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Siria, Muhammad Al-Bashir nuovo premier, Netanyahu: “Le alture Golan nostre per l’eternità”

Siria: ribelli prendono Damasco, Assad è fuggito a Mosca. Per la prima volta dal 1973 l’esercito israeliano è entrato nel Paese, Biden: “Non permetteremo ritorno dell’Isis”.

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Dopo 54 anni è finito in poco più di dieci giorni il regime siriano della famiglia Assad, col suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, al potere da un quarto di secolo, fuggito a Mosca assieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin. Per Al Jazeera Muhammad al-Bashir sarà incaricato di formare un nuovo governo siriano per gestire la fase di transizione. Su tutti i palazzi del potere issata la nuova bandiera dell’opposizione adottata anche dai media. Intanto Truppe israeliane nel Golan occupano territori cuscinetto.

Il presidente Usa Biden: "Non permetteremo il ritorno dell’Isis in Siria". Colpiti 75 obiettivi.

22:33

Colloquio tra re Abdullah di Giordania e Biden: "Pieno sostegno alla transizione in Siria"

Re Abdullah II di Giordania e il presidente degli Stati Uniti Joe Biden hanno discusso oggi nel corso di un colloquio telefonico degli ultimi sviluppi regionali, in particolare dell'attuale situazione in Siria. Lo riferisce l'agenzia ufficiale giordana Petra citando una dichiarazione della corte reale, secondo cui il re ha ribadito la necessità di salvaguardare la sicurezza della Siria e dei suoi cittadini e di agire rapidamente per garantirne la stabilità. Joe Biden ha "sottolineato il suo pieno sostegno ad un processo di transizione guidato dalla Siria sotto gli auspici delle Nazioni Unite, come delineato nella risoluzione 2254 del consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite" si legge in una nota della Casa Bianca. Ha inoltre discusso "della situazione nella Siria orientale per includere l'impegno degli Stati Uniti nella missione D-ISIS, compreso gli attacchi condotti ieri sera contro una concentrazione di combattenti e leader dell'Isis". Il presidente ha sottolineato "il sostegno degli Stati Uniti alla stabilità della Giordania e il ruolo centrale della Giordania nel mantenere la stabilità e allentare le tensioni in tutta la regione del Medio Oriente".

A cura di Antonio Palma
21:59

Blinken: "Usa sostengono transizione pacifica potere"

"Gli Stati Uniti sostengono con forza una transizione pacifica del potere a un governo siriano responsabile attraverso un processo inclusivo a guida siriana. Durante questo periodo di transizione, il popolo siriano ha tutto il diritto di chiedere il mantenimento delle istituzioni statali, la ripresa dei servizi chiave e la protezione delle comunità vulnerabili". Lo afferma il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, aggiungendo che "dopo 14 anni di conflitto, il popolo siriano ha finalmente un motivo di speranza"

A cura di Antonio Palma
21:28

Media: “Accordo Usa-Turchia per ritiro dei curdi da Manbij”

Stati Uniti e Turchia hanno raggiunto un accordo per garantire il ritiro sicuro delle forze curde siriane sostenute dagli Usa dalla città assediata di Manbij, nel nord-est del Governatorato di Aleppo nel nord della Siria. Lo scrive Reuters citando una fonte dell'opposizione siriana. Il gruppo curdo Sdf "si è ritirato dalla città e deve ancora ritirarsi dalle altre aree" a est dell'insediamento, ha affermato la fonte dell'opposizione siriana a conoscenza della questione.

A cura di Antonio Palma
20:59

Tajani: "Dagli insorti in Siria segnali positivi ma vediamo i fatti"

"Il capo dei ribelli Jolani vuole accreditarsi di fronte al mondo, vediamo se seguiranno fatti concreti a queste prese di posizione. L'importante è che abbandoni i suoi vecchi principi jihadisti. Seguiamo la situazione minuto per minuto perché la stabilità della Siria è fondamentale per la stabilità del Medio Oriente". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Bruno Vespa a Cinque minuti questa sera su Rai1. Sulla Siria "c'è attenzione da parte nostra, vediamo cosa accadrà, i primi segnali non sono negativi perché pare che gli insorti che hanno preso il potere voglio dare messaggi positivi all'Occidente. Vedremo come proseguiranno le loro iniziative nei prossimi giorni, però vogliamo essere ottimisti" ha aggiunto

A cura di Antonio Palma
20:36

Usa: "Incursione israeliana in Siria deve essere temporanea"

"Israele ha detto che l'incursione in territorio siriano è temporanea e così deve essere". Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller.

A cura di Ida Artiaco
20:28

L’Italia sospende tutte le richieste di asilo dalla Siria dopo la caduta di Assad

Il governo Meloni, come già fatto da vari esecutivi europei – tra cui quelli di Germania, Svezia e Austria – ha annunciato che l’Italia sospenderà tutte le domande di asilo arrivate da migranti siriani. Il motivo è la guerra che ha portato alla caduta del presidente Bashar al Assad e a una situazione di caos politico.

A cura di Ida Artiaco
20:01

Netanyahu: "Le alture Golan nostre per l'eternità"

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che la parte del Golan siriano occupata e annessa da Israele appartiene al suo Paese "per l'eternità", il giorno dopo la caduta del presidente siriano Bashar al-Assad. Netanyahu, parlando in una conferenza stampa a Gerusalemme, ha detto di ringraziare il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump per aver riconosciuto l'annessione durante il suo primo mandato (2017-2021). "Le alture del Golan faranno parte dello Stato di Israele per l'eternita'", ha aggiunto.

A cura di Ida Artiaco
19:58

Netanyahu: "Stiamo trasformando volto del Medio Oriente"

Nella sua conferenza stampa, il primo ministro Benjamin Netanyahu ha affermato che fin dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, Israele ha lavorato in modo "sistematico, misurato e organizzato" per smantellare l'asse iraniano, scrive il Times of Israel. A Gaza, afferma Netanyahu, Israele sta ora agendo "per smantellare i resti delle capacità militari di Hamas e tutte le sue capacità di governo" e per riportare indietro tutti gli ostaggi. Passando al Libano, Netanyahu sottolinea che il leader di Hezbollah Hassan Nasrallah era "il fulcro dell'asse. Colpitelo e colpirete duramente l'asse". "L'eliminazione di Nasrallah è stata una svolta nel crollo dell'asse", sostiene, aggiungendo che Israele lo sta "smantellando passo dopo passo". "L'asse non è ancora scomparso", continua, "ma come ho promesso, stiamo trasformando il volto del Medio Oriente". "Chiunque collabori con noi", dice, "raccoglie grandi benefici. Chiunque ci attacchi, perde molto". Israele, sostiene, vuole vedere una Siria diversa, per il bene suo e dei siriani. "Anche oggi tendiamo la mano a chiunque voglia vivere in pace con noi e taglieremo la mano a chiunque tenti di farci del male".

A cura di Ida Artiaco
19:38

Netanyahu: "Caduta Assad risultati dei colpi inferti a Hamas, Hezbollah e Iran"

Il crollo del regime del Presidente siriano Bashar al Assad è "il risultato diretto dei duri colpi che abbiamo inferto ad Hamas, Hezbollah e Iran". A dichiararlo, durante una conferenza stampa trasmessa in televisione, è stato il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu. "Dal 7 ottobre – ha affermato – abbiamo lavorato sistematicamente per smantellare l'asse del male, eliminare le capacità di Hamas a Gaza e neutralizzare la minaccia di un'invasione di Hezbollah dal nord".

A cura di Ida Artiaco
19:32

Turchia riapre frontiere per ritorno rifugiati siriani, centinaia ai valichi

La Turchia ha riaperto le frontiere per il ritorno dei rifugiati siriani e centinaia son giunti ai valichi. Tantissime persone al valico di frontiera di Cilvegoz. Viene permesso di passare ai rifugiati che hanno completato le procedure per il rientro nel Paese, riferiscono i media turchi, senza fornire dati su quante persone sono riuscite finora ad attraversare il confine. Secondo i media turchi, già da ieri, immediatamente dopo le notizie relative alla caduta di Assad, molti siriani si erano diretti verso le zone di confine per tornare al loro Paese di origine, non solo attraverso il valico di Cilvegozu ma anche tramite quello di Oncupinar, che si trova ad una quarantina di chilometri a nord di Aleppo, in provincia di Kilis.

A cura di Antonio Palma
19:28

Media: "Raid israele su porto Latakia"

L'Aeronautica israeliana ha bombardato obiettivi militari siriani nel porto di Latakia. Secondo al-Arabiya, sarebbero state colpite installazioni per la difesa aerea, mentre altri media sostengono che siano state prese di mira navi militari.

A cura di Ida Artiaco
19:13

Anche Regno Unito blocca le richieste di asilo dalla Siria

Il Regno Unito ha annunciato la sospensione di qualsiasi decisione sulle richieste di asilo provenienti dalla Siria dopo la caduta del regime di Bashar Al Assad. Lo ha dichiarato un portavoce del ministero degli Interni, secondo cui è necessario valutare l'evolversi della situazione. La decisione arriva sulla scia di quanto fatto già dalla maggioranza dei Paesi europei.

A cura di Antonio Palma
18:54

Erdogan: "La Turchia non ha mire espansionistiche sulla Siria"

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che la Turchia non sta cercando di espandere il proprio territorio verso la Siria. "La Turchia non ha mire sulle terre e sulla sovranità di nessun altro Paese. L'unico obiettivo delle nostre operazioni transfrontaliere è proteggere la nostra patria e i nostri cittadini dagli attacchi terroristici", ha detto, riferendosi alla Siria in un discorso dopo la riunione del suo gabinetto.

A cura di Ida Artiaco
18:29

Leader ribelli incontra ex premier per transizione

Il leader dei ribelli siriani Abu Mohammed al-Jolani ha incontrato il primo ministro siriano uscente Mohammed al-Jalali e ha discusso il "trasferimento del potere", hanno dichiarato i ribelli il giorno dopo aver rovesciato il presidente Bashar al-Assad. Jolani, che ora usa il suo vero nome Ahmed al-Sharaa, ha incontrato Jalali "per coordinare un trasferimento di potere che garantisca la fornitura di servizi" al popolo siriano, si legge in una dichiarazione pubblicata sui canali Telegram dei ribelli, mentre un breve video dell'incontro mostra che vi ha partecipato anche Mohammed Bashir, che guida il "Governo di Salvezza" dei ribelli nel loro bastione della Siria nord-occidentale.

A cura di Antonio Palma
18:15

Hezbollah: “In Siria trasformazione importante e pericolosa”

"Quello che sta accadendo in Siria è una trasformazione importante, pericolosa e nuova, e il come e il perché di ciò che è accaduto richiedono una valutazione, e la valutazione non viene fatta sui podi", lo ha detto Il parlamentare libanese di Hezbollah Hassan Fadlalla.  Hezbollah ha svolto un ruolo importante nel sostenere Assad durante 14 anni di guerra in Siria, prima di riportare i suoi miliziani in Libano lo scorso anno per combattere contro Israele, un ridispiegamento che ha indebolito le linee del governo siriano.

A cura di Antonio Palma
18:02

Israele occupa parte della Siria: proteste di Egitto, Giordania e Qatar

La Giordania, l'Egitto e il Qatar hanno condannato la decisione di Israele di occupare le aree controllate dalla Siria in una zona cuscinetto pattugliata dall'Onu sulle alture del Golan. "Condanniamo il fatto che Israele sia entrato nel territorio siriano e abbia preso il controllo della zona cuscinetto", ha detto il ministro degli Esteri giordano parlando di "violazione del diritto internazionale". Anche il Cairo, in un comunicato del ministero degli Esteri, ha condannato "l'ulteriore occupazione delle terre siriane" da parte di Israele definendola un tentativo di imporre una nuova realtà sul campo. Il Qatar ha condannato la presa israeliana della zona cuscinetto e dei siti al confine con la Siria con una dichiarazione del ministero degli esteri che aha affermato che si tratta di "uno sviluppo pericoloso".

A cura di Antonio Palma
17:42

Meloni convoca un vertice sulla situazione in Siria

La premier Giorgia Meloni ha convocato per oggi a Palazzo Chigi una riunione sulla situazione in Siria, a cui parteciperanno i ministri competenti e i vertici dell'Intelligence. La riunione dovrebbe tenersi dopo il Consiglio dei ministri già in programma

A cura di Antonio Palma
17:27

Anche Francia, Danimarca, Norvegia e Svezia sospendono procedure di asilo dei rifugiati siriani

Dopo Germania e Austria, anche Francia, Danimarca, Norvegia e Svezia hanno annunciato che sospenderanno l'esame delle domande di asilo dei rifugiati siriani dopo la caduta del regime di Bashar al Assad. "Il governo francese sta lavorando alla sospensione delle attuali domande di asilo provenienti dalla Siria dopo la caduta del presidente Bashar al-Assad" ha affermato il ministero dell'Interno, aggiungendo che una decisione in merito verrà probabilmente presa nelle prossime ore, secondo quanto riportato da Reuters.

La Commissione danese per i ricorsi per i rifugiati "ha deciso di sospendere il trattamento dei casi riguardanti persone provenienti dalla Siria a causa della situazione molto incerta nel Paese dopo la caduta del regime di Assad", ha scritto in una nota. Inoltre "ha deciso di posticipare il termine ultimo per la partenza delle persone che possono essere deportate in Siria". "La situazione nel Paese rimane molto poco chiara e irrisolta", ha scritto in una nota la Direzione norvegese per l'immigrazione (Udi). La sospensione dell'esame delle domande significa che l'Udi "per il momento non respingerà né accoglierà le richieste di asilo dei siriani", precisa l'organizzazione. Anche la Svezia sospenderà le espulsioni e le richieste di asilo per i rifugiati siriani. Lo rende noto il Servizio immigrazione.

A cura di Antonio Palma
17:10

I ribelli concedono l'amnistia ai militari di leva siriani

I ribelli siriani hanno concesso l'amnistia a tutto il personale militare di leva arruolato durante il regime del deposto presidente Bashar al-Assad: lo rende noto Hts sul suo canale Telegram, ripreso dal Guardian. "Le loro vite sono al sicuro e nessuno può aggredirle", ha affermato il comando armato del gruppo in una dichiarazione. L'amnistia però non si applica agli ufficiali e ai soldati che si sono offerti volontari per prestare servizio. Il comando dei ribelli ha annunciato che "Viene loro garantita la sicurezza per le loro vite e qualsiasi danno contro di loro è severamente proibito".

A cura di Antonio Palma
16:59

Media: Soldati Russia chiedono aiuto di Ankara per lasciare la Siria

Mosca avrebbe chiesto alla Turchia supporto per l'evacuazione dalla Siria dei soldati russi che vi sono dispiegati, lo ha reso noto Cnn Turk, precisando che il trasferimento riguarda solo le forze di terra ancora dispiegate nel Paese e non i militari di base a Tartus e Hmeimim. I soldati in partenza saranno inviati nelle regioni della Siria controllate dalla Turchia e poi portate in Russia con aerei.

A cura di Antonio Palma
16:45

Diversi Paesi Ue bloccano le procedure di asilo dei rifugiati siriani

Diversi Paesi Ue bloccano le procedure di asilo dei rifugiati siriani. Il quotidiano austriaco Kronen Zeitung afferma che anche in Austria, come in Germania, tutte le procedure d'asilo in corso verso cittadini siriani essere interrotte, citando fonti del ministero dell'Interno. Secondo Reuters, anche la  Grecia ha sospeso le richieste di asilo di circa 9.000 siriani.

A cura di Antonio Palma
16:33

Egitto: l’ingresso di Israele nella zona cuscinetto della Siria è occupazione

L'Egitto condanna "l'ulteriore occupazione delle terre siriane" da parte di Israele. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri egiziano, aggiungendo di considerare l'ingresso di Israele nella zona cuscinetto con la Siria un tentativo di "imporre una nuova realtà sul terreno". Israele ha spostato i carri armati oltre il confine nella zona cuscinetto con la Siria, definendo l'azione temporanea e limitata, e mirata a garantire la sicurezza dello Stato ebraico.

A cura di Antonio Palma
16:19

La Ferrari F50 tra le decine di auto nella collezione abbandonata da Assad

La Ferrari F50 tra le decine di auto nella collezione abbandonata da Assad. L'auto di lusso si vede in un video verificato dalla CNN che mostra più di 40 veicoli di lusso in un grande magazzino nella parte occidentale di Damasco, a nord del quartiere di Al-Mazzeh. Nel filmato, oltre alla Ferrai anche una Lamborghini, una Rolls Royce e una Bentley. Di fronte a un'offensiva dei ribelli sorprendentemente rapida, Assad e la sua famiglia sono fuggiti a Mosca dove hanno ottenuto asilo politico

A cura di Antonio Palma
15:56

Hamas si congratula con ribelli siriani: "Ora serrino le fila"

Hamas si è congratulato con il popolo siriano per aver rovesciato il presidente Bashar al-Assad e ha chiesto unità nel Paese. "Hamas si congratula con il fraterno popolo siriano per il successo nel realizzare le proprie aspirazioni di libertà e giustizia e invita tutte le componenti del popolo siriano a serrare le fila", si legge in una nota del gruppo palestinese.

A cura di Antonio Palma
15:34

Hts: "Non imponiamo il velo alle donne né limitiamo libertà"

Hayat Tahrir al Sham, la coalizione di milizie che ha rovesciato il potere siriano di Bashar al Assad, afferma all'ANSA attraverso un portavoce che il nuovo governo in Siria non imporrà il velo alle donne, né introdurrà alcuna forma di limitazione alle libertà individuali. "In tutti questi anni di amministrazione a Idlib e nelle altre zone liberate non abbiamo mai imposto il velo a nessuno, né ai musulmani né ai curdi, né ai drusi, né ai cristiani. Perché dovremmo cominciare a imporre adesso limiti alle libertà individuali?", si è chiesto retoricamente Mazen Jaber, uno dei portavoce di Hts.

A cura di Antonio Palma
15:22

Siria, consigliere Usa Sullivan: "Qualunque cosa è meglio del regime di al-Assad"

"Qualunque cosa è meglio del regime di Bashar al-Assad. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan alla CBS aggiungendo che "esiste l'opportunità' di costruire qualcosa di molto migliore in futuro in Siria".

A cura di Antonio Palma
14:25

Cambiati i loghi dei media, ora c'è la bandiera dell'opposizione

L'agenzia statale siriana SANA e la televisione e la radiodiffusione statale hanno cambiato i loro loghi, apponendovi la bandiera dell'opposizione. Secondo l'agenzia russa Ria Novosti, i loghi sono stati modificati principalmente per i canali Telegram ufficiali dei media siriani. Allo stesso tempo, l'agenzia SANA ha cambiato nome, diventando "Syrian Arab News Agency". La bandiera dell'opposizione è apparsa anche sul canale televisivo statale siriano Al-Ikhbariya e sul canale Telegram del Ministero dell'informazione siriano.

A cura di Eleonora Panseri
14:16

Media: "Muhammad al-Bashir sarà nuovo premier incaricato di formare governo in Siria"

Muhammad al-Bashir sarà incaricato di formare un nuovo governo siriano per gestire la fase di transizione. Lo riporta Al-Jazeera, secondo cui il nome è emerso durante un incontro tra il comandante del dipartimento operativo dell'opposizione armata, Ahmed Al-Sharaa, lo stesso Al-Bashir, e l'attuale premier, Muhammad Al-Jalali. Al nuovo capo dell'esecutivo spetterà il compito di definire le modalità del trasferimento dei poteri ed evitare che la Siria precipiti nel caos.

A cura di Eleonora Panseri
14:02

Telefonata tra von der Leyen e re di Giordania: "Fondamentali protezione delle minoranze"

In un colloquio telefonico la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il re di Giordania Abdullah II hanno parlato delle conseguenze della caduta del regime di Assad per la Siria e la regione.

"Per noi, l'integrità territoriale della Siria e la protezione delle minoranze sono fondamentali. Resteremo in stretto contatto data la situazione instabile", ha riferito von der Leyen su X, indicando di avere in programma altri colloqui "con altri leader regionali oggi e nei prossimi giorni".

A cura di Eleonora Panseri
13:50

Osservatorio siriano per i diritti: "Trovato morto collaboratore del fratello di Assad"

Un importante collaboratore del fratello del presidente siriano deposto Bashar Assad è stato trovato morto nel suo ufficio vicino a Damasco. Lo ha riferito l'Osservatorio siriano per i diritti umani, con sede nel Regno Unito. La persona trovata morta è il maggiore generale Ali Mahmoud, che era a capo dell'ufficio di Maher Assad e aveva condotto una campagna militare nel 2018 nel sud della Siria.

Un video che circola sui social mostrerebbe Mahmoud coperto di sangue mentre seduto su una sedia. I suoi vestiti sembrano essere stati dati alle fiamme. Il capo dell'Osservatorio, Rami Abdurrahman, ha detto che non è chiaro se Mahmoud sia stato ucciso da Maher Assad o se si sia suicidato. Maher Assad era a capo della quarta divisione corazzata dell'esercito, che ha svolto un ruolo importante nel conflitto siriano sin dal suo inizio nel marzo 2011.

A cura di Eleonora Panseri
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