Si è concluso il dodicesimo giorno di guerra in Ucraina. Terminato il terzo round di negoziati in Bielorussia, consigliere Zelensky: "Piccoli passi avanti su questione corridoi umanitari". A breve nuovo giro di colloqui in Bielorussia. Bombardata panetteria vicino Kiev, 13 morti, colpito liceo nell'oblast' di Kharkiv. La Russia ha stilato black list dei paesi ostili, c'è anche l'Italia.
In Italia sono arrivati 17mila profughi dall'Ucraina dall'inizio della guerra, 3 mila in un giorno. Nella notte ancora bombe e missili: colpita Mykolaiv, situazione catastrofica a Irpin. Zelensky: "Troveremo ogni bastardo che sta commettendo atrocità sui civili".
Le forze armate ucraine dicono di aver riconquistato aeroporto di Mykolaiv
Le forze armate ucraine hanno detto di aver riconquistato l'aeroporto di Mykolaiv. Lo riporta il Kyiv Indipendent su Twitter
Iniziato il terzo round di negoziati in Bielorussia
Iniziato da poco il terzo round di colloqui tra Russia e Ucraina in Bielorussia. Le due delegazioni si sono incontrate nella foresta di Belovezhskaya Pushcha, al confine tra Polonia e Bielorussia
Zaporizhzhia, proteste dei civili contro truppe russe
Continuano le proteste a Zaporizhzhia, sede della centrale nucleare ora sotto controllo delle truppe russe.
Premier polacco Morawiecki: "9 euro al giorno a chi accoglie profughi ucraini"
Il governo polacco ha approvato un disegno di legge speciale per l'assistenza ai profughi dall'Ucraina. Lo ha reso noto il premier, Mateusz Morawiecki. Il testo della legge, ha spiegato, "garantisce un sostegno finanziario ai polacchi che accolgono famiglie dall'Ucraina. Quaranta zloty al giorno per due mesi, pari a circa 8,76 euro. "Grazie a questa legge i cittadini ucraini potranno restare legalmente in Polonia per 18 mesi, potranno lavorare e questo periodo potrà essere esteso fino a tre anni".
Aereo russo distrutto a Vyshgorod, vicino Kiev
Un aereo russo sarebbe stato distrutto nei pressi di Vyshgorod, vicino a Kiev. Lo riporta il canale di informazione Nexta.
Le richieste della Russia per la fine della guerra
Sarebbero tre le condizioni poste dalla Russia all'Ucraina per la fine della guerra. Putin vorrebbe il riconoscimento dell'indipendenza delle repubbliche separatiste di Luhansk e Donetsk e della Crimea. Chiede inoltre nessuna adesione alla Nato da parte dell'Ucraina e la nomina di Boyko come primo ministro, lasciando Zelensky come presidente pro forma. La delegazione ucraina però avrebbe rifiutato. Ecco cosa è emerso
La delegazione ucraina nella foresta di Belovezhskaya Pushcha
Il video della delegazione ucraina arrivata sul luogo dei negoziati, a Belovezhskaya Pushcha. Il luogo delle trattative è una foresta al confine tra Polonia e Bielorussia. Le immagini dell'arrivo sono fornite dal canale Nexta
La delegazione ucraina è arrivata a Belovezhskaya Pushcha per i negoziati
La delegazione ucraina per i negoziati è arrivata a Belovezhskaya Pushcha per incontrare la delegazione russa. Lo riferisce su twitter il canale ucraino Nexta.
I leader dell'UE discuteranno la richiesta dell'Ucraina nei prossimi giorni
I leader dell'Unione Europea discuteranno nei prossimi giorni la richiesta dell'Ucraina per l'entrata nell'Unione. Lo ha detto Charles Michel, presidente del Consiglio Europeo, in un tweet sul suo profilo ufficiale. "La solidarietà dell'Europa, l'amicizia e l'aiuto senza precedenti per l'Ucraina sono incrollabili. Discuteremo la loro domanda nei prossimi giorni"
Il patriarca di Mosca ha detto che la guerra di Putin è giusta perché compatte le lobby gay
"Se l'umanità riconosce che il peccato non è una violazione della legge di Dio, se l'umanità concorda sul fatto che il peccato è una delle opzioni per il comportamento umano, allora la civiltà umana finirà lì". E le parate gay "sono progettate per dimostrare che il peccato è una delle variazioni del comportamento umano". In un sermone-shock pronunciato ieri, nella Domenica del Perdono, il patriarca di Mosca Kirill, molto vicino al presidente russo Putin, ha detto che la guerra in Ucraina è comprensibile, visto che "per otto anni ci sono stati tentativi di distruggere ciò che esiste nel Donbass", "dove c'è un rifiuto fondamentale dei cosiddetti valori che oggi vengono offerti da chi rivendica il potere mondiale".
Usa e alleati si preparano a una guerra lunga e governo ucraino in esilio
Gli Stati Uniti e i loro alleati occidentali si starebbero preparando a uno scenario particolare per la guerra in Ucraina: quello di un conflitto lungo, con l’attuale governo di Kiev esiliato in Polonia e una resistenza nel Paese a combattere l’occupazione russa. Lo scrive il Washington Post. "Stiamo preparando i piani di emergenza per ogni possibilità", ha confermato un funzionario della Casa Bianca, includendo appunto anche uno che prevede l'esilio del governo di Zelensky, più probabilmente in Polonia. Proprio con Volodymyr Zelensky i funzionari statunitensi starebbero discutendo anche l'opportunità di spostare l'esecutivo a Leopoli per ragioni di sicurezza, ma il presidente ucraino non sarebbe disposto a lasciare la capitale.
Sirene e allarmi aerei in diverse città ucraine contemporaneamente
Sirene e allarmi aerei sono scattati in questi minuti in diverse città ucraine. Raid e bombardamenti russi sono stati preannunciati a Kiev, Dnipro e Vinnitsa proprio mentre le delegazioni dei due Paesi si sostano preparando per il terzo incontro dei colloqui di pace. Le tre città si trovano proprio all'estrema linea dell'offensiva russae sons ste già bombardate più volte. A Vinnitsa un raid aereo ieri ha fatto numerosi morti anche tra i civili.
Siamo travolti da ansia e paura per la guerra in Ucraina: i consigli degli esperti per gestirle
Siamo travolti da ansia e paura per la guerra in Ucraina. Non c'è da stupirsi che siamo provati, stressati, profondamente tristi e preoccupati per una situazione geopolitica ben al di fuori del nostro controllo. Psicologi e psichiatri spiegano che il rischio “burnout” è concreto, a causa della stanchezza emotiva accumulata in due anni di tensioni e privazioni che ci rende quasi inermi innanzi alla nuova, drammatica emergenza. In questo momento è assolutamente normale sentirsi sopraffatti, fragili e confusi, ma non siamo totalmente impotenti al fluire degli eventi, che possiamo affrontare e gestire con più efficacia seguendo alcuni semplici consigli
Nuovo record del prezzo del grano, 430 euro a tonnellata
Nuovo record per il prezzo del grano che tocca i 430 euro la tonnellata alla Borsa di Parigi con un +9% rispetto a venerdì. A causa della crisi in Ucraina nel frattempo anche a Chicago il mais guadagna il 2,63% a 773 dollari allo staio (bushel) e il frumento il 6,77% a 1.294 dollari allo staio
Gelmini: "Nessun profugo verrà lasciato indietro"
Tutti i profughi in arrivo in Italia dall'Ucraina "avranno un luogo in cui stare, nessuno verrà lasciato indietro". Lo assicura al Gr1 Rai il ministro per gli Affari regionali, Mariastella Gelmini. "Tutte le Regioni sono al lavoro per accogliere chi scappa dalla guerra. Lombardia, Lazio, Emilia Romagna, Sardegna e Calabria – ha aggiunto – hanno già approvato delibere specifiche e la Protezione civile sta coordinando le operazioni in modo rigoroso". Al momento, spiega, secondo i dati del Viminale "sono arrivate 14mila persone, ma non si può ancora immaginare quante persone dovremo accogliere nelle prossime settimane. Ale frontiere c'è un sistema per fare i tamponi a chi arriva e per fare i vaccini se necessario. In settimana coinvolgeremo la Conferenza delle Regioni e insieme al ministero della Salute e degli Interni faremo il punto della situazione", ha concluso.
Repressione, carcere e violenza, così Putin mette a tacere i manifestanti in Russia
Continuano le manifestazioni in Russia per dire no alla guerra in Ucraina mentre cresce la repressione violenta della polizia. “Chi viene arrestato è tacciato di appartenere a gruppi estremisti e d’opposizione – spiega la ong russa Ovd-info a Fanpage.it – e rischia condanne a partire da sei anni e mezzo di carcere”. "Dal 2012 ci sono state continue restrizioni da parte delle autorità verso chi manifesta – ha spiegato a Fanpage.it Grigory Durnovo, attivista della ong – con la pandemia e l'introduzione di nuove e più restrittive norme per quanto riguarda gli assembramenti tutto è diventato impossibile. La polizia se ne approfitta per giustificare l'uso della violenza e i manifestanti ora vengono marchiati come oppositori ed estremisti, rischiando condanne a partire da sei anni di carcere". Secondo la ong dal 24 febbraio ad oggi sono più di 13mila le persone arrestate in Russia per aver manifestato contro la guerra, e i numeri sono destinati a crescere così come la pericolosità delle accuse nei confronti di chi non sceglie il silenzio.
Cremlino a Kiev: "Se accettate le nostre condizioni guerra finisce in un attimo"
"Se Kiev accetta le nostre condizioni la guerra finisce in un attimo", lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "La Russia chiede che l'Ucraina cessi l'azione militare, modifichi la sua costituzione per sancire la sua neutralità, riconosca la Crimea come territorio russo e riconosca le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk come territori indipendenti" ha affermato il portavoce del Cremlino a Reuters. "Non abbiamo altre rivendicazioni territoriali, stiamo smilitarizzando l'Ucraina. La cosa principale è che l'Ucraina cessi la sua azione militare. Poi dovrebbero apportare le modifiche alla loro costituzione in base alla quale l'Ucraina rifiuta qualsiasi alleanza con altri. infine chiediamo che riconoscano la Crimea come territorio russo e le repubbliche di Donetsk e Lugansk come stati indipendenti" ha aggiunto.
Orban vieta trasferimento di armi dall'Ungheria all'Ucraina
L'Ungheria ha emanato un decreto che vieta il trasferimento delle armi in Ucraina attraverso il territorio ungherese. Lo rende noto il premier magiaro, Viktor Orban, in un video pubblicato su Twitter al termine della riunione odierna del Consiglio per la sicurezza nazionale, convocata per fare il punto sulla situazione. Orban ha anche annunciato un incontro dei premier dei Paesi del gruppo Visegrad (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca, Slovacchia) domani a Londra. (ANSA).
Pesanti combattimenti attorno a Kiev, il Sindaco: "Ci prepariamo a difendere la capitale"
"Si rigirano fortissimi combattimenti intorno a Kiev, principalmente a nord-ovest. Con rabbia estrema, il nemico sta distruggendo Bucha, Hostomel, Vorzel, Irpin. Uccidono deliberatamente civili", lo ha dichiarato il sindaco della capitale ucraina Vitalii Klitschko. "La capitale si prepara alla difesa. Chiedo a tutti i cittadini di resistere. State a casa o al coperto. Kiev si alzerà e si difenderà da sola!" ha scritto sui social Klitschko. I carri armati russi sono nei sobborghi della città in un'area densamente popolata appena ad ovest di Kiev.
Draghi: "Non si vede un rischio di guerra più ampia "
"Per ora non si vede un rischio guerra più ampia". Lo spiega il premier Mario Draghiparlando con i cronisti e rispondendo a chi gli chiede se ci sia il rischio di una estensione del conflitto tra Ucraina e Russia. "Di un ulteriore pacchetto di sanzioni non ne abbiamo parlato ma altre sanzioni non sono escluse" ha aggiunto poi Draghi dopo l'incontro con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Per quanto riguarda il Gas infine , "Siamo già intervenuti, il ministro Cingolani ha già fatto tantissimo e continueremo a intervenire per quel che è di nostra competenza. Stiamo procedendo molto bene e molto rapidamente sul fronte della diversificazione".
Circa 2.000 civili ucraini sono stati finora evacuati dalla città di Irpin
Circa 2.000 civili sono stati finora evacuati dalla città di Irpin vicino alla capitale ucraina Kiev, lo ha confermato la polizia locale seza però specificare in quale periodo siano avvenute le evacuazioni. Gli ucraini in fuga da Irpin sono stati sorpresi dai bombardamenti delle forze russe domenica e costretti nascondersi per ripararsi. La città di Irpin, alla periferia nord-occidentale di Kiev è in ginocchio dopo pesanti bombardamenti russi. Considerata tra i punti strategici per l'avanzata delle truppe russe verso Kiev, è senza elettricità, acqua e riscaldamento da più di tre giorni.
A Odessa cittadini cambiano cartelli stradali: "A destra: vaffa… in Russia"
A Odessa cittadini ucraini cambiano cartelli stradali non solo per confondere le truppe russe che potrebbero arrivare in città ma anche per schernirle. Su un segnale stradale fotografato dal corrispondente del Guardian Shaun Walker si legge: " Dritto: vaffanculo A sinistra: vaffanculo di nuovo A destra: vaffanculo in Russia"
L’Ucraina ha chiesto nuovi aerei da guerra agli Usa ma la Polonia non è convinta
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto nuovamente agli Stati Uniti l'invio di aerei da guerra per combattere l'invasione russa. Il premier ucraino aveva chiesto inizialmente l'istituzione di una no fly zone che però la Nato vede come una vera e propria dichiarazione di guerra alla Russia. Così ha lanciato un nuovo appello per l'invio di armi e aerei più efficienti. Antony Blinken, segretario di Stato americano, ha affermato che Washington ha dato il suo assenso alla richiesta e che sta valutando la possibilità attentamente per poter fornire prima alla Polonia e poi all'Ucraina nuovi aerei da combattimento. La Polonia però si è mostrata titubante, spaventata all'idea di fornire armi all'Ucraina mostrando così a Mosca la "volontà di partecipare al conflitto".
I ministri degli Esteri di Russia e Ucraina si incontreranno il 10 marzo in Turchia
I ministri degli Esteri di Russia e Ucraina si incontreranno il 10 marzo in Turchia. lo ha annunciato il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. L'occasione sarà un forum diplomatico ad Antalya in programma appunto il 10 marzo. "A seguito delle iniziative del nostro Presidente e dei nostri intensi sforzi diplomatici, i Ministri degli Affari Esteri di Russia e Ucraina hanno deciso di incontrarsi con la mia partecipazione al margine del forum ad Antalya . Ci auguriamo che porti alla pace e alla stabilità" ha scritto Cavusoglu. Il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba nei giorni scorsi avevadichiarato: "Se vedo che i negoziati con Sergey Lavrov possono essere significativi e che questo si adatterà al quadro generale del processo negoziale, allora, ovviamente, non rifiuterò".
Di Maio: "Ucraini provano a fuggire ma trovano la morte"
"Immagini atroci, di una guerra contro la libertà e la democrazia. Un’intera famiglia sterminata dall’esercito russo a Irpin, fuori Kiev. Bambini, donne e uomini che provano a fuggire da questa terribile guerra scatenata e portata avanti da Putin, ma che lungo il percorso trovano la morte". Lo ha affermato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, commentando su Facebook la foto di alcune vittime del conflitto in Ucraina. "Non è la guerra dell'Est contro l'Ovest, non è la guerra dell’Occidente contro la Russia. Qui c’è solo la ferocia del governo russo che viene condannata dall’intera comunità internazionale. A causa di questa crudeltà stanno morendo centinaia di civili. Sono immagini vere, che raccontano il dramma, la sofferenza, la morte", ha aggiunto il titolare della Farnesina.
Con ipotesi nuove sanzioni alla Russia i prezzi di gas e petrolio alle stelle
L'ipotesi di nuove e più dure sanzioni alla Russia, tra cui appunto il divieto di importare il greggio da Mosca, ha fatto schizzare in su sia il prezzo del petrolio sia quello del gas, oltre a quello delle altre materie prime. Il petrolio Wti sale a 124 dollari al barile, in rialzo del 7,4%. Il Brent a 127 dollari (+7,7%). Il gas è a prezzi stellari sul mercato europeo dei future: sulla piattaforma Ttf il contratto con scadenza aprile è trattato a 311 euro al megawattora, in rialzo del 61,5%.
Terzo round di colloqui, partita anche la delegazione di Kiev: "Incontro alle 15"
Partita anche la delegazione ucraina per il terzo round dei colloqui di pace tra Russia e Ucraina. Lo ha fatto sapere il consigliere del presidente Zelinsky, Mykhailo Podoliyak, che partecipa alle trattative. "Incontro alle 16 ora di Kiev, la delegazioni è la stessa" ha spiegato Podoliyak postando la foto di un elicottero fermo in un campo che li porta in Bielorussia.
Trattative con la Russia. Terzo turno. Inizia alle 16:00 ora di Kiev. Delega – nessun cambiamento.
Il presidente ucraino Zelensky torna chiedere una no fly zone e stop a petrolio russo
"Quanti morti vi servono per mettere in sicurezza i nostri cieli?" si chiede inun messaggio video aggiungendo: "Stiamo aspettando questa decisione, o (decidete) con le forze che avete o fornendoci aerei e sistemi anti-aerei che ci diano la forza di farlo", ha ribadito Zelensky. "Durante la notte la Russia ha colpito Mykolayv, le aree residenziali, usando razzi e artiglieria. Hanno colpito Kharkiv, e i quartieri vicini e hanno colpito anche altre città", ha detto ancora Zelensky, sottolineando che "questo non ha senso da un punto di vista militare, è semplicemente terrore". "Stiamo combattendo una guerra che non abbiamo mai voluto. Siamo costretti a uccidere. Il futuro del continente si decide qui sulla nostra terra", ha aggiunto il leader ucraino. "Visto che la Russia continua la guerra bisogna boicottare ed instaurare l'embargo sulle esportazioni del petrolio e dei prodotti petroliferi" ha infine chiesto il presidente ucraino. "È necessario un nuovo pacchetto di sanzioni" contro la Russia, ha aggiunto Zelensky, sottolineando che è "inaccettabile finanziare un Paese terrorista".
La Russia ha stilato l'elenco dei paesi ostili, c'è anche l'Italia
Il governo russo ha approvato un elenco di Stati e territori stranieri responsabili di "azioni ostili contro la Russia", fissato in un decreto del Consiglio dei ministri. La blacklist di Putin include tutti i Paesi membri dell'Ue, l'Australia, la Gran Bretagna, l'Islanda, il Canada, il Liechtenstein, Monaco, la Nuova Zelanda, la Norvegia, la Corea del Sud, San Marino, Singapore, gli Usa, Taiwan, l'Ucraina, il Montenegro, la Svizzera e il Giappone. Il decreto rientra nella cosiddetta "procedura provvisoria per l'adempimento di obblighi verso creditori esteri". Secondo il documento, "lo Stato, i cittadini e le società russi, che hanno obbligazioni in valuta estera nei confronti di creditori stranieri che rientrano nell'elenco dei Paesi ostili potranno pagarli in rubli".
Ucciso Yury Prilipko, il sindaco di Gostomel colpito mentre distribuiva cibo e medicine in Ucraina
Non ce l'ha fatta Yury Prilipko, il sindaco di Gostomel colpito dai proiettiliin strada mentre distribuiva cibo e medicine ai suoi concittadini durante la guerra tra Russia e Ucraina . Il primo cittadino della città vicino Kiev è morto nelle scorse ore a causa delle gravissime ferite riportate durante un attacco dei russi alla città nei giorni scorsi. “Poteva starsene in cantina ma ha fatto la sua parte. È morto per la comunità” hanno ricordato da Gostomel che ha ricevuto il titolo di “città eroica” dell’Ucraina.