L'Ucraina ha lanciato per la prima volta missili Atacms Usa nella regione russa di Bryansk dopo che l'amministrazione Biden ha dato il via libera a Kiev per utilizzare armi americane a lungo raggio contro obiettivi all'interno della Russia. Una nuova escalation nel millesimo giorno di guerra mentre Putin ha approvato un decreto che aggiorna la dottrina nucleare che prevede una possibile risposta nucleare anche ad attacchi non nucleari da parte dell'Ucraina, ad esempio proprio con l'uso di missili forniti da Paesi occidentali.
Kiev: "Da Mosca un ricatto sul nucleare, manteniamo la calma"
Il ministro degli Esteri ucraino, Andrii Sybiha, ha invitato a mantenere la calma di fronte alla revisione della dottrina nucleare russa, che amplia la possibilità di utilizzare armi atomiche. "La loro dottrina nucleare rivista e la loro retorica sull'uso delle armi nucleari non sono altro che un ricatto" ha detto davanti a una commissione del Congresso americano. "Dobbiamo mantenere la calma, le idee chiare e non cedere alla paura", ha esortato.
Zelensky torna a chiedere i missili Taurus alla Germania
Il Presidente dell'Ucraina Zelensky torna a chiedere missili Taurus alla Germania dopo la pubblicazione della nuova dottrina nucleare di Mosca. "Penso che sia giunto il momento che la Germania sostenga le decisioni appropriate", ha dichiarato in una conferenza stampa congiunta con la Premier danese Mette Frederiksen. Zelensky ha anche precisato che in questo momento sta lavorando con gli altri Paesi alleati perché aderiscano alla decisione degli Usa che hanno dato il via libera all'impiego dei missili già forniti a Kiev. "L'Ucraina ha capacità a lungo raggio, ci sono droni a lungo raggio di nostra produzione. Ora abbiamo Long Neptunes e Atacms. Useremo tutto questo" ha detto Zelensky
Lavrov loda Scholz: "Responsabile il suo no all'invio di Taurus all'Ucraina"
Sergei Lavrov loda Olaf Scholz per il suo noall'invio dei missili Taurus in Ucraina. In una conferenza stampa al termine del G20 di Rio de Janeiro, il ministro degli Esteri russo ha sottolineato che il cancelliere tedesco "ha ripetuto più volte che questa è la sua posizione di principio, nonostante tutte le critiche dei Verdi, di qualcun altro, come Frederic Merz della Cdu, che chiede di rilasciare un'autorizzazione di questo tipo. Ebbene, credo che la posizione di Scholz sia una posizione responsabile". “È innegabile che questa posizione differisce da quella dei britannici e dei francesi" ha aggiunto.
Scholz: "No a missili Taurus, ma non lasceremo l'Ucraina da sola"
"La mia posizione sui missili Taurus non cambia. Non sono favorevole alla consegna di queste armi perché comporterebbe una partecipazione della Germania. Allo stesso tempo ribadisco il nostro pieno sostegno: non lasceremo sola l'Ucraina" Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, in conferenza stampa a margine del G20 di Rio de Janeiro.
Casa Bianca: “Da Mosca retorica irresponsabile sul nucleare”
La Casa Bianca denuncia la "retorica irresponsabile" da parte della Russia sul nucleare. Lo afferma un funzionario dell'amministrazione Biden in merito all'approvazione del presidente russo Vladimir Putin del decreto che aggiorna la dottrina nucleare della Russia. Una decisione che rappresenta "la retorica irresponsabile della Russia che abbiamo visto negli ultimi due anni".
Da Londra nuove sanzioni alla Russia contro la deportazione forzata di bambini ucraini
Il Regno Unito impone nuove sanzioni alla Russia per la deportazione forzata dei bambini ucraini. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri britannico, David Lemmy, secondo il Guardian. Londra intende colpire "coloro che sostengono i tentativi di Vladimir Putin di deportare con la forza e indottrinare i bambini ucraini e cancellare il loro patrimonio culturale ucraino", ha detto Lemmy. "Nessun bambino dovrebbe mai essere usato come pedina in guerra, eppure il fatto che il presidente Putin abbia preso di mira i bambini ucraini dimostra fino a che punto è disposto ad arrivare nella sua missione volta a cancellare l'Ucraina e il suo popolo dalla mappa", si legge in una nota del ministro britannico
Lavrov: “La Francia addestrata un'intera brigata ucraina, è già coinvolta nella guerra”
"La Francia è già coinvolta nella guerra in Ucraina" Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, parlando dell'addestramento da parte di militari francesi di quelli ucraini. "Macron, sia verbalmente che nei fatti, è uno dei più ardenti sostenitori di una ‘guerra fino alla vittoria' contro la Russia, fino alla ‘sconfitta strategica' di Mosca. In Francia viene addestrata un'intera brigata d'assalto, e quindi partecipa direttamente alle ostilità", ha detto Lavrov.
Zelensky: “Il petrolio è la linfa del regime di Putin, servono maggiori sanzioni”
"Dobbiamo dobbiamo spingere la Russia verso una pace giusta, ogni colpo e ogni minaccia della Russia deve essere affrontata con sanzioni, dobbiamo ridurre la capacità della Russia di portare avanti la guerra tramite la vendita di petrolio. Il petrolio è la linfa del regime di Putin e la flotta ombra è quello che lo tiene in vita". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando in videocollegamento al Parlamento europeo in occasione dell'anniversario dei 1.000 giorni dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina.
Scholz incontra Xi: "Lavoriamo duramente alla pace"
"Nessuno dovrebbe avere paura del proprio vicino. Senza dubbio stiamo lavorando molto duramente per questo principio di pace fondamentale" lo ha ha affermato il cancelliere senza citare la guerra ucraina o le tensioni con Taiwan. Prima dell'incontro Scholz aveva assicurato che avrebbe parlato con Xi di possibili forniture di droni cinesi alla Russia. "Metto sempre in guardia tutti contro la consegna di armi letali alla Russia", ha affermato. "In particolare, il cancelliere ha messo in guardia da un'escalation dovuta al dispiegamento di truppe nordcoreane", ha dichiarato un portavoce del governo tedesco, aggiungendo che Scholz ha anche spiegato "quanto deludente sia stato il colloquio con Putin".
Svezia e Lituania preoccupate per il cavo reciso nel Mar Baltico: "Tensioni con la Russia"
"Siamo profondamente preoccupati per la rottura del cavo sottomarino che collega la Lituania e la Svezia nel Mar Baltico. Situazioni come queste devono essere valutate sullo sfondo della crescente minaccia rappresentata dalla Russia nel nostro vicinato” lo hanno dichiarato congiuntamente il ministro della Difesa svedese Pal Jonson e il suo omologo lituano Laurynas Kasciunas. Due cavi in fibra ottica, uno che collega la Finlandia alla Germania, l'altro che collega la Svezia alla Lituania, hanno smesso di funzionare tra domenica e lunedì. "Dobbiamo affermare, senza sapere esattamente da chi è venuto, che si tratta di un'azione ‘ibrida'. E dobbiamo anche supporre, senza ancora saperlo co certezza, che si tratti di sabotaggio", hanno affermato.
Zelensky accusa il G20: "Silenzio sulla minaccia nucleare russa"
Il presidente ucraino Voldodymyr Zelensky ha denunciato il totale silenzio con il quale il G20 ha accolto la revisione della dottrina nucleare annunciata dal presidente russo Vladimir Putin. "Oggi i Paesi del G20 riuniti in Brasile non hanno detto nulla" ha affermato Zelensky nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Kiev sottolineando la mancanza di una "strategia forte" di questi Paesi a proposito dell'ampliamento delle possibilità di ricorrere ad armi atomiche da parte di Mosca
Parigi promette caccia mirage francesi all'Ucraina nei prossimi mesi
"Oggi emerge la sconfitta di Putin, dopo mille giorni di guerra, nel raggiungimento dei suoi obiettivi, costretto a chiedere aiuto alla Nord Corea. Abbiamo la responsabilità di mobilitare tutte le forze per permettere agli ucraini di rispondere. Abbiamo concordato nuove misure contro la Russia per evitare che eludano le sanzioni. E nei prossimi mesi i mirage francesi voleranno nei cieli ucraini. Ma dobbiamo anche mobilitare tutte le leve per la difesa dell'Ue". Lo ha detto il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot al termine del vertice con Italia, Germania, Polonia, Spagna, Regno Unito e Ue.
Kiev approva il bilancio 2025: il 60% per difesa e sicurezza
Il Parlamento ucraino ha approvato il bilancio per il 2025, destinando circa 50 miliardi di euro alla Difesa e alla sicurezza nazionale, pari al 60% delle spese totali. Lo ha annunciato sul suo canale Telegram il primo ministro dell'Ucraina, Denys Shmyhal. Il capo del governo ha spiegato che tra le priorità per il prossimo anno vi saranno la difesa, la sicurezza, il sostegno civile, lo sviluppo e la ricostruzione del Paese.
Lavrov: “I missili Usa contro la Russia segnano una nuova fase della guerra dell’Occidente”
"Lo considereremo come una fase qualitativamente nuova della guerra dell'Occidente contro la Russia e reagiremo di conseguenza" lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov parlando dell‘impiego dei missili Atacms contro il territorio russo. Mosca ha invitato l'Occidente a "studiare attentamente la dottrina nucleare russa aggiornata" ha aggiunto Lavrov, spiegando: "Oggi le basi della nostra dottrina nucleare sono state pubblicate ufficialmente e ciò che il presidente ha annunciato pubblicamente poco più di un mese fa è già stato trasformato in legge".
Meloni: “La scelta Usa sull’uso dei missili americani da parte di Kiev risponde all'aggressività russa”
La scelta degli Usa sull’uso dei missili Atacms da parte sull'Ucraina è una "risposta all'aggressività senza precedenti da parte della Russia, alla vigilia di un G20 a cui la Russia partecipa. L'Italia ha fatto un'altra scelta, siamo concentrati da sempre sul tema della difesa antiaerea, ovviamente comprendo il punto di vista di altre nazioni". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, a Rio de Janeiro per il G20, durante un punto stampa garantendo che "Finché c'è una guerra in Ucraina noi saremo a fianco all'Ucraina".
Borrell: "Retorica russa sul nucleare è irresponsabile"
"Non è la prima volta che minacciano una escalation nucleare, il che è completamente irresponsabile. La Russia ha sottoscritto il principio che una guerra nucleare non può essere vinta, e quindi non deve mai essere combattuta" lo ha dichiarato il responsabile della politica estera dell'Ue, Josep Borrell a margine del vertice ministeriale di Bruxelles.
Appello di papa Francesco per la pace in Ucraina: “Sia lunga e duratura”
"La guerra è sempre una sconfitta. Chiedo ancora una volta di mettere fine alla follia della violenza e di impegnarsi per una pace giusta e duratura.
Preghiamo per la popolazione ucraina". Lo scrive Papa Francesco su X, a mille giorni dall'inizio del conflitto in Ucraina.
Kiev: "Mosca ha concentrato 50 mila militari nel Kursk"
Sono 50 mila i soldati che la Russia ha concentrato nella regione di Kursk. La maggior parte dei militari proviene da unità dei marines e delle truppe aviotrasportate. Lo afferma il comandante delle forze di terra delle Forze armate dell'Ucraina il tenente generale Oleksandr Pavlyuk in un'intervista a Ukrinform.
Onu: in mille giorni di guerra in Ucraina morti più di 12mila civili
Sono più di 12mila i civili morti in Ucraina, passati mille giorni dall'avvio dell'invasione russa su vasta scala. Lo denunciano le Nazioni Unite. L'Ufficio dell'Alto Commissario dell'Onu per i diritti umani riferisce di aver verificato un bilancio di almeno 12.162 civili morti, tra i quali 659 minori, e almeno 26.919 feriti dall'inizio dell'invasione il 24 febbraio di due anni fa.
Ministri Europei accusano Mosca: "Attività ibride russe contro i paesi Nato e Ue sono senza precedenti"
"Le crescenti attività ibride di Mosca contro i paesi della NATO e dell'UE sono senza precedenti per varietà e portata e creano notevoli rischi per la sicurezza" è un passaggio della Dichiarazione congiunta dei principali ministri Europei in occasione dei 1.000 giorni di guerra in Ucraina. "La Russia attacca sistematicamente l'architettura di sicurezza europea. Le politiche sconsiderate della Russia e il suo costante rifiuto di fermare l'aggressione e di avviare colloqui significativi rappresentano una sfida per la pace, la libertà e la prosperità nel continente europeo e nell'area transatlantica. La Russia fa sempre più affidamento su partner come l'Iran e la Corea del Nord per sostenere la sua guerra illegale" aggiungono i ministri di Italia, Germania, Francia, Polonia, Spagna e Regno Unito.
Gli Usa non risponderanno alla mossa di Mosca sul nucleare
Gli Stati Uniti non sono sorpresi dall'annuncio della Russia e indicano che non risponderanno all'iniziativa di Mosca sulla dottrina nucleare. Lo afferma un funzionario dell'amministrazione Biden, citato dall'agenzia Bloomberg, dopo l'approvazione da parte del presidente russo Vladimir Putin del decreto che aggiorna la dottrina nucleare della Russia.
Un bambino tra le 12 persone uccise nell'attacco dei droni russi nella regione di Sumy
Almeno 12 persone sono morte dell'attacco di un drone russo alla cittadina di Hlukhiv, nella regione ucraina di Sumy. Tra di loro anche un bambino. L'attacco del drone Shahed nella regione settentrionale di Sumy è avvenuto nella tarda serata di lunedì (ore 23.20 ora locale), e avrebbe colpito un dormitorio di una struttura educativa a Hlukhiv. Le autorità hanno dichiarato che 12 persone, tra cui un bambino, sono state uccise e altre 11, tra cui due bambini, sono rimaste ferite. È probabile che altre persone siano rimaste intrappolate sotto le macerie.
Zelensky: "Non baratteremo la nostra sovranità con la Russia"
"Non baratteremo la nostra sovranità, la nostra sicurezza o il futuro dell'Ucraina. Non rinunceremo ai diritti dell'Ucraina sul suo territorio. E non abbandoneremo un approccio razionale per garantire i diritti del nostro stato. Dovremmo agire saggiamente. Forse l'Ucraina dovrà sopravvivere a qualcuno a Mosca per raggiungere tutti i suoi obiettivi" lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rivolgendosi al parlamento nel millesimo giorno dall'invasione russa dell'Ucraina
"In questa fase della guerra, si sta decidendo chi prevarrà. Se noi sul nemico, o il nemico su noi ucraini… ed europei. E chiunque nel mondo voglia vivere liberamente e non essere soggetto a un dittatore. Abbiamo raggiunto il più alto livello di vicinanza con l'UE e la NATO dalla nostra indipendenza. È stata creata tutta l'architettura necessaria per il processo di negoziazione con l'UE. Il diritto dell'Ucraina all'adesione alla NATO è di vitale importanza per tutti noi" ha aggiunto.
La minaccia del consigliere di Putin: “Se colpita con gli ATACMS, la Russia attaccherà l’Europa”
L’intervista di Fanpage.it a Dmitry Suslov, tra gli ispiratori della strategia del Cremlino in Ucraina: “Attentati, sabotaggi informatici e attacchi convenzionali in Paesi Nato come ritorsione”. E un’atomica dimostrativa “per far vedere che facciamo sul serio. Mosca vuole riportare la paura tra gli europei, per rafforzare la deterrenza”.
Putin ha approvato un nuovo decreto che aggiorna la dottrina nucleare
Martedì mattina Putin ha approvato delle modifiche alla dottrina nucleare russa con un nuovo decreto che stabilisce nuove condizioni in base alle quali il Paese prenderebbe in considerazione l'utilizzo del suo arsenale atomico anche senza un attacco nucleare del nemico. In pratica ora si afferma che un attacco da parte di uno Stato non nucleare, se sostenuto da una potenza nucleare, sarà trattato come un attacco congiunto alla Russia. Dunque se "l'esistenza stessa dello Stato" fosse minacciata ci sarebbe l'suo di armi nucleari.
La Russia conferma che sei missili statunitensi ATACMS hanno colpito il proprio territorio
La Russia conferma che nella notte sei missili statunitensi ATACMS hanno colpito per la prima volta il suo territorio. Mosca comunica che cinque di questi razzi sono stati abbattuti nella regione di Bryansk. Una struttura militare invece è stata colpita generando un incendio che è stato poi spento. Si tratterebbe di un deposito di munizioni. In una dichiarazione, il Ministero della Difesa russo ha affermato che l'attacco è stato lanciato alle 03:25 ora locale e non ci sono state vittime. Secondo quanto riferito, l'attacco, avvenuto a un deposito a circa 100 km dal confine, nei pressi della città di Karachev, e ha causato esplosioni secondarie. Mosca nelle ore precedenti aveva dichiarato che l'uso di missili da parte dell'Ucraina porterà a una risposta "appropriata e tangibile", dal momento che un simile attacco all'interno del territorio russo "rappresenterebbe il coinvolgimento diretto degli Stati Uniti e dei suoi satelliti nelle ostilità contro la Russia", ha affermato in una dichiarazione il ministero degli Esteri.
L'Ucraina ha lanciato missili a lungo raggio Atacms di fabbricazione Usa contro la Russia
L'Ucraina ha lanciato missili a lungo raggio Atacms di fabbricazione Usa contro la Russia. Il lancio dopo che l'amministrazione Biden ha dato il via libera a Kiev per utilizzare armi americane a lungo raggio contro obiettivi all'interno della Russia. I media ucraini riferiscono che le forze armate di Kiev hanno utilizzato per la prima volta i missili statunitensi ATACMS colpendo con successo una struttura militare nella regione di Bryansk. Si tratta di un deposito di munizioni che era già stato preso di mira in precedenza con droni ucraini .