accoglie con favore le proposte relative a un accordo per il cessate il fuoco, agli sforzi umanitari e alla ripresa della cooperazione in materia di intelligence e assistenza alla sicurezza da parte degli Stati Uniti.

L’Unione Europea e i suoi Stati membri, prosegue la bozza, si impegneranno attivamente nel processo di pace, contribuendo a garantire una soluzione giusta e duratura per l’Ucraina, nell’interesse non solo del Paese, ma dell’intera Europa.

A cura di Biagio Chiariello
16:57

Cremlino: "Pericoloso parlare di invio militari in Ucraina"

Le discussioni in corso nei Paesi europei, particolarmente in Francia, sul possibile invio di un contingente in Ucraina rappresentano "una tendenza assolutamente pericolosa". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. L'invio di militari da Paesi Nato creerà "ulteriori cause di fondo del conflitto", ha aggiunto il portavoce, citato dall'agenzia Ria Novosti

A cura di Biagio Chiariello
16:24

Cremlino: "Ancora nessuna data per l'incontro tra Putin e Trump"

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha detto che non ci sono ancora ipotesi su quando il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump potrebbero incontrarsi di persona. "È ancora impossibile parlare dei tempi, perché non ci sono indizi. Se i presidenti decideranno – ha affermato Peskov in un'intervista televisiva ripresa dalla Tass – allora ovviamente l'incontro verrà preparato entro i tempi che i capi di Stato stessi stabiliranno. Ma per ora aspettiamo la conversazione telefonica".

A cura di Ida Artiaco
16:20

L’Ucraina ha presentato le sue tre condizioni per la pace con la Russia: ecco quali sono

Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha illustrato le tre condizioni fondamentali poste da Kiev per eventuali negoziati con la Russia volti a porre fine alla guerra.

A cura di Ida Artiaco
16:05

Sikorski: "Spero Trump trovi accordo, buona fortuna"

Quella in corso in Ucraina "è una guerra aggressiva ingiusta. Il presidente russo Vladimir Putin non ha alcun diritto di tenere i suoi soldati in Ucraina: potrebbe mettere fine a questa guerra in cinque minuti, semplicemente ritirandoli. Spero che il presidente Donald Trump si riveli il ‘dealmaker' che molti pensano che sia e che ottenga un buon accordo per l'Ucraina. Gli auguriamo buona fortuna". Lo dice il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski, a margine del Consiglio Ue a Bruxelles.

A cura di Ida Artiaco
15:56

Cremlino: "Focus colloquio Putin-Trump sarà accordo"

La questione dell'accordo sull'Ucraina sarà al centro del colloquio telefonico di domani tra i presidenti russo e americano, Vladimir Putin e Donald Trump. Lo ha riferito il portavoce del Cremlino, sottolineando che "si stanno preparando gli argomenti all'ordine del giorno per il colloquio di domani". Alla tv russa che gli chiedeva quanto tempo ci fosse voluto per coordinare la telefonata tra i due presidenti, Peskov ha risposto: "Si possono organizzare colloqui del genere molto rapidamente".

A cura di Ida Artiaco
15:28

Il Canada invita Zelensky al G7 di giugno

Il Canada ha invitato Volodymyr Zelensky a partecipare al vertice del G7 di giugno. Lo annuncia il governo. Il primo ministro canadese Mark Carney ha invitato il presidente ucraino al vertice del G7 a giugno in Alberta. Secondo quanto riferito da un alto funzionario del governo canadese, Carney ha parlato con Zelensky nel weekend.

A cura di Ida Artiaco
15:19

Mosca: "Inutile parlare di peacekeeper senza accordo pace"

"Le missioni di peacekeeping e la Nato sono in realtà due cose incompatibili. Si vantano di essere un'alleanza difensiva, ma la loro vera storia consiste in una serie di operazioni militari e atti di aggressione immotivata, il cui unico scopo e' quello di sottolineare la loro egemonia negli affari globali e regionali ancora e ancora". A ribadirlo è stato il viceministro degli Esteri russo Aleksander Grushko. A Mosca "non importa assolutamente sotto quale etichetta i contingenti Nato potrebbero essere schierati in Ucraina, che si tratti dell'Unione Europea, della Nato o in veste nazionale", ha affermato Grushko. "In ogni caso, se dovessero apparire in Ucraina, ciò significa che sono schierati in una zona di conflitto con tutte le conseguenze che questo comporta per quei contingenti in quanto parte del conflitto", ha avvertito il viceministro ripetendo quanto già detto dalla Russia nei giorni scorsi. "Si può iniziare a considerare un eventuale supporto internazionale per un accordo solo quando tale accordo viene stipulato", ha aggiunto. "Se le parti arrivano a comprendere che la pace richiede un supporto internazionale, allora ci sarà un argomento di discussione: potrebbe trattarsi di osservatori disarmati, una missione civile, che monitorerebbe il rispetto di certe misure di questo accordo o meccanismi di garanzia. Ma per ora, sono solo chiacchiere vuote", ha concluso.

A cura di Ida Artiaco
15:07

Kallas: "Per Ue bene risultati di Gedda, ora tocca alla Russia"

I leader Ue "hanno tutti accolto con favore i risultati dei colloqui di Gedda" sui negoziati per l'accordo di pace per l'Ucraina e "ora, naturalmente, la palla è nel campo della Russia". Lo ha affermato l'Alta rappresentante per la Politica estera e di sicurezza dell'Ue, Kaja Kallas, a termine del Consiglio Ue per gli Affari esteri a Bruxelles. "E quello che vediamo in questo momento e' che la Russia non vuole davvero la pace. E anche quello che si è capito al tavolo dei leader Ue e' che della Russia non ci si può davvero fidare", ha concluso.

A cura di Ida Artiaco
13:52

Zelensky: "Nostro team a riunione Londra giovedì"

L'Ucraina invierà una squadra di esperti militari alla riunione tecnica tra le forze armate dei paesi della ‘coalizione dei volenterosi' convocata per giovedì a Londra dal premier britannico Keir Starmer. Lo ha annunicato il presidente Volodymyr Zelensky su Telegram. Zelensky ha riferito di avere presieduto questa mattuna una riunione con il ministro della Difesa, Rustem Umerov, e il nuovo capo di Stato maggiore, Andriy Gnatov. "Abbiamo discusso della situazione al fronte e della collaborazione con i partner in merito alle garanzie di sicurezza per l'Ucraina", ha spiegato.

A cura di Ida Artiaco
13:36

Zelensky: "Rafforzamento dell'esercito è priorità immutabile"

"Il rafforzamento dell'esercito è una priorità immutabile e su questo tema non si può tornare indietro. Le forze di difesa e di sicurezza dell'Ucraina, il complesso industriale della difesa e l'interazione a più livelli con i partner costituiscono il fondamento della nostra indipendenza": lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo un incontro avuto oggi con il suo ministro della Difesa, Rustem Umerov, e il nuovo Capo di Stato Maggiore, il Generale Andriy Gnatov.

A cura di Ida Artiaco
13:26

Kiev: "Ok revoca sanzioni a Mosca se parte di un accordo di pace"

Le sanzioni occidentali contro la Russia potrebbero essere revocate se Mosca contribuirà a garantire sicurezza e giustizia per l'Ucraina. Lo ha dichiarato a Politico Vladyslav Vlasiuk, commissario per la politica delle sanzioni del presidente Volodymyr Zelensky, sottolineando che il ritorno agli affari con la Russia è solo "una questione di tempo", ma dovrà avvenire alle giuste condizioni. "In questo momento vogliamo solo assicurarci che la Russia compia passi significativi in questa direzione, poi si potrà discutere della loro rimozione", ha precisato. Secondo Vlasiuk, Mosca ha già iniziato a chiedere "se alcune sanzioni possano essere rimosse", segnale che alcune misure stanno avendo un impatto significativo. "È sempre utile sapere quali sanzioni sono le più dolorose, perché questo ci permette di usare al meglio la leva economica", ha dichiarato.

A cura di Ida Artiaco
12:59

Macron: "Da Russia vogliamo impegni chiari per pace duratura"

La Francia e il Canada sono delle "potenze di pace" ed "alleati affidabili" che continueranno a pretendere dalla Russia "impegni chiari" per una "pace duratura" in Uraina e per "la sicurezza dell'Europa tutta intera": lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron ricevendo a Parigi il nuovo premier canadese, Mark Carney.

A cura di Ida Artiaco
12:57

Santa Sede: "Per pace in Ucraina dialogo senza precondizioni"

"La Santa Sede, mentre rinnova la preghiera per la pace in Ucraina, auspica che le Parti coinvolte colgano l'occasione per un dialogo sincero, non soggetto a precondizioni di alcun tipo e finalizzato a giungere ad una pace giusta e duratura. In pari tempo, incoraggia che si faccia il possibile per la liberazione dei prigionieri". E' quanto afferma la Santa Sede in un comunicato ricordando il colloquio telefonico del 14 marzo tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, nel corso del quale Zelensky "ha espresso l'augurio di pronta guarigione" al Papa e "ha informato circa l'iniziativa del cessate-il-fuoco, proposta dagli Stati Uniti, alla quale l'Ucraina ha aderito".

A cura di Ida Artiaco
12:20

Tajani: "Osservatori non armati in Ucraina? Prima la tregua"

"Vedremo cosa succede. Intanto arriviamo al cessate il fuoco, poi ci sarà mi auguro la pace e poi si vedrà cosa accadrà dopo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a proposito delle dichiarazioni di Mosca su osservatori non armati in Ucraina. "Noi abbiamo detto che siamo contrari a inviare militari in missioni Nato o dell'Unione Europea. Potremmo farlo in caso di una missione delle Nazioni Unite, per una zona Cuscinetto, con una decisione del Consiglio di Sicurezza che veda coinvolta anche la stessa Russia e la Cina. Però intanto facciamo finire prima la guerra, perché ancora si combatte. Fatto sta che comunque dovrà essere garantita in ogni caso la sicurezza dell'Ucraina e dell'intera Europa una volta finita la guerra. Noi pensiamo per esempio ad una sorta di articolo 5 bis della Nato che garantisca comunque con un impegno internazionale la protezione dell'Ucraina e poi naturalmente bisognerà investire in sicurezza", ha aggiunto.

A cura di Ida Artiaco
11:58

Ue: "Kiev non vuole ripristinare transito gas"

"L'Ucraina è stata molto chiara nel dire che non vuole riavviare il trasferimento di gas attraverso l'Ucraina". Lo dice il commissario europeo per l'Energia, Dan Jorgensen, al suo arrivo al Consiglio energia. Nelle conclusioni dello scorso vertice straordinario del 6 marzo il Consiglio aveva invitato "la Commissione, la Slovacchia e l'Ucraina a intensificare gli sforzi per trovare soluzioni praticabili alla questione del transito del gas, tenendo conto nel contempo delle preoccupazioni sollevate dalla Slovacchia".

A cura di Ida Artiaco
11:42

Tajani: "Tenere unito l'Occidente, nemici sono le autocrazie"

"Non si possono prendere decisioni sui se, vediamo come andranno i colloqui, poi valuteremo l'esito dei colloqui: noi dobbiamo essere sempre in queste fasi molto prudenti, sostenere, come ha scritto il documento del G7, le iniziative diplomatiche. Adesso vediamo come andrà la telefonata Trump-Putin, noi abbiamo deciso sempre di sostenere l'Ucraina, continueremo a garantire la sua sicurezza, ho detto quali sono le proposte, poi vedremo quali sono i risultati". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles. "Ora è importante che l'Europa sia unita e soprattutto che non si rompa l'unità transatlantica tra Europa e Stati Uniti. Gli Stati Uniti non sono un nemico, sono il nostro principale e storico alleato, quindi bisogna sempre lavorare con molta calma, con molta prudenza, difendendo i nostri interessi, tutelando l'unità dell'Europa per poi confrontarsi con gli Stati Uniti", ha sottolineato. "Il nostro obiettivo è quello sempre di tenere unito l'Occidente, perché se l'Occidente si divide, si indebolisce, si rafforzano le autocrazie. Questo è scontato. La partita non è tra Europa e Stati Uniti, la partita è tra l'Occidente e le autocrazie, quindi noi dobbiamo cercare di far sì che l'Occidente rimanga unito".

A cura di Ida Artiaco
11:24

Il Cremlino conferma il colloquio tra Putin e Trump domani

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che è in preparazione una conversazione telefonica tra Vladimir Putin e Donald Trump per domani. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.

A cura di Ida Artiaco
11:19

Tajani: "Il piano di Kallas va approfondito"

La proposta dell'alto rappresentante Ue Kaja Kallas per sostenere militarmente l'Ucraina nel 2025 "va approfondita" dunque "oggi non si arriverà ad una decisione". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles, precisando che l'Italia "non è sola" nella richiesta di una riflessione maggiore. "Dobbiamo anche vedere cosa viene fuori dalla telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin", ha precisato.

A cura di Ida Artiaco
11:09

Mattarella: "Rendere concreta pace in Ucraina e Medio Oriente"

"La ricorrenza del 17 marzo sollecita l'impegno di ogni cittadino per rendere sempre più effettiva la realizzazione degli ideali di libertà e giustizia della Repubblica, affrontando le sfide per rendere concreta la pace in un contesto internazionale ove sono prevalse spinte aggressive, in Ucraina come in Medio Oriente". Lo dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 164° anniversario della Giornata dell'Unità nazionale, della Costituzione, dell'inno e della bandiera.

A cura di Ida Artiaco
11:03

Kiev: "Risponderemo ad attacchi finché Putin non fermerà la guerra"

Il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, ha affermato che Kiev continuerà a rispondere agli attacchi russi "finché Putin non fermerà la guerra". "La Russia continua ad attaccare; l'Ucraina risponde agli attacchi", ha scritto l'alto funzionario su X, come riporta la Bbc.

A cura di Ida Artiaco
10:54

Crosetto: "L'Europa non può avere un suo esercito"

"L'Europa non può avere un suo esercito, i trattati europei lo escludono. Le forze armate europee sono come le forze armate della Nato: la Nato non ha un suo esercito ma la somma delle forze armate dei paesi che la compongono quindi la futura difesa europea non può che essere formata dalla somma dell'esercito italiano, tedesco, la francese, spagnolo, tutte insieme come nella Nato dove riescono a interoperare. Forze di paesi diversi che riescono a operare insieme avendo un centro unico di comando e controllo". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine del convegno Strade Sicure alla Camera.

A cura di Ida Artiaco
10:41

Media: "Kiev apre all'allentamento sanzioni a Mosca per la pace"

Le sanzioni imposte dall'Occidente alla Russia alla fine potrebbero essere eliminate se ciò contribuisse a garantire sicurezza e giustizia all'Ucraina: lo ha detto in un'intervista a Politico il commissario per le sanzioni dell'Ufficio del presidente ucraino, Vladyslav Vlasiuk. Secondo il funzionario, la ripresa dei rapporti d'affari con la Russia è semplicemente "una questione di tempo", ma deve avvenire alle giuste condizioni. Le restrizioni economiche, gli embarghi e i divieti sull'import di energia russa, ha affermato, "hanno i loro obiettivi, che potrebbero spingere la Russia a fermare la sua aggressione e a farle raggiungere un accordo per una pace duratura", piuttosto che essere semplicemente una "punizione di qualsiasi tipo". Al momento, ha aggiunto Vlasiuk, è "prematuro parlare di quali sanzioni esatte dovrebbero essere incluse in qualsiasi accordo. Vogliamo solo assicurarci che in questo momento la Russia faccia prima dei passi significativi in ;;quella direzione, in seguito emergerà una discussione sulla revoca delle sanzioni".

A cura di Ida Artiaco
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