Le notizie del 13 ottobre sulla guerra tra Russia e Ucraina

Lituania ed Estonia sono pronte a inviare nuovi pacchetti di aiuti all'Ucraina. Ne dà notizia la stampa quotidiana dei due Paesi. La Lituania ha in programma di cedere all'Ucraina dei macchinari automatici per lo sminamento, dei veicoli corrazzati, nonché termovisori, droni e "materiale di altro tipo". Il ministro della Difesa lituano Arvydas Anušauskas ha inoltre annunciato che il suo Paese continuerà fino a Natale la formazione di 400 specialisti ucraini. Dalle istituzioni estoni verranno invece inviati in Ucraina più di 2000 uniformi invernali, pezzi di artiglieria, munizioni anticarro e mortai. Sempre dall'Estonia arriveranno ulteriori 2029 uniformi invernali acquistate grazie a una pubblica sottoscrizione organizzata dalla ONG Slava Ukraini e dal quotidiano Postimees.

Nuovo attacco missilistico russo questa sera a Kharkiv. Il sindaco, Ihor Terekhov ha detto su Telegram che la città è stata colpita da almeno due missili, riferisce Ukrainska Pravda. In alcune parti della città vi sono problemi alla distribuzione di energia elettrica.

La prima reazione occidentale all'idea di un hub turco è arrivata da Parigi, ed è stata un secco no. E' una proposta che "non ha senso" poiché gli europei vogliono ridurre la loro dipendenza dagli idrocarburi dalla Russia, ha affermato L'Eliseo in una nota, proprio nelle ore in cui Emmanuel Macron riceveva in una cena privata Mario Draghi. "Non ha senso per noi creare nuove infrastrutture che ci consentano di importare più gas russo", ha sottolineato la presidenza francese.

Il governatore della regione di Belgorod, Vyacheslav Gladkov, ha confermato l'esplosione di un deposito di munizioni in uno dei distretti della regione. Secondo lui, le esplosioni sono iniziate dopo i bombardamenti effettuati dalle forze armate ucraine. "Nel villaggio della regione di Belgorod, a seguito dei bombardamenti delle forze armate ucraine, è stato fatto saltare in aria un deposito di munizioni", ha scritto Gladkov nel suo canale Telegram aggiungendo: "Secondo i dati preliminari, non ci sono vittime e feriti. Ora i residenti saranno portati a distanza di sicurezza". L'Ucraina non ha mai confermato di aver colpito obiettivi in ​​Russia.

Gli Stati Uniti Uniti non solo "si aspettano" che gli alleati spendano il 2% del Pil nella difesa ma che ora "vadano oltre", poiché bisogna investire nelle capacità di produzione e rimpiazzare ciò che è stato fornito all'Ucraina dai magazzini degli alleati. Lo ha detto il segretario della Difesa Usa Lloyd J. Austin III al termine della ministeriale Nato a Bruxelles.

La Spagna fornirà quattro sistemi di difesa aerea "Hawk" all'Ucraina per proteggerla dai missili russi. Lo ha annunciato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. I sistemi terra-aria "Hawk" a medio raggio forniti da Madrid si aggiungeranno agli armamenti forniti da Germania, Francia e Stati Uniti. Il presidente russo Vladimir Putin non "sta dando segnali di voler dialogare e di volere la pace in modo imminente, se non con la condizione di accettare le sue esigenze" ha affermato il premier spagnolo, Pedro Sánchez, facendo riferimento a fatti recenti come "i sabotaggi di Nord Stream 1 e 2" o "annessioni illegali con referendum illegali" di parte del territorio ucraino. "Ringraziamo la Spagna per la loro risposta molto, molto rapida", ha detto il segretario americano alla Difesa, Lloyd Austin. "Incoraggiamo i nostri altri alleati a esaminare le loro scorte per fornire ulteriori capacità di difesa aerea", ha aggiunto

Il presidente russo Vladimir Putin terrà domani una conferenza stampa ad Astana, a conclusione del vertice Cica in Kazakistan e all'indomani dell'incontro con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo ha reso noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Missili russi hanno colpito questo pomeriggio un obiettivo militare nella regione occidentale ucraina di Leopoli. "Uno degli obiettivi militari nell'oblast di Leopoli è stato colpito. E' la seconda volta. Sono state distrutte proprietà militari. Non vi sono vittime", ha scritto su Telegram il capo dell'amministrazione militare dell'oblast, Maksym Kozytskyi. Il sito colpito si trova nel distretto di Zolochiv. I missili lanciati sono stati tre, ma uno è stato intercettato dalla contraerea. Maksym Kozytsky , capo dell'amministrazione militare regionale nella città di Lviv, nell'Ucraina occidentale, ha affermato oggi che la Russia ha lanciato sei razzi nella regione. Ha detto che le forze di difesa aerea ucraine ne hanno abbattute quattro, ma due dei razzi hanno colpito un bersaglio.

"Non siamo parte del conflitto ma continueremo a sostenere l'Ucraina per il tempo necessario", lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine della riunione dei ministri della Difesa dell'organizzazione. "Il principale messaggio della riunione di oggi è che bisogna aiutare le forze ucraine ad operare anche durante l'inverno con indumenti e strumenti adatti" ha aggiunto Stoltenberg, "L'inverno sta arrivando", quindi il "compito" della Nato è consentire alle forze armate ucraine di "condurre operazioni significative anche durante l'inverno e continuare quindi a rifornirli di tutto, dal carburante all'abbigliamento invernale alle tende, sistemi di difesa, veicoli corazzati e artiglieria avanzata"

La Russia sarà pronta a prendere in considerazione eventuali segnali di apertura al dialogo da parte degli Usa, se li dovesse ricevere. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Sergey Lavrov, citato dalla Tass. In merito a un eventuale dialogo fra Russia e Ucraina "non correremo dietro a nessuno, se ci sono proposte serie e concrete, siamo pronti a prenderle in considerazione". Per quanto riguarda esplicitamente gli Stati Uniti, "non so quale potrebbe essere un segnale, ma quando ci sarà saremo pronti a prenderlo in considerazione", ha aggiunto. "L'operazione militare speciale" in Ucraina" continua ma la Russia è aperta al dialogo per raggiungere i suoi scopi, che non sono cambiati" ha confermato anche Dmitrij Peskov, citato dalla Tass.

Mosca e Kiev hanno effettuato un uovo scambio di prigionieri di guerra. L'Ucraina ha restituito 20 persone e altrettante persone sono tornate dalla Russia. Secondo il capo dell'Ufficio del Presidente dell'Ucraina Andriy Yermak, tra loro ci sono militari che sono stati tenuti nella colonia di Yelenovka, così come nei territori occupati delle regioni di Zaporozhye e Kherson. In precedenza, il ministero della Difesa russo, per la seconda volta dall'inizio della guerra, ha rivelato i dettagli dello scambio di prigionieri con l'Ucraina, affermando che 20 persone erano tornate in Russia.

I presidenti della Russa e della Turchia Vladimir Putin e Tayyip Erdogan "non hanno discusso" di un accordo fra Mosca e Kiev nel loro incontro ad Astana. Lo ha detto il portavoce del leader russo Dmitry Peskov. "Vladimir Putin e il suo omologo turco Recep Tayyip Erdoğan non hanno discusso i modi per risolvere il conflitto in Ucraina nel loro incontro bilaterale di oggi" ha riferito infatti l'agenzia di stampa statale RIA, citando il Cremlino. "Il tema di un accordo russo-ucraino non è stato discusso", ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.

Un edificio residenziale nella città di Belgorod, nella Russia meridionale, vicino al confine con l' Ucraina , è stato colpito oggi da un missile, lo ha affermato il governatore della città Vyacheslav Gladkov. secondo il quale era opera di bombardamenti  ucraini. L' alto consigliere presidenziale ucraino Mykhaylo Podolyak ha negato che l'esercito di Kiev fosse responsabile e ha detto che la Russia aveva cercato di bombardare la seconda città più grande dell'Ucraina, Kharkiv, al confine "ma qualcosa è andato storto" e il missile sarebbe finito su Belgorod. Fortunatamente non ci sono state vittime, lo riporta l'agenzia Ria Novosti citando il vice governatore della regione di Belgorod Konstantin Polezhaev

I filorussi hanno annunciato l'evacuazione della popolazione della regione di Kherson di fronte all'avanzata ucraina. Il capo delle autorità occupanti della regione di Kherson, Vladimir Saldo, ha chiesto a Mosca un aiuto con l'evacuazione degli abitanti della regione verso le regioni della Russia: Crimea, Territorio di Krasnodar e altri. Secondo lui, la necessità di evacuare la popolazione civile è dovuta al fatto che le forze armate ucraine stanno attaccando Kherson, Nova Kakhovka, Hola Pristan e Chernobaevka.

Il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato l'idea di un importante hub del gas in Turchia durante i colloqui con il suo omologo Recep Tayip Erdogan. "La Turchia si è rivelata la via più affidabile per le consegne, anche in Europa. Potremmo considerare la possibilità di creare un hub del gas in Turchia per le forniture ad altri paesi" ha detto Putin, aggiungendo: "Questo hub, che potremmo creare insieme, sarebbe anche una piattaforma non solo per le forniture, ma anche per determinare il prezzo, perché questa è una questione molto importante: la questione del prezzo. Oggi, questi prezzi sono alle stelle; potremmo facilmente regolamentare a un livello di mercato normale, senza sfumature politiche.

Putin ha spiegato che la Russia potrebbe creare l'importante hub del gas in Turchia reindirizzando le forniture destinate ai gasdotti sottomarini Nord Stream danneggiati, secondo quanto riferisce Reuters. Nello scambio pubblico tra i due leader, Erdogan non ha commentato l'idea dell' hub del gas ma il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha detto che "La parte turca ha mostrato una reazione piuttosto interessata all'iniziativa del presidente Putin e i presidenti hanno dato incaricato di risolvere la questione molto rapidamente".

Si è concluso il colloquio ad Astana tra Vladimir Putin edErdogan: l'incontro è durato un'ora e mezza. Lo riferisce Ria Novosti.

Il dialogo ai vertici di Russia e Turchia funziona bene e sta dando risultati positivi, ha detto Vladimir Putin a Recep Tayyip Erdogan, sottolineando come tutti gli obiettivi concordati al vertice di Sochi lo scorso agosto sono in fase di attuazione. "Nonostante tutte le difficoltà associate alle restrizioni sanitarie e politiche, troviamo sempre il modo di incontrarci regolarmente e comunicare. Questo dà buoni risultati", ha dichiarato il Presidente russo nel suo incontro di oggi ad Astana con Erdogan.

"Abbiamo sempre detto che un attacco nucleare cambierebbe tutto, avrebbe ripercussioni di lunga portata. L'abbiamo detto diverse volte, lo hanno fatto tutti i rappresentanti di Ue, Nato, Onu. È qualcosa di totalmente inaccettabile. E ovviamente, noi come Ue e Stati membri, ci stiamo preparando per ogni contingenza. Anche se è un aspetto che riguarda più gli Stati membri", lo ha dichiarato il portavoce della Commissione europea per la politica estera, Peter Stano, rispondendo a una domanda sulle minacce nucleari.

È cominciato ad Astana, in Kazakistan, a margine del vertice Cica, l'incontro tra il presidente russo Vladimir Putin ed il presidente turco Recep Tayyip Erdogan per parlare della guerra in Ucraina, in particolare  dell'offerta della Turchia di ospitare i negoziati di pace. Lo riferiscono i media turchi.

L’Onu ha adottato ieri la risoluzione che condanna le annessioni della Russia in Ucraina dopo i referendum farsa di fine settembre. 143 i paesi che hanno votato a favore, in 35 si sono astenuti: tra questi, la Cina e l’India. Borrell (Ue): “Sono preoccupato”.

Il presidente ucraino Volodymir Zelensky è tornato a chiedere aiuto agli alleati occidentali per la difesa antimissili. Come ha detto parlando in collegamento video all'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa a Strasburgo, "disponiamo del 10% delle forze di difesa contro gli attacchi aerei che ci servono: la Germania ci ha già fornito un primo sistema di difesa antimissile, gli Usa hanno confermato il loro sostegno, naturalmente aspettiamo che anche Francia e Italia possano aiutarci".

Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo in videocollegamento al Consiglio d'Europa,  ha affermato che la "Russia "rifiuta il dialogo" con Kiev e "vuole parlare solo attraverso il terrore". Zelensky ha chiesto che la Russia sia definita uno stato terrorista, e che gli asset russi siano congelati in Europa siano utilizzati per compensare il suo Paese dei danni subiti.

La Russia non rifiuta e non ha mai rifiutato alcuna seria proposta di contatti o negoziati sull'Ucraina: il problema è che "nessuno offre iniziative sane". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, in un'intervista televisiva con Pavel Zarubin, ripresa da Ria Novosti.

Il presidente ucraino Zelensky

Trentotto miliardi di dollari per coprire il deficit di bilancio dell’Ucraina il prossimo anno. Più altri 17 per i costi della ricostruzione e 5 per i costi di energia e riscaldamento. Sono le richieste avanzate dal presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al FMI.

Le forze russe hanno iniziato a ricevere dai vertici militari l'ordine di sospendere le operazioni offensive su diversi fronti, in particolare nella regione di Donetsk (est): lo ha riferito su Facebook lo Stato Maggiore delle Forze Armate dell'Ucraina spiegando che la decisione è legata al basso morale dei rinforzi recentemente arrivati, ai numerosi atti di diserzione da parte delle nuove reclute e al loro rifiuto di eseguire gli ordini.